Expedition 63 Mission Log

Boston, Gloucester, Martha’s Vineyard e Cape Cod.

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Monument Valley.

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Ed ora Krikalev conferma che la perdita proviene dal modulo Zvezda.

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và che bella questa

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

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Nuovo articolo di Giuseppe Corleo pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Forse è per la expedition 64, ma lo metto qui lo stesso. Alle elezioni gli astronauti statunitensi posso votare dallo spazio:
https://www.nasa.gov/feature/astronauts-to-vote-in-space

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È continuata, nel corso della giornata di ieri 30 settembre, la ricerca delle perdite d’aria a bordo della ISS. Come ci ha spiegato @corgius nel suo articolo ieri l’equipaggio è stato in grado di individuare il modulo “responsabile” della perdita, cioè Zvezda.

Nella conferenza di inizio giornata da parte russa di oggi, che ho seguito in diretta, sono emerse alcuni fatti interessanti che cerco di riassumere:

  • la perdita di pressione è pari a 1 o 2 mm di mercurio al giorno ( da 133 a 266 pascal/giorno, o da 0,00132 a 0,0064 atmosfere/giorno)
  • la perdita è intermittente, e nelle ultime 16 ore non ci sono state perdite. Questo rende ancora più complesso individuare il punto esatto in cui si origina.
  • Mosca nella persona di Solovyov, ha ribadito la piccolezza del dato e ha diplomaticamente fatto capire ai due cosmonauti che forse non è il caso di investire moltissimo tempo alla ricerca del punto preciso da cui si origina la fuga d’aria
  • dato il volume d’aria perso ogni giorno, Mosca ha calcolato che una eventuale cricca/foro avrebbe dimensioni tra 0,6 e 0,8 mm2, e quindi , letteralmente, da terra hanno dichiarato “buona fortuna a trovarla”.

Vedremo come si evolverà la giornata e quale raccomandazione ufficiale emergerà dalla riunione programmata per la tarda mattinata di oggi tra Roscosmos e gli altri partner internazionali.

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California in fiamme.

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Bagan, Myanmar.

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Mi autorispondo per dire che evidentemente dopo la riunione di ieri hanno deciso di riprendere a cercare…

Useranno striscioline di plastica e schiuma, riprese dalle gopro, per capire come si muove l’aria nel modulo Zvezda e avere indizi su dove sia il punto esatto da cui si perde pressione.

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Probabilmente questo diventerà un nuovo aneddoto che si andrà ad aggiungere a quelli che celebrano la presunta praticità dei Russi quando si parla di troubleshooting. :smiley:

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Deserto del Sahara.

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Pronto per la cattura di Cygnus.

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Esperimento Separatsia.

E stasera si saprà se avrà funzionato. :tropical_drink:

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Partendo da un retweet della sempre ottima Katya Pavlushchenko, sono andato a tradurmi il thread di tweet dell’utente anik. Dagli ultimi tre tweet si evince la situazione ad oggi.

https://twitter.com/anik1982space/status/1312338962174873600

  • Il 1 ottobre è stata prima controllata la tenuta del vestibolo tra modulo Zvezda e Progress MS-14. Il vestibolo viene svuotato da tutto il carico, in modo che sia possibile accedere allo spazio dietro i vari pannelli.
    Ivanishin ispeziona vari punti nella camera intermedia, a volte chiede di spegnere l’una o l’altra apparecchiatura, in modo da non disturbare il rilevatore di perdite a ultrasuoni con il rumore. Non si trova niente.
  • La mattina del 2 ottobre, il vestibolo viene isolato per circa mezza giornata. Al suo interno sono state collocate due videocamere GoPro - una registra le letture della pressione sul manometro, la seconda - il movimento di “coriandoli” di plastica.
  • Esaminando le immagini, la sera del 2 ottobre risulta che durante questo periodo la pressione nel vestibolo intermedia è scesa da 733 a 643 mm Hg. (cioè di circa 8 mm Hg all’ora). Si è dunque deciso di isolare la camera intermedia per altri tre giorni. L’equipaggio si potrà finalmente riposare nel corso del fine settimana.
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I controllori a terra hanno suggerito ai cosmonauti di coprire con del nastro adesivo (che ormai manca solo che venga usato come propellente) dei vecchi sigilli sul meccanismo di docking del modulo Zvezda. Dopo aver coperto tutto con il nastro, verrà controllato il flusso dell’aria nel modulo per 3/4 ore per vedere se sarà stato efficiace come metodo.

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A quanto pare il nastro adesivo sulle vecchie guarnizioni non ha portato a risultati.
Si passa allo stetoscopio, e sarà interessante capire di cosa si tratta e come funziona.

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Dopo la cattura odierna di Chris Cassidy, i responsabili sulla Terra del Canadarm2 hanno agganciato con successo Cygnus NG-14 al modulo Unity, che a partire dalle 2020-10-05T12:01:00Z è parte integrante della Stazione stessa.

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