Rocket Lab annuncia il nuovo vettore Neutron

Il primo stadio non arriva in orbita, quindi direi proprio di no

1 Mi Piace

Con carico pagante in salita certo, no. Ma se salisse solo il primo stadio per andare a prendere qualcosa forse potrebbe…


Anche potendo riuscirci la velocità che dovrebbe avere per raggiungere in orbita qualunque cosa ne renderebbe distruttivo il rientro cancellando l’economicità del Neutron


Magari se i faring potessero continuare col secondo stadio e se il primo potesse rientrare spuntato la perdita di quei petali potrebbe non essere una diseconomia troppo grava

Dipende molto dal caso d’uso e dalle alternative della concorrenza
Ma mi pare comunque qualcosa d’improbabile

1 Mi Piace

Articolo fresco di “stampa” di Jeff Foust su SpaceNews:

1 Mi Piace

E’ assoutamente OT qui, ma va chiarito che se anche un primo stadio o un veicolo suborbitale arrivano alla quota di un satellite o un detrito orbitale, comunque tra i due oggetti c’e’ una differenza di velocita’ di svariati chilometri al secondo e svariate volte quelle di un proiettile di arma da fuoco.

Se cerchi di acchiappare i detriti a quella velocita’ relativa non ripulisci, anzi, fai un bel botto e ne produci tanti altri, di detriti.

8 Mi Piace

Non per ammazzare la discussione sulle fantacapacità di Neutron, ma il vettore non ha il recupero di satelliti/detriti dall’orbita tra i suoi obiettivi annunciati, e non credo sia perché se ne sono dimenticati.

Tutto è possibile in futuro, ammesso e non concesso che Neutron arrivi al lancio, ma oltre al problema del rendez-vouz col detrito c’è anche che quanto recuperato va messo in sicurezza all’interno del vettore, e che lo stesso abbia la capacità di rientrare e forse atterrare senza trasformarsi esso stesso in un detrito o pericolo per le aree sottostanti.

Penso che di carne al fuoco reale Rocketlab ne abbia messo tanta, di cui si può discutere.

11 Mi Piace

Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it.

8 Mi Piace

Hanno deciso quindi di abbandonare le pompe elettriche per i motori. Forse è una tecnologia che non scala come dimensioni?

Esattamente.

2 Mi Piace

E’ incredibile osservare come, al livello di design, oramai lo stile “retrò” si sia definitivamente imposto come mainstream per i veicoli spaziali del XXI secolo, a partire dallo SpaceShip di SpaceX.

Per il Neutron la fonte è rintracciabile nell’astronave “Space Sheriff” del serial televisivo dei primi anni 50 del secolo scorso intitolato “Commando Cody: Sky Marshal of the Universe”, realizzato in 12 puntate dalla Republic Pictures:

7 Mi Piace

beh le “zampe” di atterraggio fisse sono un must degli anni 50! anche MK1 Starship aveva le zampe fisse

1 Mi Piace

A me ricorda non poco il DC-X che non e’ fiction ma un precursore dell’atterraggio retropropulsivo nel mondo reale.

All’epoca, ignoranza mia, mi chiedevo dove volevano andare a parare. Invece era un design profetico.

L’unica lieve differenza e’ che il Neutron non prova a fare il SSTO ma una volta nello spazio partorisce un secondo stadio.

1 Mi Piace

All’epoca capii subito le implicazioni di DC-X e Y. Seguivo affascinato le prove di volo attraverso gli articoli della stampa specializzata oppure attraverso qualche raro servizio sul TG oppure a Superquark.

Inutile dire che fu grande la delusione quando il programma fu abbandonato. Per anni ripensavo al DC-X come una “grande occasione mancata”, almeno fino all’avvento della SpaceX con i suoi Falcon 9 e Starship…

3 Mi Piace

Nope. Solo che anzichè essere alloggiate all’interno della “gonna”, si trovavano all’esterno.

intendevo questa MK1 ma probabilmente ho sbagliato sigla :sweat_smile:

Non ho capito come invece penseranno di integrare l’eventuale capsula per il trasporto di equipaggi, sempre che rimanga questo un obiettivo come dichiarato ancora a marzo. Di certo è che la struttura a petali aggiunge un possibile problema in coso di abort, in quanto gli stessi dovrebbero aprirsi in condizioni ben diverse da quelle nominali, oltre che essere un ulteriore point of failure.

Sarebbe interessante vedere se ci sarà un Neutron “crewed” e uno “uncrewed”.

1 Mi Piace

Una versione crewed penso sarà senza fairing, perciò secondo stadio e capsula che se ne vanno dal primo stadio come su falcon 9.
Però non so se riusciranno a fare un primo stadio universale in questo senso

1 Mi Piace

Tra l’altro, 8 t di payload non mi sembrano molte per una capsula crewed. E dubito che si userà mai un Neutron expendable…

1 Mi Piace

Peter J. Beck ha partecipato ad una live di NSF, in cui ha raccontato un po’ dei piani di Rocketlab…

3 Mi Piace

Nuove info

2 Mi Piace

E facciamo un bel trittico, con quest’altra videointervista di Tim Dodd, ad alto contenuto tecnico.

6 Mi Piace