Expedition 63 Mission Log

Verrà effettuata una correzione delll’orbita probabilmente con la MS-14.

Sono rientrati per sicurezza lo stesso dentro la Soyuz almeno fino a quando non sarà passato il detrito, come si legge dal comunicato sotto.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/09/22/station-crew-preps-for-space-debris-avoidance-maneuver/

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Nižnij Novgorod, Russia.

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Ecco la Soyuz con i tre astronauti al suo interno.

Edit: no, in questo momento non sono ancora all’interno della Soyuz.

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Manovra completata, pare con successo.

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Abbiamo anche il video dell’accensione di emergenza.

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Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Dettagli sul detrito burfaldino

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Wow, 2 minuti e mezzo di burn.
Meglio che tolgano qualche tshirt e aggiungano propellente alla Cygnus NG-14 :grinning_face_with_smiling_eyes:

Comunque sì, è stato sufficiente.

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Scott Manley fa notare che era stata effettuata da poco la correction burn per agevolare il rendez vous con la prossima Soyuz.

Ma in realtà, la manovra per sincronizzare la ISS per con la prossima Soyuz sarà effettuata il 7 ottobre prossimo

Sperando che ci sia rimasto abbastanza carburante da poter utilizzare (al netto di quello necessario per l’undocking)

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Circa metà del tempo per un deorbit burn, se non ricordo male.

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17 settembre 2020

Il programma di ricerca del giovedì a bordo della Stazione Spaziale Internazionale si è concentrato principalmente sul DNA e gli studi di fisica, ma ha anche incluso delle sessioni per l’osservazione della Terra. i tre componenti della Expedition 63 hanno revisionato i sistemi del supporto vitale e caricato un veicolo cargo russo.

L’ambiente spaziale influenza una moltitudine di fenomeni biologici e fisici, che si sono adattati e sviluppati per la gravità terrestre e l’atmosfera. Gli organismi, a partire dai microbi agli esseri umani, subiscono in microgravità importanti cambiamenti. I carburanti, i materiali e numerose altre condizioni fisiche sono sottoposte a una serie di significative trasformazioni. La NASA e i suoi partner internazionali stanno studiando questi effetti, in modo da assicurare la salute dell’equipaggio e la sicurezza delle navicelle su cui viaggeranno, nelle prossime missioni verso la Luna, Marte e destinazioni più lontane.

Si studia da anni il DNA sulla Stazione Spaziale Internazionale, perché si vuole capire quali effetti abbiano nel lungo periodo le radiazioni e l’assenza di peso sulla biologia. Questa mattina, il Comandante Chris Cassidy ha configurato e controllato un dispositivo che monitora il DNA dell’esperimento Genes in Space-6. Il dispositivo portatile miniPCR-16, che è utilizzato anche nei laboratori di ricerca sulla Terra, permette di avere informazioni sui meccanismi di riparazione del DNA delle cellule, danneggiatosi a causa delle radiazioni dello spazio.

Chris Cassidy ha poi rivolto la sua attenzione a speciali materiali che si assemblano e si replicano da soli, con un concreto impiego nei futuri viaggi nello spazio. L’astronauta ha allestito un microscopio nel pomeriggio, così da poter osservare delle particelle sospese in un fluido, mentre si ordinano fino a formare strutture cristalline. Lo studio si svolge nel Fluids Integrated Rack e valuta le potenzialità della stampa 3D e quelle del processo additivo in microgravità.

I due cosmonauti russi a bordo laboratorio orbitante, ovvero Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner, hanno cambiato e attivato l’attrezzatura per l’osservazione della Terra, per proseguire l’attività di monitoraggio e di previsione delle catastrofi naturali e artificiali (causate dall’uomo). Prima di pulire i filtri di ventilazione del modulo Zarja, Anatolij Ivanišin ha manutenuto l’equipaggiamento per le comunicazioni. Anche Ivan Vagner ha contribuito alla pulizia del sistema di ventilazione, occupandosi però di quello del modulo Zvezda, ma oltre a ciò ha caricato nella stiva della Progress MS-14 dei rifiuti e attrezzature in disuso.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/09/17/dna-repairs-self-replicating-materials-highlight-thursdays-research/

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Adesso, a causa della manovra evasiva per scongiurare l’impatto con detrito spaziale, la Stazione Spaziale Internazionale si trova un po’ troppo in alto rispetto alle condizioni ideali per l’attracco della Sojuz MS-17. Dunque la Progress MS-14 utilizzerà una parte del suo carburante per abbassare di 1.4 chilometri l’orbita della Stazione, portandola alla quota media di 418.4 chilometri dalla superficie terrestre. I propulsori della Progress si attiveranno il 2020-10-07T08:11:00Z e resteranno accesi per i successivi 403,7 secondi.

