La propulsione nucleare è fondamentale per le future missioni umane su Marte

Sbaglio o il problema della schermatura del reattore nucleare non e’ troppo grave in quanto le radiazioni provenienti dallo “spazio” sono addirittura piu’ dannose di quelle prodotte dal reattore?

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Sulla carta no, nella pratica serve riprendere i test anche alla luce dei progressi fatti dagli anni '60 a oggi…

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DARPA ha affidato un contratto a General Atomics, Blue Origin e Lockheed Martin per lo sviluppo del programma DRACO, Demonstration Rocket for Agile Cislunar Operations, un sistema di propulsione nucleare termica NTP che dovrà dimostrare le proprie capacità nel 2025. Il contratto è relativo alla prima fase, della durata di 18 mesi e sarà divisa in due sottofasi, in cui verà stabilito il design preliminare del reattore e dei sottosistemi, mentre della fase successiva si produrrà un apparato operativo, sotto forma di concept, per verificare i requisiti di missione e progettare un dimostratore.

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Guardando i tempi vedo che vanno con i piedi di piombo (pun intended :wink: )
Battute a parte, credo che i miglioramenti dagli anni '60 siano essenzialmente in materiali e sistemi di controllo. La schermatura, purtroppo, è quella che è.

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Nuovo articolo di Giuseppe Corleo pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Ma dove pensano di andare investendo quelle cifre? Nel 2125 ce la facciamo, forse :roll_eyes:

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Mi sembra comunque che le cifre esposte siano solo per la fase di progettazione del concept e per la realizzazione del reattore.
Per la fase due, immagino l’applicazione pratica su un prototipo, si vedrà.

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per quanto dichiarato, la prima fase di 18 mesi prevede di finanziare solo la progettazione preliminare di un reattore/propulsore nucleare e la progettazione preliminare di 2 ipotesi di veicolo per orbita cislunare che utilizzi la propulsione nucleare.

entrambi gli stream del progetto sono relativi ad un dimostratore tecnologico la cui realizzazione verrà pianificata e finanziata dopo la prima fase

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18 mesi vuol dire che si va a fine 2022. Significa che rimangono poi due/tre anni fino al 2025 per costruire, lanciare ed operare oltre la LEO un veicolo di cui si è fatto solo lo studio di fattibilità… Mi sembra piuttosto improbabile come schedule

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Mi associo, 18 mesi in campo spaziale vuol dire domani mattina. E anche se fosse un crash program i tempi sarebbero stretti pure con cifre di un ordine di grandezza superiore. A meno che il DARPA sa che c’è già un prototipo funzionante da qualche parte, e non c’è…

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Temo, fortemente, che questo progetto faccia la fine, ingloriosa, del veicolo di lancio riutilizzabile XS-1… Fra l’altro l’ennesima figuraccia di Boeing… :face_with_raised_eyebrow:

Prima di concludere che non sarà un successo e che farà una fine ingloriosa, lasciamo che almeno parta. Altrimenti nel 2025 diremo “Eh però se avessimo finanziato questo progetto non dovremmo partire da zero”.

Sicuramente le tempistiche sono strette, per un programma così avanzato e innovativo, ma almeno potrà gettare nuove conoscenze e nuove idee per progetti paralleli o derivati che facciano un buon uso dei risultati conseguiti da questo. E forse allora, magari non sarà il 2025, ma un altro, ma si potrà avere un propulsore nucleare sviluppato e funzionante.

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Come scritto già altrove su FA, la propulsione nucleare è stata seriamente studiata e collaudata (perlomeno a terra) nel corso degli anni '60 e primi anni '70 del XX secolo, soprattutto da parte americana.

Detto ciò, se è vero che il principio di base di un motore atomico a fissione è rimasto invariato tutta la tecnologia dei reattori ha fatto progressi notevoli, non rivoluzionari ma notevoli, nel corso degli ultimi 50 e passa anni.

Per cui non è che il DARPA & associati ripartano proprio da zero, sicuramente non a livello scientifico/teorico, ma ripartono senz’altro da zero da un punto di vista tecnologico…

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Scusate un attimo, ma se leggete bene l’informativa stampa della DARPA, a me sembra di capire che queste cifre di finanziamento riguardino SOLO la prima fase, ovvero di mero sviluppo e design.

Per la fase di vera e propria costruzione del dimostratore, vi sarà un successivo aggiornamento a tempo debito, immagino comprensivo anche del finanziamento specifico.

O sbaglio ?

https://www.darpa.mil/news-events/2021-04-12

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Certo. Ma se fai uno studio di fattibilità che finisce a fine 2022, mettendo tra l’altro solo pochi milioni per progettare il veicolo, come fai ad avere un veicolo funzionante ed in orbita nel 2025?

io non ho mai detto che sia un progetto poco utile… Ma che non dicano 2025 se investono quelle cifre. La Elonmuskite è molto infettiva :grin:

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Come sapete sono spesso stordito quando sento parlare di cifre in ambito spaziale. Se si riferisce ad una fase progettuale, come possono essere bruscolini? voglio dire veramente senza dover comprare e lavorare materiali preziosi o che richiedono lavorazioni lunghe e tanta prototipazione un team di progettazione richiede costi del genere? Sono sempre dell’idea che ci sia qualcosa di “tipico” del settore spazio che lo allontana da tutto il resto senza un vero motivo. Sono sempre ingegneri che fanno il loro lavoro

I costi del sistema di propulsione (200+ milioni) non sono per niente bruscolini, credo sia adeguato.

Quelli che sono bassi IMHO sono i costi per studiare il veicolo che dovrà imbarcare reattore e sistema di propulsione (20+ milioni).

O meglio: non sono bassi in assoluto, sono buoni per uno studio di fattibilità. Ma non fanno scopa con avere il veicolo operativo nel 2025.

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Anche i Russi entrano nella partita del nucleare: nel 2030 dovrebbe entrare in servizio un “rimorchiatore” a propulsione nucleare che effettuerà un percorso di 50 mesi tra Luna, Venere e Giove.

Il solito account con fonti Roscosmos conferma che c’è già un prototipo a terra funzionante.

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Leggermente off-topic, oggi al GLEX2021 è stato presentato (tra tante altre cose) un concept di propulsione termonucleare a fusione, sfruttando la reazione deuterio-elio, diversa da quella nucleare termica di questo thread, molto più indietro per quanto riguarda la fattibilità ma molto più efficiente per quanto riguarda l’impulso specifico, che potrebbe arrivare a cifre fino a 10.000 secondi.

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