Con le parole attracco e distacco, dall’inglese docking e undocking, s’intende che il veicolo effettua in autonomia la manovra.
Con le parole attracco assistito e distacco assistito, dall’inglese berthing e unberthing, s’intente che il veicolo ha effettuato la manovra con l’aiuto di un braccio robotico non essendo capace di eseguirla in autonomia.
Il 9 aprile 2020 Sergej Kud’-Sverčkov era lì al Cosmodromo di Bajkonur ad assistere alla partenza della Sojuz MS-16 verso la Stazione, in quanto membro dell’equipaggio di riserva. Adesso, 6 mesi più tardi, il copione si è ripetuto dovendo salutare i suoi colleghi e amici partiti prima di lui che faranno ritorno a casa, dopo aver lavorato in questo periodo nello spazio.
Con la partenza dei tre astronauti della Sojuz MS-16, il trio attualmente a bordo della ISS diventa l’equipaggio più giovane degli ultimi sei anni. Ryžikov, Kud’-Sverčkov e Rubins hanno infatti un’età media di 41,8 anni e per trovarne uno più giovane bisogna tornare al settembre 2014 e precisamente ai 39,8 anni di media del trio Suraev, Wiseman, Gerst.
Kate Rubins ha rimpiazzato le batterie in alcuni rivelatori di fumo, ha manutenuto alcuni hardware dedicati alla ricerca ed ha lavorato al sistema che misura la massa degli astronauti.
Il comandante Ryzhikov ha avuto una giornata più leggera, spolverando e ripulendo le cuccette e rimpiazzando dei componenti nella toilette del settore russo.
Kud-Sverchkov ha ispezionato lo scalda vivande e altri componenti nel settore russo. Ha inoltre configurato due laptop con l’assistenza degli specialisti di terra.
Gli operatori a terra hanno completato con successo il secondo set di operazioni nell’ambito di RRM3, il sistema che mira a dimostrare la fattibilità del trasferimento di liquidi criogenici in ambiente spaziale.
L’equipaggio ha iniziato la giornata misurando la propria massa corporea.
Kate Rubins ha poi sostituito alcuni filtri d’acqua e ha raccolto dei campioni dalle superfici della Stazione per analisi batteriche. Ha inoltre ispezionato e fatto manutenzione ad un esperimento giapponese su piattaforma esterna, ad un esperimento sulla fisica dei fluidi e all’Advanced Plant Habitat.
I due astronauti russi hanno effettuato degli studi relativi all’adattamento alla microgravità dei loro corpi, una ricerca sulla perdita ossea nello spazio e un esperimento su tecniche di esercizio per sostenere missioni di lunga durata.
Kud’-Sverčkov ha inoltre collezionato dei campioni della sua saliva per uno studio sull’'adattamento del sistema immunitario alla microgravità.
Sembrerebbe che il 18 novembre sia la data buona per la passeggiata spaziale di Sergej Ryžikov e Sergej Kud’-Sverčkov. A differenza di quanto accaduto in passato, sarà utilizzato come “camera di equilibrio” il modulo Poisk anziché Pirs, ormai prossimo alla dismissione.
Statisticamente parlando, per i russi questa EVA sarebbe la prima da oltre 18 mesi, dal momento che l’ultima volta che due cosmonauti sono usciti nello spazio è stato il 2019-05-28T15:42:00Z. A quel tempo era in corso l’Expedition 59 e vide come protagonisti Oleg Kononenko e Aleksej Ovčinin.
EDIT: è intanto cambiata la lista degli step relativi alla RS EVA 47. Sono in effetti in continuo mutamento. Potete trovare tutte le liste EVA aggiornate ad ogni rilascio, in questo post.
Quello che è stato sottratto alla lista sopra, sono le azioni n° 46-47-48, relative alla rimozione del componente SEISMOPROGNOZ, ovvero questo elemento presente su Zvezda, per lo studio delle interazioni tra disturbi della ionosfera in relazione ai terremoti.
Questa mattina Kate Rubins ha sostituito dei contenitori per campioni su una piattaforma per esperimenti che può essere piazzata all’esterno del modulo giapponese Kibo. Il pomeriggio ha sostituito batterie e chips in alcuni kit per la misurazione dei livelli di ammoniaca, poi ha installato due congelatori portatili nel modulo Kibo e nel modulo Destiny.
Nel segmento russo sono proseguiti gli studi sul sistema immunitario. La mattina Ryžikov e Kud’-Sverčkov hanno processato i loro stessi campioni di sangue e saliva, sia il mattino che la sera, per capire come il volo spaziale stressa il sistema immunitario degli astronauti. Il comandante Ryžikov ha inoltre riempito delle bottiglie di freon del sistema di condizionamento aria della Stazione, mentre Kud’-Sverčkov ha pulito filtri e ventole del sistema di circolazione aria e ha controllato i rilevatori di fumo e di radiazione.
Questa mattina Kate Rubins ha installato altri campioni di materiali nel HXP (Handhold Experiment Platform) che verrà a breve esposta allo spazio esterno. HXP è stato poi inserito nell’airlock di Kibo da dove verrà estratto dal braccio robotico giapponese e piazzato all’esterno della ISS. L’astronauta americana nel pomeriggio ha preparato l’esperimento Drop Vibration.
Il comandante Ryžikov ha partecipato allo studio sugli esercizi assieme a Kud’-Sverčkov, ha aggiornato il software di alcuni laptop e controllato i sensori di circolazione dell’aria nel segmento russo. Ha inoltre partecipato ad un’attività per migliorare le interazioni fra equipaggi internazionali ed i controllori di missione a terra.
Made In Space ci annuncia che è anche stato installato il loro Ceramics Manufacturing Module. Verrà utilizzato per stampare parti di motori per aerei confrontandone le caratteristiche con altrettante parti prodotte sulla terra.
Assenza di peso e vista senza paragoni. Questo riserva la ISS ai nuovi arrivati.
È ragionevole. Non credo abbia senso usarli se qualcuno non avverte sintomi. Anche perché se non sopravvengono dopo una settimana dall’arrivo di un nuovo equipaggio, è piuttosto difficile che ci possa essere un contagio. I cargo non dovrebbero essere a rischio, immagino sia già tutto ben sterilizzato di prassi.
Ah si si, mi è solo parso strano che non ne avessimo sentito parlare. Non so se siano saliti con l’ultima Expedition o l’ultimo cargo, non ho guardato la lista di carico di NG-14.
Questa mattina Kate Rubins ha effettuato un check-up del suo corpo, misurandone temperatura, pressione sanguigna, battito cardiaco e frequenza respiratoria. Successivamente ha effettuato manutenzione su alcuni componenti dello European Physiology Module. Ha poi passato il resto del pomeriggio nel modulo Destiny installando delle tubazioni nel Microgravity Science Glovebox a supporto dell’esperimento Drop Vibration.
I due astronauti russi hanno applicato ai loro corpi una varietà di sensori per uno studio sulla reazione del corpo alle attività fisiche nello spazio.
Il comandante Ryžikov ha inoltre effettuato dei trasferimenti di urina dalla Stazione a dei serbatoi nella Progress MS-15. Kud’-Sverčkov invece nel pomeriggio ha lavorato nel modulo Zvezda facendo manutenzione preventiva al sistema di filtraggio e ventilazione.
Assumendo che tutto questo sia confermato da fonti ufficiali (ma caspita, UNA foto potrebbero pubblicarla), quasi mi stupisco che non sia successo prima…