[2020-10-13] New Shepard | NS-13

Ci siamo:

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Hold

T-2 minuti

LanciO:

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Motore spento:

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Capsula separata:

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Atterrato il booster…

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Capsula atterrata:

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E’ chiaro che BO ha oramai acquisito un notevole bagaglio tecnico in merito, ed i successi lo dimostrano. Ma la vera domanda è: quando lanceranno un equipaggio in volo suborbitale?

Sono oramai dietro di anni rispetto alle loro schedule, e così facendo il NS assomiglia sempre più alla versione riutilizzabile del vecchio razzo Maxus di ESA…

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Ancora un successo in un volo suborbitale senza equipaggio da parte di BO.
Una diretta con nessuna immagine dall’interno della capsula o dal razzo durante il lancio e rientro… deludente dal punto di vista di noi, semplici, spettatori.
Speriamo abbiano avuto successo anche nei vari esperimenti a bordo.
Ormai il veicolo pare affidabile, sono ormai cinque anni che vola, e quindi quale sarà il motivo per il quale non hanno ancora iniziato i voli umani?

p.s. Peppe mi ha superato di poco! :smile:

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Splendido volo di NS-13. :clap:

La sola cosa che mi ha dato l’impressione di essere fuori posto, dopo 13 voli praticamente identici, è il commento super entusiasta dell’ingegnere/commentatrice.

Prima che nasca una polemica, non voglio sottrarre nulla al grande lavoro che sta dietro le quinte di una storia di riutilizzo di successo del lanciatore. Veramente tanto di cappello, dato che a parte SpaceX, Blue Origin è l’unica azienda ad avvicinarsi al possedere questo know-how.

Detto questo, energie, velocità e payload in gioco sono enormemente diverse. Quelle di New Shepard sono comunque missioni suborbitali, comunque ancora senza astronauti/turisti, comunque con payload molto ridotti che non richiedono un deploy di precisione su una specifica orbita. In altre parole, missioni estremamente meno complesse di quelle orbitali.

Anche questo è un business che avrà i suoi clienti, ma la velocità con cui BO sta sviluppando questo programma, anche alla luce della quantità di dollari iniettata annualmente da Jeff Bezos, è inaspettatamente lenta, e gli obiettivi poco ambiziosi (almeno per quello che comunicano pubblicamente).

Quindi per farla breve, complimenti sinceri a BO, ma a questo punto l’effetto “wow, look at that, what a stability, it never gets old” suona parodistico, quando abbiamo negli occhi i landing dei Falcon 9…

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Sempre senza intenti polemici e quotando @marcozambi e @Maxi, in un’epoca di rocketcam ad alta risoluzione mi spiegate che senso hanno le immagini sfocate ed illeggibili di un telescopio che riprende l’apogeo di NS-13 da terra?
Al tredicesimo volo?
Onestamente credevo che Bezos e BO avessero più a cuore il tema della comunicazione.

Per carità bellissime immagini del lancio e dell’atterraggio del booster, ma sembra che si siano concentrati solo su quella tralasciando il resto come se fosse (ERRORE) meno importante…

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Prima volta che seguo live un lancio NS, mi ha colpito il tempo trascorso dall’accensione del motore all’effettivo decollo! Serve a portare a pieno regime il motore per poi sganciare il razzo solo raggiunta la potenza adeguata, oppure semplicemente non ha sufficiente spinta al T-0?

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In teoria se hai un primo stadio in grado di superare la karman line e riatterrare retropropulsivamente quello che manca per fare un veicolo orbitale con booster riutilizzabile e’ un secondo stadio spendibile “normale”, di dimensioni adeguate, cioe’ con una massa a pieno carico paragonabile a quella della capsula, che non e’ molto.

Inoltre le velocita’ e l’altitudine che vengono raggiunte sono inferiori a quelle di un booster F9, quindi un secondo stadio “ordinario” potrebbe non farcela o farcela con un carico utile ancora piu’ basso.

Insomma, hanno un bel pezzo di quello che serve, ma le prestazioni di questo veicolo sono insufficienti ed effettivamente i progressi appaiono lenti rispetto a come ci hanno abituato altri (non vorrei che dalla poltrona dessimo l’impressione di pensare che e’ facile, sappiamo che non lo e’).

Ultimo appunto… mettete anche le misure metriche, per favore…

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Ni, il primo stadio del Falcon 9 è uno di quelli che vengono esauriti prima tra i veicoli orbitali e in teoria potrebbe comunque andare in SSTO senza nessun stadio superiore o payload. Come dici te le velocità in gioco sono molto differenti, e ricordando che l’energia va al quadrato della velocità e che il riscaldamento aerodinamico va col cubo della velocità, ne consegue che la situazione è ben più drammatica per un veicolo orbitale. Infatti mi sorprende che non abbiano intenzione di effettuare un “Re-entry burn” con New Glenn, a differenza di quanto viene fatto col Falcon 9. Aggiungi il fatto che dovrà atterrare su una nave in moto e non su un pad nel tranquillo deserto e la situazione risulta ben più complessa. Motivi per cui non credo che potranno trasferire molte tecnologie da New Shepard a New Glenn dal punto di vista del riutilizzo.

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Arriva il tweet da parte di Blue Origin sulla riuscita della missione in tutti gli aspetti.

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"Gradatim Ferociter:wink:

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Un paio d’anni fa ero entusiasta per quanto stava facendo BO con NS e sembravano prossimi all’inaugurare una nuova “era” del turismo suborbitale. Poi nel 2019 qualcosa dev’essersi inceppato, sembrano rimasti immobili e lo sviluppo sembra procedere a rilento e senza slancio. Sembra di assistere alla parabola di una start up divenuta “azienda”, mentre il modo di procedere di SpaceX sembra ancora caraterizzato da uno spirito “pioneristico”. Non sara’ forse colpa della cattiva influenza che le altre componenti del “national team” stanno avendo su BO :grimacing:?

Uno degli esperimenti a bordo del NS-13
Un robot/stella marina che raccoglie regolite (simulata) di asteroidi

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Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it

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