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18 settembre 2020

Oggi un gruppo di assistenti robotici “fluttuanti” hanno gironzolato dentro la Stazione Spaziale Internazionale, per alcuni test visivi. Nel frattempo, l’equipaggio della Expedition 63 ha condotto una serie di complesse ricerche spaziali, ma oltre a ciò si sono anche occupati della manutenzione del laboratorio orbitante.

Astrobee è il nome dato ad un gruppo di piccoli robot cubiformi autonomi, che al momento sono in fase di collaudo sulla Stazione, perché potrebbero un giorno aiutare gli equipaggi nello spazio. Il Comandante Chris Cassidy ha attivato questa mattina gli assistenti robotici e li ha liberati nel modulo giapponese Kibo. Gli ingegneri sulla Terra stanno mettendo alla prova il sistema visivo e di navigazione degli Astrobee. Per fare ciò, si sono avvalsi delle immagini trasmesse dalle telecamere interne della Stazione e di quelle degli Astrobee stessi.

L’astronauta ha poi trascorso il resto della giornata a smantellare un esperimento, chiamato Packed Bed Reactor Experiment, che ha permesso lo sviluppo di tecnologie per il recupero dell’acqua, per la trasformazione della superficie di un pianeta e per la produzione d’ossigeno. La strumentazione di questa ricerca osserva lo scorrere di gas e di liquidi, perché si potrebbe essere in grado di progettare migliori reattori chimici e biologici, a beneficio della Terra e delle industrie spaziali.

Gli studi sul cuore sono anch’essi molto importanti, poiché i medici vogliono imparare a tenere gli astronauti in perfetta forma, durante le lunghe missioni esplorative. Venerdì mattina il cosmonauta Anatolij Ivanišin si è attaccato sul corpo dei sensori, al fine di monitorare l’adattamento del suo apparato circolatorio. Poi si è dedicato ad uno studio di tecnologia, che analizza le forze magnetiche e dinamiche a cui è sottoposta la Stazione, mentre orbita intorno alla Terra.

L’ingegnere di volo Ivan Vagner ha proseguito i controlli delle connessioni elettriche e dei sistemi del supporto vitale, che ormai durano da una settimana. Il cosmonauta è tornato a fotografare i paesaggi della Terra, dando una mano ai ricercatori nella previsione delle catastrofi naturali e artificiali.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/09/18/robotics-space-tech-and-heart-research-wrap-up-work-week/

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Orsa Maggiore.

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21 settembre 2020

Oggi sulla Stazione Spaziale Internazionale hanno avuto luogo gli esami della vista, grazie ai quali i medici capiranno come il vivere nello spazio altera la visione. L’equipaggio della Expedition 63 ha anche fatto delle ricerche sulle tecniche di pilotaggio del futuro e lavorato sui sistemi elettrici e quelli dell’aria respirabile.

Tutti e tre gli inquilini del laboratorio nello spazio hanno preso parte al controllo odierno della vista, dove è stata misurata l’acuità visiva, la profondità di campo e la sensibilità al contrasto. Similmente ad un controllo presso un’oculista sulla Terra, i membri dell’equipaggio hanno letto la tabella di misurazione della vista da diverse distanze e contrasti. I medici voglio sapere perché alcuni astronauti hanno sofferto di problemi alla vista, dopo aver concluso le loro missioni di lunga durata a bordo della Stazione.

Il Comandante Chris Cassidy ha poi trascorso una parte della giornata lavorando a diverse attrezzature del supporto vitale e di ricerca. Innanzitutto l’esperto astronauta della NASA ha preparato un piccolo dispositivo portatile, che sta verificando le costanti analisi dei costituenti dell’atmosfera della Stazione, come l’idrogeno, ossigeno, anidride carbonica, metano e acqua. Ogni due secondi i dati sono trasmessi sulla Terra, per essere controllati dagli specialisti.

