Amur, il nuovo lanciatore riutilizzabile russo

Se non hai problemi con l’inglese ti consiglio di iniziare con un evergreen, ovvero le mitiche pagine della Enciclopedia Astronautica di Mark Wade:

http://www.astronautix.com/a/atlas.html

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Niente di più difficile di una ricerca su Wikipedia in italiano.

In inglese poi c’è una massa enorme di materiale, per cui posso solo consigliare di partire dagli e-book NASA. Ma è la cima di un iceberg…
https://history.nasa.gov/series95.html

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Difficile ed inutile.
Avevo già letto prima della richiesta di approfondimento ad archipeppe
Ma la parte che mi aveva interessato era “sudore, lacrime, sangue e… tanti soldi”
Nel senso che ovviamente un razzo il cui sviluppo inizia nel 1946 e continua tuttora avrà assorbito una quantità enorme di risorse economiche.
Sono più interessato al lato umano, che spesso viene ignorato in wikipedia e altre enciclopedie, mentre diventa centrale quando la narrazione è “romanzata”.
Penso che vi ricorderete i romanzi/saggi allegati anni fa a Le Scienze che trattavano di argomenti “scientifici”. ho amato quello su Subrahmanyan Chandrasekhar (l’impero delle stelle) e Il metro del mondo.
Speravo in qualcosa di questo tipo.
PS: il link https://history.nasa.gov/series95.html sembra morto

Se ti interessa il lato umano della cosa (e sono d’accordo con te che Wikipedia non serve da questo punto di vista) allora devi leggere la biografia di Karel Bossart, il misconosciuto genio di origini belghe dietro la realizzazione dell’Atlas e non solo, scritta da Don Mitchell:

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Nuove informazioni al riguardo:
https://www.roscosmos.ru/29357/

Direi che leggendo l’articolo ho avuto non pochi deja vu e non solo nelle immagini…

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Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it

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@marcozambi articolo interessantissimo. Grazie!

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Hanno detto loro che somigliava tanto a un Falcon 9… se la sono presa :stuck_out_tongue:

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Come si dice “Falcon 9” in russo?
Ah si… сокол 9!!!

:grin:

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Beh… io credo che avrebbero potuto mimetizzare meglio questa copiatura. Che ne so… mettere 6/8 fins al posto delle 4 del falcon9… cambiarne la forma o il tipo di azionamento… mettere 3 gambe invece che 4… cambiarne la meccanica di apertura/chiusura. Se lo vedessi oggi per la prima volta direi che è assolutamente un fake.

Non mi sembra molto sensato cambiare aspetti ingegneristici per una questione di pubbliche relazioni del genere. I due razzi sono simili perché hanno un compito simile e perché se SpaceX esiste mi sembra logico che i progettisti abbiano il Falcon 9 in mente. Ma un conto è ispirarsi per il layout degli elemento, un conto è fare una copia carbone. I loro 5 motori a metano sono una copia dei 9 Merlin? Non credo. Le grid fin hanno la stessa forma e usano la stessa lega? Non credo. Le zampe saranno della stessa identica forma? Non credo

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Secondo me si poteva copiare dando meno l’impressione di aver copiato. Non mi aspettavo questo da Roscosmos non perchè lo ritenga una cosa riprovevole ma perchè mi son fatto l’idea che la russia abbia sempre voluto marcare un confine netto con l’occidente come approccio ingegneristico. Del resto mi rendo conto che con i budget sempre più limitati questa sia la strada più veloce da percorrere. Ho l’impressione che in futuro vedremo sempre più affermarsi concept ingegneristici molto simili. E questo modo di operare riguarderà anche le altre maggiori agenzie spaziali. Vedremo definirsi nuovi standard concettuali ai quali tutti per questioni economiche tutti si adegueranno.

Le grid fins fatte in quella maniera sono una invenzione dei russi. Esistono fin dagli anni '80. Diversi missili terra-terra e aria-terra russi dotati di queste alette. Successivamente sono state copiate da SpaceX e anche dai cinesi.

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Grazie per l’informazione @Lucio . Non lo sapevo. A parte il discorso “fin” comunque si nota una copia quasi 1/1. Gambe, dimensionamento, lo stesso carburante. E’ palese l’idea di partire 1/1 da un progetto consolidato. Ripeto, forse è la strada che tutti percorreranno d’ora in poi anche per progetti diversi da questo.

Tutti i jet di linea si assomigliano parecchio ad uno sguardo superficiale, il passeggero medio non e’ neanche in grado di distinguere i modelli. Lo stesso vale per molti altri prodotti industriali, che so, le macchine fotografiche reflex.

Magari al primo che copia daranno del copione, ma una volta chiarito che la forma giusta per fare un booster riutilizzabile con atterraggio retropropulsivo e’ quella e non emergono soluzioni migliori o che coprono nicchie di utilizzo diverse (il che non e’ escluso) ci faremo il callo.

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Sfondi una porta aperta @indaco. Per me questo vuol dire che l’ingegneria spaziale è potenzialmente matura per essere sempre più “di massa”.

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Beh, SpaceX non ha i Mil Mi 26 che recuperarano i booster.

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Non è lo stesso. Falcon 9 usa RP-1. I russi vogliono usare metano

Vero, sto guardando troppo starship :+1:

Semplicemente i russi vogliono fare un passo e mezzo, per così dire, riproducendo la configurazione di F9 unita però alla soluzione propulsiva di SS.
Il che è intelligente, piuttosto che ricopiare “sic et simpliciter” F9 si portano avanti almeno per il discorso propellenti.

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