SLS Block 1B e BOLE (Booster Obsolence and Life Extension)

E’ chiarissimo. Oltre a togliere una limitazione intrinseca del sistema SLS (Perchè ICPS limita tantissimo il potenziale del Core Stage) e quindi avere un ritorno di performance molto superiore, lo scopo del Block 1B è sfruttare le capacità del vettore per lanciare insieme ad Orion payload dalle 12 alle 15 tonnellate verso il Gateway. Quindi moduli per la stazione o rifornimenti o anche pezzi del lander.

La versione cargo invece servirebbe in un futuro per lanciare pezzi di un veicolo marziano, ma anche per lanciare missioni scientifiche ad altissimo profilo verso pianeti che richiedono una grande energia al lancio per raggiungerli.

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Il punto è che, per quanto è programmato ora, i moduli del gateway verranno lanciati tutti con veicoli commerciali, mentre le missioni Dragon XL verranno lanciate tutte con Falcon Heavy. Per quanto riguarda pezzi di lander, non vedo comunque come questi possano essere agganciati e portati al gateway visto che essi non dispongono di due porte per il docking IDA ciascuno.
Quindi per questo utilizzo direi che si ricada nel caso “dare lavoro al MAF”.

Al momento l’unico vero uso utile secondo me sarà per alcune missioni scientifiche.

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Erano i miei stessi dubbi e per giusticare investimenti di questo tipo mi aspetterei almeno alcuni dettagli in piu’ sul tipo di missioni scientifiche e per quando.
Anche per il gateway non vedo all’orizzonte moduli da 40 tonnellate progettati o previsti.

Per quanto riguarda il Block 1B da sempre la NASA ha “pubblicizzato” la capacità di sfruttare le capacità effettive del vettore per portare altro carico oltre Orion in un lancio singolo.
Difatti SLS B1B può portare sia moduli del Gateway (oltre quelli iniziali), ma soprattutto pezzi del lander. Sia Blue Origin che Dynetics supportano l’uso del Block 1B (sia in variante cargo che crew).

Per quanto riguarda le missioni scientifiche si tratta di scegliere quale verrà supportata. Ora c’è Europa Clipper. Presto si vedrà quale tra i grandi progetti verrà approvato. Si parla in maniera esplicita di Europa Lander o Orbiter verso i due giganti gassosi esterni.

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Che io sappia solo il lander di Dynetics è stato proposto per essere lanciato con SLS (https://www.cnbc.com/2020/08/19/dynetics-racing-against-spacex-and-blue-origin-in-nasas-hls-program.html) ma solo in versione 1B cargo senza Orion. Non sono riuscito a trovare nulla al riguardo per il lander del National team. Forse dei serbatoi di rifornimento potrebbero essere lanciati insieme ad Orion su SLS 1B, ma nessuno ha confermato nulla al riguardo e sembra che tutti preferiscano lanciare su vettori privati visto che il passaggio su SLS dovrebbero pagarselo di tasca propria.

Comunque il problema, come avevo scritto sopra, sarebbe su come effettuare il trasporto da EUS al gateway del modulo. Non ho visto nessuna nota tecnica al riguardo, ma mi sembra un problema bello grosso. Orion o si aggancia al gateway o al modulo aggiuntivo, non può fare entrambe le cose contemporaneamente.

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Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Domani inizia l’era dell’ RS-25E. Il motore 0528 compirà la Retrofit 2. Si lavorerà al RPL 111% con punte del 113%. Questi saranno defacto le potenze a cui lavorerà la futura versione dell’ RS-25E.

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La diretta inizierà alle 23:35 su NASA TV

Diretta iniziata!


Credit: Nasa TV

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Test completato; 500 secondi di accensione:


Riduzione della spinta pre-Max Q:


Spegnimento:

Credit: Nasa TV

Replay:

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Articolo di Phil Sloss a riguardo della CDR raggiunta dall’Exploration Upper Stage. Altre parti salienti sono le dichiarazioni del menager Boeing che afferma che la costruzione del Test Article inizierà a metà di quest’anno. L’ EUS STA sarà identico dal punto di vista strutturale a quello di volo, anche se mancheranno le componenti elettroniche per il volo. Lo stadio verrà consegnato al Marshall all’inizio del 2023 per i test del caso. Mentre sarà in corso la costruzione di EUS STA, Boeing comincerà la costruzione del primo EUS destinato al volo. A seguito dei cambiamenti causati dalla rimozione di Europa Clipper di SLS, il primo volo di EUS passa al quarto core Stage per Artemis IV

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A Michoud Boeing sta eseguendo saldature in scala reale per calibrare la macchina, verificarne la qualità e stabilire le procedure da seguire per compiere le saldature che saranno necessarie per costruire la struttura dell’ Exploration Upper Stage. Questi test sono l’ultimo step prima di iniziare a lavorare sull’EUS vero e proprio.



