SLS Block 1B e BOLE (Booster Obsolence and Life Extension)

Grazie del chiarimento :grimacing: Mentre gli SRB (shuttle legacy) se non erro sono sufficienti per i primi 9 lanci, dopodichè verranno utilizzati quelli nuovi prodotti con il programma BOLE, giusto?

Corretto. Hanno segmenti per assemblare 18 booster e sostenere quindi 9 voli di SLS Dopodichè si passa ai booster BOLE.

Intanto Boeing…

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Ma quindi tecnicamente con l’EUS e BOLE SLS arriverà allo standard Block 2 o sbaglio? O Block 2 prevede ulteriori modifiche/upgrade (ammetto che i dettagli sui futuri upgrade di SLS li ho letti abbastanza tempo fa e ricordo in modo un pò approssimativo).

Yes. Stando agli ultimi aggiornamenti BOLE = Block 2.

Poi ovviamente il razzo andrà man mano a migliorare sotto i vari aspetti. Arriveranno gli RS-25E, miglioreranno le masse a secco dei vari componenti etc etc. Boeing con EUS parla di 45 tonnellate verso la Luna. Le stime iniziale di Bole ne aggiungono altre 3. Con varie ottimizzazioni si potrà arrivare alla 50ina di tonnellate verso TLI.

Si può notare come la spinta dei nuovi booster è nettamente superiore su tutta la linea rispetto agli attuali. Senza contare che usando un involucro composito saranno anche più leggeri.
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Ulteriori chiarmenti sul progresso del motore RS-25E.

Come già precedentemente citato dopo la batteria di test (8 da fare) che verrà avviata a breve (denominata Retrofit 2), ci sarà un ulteriore serie di test, divisi in due tranche. Retrofit 3a e 3b.

Il motore che verrà usato, ovvero lo E0525 inizierà la prima batteria di test in estate 2021. Questo motore non avrà il nuovo powerhead. Verranno effettuati 6 test in questa configurazione. La batteria 3b comprende ben 12 test su due motori differenti. l’E0525 (Questa volta dotato di tutte gli upgrade e quindi effettivamente allo standard RS-25E) e un motore completamente nuovo (Q1 2022).

La necessità di integrare un secondo motore è dovuta dal fatto che alcune componenti richiedono test su due motori distinti per essere certificate. Aerojet Rocketdyne sottolinea che la produzione di nuovi motori e relativi componenti non ha subito ritardi, e che si aspettano di avere un RS-25E “flight engine” al banco nella prima metà del 2023. Da li quindi ogni 3 mesi un nuovo flight engine andrebbe a conseguire la sua certificazione per volare su SLS.

La AJR ha parlato anche di una sua visione oltre il corrente contratto per fornire 24 nuovi RS-25. Difatti la compagnia in collaborazione con la NASA sta cercando di integrare un innovativo sistema di 3D Printing per costruire i complessi ugelli degli RS-25 con una velocità e costi sostanzialmente inferiori a ciò che è possibile fare oggi tramite metodi tradizionali. AJR sta monitorando tale tecnologia e se è possibile introdurla in un eventuale futura fornitura di RS-25. Al momento la NASA ha prodotto ugelli con “Channel Walls” grandi all’incirca il 65% rispetto a quelli di un RS-25. La tecnologia è destinata a maturare sempre più e forse sarà possibile integrarla nei motori di SLS.

Da segnalare anche come la review finale della CDR per EUS avverrà a Dicembre di quest’anno. Sarà quindi importante seguire i progressi che andranno fatti sul test article di EUS a partire dal 2021 in poi.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Big big news stanno piovendo da quasi un oretta. Tra queste il completamento della CDR finale di EUS. Si tratta di una grandissima milestone per il programma che ora può cominciare sul serio.
Come da programma il nuovo design di upper stage è stato certificato come in grado di svolgere tutte le missioni assegnate e di poter portare astronauti. Delineato anche il percorso di produzione e test con Boeing. EUS verrà costruito a Michoud. Due esemplari verranno adesso costruiti. Un test article destinato ai test strutturali al Marshall e un EUS per il volo che prima dovrà passare per Stennis ed effettuare un Green Run.

A sigillare economicamente questo passo verso il futuro del programma SLS ci pensa il congresso che oggi ha approvato il budget definitivo della NASA, fornendo a EUS 400 milioni di dollari per l’FY 2021 (100 in più del richiesto). Nel linguaggio è messo a legge che Artemis IV userà il Block 1B con debutto al volo quindi nel 2025. Il Congresso ha inoltre richiesto di mettere a disposizione il vettore nella sua versione cargo per missioni scientifiche ad alto profilo come Europa Lander.

