Expedition 63 Mission Log

Ben più dettagliato il comunicato della NASA, dove viene specificato che tutti i moduli del segmento statunitense saranno chiusi e isolati l’uno dall’altro. Si tratta comunque di un test di routine, perché i moduli per quanto siano a tenuta stagna, hanno comunque delle piccole perdite d’aria. Nulla di preoccupante sia chiaro, ma nell’ultimo controllo effettuato nel settembre 2019 si è notato che le “perdite” erano aumentate. Purtroppo effettuare questo test con precisione non è facile. I veicoli che attraccano e si sganciano oppure le attività extraveicolari alterano i valori, non consentendo una lettura precisa. Ecco perché è necessario isolare per un paio di giorni l’interno segmento statunitense, in modo da capire quale modulo perde più del solito e del normale. Il verdetto dovrebbe essere disponibile già verso la fine della prossima settimana.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/20/crew-spending-weekend-in-stations-russian-segment/

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Lago Karakul, Cina.

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Incendi in Amazzonia.

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Incendi in California.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Stretto di Magellano e Terra del Fuoco.

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Shanghai, Cina.

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Se ci stringiamo ci stiamo tutti.

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Nubi all’alba.

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Tempesta Laura.

Versione più lunga.

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Un altro giorno nel segmento russo, in attesa di collezionare ulteriori dati sulla perdita d’aria.

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Isola di Okinawa.

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Isolamento nel segmento russo terminato.

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Isole Curili, Russia.

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Uragano Laura.

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14 agosto 2020

Il versatile braccio robotico Canadarm2, lungo 17 metri, è in posizione ed è pronto per afferrare e rilasciare la prossima settimana un veicolo cargo giapponese (HTV-9) dalla Stazione Spaziale Internazionale. L’equipaggio della Expedition 63 ha continuato le operazioni di carico dei HTV-9 e allo stesso tempo si è preparato al suo rilascio robotico.

Il comandante della NASA Chris Cassidy avrà il controllo del Canadarm2 e rilascerà HTV-9 martedì (18 agosto) alle 19:35 italiane. Il cosmonauta di Roskosmos aiuterà Chris Cassidy nella postazione robotica presente nella Cupola, la finestra sul mondo della Stazione.

Venerdì e lunedì i due compagni d’equipaggio, utilizzando un computer, hanno preso dimestichezza con le manovre robotiche, in modo da essere pronti al rilascio di HTV-9- Chris Cassidy ha finito di caricare HTV-9 con le attrezzature in disuso e lunedì (17 agosto) chiuderà il portello del veicolo cargo.

Il via-vai di veicoli spaziali si intensificherà ancora ad ottobre, poiché è previsto l’arrivo di un veicolo cargo statunitense e il cambio dell’equipaggio sul laboratorio orbitante. Northrop Grumman ha come obiettivo i primi giorni di ottobre per l’avvicinamento e la cattura con Canadarm2 del suo veicolo cargo Cygnus.

Il 14 ottobre, tre membri dell’equipaggio della Expedition 64 partiranno a bordo della Sojuz MS-17, diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta della NASA Kate Rubins e i cosmonauti Sergej Ryžikov e Sergej Kud’-Sverčkov viaggeranno per 6 ore prima di attraccare lo stesso giorno al modulo Rassvet, dando così inizio alla loro missione di 6 mesi sulla Stazione.

Una settimana più tardi, Chris Cassidy concluderà la sua missione insieme ai colleghi della Expedition 63, Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner, I tre lasceranno il 21 ottobre il modulo Poisk con la loro Sojuz MS-16 e atterreranno in Kazakistan con l’assistenza dei paracadute, portando a termine una missione di ricerca di 195 giorni a bordo della Stazione.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/14/japans-ship-nears-departure-before-october-cargo-crew-missions/

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17 agosto 2020

Il braccio robotico canadese è in procinto di sganciare martedì il nono ed ultimo H-II Transfer Vehicle (HTV-9) dalla Stazione Spaziale Internazionale. Nel frattempo, gli Stati Uniti e la Russia si stanno preparando al lancio ad ottobre dei loro rispettivi equipaggi diretti verso il laboratorio orbitante.

Martedì il Comandante Chris Cassidy della NASA si troverà nella postazione di robotica e guiderà il braccio robotico Candarm2 al rilascio di HTV-9, previsto alle 19:35 italiane. L’ingegnere di volo di Roskosmos Ivan Vagner aiuterà il collega monitorando il rilascio di HTV-9, segnando la fine della sua missione di rifornimento di 85 giorni.

HTV-9 orbiterà ancora due giorni intorno alla Terra, prima di rientrare nell’atmosfera terrestre per un’ardente e sicura dismissione sopra l’Oceano Pacifico. L’agenzia spaziale giapponese (JAXA) sta sviluppando una nuova generazione di veicoli cargo per la stazione spaziale, chiamati HTV-X, i quali sostituiranno la vecchia flotta di HTV e il loro primo volo è previsto nel 2022.

