SLS Block 1B e BOLE (Booster Obsolence and Life Extension)

Starhopper be like

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Hanno anche testato i bulloni che in un lancio reale fisserebbero il razzo alla piattaforma di lancio? pochi ms prima dell’accensione mi è parso di vedere un flash alla base del razzo, ma sopra l’ugello.

Più che solco ha spazzato via tutte le pitere e la polvere

Prima:

Dopo:

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Ha anche provocato un incendio. :grinning_face_with_smiling_eyes:

Il video completo.

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Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Aerojet Rocketdyne condivide con noi le splendide immagini della “nascita” di nuovi ugelli per nuovi RS-25. Questi ugelli sono componenti per i nuovi RS-25E, che utilizzano nuove tecniche costruttive. Stando ad AJR in foto sono ritratti ugelli destinati ai test e ugelli destinati a spingere le missioni Artemis 5 e 6.

(immagini credit AJR)

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In questo stadio della produzione mi sembra tantissimo un R-4D ingigantito:

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alcune slide prese dall’ IAC 2020.

Questa slide è mostra Orion che si accinge ad attraccarsi con un modulo co-manifestato sull EUS. Sul sito Boeing è disponibile con video completo che mostra l’intera operazione, incluso lo sgancio del Universal Stage Adapter

Sembra prendere piede il concept di una missione interstellare. La proposta Boeing monta un ICPS+ Solido sull’Exploration Upper Stage. Numeri impressionanti. 2000 kg a 300 km2/s2

Carta di performance verso TLI rilasciata da Boeing.

Di seguito anche alcune schematiche:

(immagini credit Boeing)

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Interstellar explorer mi sembra davvero l’unico motivo valido per lo sviluppo di SLS Block 1B e oltre. Potrebbe avere risvolti interessanti dal punto di vista scientifico. Si potrebbero sviluppare delle missioni per inseguire oggetti interstellari.
SLS Block 1B per missioni lunari al momento non servirebbe davvero dato che Dragon XL viaggia con il Falcon Heavy e gli altri moduli non necessitano per forza di essere portati con SLS+Orion.

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Orion+Gateway Element arriva a 40 tonnellate da questa infografica, mi pare un po’ troppo, Orion è sotto le 30 e il modulo più pesante del Gateway sulle 8.

La prima slide dice “maximum speed 63 km/sec”

Quindi non penso vada inteso come “hyperbolic excess velocity” (la velocita’ residua rispetto al Sole quando la distanza tende a infinito).

Insomma non mi e’ chiaro a che punto della traiettoria si raggiungono le velocita’ che sono state citate.

Che so, se durante una manovra di Oberth alla minima distanza dal Sole la velocita’ e’ massima, ma allontanandosi si riduce di nuovo tendendo al valore di cui sopra a distanza infinita.

Contano 27 tonnellate di Orion, più 10 di modulo comanifestato e 3000 kg di Adattatore, che deve putroppo essere portato fino al TLI.

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credo che quel 63 km/s si riferisca alla velocità in relazione al Sole appena usciti dal sistema gravitazionale terrestre. New Horizons con un C3 di poco più di 150 km2/s2 aveva ottenuto 46 km/s. Qui si parla di oltre 63 km/s.

Da segnalare come questa versione di lanciatore interstellare è nuova. Le proposte precendenti parlavano di un Centaur III + Star 48BV. Qui mi sembra si tratti di ICPS + CASTOR 30. Tanta tanta potenza, e il vantaggio di non dover sviluppare adattatori aggiuntivi, in quanto l’attuale LVSA verrebbe piazzato in cima a EUS che ha lo stesso diametro del Core Stage, e a livello di fairing si userebbero quelli attualmente in uso per ICPS. In pratica tutto hardware già esistente ad eccezione di EUS.

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I problemi principali di questa versione che potrebbero spuntare fuori sono:

  • Cambiamento dell’aerodinamica (Anche se non penso possa essere un problema)
  • Problemi legati alla torre di lancio: E’ già in costruzione credo, e quindi andrebbe modificata aggiungendo un braccio e forse anche in altezza, ed andrebbero aggiunte tutte le tubazioni. Visto che il Mobile Launcher per SLS Block 1B è già al limite di peso questo potrebbe determinarne il futuro…

L’altezza non è un problema in quanto il fairing da 8.4 metri lungo sarebbe piu alto di questa configurazione a occhio e croce.
Per il braccio, per ML-2 è previsto un braccio a quelle altezze per il rifornimento (in fairing) di propellente criogenico. In questo caso andrebbe rifornito ICPS di LH2/LOX anche se non all interno del fairing.

Il primo motore da test ha raggiunto Stennis. Questo motore a razzo in particolare non volerà mai, ma servirà a validare le novità che Aerojet Rocketdyne introdurrà con l’RS-25E. Se vi mancavano le batterie di test di RS-25, a breve ci saranno un bel pò di accensioni da poter guardare.

La batteria di test è la “retrofit 2” e userà il motore E0528. Oltre il 50% delle componenti di questo motore da test sono state sostituite e portate allo standard del RS-25E. Una volta finito il “Retrofit 2” ci sarà un ulteriore batteria di test chiamata “retrofit 3” che userà l’E0525. Questo motore avrà il 100% delle componenti previste sull’RS-25E.



(immagini credit NASA)

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Perdona la domanda, ma al momento ho un vuoto di memoria: da quale missione in poi verranno usati gli RS-25E? Mi par di ricordare che gli RS-25 lasciati in eredità dallo shuttle siano sufficienti per le prime 4 missioni Artemis, ma non sono sicuro che la memoria non m’inganni.

Corretto sono 16 i motori RS-25D ricondizionati per lavorare con SLS. Quindi i vecchi motori supporteranno 4 voli. A seconda di come verranno organizzate le missioni o Artemis 3 o Europa Clipper saranno le ultime missioni con i motori dell’era Shuttle.

Gli RS-25 E debutteranno con il primo volo di SLS Block 1B che dovrebbe essere assegnato per Artemis IV.

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Grazie del chiarimento :grimacing: Mentre gli SRB (shuttle legacy) se non erro sono sufficienti per i primi 9 lanci, dopodichè verranno utilizzati quelli nuovi prodotti con il programma BOLE, giusto?