[2022-11-16] SLS Block 1 | Artemis I

Per fortuna, ho preso un colpo! :sweat_smile:
Altrimenti batteva il record di ritardi del James Webb Telescope…

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Data di lancio aggiornata!

Da July 9, 2021 12:00:00 AM a November 30, 2021 12:00:00 AM

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NASA ha deciso che Artemis 1 volerà con la PDU rotta, nel senso che si farà affidamento sulla ridondanza del sistema (che al primo volo non ha esseri umani a bordo) invece che tentare lunghe e invasive operazioni di sostituzione.

Ha un suo senso.

https://blogs.nasa.gov/artemis/2020/12/17/artemis-i-orion-progress-update/

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Non mi sorprenderebbe se fosse stato un lapsus, anche perché da Novembre a Gennaio non passa molto e altrettanto spesso le dante interne e quelle pubbliche non coincidono.

L’importante è che non si ripetano scelte di questo tipo con le missioni successive…
Sperando anche che il design venga rivisto per poter accedere più facilmente alla PDU con i veicoli successivi.

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Certamente, tieni presente che ad oggi Artemis2 è previsto per Settembre 2022, quindi c’è tutto il tempo affinché il nuovo hardware sia ottimizzato al meglio.

Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Più che altro (ma non sono un esperto di integrazione) 4 mesi per smontare e rimontare un pezzo con l’aggiunta che si potrebbe rompere qualcosa mi fa storcere il naso sul progetto

Chiaro che se andasse benissimo avremmo un lancio all’anno e non di più. Ma che se un pezzo si rompe serva così tanto mi preoccupa per il run rate di 1 lancio all’anno che Artemis dovrebbe tenere

E quindi anche Lockheed dopo Boeing ha i suoi problemi…

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È un problema che da quello che ho capito riguarda le due PDU situate all interno del CMA (Crew Module Adapter). Le altre sono accessibili facilmente in quanto situate dentro il modulo di comando.

Queste due in particolare richiederebbero la completa separazione del modulo di comando dal modulo di servizio per poter intervenire. Quindi andrebbero rimossi tutti i collegamenti etc etc, andando a invalidare tutti i test effettuati.

Ergo, se si fosse proceduti con una rimozione, avrebbero dovuto rieffettuare tutti i test di funzionalità.

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Spero che abbiamo imparato a testarle prima della integrazione per Artemis II che non potrebbe partire senza

Vero è che Artemis III realisticamente andrà in la…

Oppure che da oggi ad Artemis2 possa realizzare un modo più rapido per sostituirle

Occhio che questo potrebbe portare ad un’attività di riprogettazione, con conseguente riqualificazione e dunque ulteriore allungamento dei tempi previsti.

Se il problema è di design (e qui mi chiedo come mai in sede di CDR nessuno si sia posto interrogativi sul come sostituire rapidamente un componente critico come le PDU, in termini di sottosistema) la soluzione potrebbe non essere ne semplice ne tantomeno immediata.

Se il volo Artemis 1 provasse che è possibile operare in tranquillità anche con un problema del genere, contando sull’elevato grado di ridondanza, allora potrebbero semplicemente non fare nulla, almeno per il momento.

Si potrebbe ipotizzare una versione successiva (Artemis Block-2?) nella quale questo ed altri problemi potrebbero trovare una soluzione strutturale e non “improvvisata” come del resto accadde anche all’Apollo CM all’indomani del rogo dell’Apollo 1.
Però questa soluzione porta via tempo…

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La domanda più preoccupante è proprio quella sulla CDR…

Ricordiamo comunque che vi sono otto PDU, ciascuna delle quali ha due schede con due canali ridondati su ciascuna, e il guasto riguarda una solo di esse. Credo che Artemis1 abbia tutti i margini di sicurezza adeguati, considerando che è una missione senza equipaggio.

Esatto è proprio questo il punto: se Artemis 1 si dimostra di successo, potrebbero semplicemente non fare nulla dal momento che è già stato previsto, in sede progettuale, un elevato grado di ridondanza dei sistemi.

Pena una riprogettazione che potrebbe essere lunga ed onerosa.

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Il volo Artemis1 potrebbe, credo, permettere di capire la tipologia di guasto.

Attenzione anche a ricorrere troppo presto al facepalming.

Non abbiamo, al momento, uno schema tecnico detagliato di Orion per capire perché questa unità sia ritenuta così difficile da accedere.
Speculazione per speculazione, aggiungo la mia, e cioè mi chiedo se il fatto che Orion sia già accoppiata al suo modulo di servizio non sia uno dei fattori che renderebbe l’accesso alla PDU così ostico.

Come tutti i progetti, in Orion ci sono stati dei tradeoff dovuti ad una serie di fattori. Non tutti gli apparati di bordo avranno la stessa probabilità di guasto e non tutti devono essere accessibili semplicemente aprendo un pannellino, e sono dove sono e come sono per ragioni tecniche che ad oggi semplicemente non conosciamo.

Questo non esclude che questa situazione non faccia ripensare a parte del design, ma non lo darei affatto per scontato prima di avere più dati e aver letto qualche report tecnico.

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quasi completato l’assemblaggio dei due booster laterali a propellente solido per Artemis-1

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Sono stati aggiunti i loghi di ESA e NASA ai fairing.


:camera_flash:: NASA/Glenn Benson.

image
:camera_flash:: NASA/Glenn Benson.

Il comunicato non aggiunge nulla di particolare.


Fonte: NASA - NASA and ESA logo added to Artemis1 fairing.

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La mia idea che Northrop Grumman estenderà la certificazione dello stacking dei booster oltre i 12 mesi sta prendendo corpo

Cito:” EGS is looking at ten months of work to get ready for Artemis 1 once the Core Stage arrives, which would put the current launch forecast towards the end of the first quarter of 2022.

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