Wikipedia in lingua cinese riporta le stesse cifre con il frazionamento che ho scritto. @SilviaB potrà sicuramente confermare con una ricerca mirata.
Mi ha colto di sorpresa il fatto che l’agenzia spaziale cinese sia orgogliosa della capacità di carico di Tianzhou in relazione alla massa totale del veicolo. In effetti quello della Tianzhou è vicino al 50%, mentre la cugina russa Progress si ferma al 35%
Propendo anch’io a prendere per “buona” la fonte citata da Vincenzo. Resta però da capire quanti dei 2.000 kg di carburante sono destinati al trasferimento nei serbatoi della Stazione (e quindi considerabili payload) e quanti invece servono alla Tianzhou stessa.
ChinaNews riporta una capacità di carico di 6.9 t, tuttavia il payload effettivo è stato di 6.8 t, di cui 2 tonnellate di carburante e 160 pacchi di varie dimensioni, contenenti materiali per gli esperimenti scientifici, beni di prima necessità per gli astronauti e due tute per missioni extraveicolari del peso di 100kg cad.
Su Weibo avevo letto che 2t di carburante erano destinate al rifornimento di Tianhe mentre 1.5t erano riservati alle attività di Tianzhou 2,tuttavia al momento non ritrovo la fonte.
Nell’immagine sottostante, condivisa su Weibo e WeChat da China Space News, è fatto un breve elenco del materiale trasportato:
Peso totale: 6.8 t
Merce imballata:
Tute per missioni extraveicolari 100kg/cad: n.2 pcs;
Bombole contenenti ossigeno, aria, azoto ed altri gas: 20pc (per reintegrare all’occorrenza la pressione della stazione spaziale);
Acqua per uso quotidiano o per elettrolisi: più di 10 pcs;
Oggetti personali degli astronauti, vestiti, generi alimentari, materiali per esperimenti.
Totale più di 160 imballi, più di 200 oggetti.
Propellente:
Combustibile 4 boxes, 400 lt/cad;
Agenti ossidanti 4 boxes, 400 lt/cad.
Totale 8 imballi, peso circa 2 tonnellate.
(Questo elenco molto semplificato è rivolto al grande pubblico e titoleggia “ordine ricevuto”, rifacendosi all’immagine secondo cui Tianzhou è una specie di corriere espresso che consegna a Tianhe il suo ordine online.)
CMS sta monitorando attentamente il rientro del secondo stadio del LM-7 yao3, lanciato il 29/05/2021.
La situazione alle 22.00 BJT del 3 giugno è la seguente: perigeo 194km, apogeo 299km, inclinazione 41.5°.
Sono link diretti al secondo stadio. Il primo è più sintetico e si vedono meglio i dati, ma aggiorna i dati meno spesso facendo simulazioni proprie, quindi potrebbero esserci 0-5 km di differenza di quota tra i due siti.
@Vespiacic e @SilviaB voi che masticate astronautica cinese più di me, è una patch ufficiale quella riportata nel tweet sottostante? Infine una curiosità: c’è un motivo particolare per cui ricorrono spesso all’uso del mosaico, nel senso di una composizione di emblemi legati a missioni diverse?
Sono tre patch ufficiali, che si riescono effettivamente a ricomporre insieme. La seconda immagine è solo una supposizione.
Non capisco la domanda sul mosaico invece, non mi ricordo un’altra occasione in cui l’hanno usato.
wow!le tute contenute in thianzhou per le EVA sono tute cinesi così?
[Immagine rimossa per mancanza di informazioni sulla fonte e le condizioni d’uso - admin]
Oltretutto…la China ha lasciato passare più di 10 anni dalla sua ultima (e prima) EVA…non pensate che -così,a logica- avrebbero dovuto continuare a farne durante l’esperienza dei Tiangong 1/2?dubito fossero provvisti di un airlock,ma forse avrebbero dovuto pensarci prima,o realizzare delle Shenzhou dotate di Airlock come quella che ha volato nel 2008…premetto che di capsule cinesi me ne intendo poco…ma ricordo che i sovietici dopo la mitica esperienza di Leonov fecero passare circa 4 anni fino alla successiva EVA. Ad ogni modo, mi chiedevo se i Taikonauti fossero pronti,si fossero studiati per bene come comportarsi e agire nello spazio aperto…con solo pochissimi minuti di attività extraveicolare svolta in una missione di parecchi anni fa.
Tianzhou 2 è rientrato in atmosfera alle 10.40 UTC del 31.03.2022. La maggior parte del modulo è bruciato durante il rientro. Piccoli frammenti sono ammarati nella zona meridionale dell’Oceano Pacifico, entro l’area di sicurezza prestabilita.