Nel segmento USOS hanno sicuramente una RED DSMC2 con sensore Helium 8K F-Mount (Nikon). Nelle immagini dell’ingresso di questo equipaggio si vede una RED, ad occhio sembra anche questa una DSMC2 (potrebbe anche essere la stessa), con però una ottica Zeiss (che potrebbe essere sia F che PL).
In qualsiasi caso hanno sicuramente corpi e lenti più che adatti al mestiere.
Ci sono altri aspetti altrettanto importanti di cui sappiamo poco e che sarà interessante scoprire, il primo che mi viene in mente è la gestione della luce: gireranno con luce “naturale” (quella standard della ISS), o utilizzeranno faretti, come si sono già visti in vari collegamenti video.
Un altro aspetto rilevante è la registrazione dell’audio in presa diretta: la ISS è estremamente rumorosa e l’utilizzo di microfoni direzionali aiuterà sicuramente (sulla stazione ho sempre solo notato l’E835), il problema, però, è che essendo una ambiente stretto e chiuso sarà comunque impossibile isolare tutti i rumori di fondo.
Immagino, invece, che tutte le questioni di trucco, parrucco e costumi saranno gestite senza grandissimi problemi in autonomia.
L’unica altra questione che immagino sarà complessa da gestire è l’edizione: registrare i ciak, controllare la continuità tra le inquadrature (scenografie, costumi, …). Probabilmente sarà fatto tutto a distanza con dei collegamenti audio e video in diretta.
Proprio sull’aspetto della continuità tra le scene sarà interessante capire quali sono gli accordi per l’utilizzo degli spazi: essendo un ambiente lavorativo gli oggetti di scena vengono continuamente utilizzati e spostati, questo potrebbe creare grandi difficoltà in fase di montaggio.
Shkaplerov diventa il primo del suo gruppo a volare quattro volte.
L’ultimo lancio di una Sojuz con tutti i tre occupanti di nazionalità russa risale all’epoca della Mir (Sojuz TM-28 nell’agosto 1998) quando a prendere la via dello spazio furono Padalka, Avdeyev e Baturin.
Con questo, sono tre lanci orbitali consecutivi in cui tutti i membri di ogni equipaggio sono di un’unica nazione (in questo caso Cina, USA e Russia). L’ultima volta che accadde fu tra il 1996 e il 1997 (STS 79, STS 80 e STS 81) quando in tutti e tre i lanci vi furono solo cittadini USA.
Cinque russi contemporaneamente in orbita non si vedevano dal marzo 1995 (Polyakov, Viktorenko, Kondakova, Dezhurov e Strekalov), mentre cinque russi contemporaneamente a bordo della ISS non si erano mai visti prima d’ora.
Dall’esterno non è semplice rendersi conto della portata del progetto Vyzov. Dimitrij Rogozin ha raccolto le esperienze dirette degli operatori cinematografici per mostrarci, in modo genuino e senza filtri, le avventure delle persone dietro le quinte
La riunione di coordinamento NASA-Roskosmos per il recupero dell’equipaggio in discesa ( Anton Nikolaevič Škaplerov, Pyotr Dubrov e Mark T. Vande Hei ) si è svolta a Karaganda negli scorsi giorni. Qui la galleria su Flickr.
Sojuz in lento allontanamento dalla ISS, mentre siamo a 10 minuti da una prima accensione di allontanamento dalla stazione.
E’ in corso una ricognizione fotografica della stazione.
È da solo 2/3 anni che la ISS mi ha preso. Non ho grande memoria storica, ma a me sembra che questa manovra di “flip” della stazione stia diventando piuttosto usuale durante i docking/undocking russi a nadir.