Mars 2020 Rover Perseverance - Mission Log

Forse anche per verificare la riproducibilità del campionamento e delle analisi?

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Il secondo carotaggio, acquisizione e sigillatura nella provetta è avvenuta senza interruzioni. In pratica è stato eseguito con la procedura simile a quella originariamente programmata prima del tentativo fallito.

Riguardo i riscontri scientifici di queste prime operazioni, saltando subito alle conclusioni,

“Sembra che le nostre prime rocce rivelino un ambiente sostenibile potenzialmente abitabile”, ha affermato Ken Farley.

I sali minerali che sono all’interno dei due nuclei di roccia acquisiti, potrebbero anche aver intrappolato minuscole bolle dell’antica acqua marziana, preziose per analisi accurate riportando i campioni sulla Terra.

Il fatto che il cratere in passato aveva ricevuto acqua, era una cosa già conosciuta, ma non si sapeva per quanto tempo. Ora già questi primi dati acquisiti da osservazioni e misurazioni, suggeriscono che le acque sotterranee erano presenti da molto tempo.

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Meglio che in altre occasioni, nella ricostruzione del volo n13 dalle foto della navcam, si nota come il piccolo elicottero, quando ha raggiunto la cresta di rocce di interesse, ha rallentato e l’ha percorsa in modo parallelo per un tratto (scattando le foto a colori che si vedono sotto), per poi riprendere la via del ritorno in velocità.

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Finalmente ho trovato un articolo che spiega chiaramente perchè sia stata scelta questa roccia per il primo tentativo di campionamento.
Si tratta di basalto (roccia ignea effusiva, più semplicemente la lava tipo Etna o Hawaii) MA sembrerebbe rimasta immersa in acqua, come testimoniano i depositi di sali nelle cavità ed il fatto che sembra molto alterata, come testimonia il fatto che e si è polverizzata quando la hanno “grattata”.
Buona lettura
https://www.nature.com/articles/d41586-021-02394-w

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Ecco una foto ricostruita che mostra “South Seítah”, ovvero la zona che Ingenuity ha dovuto raggiungere e sorvolare negli ultimi due voli.

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Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Perseverance si è fatto un selfie a fianco della roccia dalla quale ha estratto le prime provette, come ricordo dello storico evento.

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Perseverance, fatto il selfie ricordo, ha iniziato il cammino verso il prossimo obiettivo.

Il sistema di navigazione automatico sembra funzionare molto bene, stabilendo un nuovo record di percorrenza in un giorno: 167m

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Perseverance è ora molto vicino a Ingenuity.

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Adesso Perseverance si sta dirigendo verso la zona sorvolata da Ingenuity, il quale oltre ad aver fornito informazioni sulle rocce più interessanti di “South Seítah”, diventa ora anche di aiuto nel pianificare il percorso migliore per Perseverance per raggiungere i siti di interesse.

Vandi Verma, Chief Engenieer Robotic Operation di Perseverance twitta che:

Essere in grado di utilizzare le immagini di esplorazione del terreno da un elicottero su Marte per pianificare la guida del rover è piuttosto fenomenale.

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Alla faccia di chi pensava fosse solo un “giocattolo” destinato a dimostrare se fosse possibile volare su Marte.

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Questo trehead più che Perseverance dovrebbe chiamarsi Ingenuity mission log

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Incredibilmente, considerando che si tratta di un “exploit”, il piccolo Ingenuity rappresenta un autentico valore aggiunto della missione.

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Questo è carino

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Imminente il volo numero 14, dove verrà testato un maggior numero di giri dei rotori, in vista di voli in atmosfera ancora più rarefatta.

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In che senso atmosfera rarefatta? Volerà a quote più alte?

Immagino di sì, Ingenuity si trova ad una quota vicina allo zero ma la zona del Tharsis per esempio è intorno gli 8000 m e le cime dei “Mons” superano i 12000 m. Tu non ci andresti? : )

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Il motivo è che l’atmosfera di Marte sta cambiando, a causa delle variazioni climatiche, diventando più rarefatta. Con il prolungamento della missione, arrivano quindi nuovi ostacoli da superare.

2800 giri sono molto vicini al limite teorico massimo, in quanto la velocità delle pale raggiungerà 0.8 volte la velocità del suono. Oltre questo limite la resistenza sale in modo proibitivo.

Ingenuity ha fatto girare per breve tempo il rotore a 2800 giri restando a terra, se tutto andrà bene, farà un piccolo volo a quasi 2700 giri (rispetto ai 2.537 dei precedenti).

Questo sarà quindi un test per Ingenuity, verificandone la tenuta generale e in particolare anche eventuali risonanze che potrebbero insorgere a quella velocità di rotazione. Queste velocità non sono mai state provate sulla Terra, in quanto il progetto di base non doveva volare a densità così basse, e non era concepito per una durata così lunga.

Per volare a densità ancora più rarefatte occorrerà un nuovo design più evoluto. Adesso si sta sperimentando il limite di Ingenuity.

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Nello specifico è perché l’inverno sta arrivando.

https://twitter.com/MarsWxReport/status/1438939086451007493?s=19

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Ingenuamente :grin: avevo pensato il contrario: con la diminuzione della temperatura l’aria diventa piu’ densa, non avendo considerato la specificita’ dell’atmosfera marziana, costituita essenzialmente da diossido di carbonio, che in inverno congela riducendo la densita’ atmosferica! :roll_eyes: :cold_face:

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