Gli equipaggi della Expedition 63 ed Expedition 64 si daranno il cambio a metà ottobre. La Sojuz MS-17 decollerà il 14 ottobre dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, e attraccherà al modulo Rassvet. L’astronauta della NASA Kate Rubins e i cosmonauti Sergej Ryžikov e Sergej Kud’-Sverčkov inizieranno così loro missione semestrale di ricerca spaziale.

La settimana successiva, Chris Cassidy concluderà la sua missione insieme ai colleghi Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner. I tre a bordo della Sojuz MS-16 si sganceranno dal modulo Poisk e atterreranno in Kazakistan dopo una missione di 195 giorni nello spazio.

NASA e SpaceX hanno annunciato che il lancio della missione SpaceX Crew-1, diretta verso la Stazione, non avverrà prima del 23 ottobre. Mike Hopkins della NASA comanderà la prima missione operativa della Crew Dragon guidata dal pilota Victor Glover, un astronauta NASA al primo viaggio nello spazio. A loro si uniranno anche gli specialisti missione Shannon Walker della NASA e Soichi Noguchi, entrambi con una precedente esperienza a bordo del laboratorio orbitante.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/17/international-commercial-partners-gear-up-for-cargo-and-crew-missions/

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19 agosto 2020

Dopo aver rilasciato martedì un veicolo cargo giapponese dalla Stazione Spaziale Internazionale, l’equipaggio della Expedition 63 si è focalizzato sugli studi spaziali e la manutenzione. Ulteriori missioni di rifornimento e con equipaggio sono programmate ad ottobre per ricostituire il laboratorio orbitante.

Oggi il Comandante Chris Cassidy ha spento le apparecchiature di comunicazioni utilizzate per inviare i comandi al veicolo cargo HTV-9, una volta lasciato martedì il laboratorio orbitante. HTV-9 orbiterà intorno alla Terra fino a giovedì mattina, per poi rientrare nell’atmosfera terrestre sopra l’Oceano Pacifico per un’ardente ma sicura dismissione.

Il comandante della NASA ha poi trascorso il resto della giornata lavorando sull’impianto idraulico e sui sistemi del supporto vitale. Chris Cassidy ha tolto e sostituito nel modulo Tranquility il serbatoio di recupero del Waste and Hygiene Compartment. L’astronauta ha inoltre controllato il dispositivo che analizza le sostanze organiche nell’aria respirabile della Stazione.

L’esperto cosmonauta Anatolij Ivanišin si è dedicato al funzionamento delle batterie e mentre faceva ciò ha installato nel segmento russo del laboratorio i trasformatori di corrente. Ivan Vagner, alla sua prima missione nello spazio, ha passato la mattinata di mercoledì facendo altri lavori idraulici e dopodiché ha approfondito i modi sia per migliorare le tecniche per fotografare la Terra sia per determinare quali effetti producono gli eventi delle missioni sul laboratorio orbitante.

Non ci saranno altri via-vai di veicoli dalla Stazione da questo momento fino a settembre. Il traffico aumenterà ad ottobre quando arriveranno, nel giro di 3 settimane, il veicolo cargo statunitense Cygnus di Northrop Grumman, l’equipaggio della Expedition 64 e quello della missione SpaceX Crew-1.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/19/space-traffic-clear-at-station-until-october/

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24 agosto 2020

I tre componenti della Expedition 63 trascorreranno ancora un giorno del segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale. Oggi i responsabili di missione continueranno a monitorare la perdita, così da raccogliere più dati possibili.

Tutti i boccaporti del laboratorio orbitante resteranno chiusi fino a martedì mattina, in modo da dare ancora del tempo agli specialisti sulla Terra per avere altri dati e per tenere sotto controllo le letture della pressione in ciascun modulo. Il tasso delle fuoriuscite d’aria è ben al di sotto delle specifiche del segmento e non presenta alcun pericolo per l’equipaggio o la stazione spaziale.

L’atmosfera della Stazione è mantenuta ad una pressione più che sufficiente per i membri dell’equipaggio e, di tanto in tanto, alcune piccole perdite d’aria rendono necessaria la pressurizzazione della cabina con le bombole di azoto, consegnate dai veicoli cargo. Nel settembre 2019, la NASA e i suoi partner internazionali hanno osservato, per la prima volta, un leggero aumento del normale tasso di perdita. Per via delle normali operazioni della Stazione, quali attività extraveicolari e arrivo/partenza di navicelle spaziali, ci vuole del tempo prima di avere dati sufficienti per definire queste misurazioni. Siccome il tasso di perdita è aumentato, così le squadre stanno lavorando ad un piano per isolare, identificare ed eventualmente riparare la falla.

Nel frattempo Chris Cassidy, Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner sono stati al sicuro nel modulo di servizio Zvezda, avendo anche accesso al modulo Poisk, al veicolo cargo Progress MS-15 e alla loro Sojuz MS-16. Oggi i tre si sono dedicati principalmente a fotografare la Terra. Il segmento russo dispone di diverse finestre, dalle quale l’equipaggio è in grado di guardare fuori con le sofisticate fotocamere per le loro attività dell’osservazione terrestre.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/24/crew-spending-another-day-in-russian-segment/

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