Con 3 ore 18 minuti e 31 secondi, forse adesso c’è un ex-equo al primo posto per quanto riguarda il record del lancio-attracco più veloce di una Progress. @Lupin che ne pensi?
Se i calcoli di Rogozin sono giusti allora avremo un ex-equo.
Causa: malfunzionamento software.
(OT NSF fa riferimento ad un altro problema di docking nell’ultimo anno… si riferiscono alla Soyuz MS14 o ce ne sono stati altri?)
Piccolo OT, ma istruttivo astronautiQUIZ: da quali altri dettagli si capisce che non è la vista dalla Progress MS-15 in arrivo ieri? Chi sa datare il filmato da questo fotogramma?
Potremmo definire questo video evergreen, sempre utile da tirare fuori dal freezer dall’archivio in occasioni del genere. Ho l’impressione che ne abbiamo già discusso approfonditamente in un’apposita discussione
Bravo! Questa era la vera risposta!
Su forumastronautico.it c’è già tutto!
Nuovo articolo di Roberto Mastri pubblicato su AstronautiNEWS.it
Tanto che l’avevo persino scovato io e poi me ne sono dimenticata spacciandolo per MS-15 sull’onda dell’entusiasmo.
Grazie Fait.
I calcoli di Rogozin sono corretti, ma non quelli del nostro bot che ritarda il lancio di un secondo (è avvenuto alle 16:26:21).
La nuova top tre degli attracchi più rapidi alla ISS è quindi questa:
Progress MS-12 - 3 ore 18 minuti e 31 secondi
Progress MS-15 - 3 ore 18 minuti e 31 secondi
Progress MS-14 - 3 ore 20 minuti e 15 secondi
Anche le due posizioni successive sono occupate da Progress:
Progress MS-11 - 3 ore 20 minuti e 51 secondi
Progress MS-09 - 3 ore 39 minuti e 15 secondi
L’attracco della MS-15 arriva inoltre solo 90 giorni dopo quello della MS-14. Per trovare due Progress attraccate ad una distanza di tempo inferiore bisogna tornare al 2015, quando la MS-01 si agganciò alla ISS solo 82 giorni dopo la M-29M.
Ci sono novità sul problema occorso durante il docking.
Pare che non sia stata colpa di Kurs, e nemmeno del software. Pare che c’entrino i fairing.
Per le prossime Progress sono stati leggermente modificati per evitare questo problema. Chissà qual è la relazione.
Forse i fairing possono avere urtato la capsula o avere strappato via qualche componente al momento della separazione.
Diverse le recenti modifiche alla bozza del manifesto di volo. Queste non sembrano però interessare, per il momento, la Progress MS-15 e il compito speciale: sganciare e dismettere ad aprile 2021 il modulo Pirs.
La Progress MS-15 è pronta a lasciare la compagnia della Expedition 64. 2021-02-09T05:21:00Z si staccherà dal fido amico Pirs e nel giro di 4 ore rientrerà in modo distruttivo nell’atmosfera terrestre. Secondo i calcoli balistici del Centro di Controllo Missione di Mosca, l’accensione del propulsore di rientro è prevista per 2021-02-09T08:30:11Z e resterà in funzione per 210 secondi.
Questa mattina, alle 05:21:32 UTC (le 06:21:32 in Italia) la Progress MS-15 si è sganciata regolarmente dal modulo Pirs dopo 201 giorni a servizio delle Expedition 63 e Expedition 64.
Le procedure finali per il distacco della Progress sono iniziate l’8 febbraio, con la chiusura alle 10:40 UTC dei boccaporti tra il veicolo cargo e la Stazione, a cui è seguito un controllo di tenuta e la depressurizzazione del vestibolo.
«Che la Progress più veloce al mondo riposi in pace nel “Cimitero Speziale”», recita l’epitaffio della Progress MS-15. Alle 09:30 italiane circa il propulsore di rientro si è acceso e ha spinto il veicolo cargo verso gli strati alti dell’atmosfera terrestre sopra un punto non navigabile dell’Oceano Pacifico (il Punto Nemo).
Forse i cosmonauti sono riusciti a fotografare l’ardente rientro come si vede dalla foto nel tweet di Roskosmos.
Purtroppo questa è la Progress M-10M
Dal suo giaciglio notturno dentro la Crew Dragon Endeavour[1] Resilience, l’astronauta NASA Mike Hopkins ha colto dall’occhio del drago l’istante in cui la Progress MS-15 si allontava dalla Stazione.
Resilience, non Endeavour.
Fotografia catturata da una telecamera esterna ad alta definizione…
… e dalla Crew Dragon Resilience
Credit : NASA Johnson via Flickr