(immagini credit NASA)

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Articolo di Phil Sloss sugli sviluppi recenti di EUS. Interessanti un paio di passaggi. Il primo che afferma l’inizio costruzione del primo EUS a Giugno e il secondo che cita una modifica sull’interstadio molto particolare.
Al momento SLS nascerà con il motore RL-10 C-3. Questa versione del leggendario motore da upper stage, include diverse componenti 3D Printed ed ha un ugello fisso più corto di quello della versione B-2 che troviamo su ICPS (Quello di ICPS si dispiega in volo). Questo comporta un impulso specifico leggermente inferiore.

La versione correntemente in sviluppo di RL-10, ovvero la C-X, fa uso molto estensivo di componenti 3-D ed ha un nozzle più lungo. Con questa modifica la NASA potrà utilizzare il C-X appena disponibile per avere ancora più performance nei trasferimenti BLEO.

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Serie di nuovi render del Block 1B nella sua configurazione di volo per la sua prima missione di volo. Mostrata anche la configurazione del nuovo Mobile Launcher.


Accompagnano anche un paio di immagini sulle saldature di test in previsione delle vere saldature da fare a giugno.


(immagini credit NASA)

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Nuovo test sugli RS-25E in arrivo alle ore 21.15 (per noi italiani). Come al solito lo show sarà a Stennis. Intanto la NASA mostra il quinto nuovo Nozzle prodotto da AJR. Questo nozzle farà parte di uno dei 4 RS-25E che spingeranno Artemis 6 verso la luna.


(immagine credit NASA)

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Ecco il video del test.

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Procedono i lavori sul Block 1B. Con Artemis IV che si avvalerà di EUS per portare I-Hab assieme ad Orion verso la Luna, la NASA ha messo in campo i supercomputer “Pleadi” ed “Electra” per compiere oltre 13000 simulazioni di lancio a riguardo SLS B1B.


https://www.nas.nasa.gov/SC20/demos/demo9.html

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Grossi aggiornamenti lato BOLE. Northrop Grumman ha lavorato solidamente nei mesi scorsi per finalizzare un design per il nuovo booster di SLS.

I nuovi booster sono un design completamente nuovo e differenziato rispetto ai vecchi booster dell era Shuttle.
Questi booster beneficiano del know how acquisito durante il programma OmegA.

I nuovi booster a differenza dei vecchi saranno costruiti interamente in materiale composito. La struttura in composito oltre a essere più leggera permetterà a NGIS di aumentare le pressioni in camera di combustione nell ordine di 200-300 psi in più. Al composito si aggiungerà una nuova miscela di carburante che sarà più energetica e densa rispetto alla vecchia formula usata nei booster di STS. Con queste modifiche i nuovi BOLE saranno più pesanti dei vecchi booster, ma questo solo perchè contengono molto più combustibile.

I cambiamenti sopra citati portaranno a spinte e pressioni maggiori e richiederanno un nozzle completamente nuovo. Completamente nuovi sono anche i punti di attacco al Core Stage. Difatti essendo questo booster disegnato appositamente per SLS, NGIS ha fatto in modo di cambiare la distribuzione di forze nell Interstadio di SLS, diminuendo lo stress e permettendo una maggiore spinta.

La granolatura del combustibile è stata fatta in modo da eliminare le due fasi di “throttle down” degli RS-25. (Sul B1 ad esempio i quattro RS-25 devono ridurre spinta al Max-Q e alla separazione booster).
Nuovo (o quasi) è il sistema di TVC. A differenza dei booster attuali che si servono di Idrazina, il nuovo sistema di TVC sarà elettrico, ed è derivato dal sistema pensato per Omega.

BOLE quindi rappresenta una nuova generazione di booster solidi che in comune con i vecchi ha solo il numero di segmenti, ovvero 5. NGIS pianifica un primo test fire nel 2024 con altri due test in seguito. Dopodichè ci sarà la CDR o Critical Design Review. A seguire due QM test ovvero motori di qualifica. Il booster sarà quindi certificato per il nono volo di SLS portando le performance allo standard Block 2.

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così’è la granolatura?
Google non mi ha aiutato

Dovevi cercare:

Il propellente solido nei booster dello Space Shuttle era perclorato d’ammonio (l’ossidante) per il 69,6% del peso che è d’

aspetto solido bianco granulare

Non credo che per i b. di SLS usino una cosa molto diversa

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