Expedition 66 Mission Log

Domanda: ci saranno ancora problemi per la ISS nei giorni seguenti per questo “sciame” di detriti?

Il commento del Dipartimento di Stato USA.

Non si sa ancora, ma probabilmente si tratterà comunque di operazioni simili a quelle di oggi.

Ho risistemato l’immagine della ISS in Safe Haven, ma con la postilla che è una situazione piùttosto fluida. La chisura dei moduli può essere “fluida” nel senso che può variare in base alle esigenze di un dato momento.

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I problemi ci saranno sicuramente per circa un anno, ma a livello molto inferiore di oggi. I detriti ci sono e ci saranno per molto tempo. Ora non sono tracciati, il che aumenta il rischio per la ISS.
Quando saranno tracciati il comportamento sarà più prevedibile. Non tutti i detriti sono tracciabili, qualcuno più piccolo passerà inosservato, ma la ISS può resistere all’impatto.

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Quindi la Russia ha lanciato un missile contro un suo satellite e il successivo sciame di detriti ha rischiato (e rischierà ancora) di incrociare la ISS.

Non ho parole…

Nuovo articolo di Matteo Deguidi pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Quest’altro articolo riporta anche un po’ della lunga storia degli abbattimenti di satelliti

(Nel 1997 gli Usa colpirono anche con un laser ma non avendo distrutto il satellite essendosi moderati la cosa non è citata nel suddetto articolo)

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Press release di NASA

Rimane aperto il portello tra Node-1 e Node-3 (collegati a quest’ultimo, i moduli BEAM, Cupola e PMM sono chiusi)

Non è ben specificata la situazione della chiusura dei portelli dal lato Russo.

Per orientarsi tra i vari moduli, potete consultare la nostra “mappa”.

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sono arrabbiati… e ci sta, direi!! :roll_eyes:

Ecco il trenino dei detriti come intercetta l’orbita della ISS. Dall’animazione non si vedono le quote differenti.

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la situazione dei cosmonauti a bordo è quantomeno assurda, immagino si sentano un tantino sconcertati…
:roll_eyes::woman_facepalming:

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Qui c’è il plot con anche TianHe.

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Scusa, mi sa che ti avevo rispsoto su telegram:

Sull’impallamento da Nauka sembrerebbe di no, almeno stando ai dati che abbiamo ricevuto, ma li dobbiamo gaurdare bene. Un paio di settimane fa con l’attrice sono tornati 18 mesi di penne usb e stiamo processando tutto, ma in maniera sistematica, quindi ci vuole un mesetto per fare tutto. Il campo di vista e’ ±22 gradi, qualcosa di piu’ sulla diagonale, per cui sembrerebbe ok…

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

T -2 minuti al nuovo attraversamento della “nuvola” di detriti…

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L’ultimo passaggio senza conseguenze.

Ho fatto una versione aggiornata e completa di lista dei moduli accessibili e non, della ISS in Safe Haven mode.

Rimane comunque l’incertezza sui moduli russi.

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Dal centro di controllo hanno annunciato che la ISS è nuovamente fuori dal debris field senza conseguenze. :+1:

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Vengono semplicemente isolati i moduli periferici o c’è qualche altro motivo?

Viene chiuso quello che non preclude la raggiungibilità di un veicolo di rientro, credo.

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Oltre a quanto dice @Mike, alcuni moduli sono adibiti al ritrovo principale nelle emergenze in quanto, per come sono strutturati, permettono all’equipaggio di governare l’intera Stazione attraverso appositi terminali e al corpo umano di espletare le proprie funzioni vitali. Uno di questi è ad esempio Zvezda che, come ben sappiamo, funge da zona da pranzo, palestra, zona letto e centro di controllo. Senza dimenticare che possiede un bagno, una porta di attracco per una navetta (purtroppo non più destinata ad una Sojuz) e sistemi di supporto vitale supplementari.

In teoria se il compartimento posteriore fosse stato integro e la Sojuz MS-19 fosse stata ormeggiata lì, Zvezda sarebbe stato l’unico modulo del segmento russo a rimanere operativo. Cosa ben diversa nel segmento statunitense, dove più moduli sono essenziali al sostentamento degli astronauti

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