Insomma tantissima carne al fuoco. Ora si comincia sul serio.
(immagine credit NASA)

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Questo è interessante, visto che per come sono definiti i piani al momento il Block 1 sarebbe più che sufficiente per le missioni al gateway e tutto il delta v aggiuntivo non servirebbe praticamente a nulla visto che continuerebbe a portare solo Orion. Mi sembra anche di capire che il primo volo di EUS sarebbe un volo operativo con equipaggio, con tutti i problemi che ne conseguono.

Per Europa Lander invece può essere decisamente ottimo sia in termini di dimensioni del fairing che di carico utile.

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In questo topic si parla di una opzione diversa per la missione su Europa in quanto , come si legge "Europa Clipper volerà su SLS se disponibile e se questo sarà idoneo lato vibrazioni.

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Europa Clipper non avrebbe comunque volato sul Block 1B. L’opzione è tra il Block 1 e un vettore commerciale pesante.

Ma lo scopo dell 1B e’ chiaro? Hanno gia’ concretamente idea dell’utilizzo che ne faranno? Perche’ per la sola Orion ha poco senso.

E’ chiarissimo. Oltre a togliere una limitazione intrinseca del sistema SLS (Perchè ICPS limita tantissimo il potenziale del Core Stage) e quindi avere un ritorno di performance molto superiore, lo scopo del Block 1B è sfruttare le capacità del vettore per lanciare insieme ad Orion payload dalle 12 alle 15 tonnellate verso il Gateway. Quindi moduli per la stazione o rifornimenti o anche pezzi del lander.

La versione cargo invece servirebbe in un futuro per lanciare pezzi di un veicolo marziano, ma anche per lanciare missioni scientifiche ad altissimo profilo verso pianeti che richiedono una grande energia al lancio per raggiungerli.

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Il punto è che, per quanto è programmato ora, i moduli del gateway verranno lanciati tutti con veicoli commerciali, mentre le missioni Dragon XL verranno lanciate tutte con Falcon Heavy. Per quanto riguarda pezzi di lander, non vedo comunque come questi possano essere agganciati e portati al gateway visto che essi non dispongono di due porte per il docking IDA ciascuno.
Quindi per questo utilizzo direi che si ricada nel caso “dare lavoro al MAF”.

Al momento l’unico vero uso utile secondo me sarà per alcune missioni scientifiche.

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Erano i miei stessi dubbi e per giusticare investimenti di questo tipo mi aspetterei almeno alcuni dettagli in piu’ sul tipo di missioni scientifiche e per quando.
Anche per il gateway non vedo all’orizzonte moduli da 40 tonnellate progettati o previsti.

Per quanto riguarda il Block 1B da sempre la NASA ha “pubblicizzato” la capacità di sfruttare le capacità effettive del vettore per portare altro carico oltre Orion in un lancio singolo.
Difatti SLS B1B può portare sia moduli del Gateway (oltre quelli iniziali), ma soprattutto pezzi del lander. Sia Blue Origin che Dynetics supportano l’uso del Block 1B (sia in variante cargo che crew).

Per quanto riguarda le missioni scientifiche si tratta di scegliere quale verrà supportata. Ora c’è Europa Clipper. Presto si vedrà quale tra i grandi progetti verrà approvato. Si parla in maniera esplicita di Europa Lander o Orbiter verso i due giganti gassosi esterni.

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Che io sappia solo il lander di Dynetics è stato proposto per essere lanciato con SLS (https://www.cnbc.com/2020/08/19/dynetics-racing-against-spacex-and-blue-origin-in-nasas-hls-program.html) ma solo in versione 1B cargo senza Orion. Non sono riuscito a trovare nulla al riguardo per il lander del National team. Forse dei serbatoi di rifornimento potrebbero essere lanciati insieme ad Orion su SLS 1B, ma nessuno ha confermato nulla al riguardo e sembra che tutti preferiscano lanciare su vettori privati visto che il passaggio su SLS dovrebbero pagarselo di tasca propria.

Comunque il problema, come avevo scritto sopra, sarebbe su come effettuare il trasporto da EUS al gateway del modulo. Non ho visto nessuna nota tecnica al riguardo, ma mi sembra un problema bello grosso. Orion o si aggancia al gateway o al modulo aggiuntivo, non può fare entrambe le cose contemporaneamente.

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Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Domani inizia l’era dell’ RS-25E. Il motore 0528 compirà la Retrofit 2. Si lavorerà al RPL 111% con punte del 113%. Questi saranno defacto le potenze a cui lavorerà la futura versione dell’ RS-25E.

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La diretta inizierà alle 23:35 su NASA TV

Diretta iniziata!


Credit: Nasa TV

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