C’è stata una sessione breve (anche se l’autore parla a velocità tripla del normale…) sullo stato attuale della pianificazione della missione, con tante belle nuove immagini e idee che sono emerse. L’evento è stato registrato su Youtube questa settimana:
La missione è spinta principalmente dal Dr. Kyrby Ryunion, mentre inizialmente era più sotto l’interesse di Alan Stern, entrambi geologi planetari. La cosa è alquanto buffa, in quanto la missione sta passando da un concetto dove doveva essere finanziata da vari dipartimenti (astrofisica, eliofisica, geologia planetaria) e sta diventando una pura missione di eliofisica con qualche opportunità degli altri dipartimenti. In particolare Kyrby spinge molto per un flyby di un oggetto transnettuniano.
I requisiti si stanno delineando, c’è una chiara indicazione sulla massa del payload scientifico, sopra gli 80 kg e sotto i 100 kg, e molti altri dettagli sono stati fissati, anche se ovviamente potrebbero cambiare.
Visto che è la missione è quasi esclusivamente eliofisica, il vincolo principale è di uscire dalla bolla solare per osservare la forma dell’eliosfera, che si suppone sia allungata. Per questo biogna uscire fuori dal “naso” per riuscire a vederla nella sua interezza.
La distanza che percorrerebbe è di un ordine di grandezza superiore a quello delle Voyager, che sono praticamente al bordo dell’eliosfera. Il vincolo del naso impone delle grosse restrizioni alla traiettoria. Come indica l’immagine qui sotto. Consiglio di vedere il video per riuscire a capire bene la notazione dell’immagine.
Per sintetizzare, l’obiettivo scientifico della sonda è finire nell’anello viola indicato con “45° dal naso”. Passare anche attraverso l’IBEX ribbon sarebbe un qualcosa in più, è un’asimmetria nella distribuzione di particelle non cariche al di fuori dell’eliosfera di cui non è chiara l’origine. I colori della mappa indicano la velocità della sonda a 1.000 au, che per definizione dei criteri deve essere tra 7,5 e 8,5 au/y.
Con queste considerazioni, il corpo celeste candidato più probabile per un sorvolo è Quaorar, che è un pianeta nano. Di questo corpo si sa che ha probabilmente una densità molto alta, si conosce un satellite naturale e poco altro. A questa velocità, si raggiungerebbe il pianeta nano in soli 6 anni, pur essendo molto più lontano di Plutone. Un altro corpo di cui si sta valutando il sorvolo è Orcus. Il sorvolo avverrebbe migliaia di km di distanza, non milioni, quindi sufficientemente vicino da vedere qualche formazione geologica interessante, ragionevolmente tra 5.000 km e 40.000 km. Per ultimo, quasi tutti gli oggetti transnettuniani ruotano su se stessi più velocemente di Plutone, quindi durante l’avvicinamento ci sarebbe modo di avere una visione completa del corpo durante una rotazione completa, cosa che per Plutone non è avvenuta.
[tutte le immagini sono screenshot del video di Youtube linkato a inizio post]