Chris Cassidy ha infine prelevato e riposto alcuni campioni d’acqua dal sistema idraulico del modulo Tranquility, che saranno poi analizzati sulla Terra. Per concludere, ha ricollocato TangoLab-2, una piattaforma di ricerca che promuove gli studi di biologia e di chimica, il tutto dentro un dispositivo più efficiente, con migliori capacità di raffreddamento.

Le future missioni dirette verso la Luna, Marte e destinazioni più lontane, richiederanno nuove tecniche di pilotaggio, utili a controllare navicelle spaziali e robot in differenti condizioni di gravità e ambienti. Oggi, a bordo del laboratorio orbitante, il cosmonauta Ivan Vagner ha proseguito lo studio di queste abilità, così da illustrare tecniche di addestramento per controllare in modo più efficace un veicolo sulla superficie di un pianeta.

Con l’aiuto di Ivan Vagner, il cosmonauta Anatolij Ivanišin si è dedicato durante la mattina alla verifica della temperatura delle batterie e al controllo dei collegamenti elettrici. L’esperto cosmonauta, alla sua terza missione nello spazio, ha sincronizzato le telecamere con l’orario della Stazione e ha lavorato ad un computer.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/09/21/eye-checks-and-pilot-study-kickoff-work-week/

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Fiume Papaloapan, Messico.

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22 settembre 2020

È stato un giorno intenso a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, poiché l’equipaggio della Expedition 63 ha vestito i panni dell’oculista, dell’idraulico e del ricercatore. Inoltre oggi la Stazione ha cambiato la sua orbita, perché c’era il rischio di impattare contro un pezzo di un detrito spaziale non identificato.

Ancora una volta, il Comandante statunitense e i due ingegneri di volo russi si sono ritrovati nel pomeriggio per una serie di controlli della vista, che erano già stati programmati per questa settimana. In qualità di medico di bordo Chris Cassidy, astronauta della NASA, ha fatto un’ecografia degli occhi dei cosmonauti Ivan Vagner e Anatolij Ivanišin, utilizzando un dispositivo a ultrasuoni. L’esame riguarda il nervo ottico, la cornea e il cristallino. La visita oculistica proseguirà fino alla giornata di giovedì.

Chris Cassidy sta anche configurando il modulo Tranquility (il Nodo-3), in previsione dell’arrivo di un nuovo gabinetto, che sarà consegnato il prossimo 3 ottobre con un veicolo cargo Cygnus. L’astronauta ha installato un cavo che alimenterà il sofisticato servizio igienico, formalmente noto come Universal Waste Management System (UWMS). Il nuovo bagno sarà utile quando ci saranno più persone sulla Stazione, ma allo tempo sarà d’ispirazione per le tecnologie degli impianti idraulici per le future missione esplorative nello spazio profondo.

Quest’oggi sono state sostituite le bombole di carburante nel Combustion Integrated Rack e ciò permetterà il prosieguo degli studi sui combustibili e sulle fiamme. Anatolij Ivanišin ha manutenuto questo armadietto scientifico, grazie al quale i ricercatori e gli ingegneri potranno migliorare la prevenzione degli incendi e le prestazioni dei carburanti, a beneficio dei sistemi terrestri e spaziali.

Questa mattina Ivan Vagner ha allestito i rilevatori di radiazioni russi e li ha consegnati a Chris Cassidy, che li piazzerà nelle 7 finestre della Cupola. Il cosmonauta, alla sua prima esperienza nello spazio, ha svolto alcuni lavori di idraulica nel segmento russo, nello specifico ha travasato dell’urina e prelevato alcuni campioni d’acqua dal sistema di supporto vitale, per essere analizzati.

Grazie all’utilizzo dei propulsori della Progress MS-14 e al lavoro congiunto dei responsabili di missione della NASA e di Roskosmos, giovedì sera la Stazione Spaziale Internazionale ha alzato la sua orbita, per evitare l’impatto con un pezzo di un detrito spaziale sconosciuto.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/09/22/crew-takes-on-eye-doc-and-plumber-roles-as-station-avoids-debris/

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Derbent, Russia.

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Purtroppo la fonte della perdita non è stata determinata. Questo weekend si effettuerà un’altra chiusura del settore USOS.

https://twitter.com/astro_seal/status/1309254645420716033?s=21

https://twitter.com/astro_seal/status/1309254648226701313?s=21

https://twitter.com/astro_seal/status/1309254649577271296?s=21

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