Lancio ritardato di 12 giorni, a NET February 12, 2023 12:00:00 AM
Lancio ritardato di 1 ora, 37 minuti, 55 secondi, a NET February 12, 2023 1:37:55 AM
Settimane di fermento a Tanegashima con le squadre di operai divise su due lanci: IGS Radar-7 con il vettore H-II e questo (ALOS-3) con il nuovo H-III. Sul finire del 2022 presso le strutture dello spazioporto giapponese gli stadi del lanciatore H-III sono stati uniti insieme e fissati alla piattaforma di lancio mobile. Qui chiamano questa operazione Vehicle On Stand.
A fatto seguito il 26 dicembre 2022 l’unione al primo stadio della coppia di razzi a combustibile solido.
Trattandosi del primissimo volo di H-III, i booster sono stati decorati con pellicole adesive su cui sono stampati messaggi di auguri, dediche e incoraggiamenti.
Lancio ritardato di 1 giorno, a NET February 13, 2023 1:37:55 AM
Lancio ritardato di 2 giorni, a NET February 15, 2023 1:37:55 AM
Lancio ritardato di 2 giorni, a NET February 17, 2023 1:37:55 AM
Razzo in rampa.
Lancio ritardato di 1 giorno, a NET February 18, 2023 1:37:55 AM
Lancio ritardato di 10 giorni, a NET February 28, 2023 1:37:55 AM
Sembra un problema al primo stadio. Lancio abortito a t +0
Lancio ritardato di 30 giorni, 22 ore, 22 minuti, 5 secondi, a NET March 31, 2023 12:00:00 AM
Lancio anticipato di 24 giorni, 22 ore, 22 minuti, 5 secondi, a NET March 6, 2023 1:37:55 AM
Lancio ritardato di 1 giorno, a NET March 7, 2023 1:37:55 AM
Si è trattato di un contrattempo di minore entità che ha interrotto la sequenza automatica di lancio. Tra il permesso all’accensione dei razzi a combustibile solido (SRB) e l’effettivo invio del segnale di fuoco passano appena 60 millisecondi, tuttavia una fluttuazione di tensione - spike - ha prodotto un segnale di errore nell’unità di controllo, che ha inibito l’accensione degli SRB e spento i propulsori LE-9. Il breve transitorio di tensione si è generato quando gli ombelicali sono stati disconnessi dall’infrastruttura di terra per il passaggio all’alimentazione interna del primo stadio, in previsione della separazione fisica dei connettori dal lanciatore. Nonostante l’opportuna protezione ai transitori dei sistemi, questa non è stata sufficiente per sopprimere il picco di tensione dovuto alla regolare attivazione simultanea degli interruttori delle linee elettriche e di comunicazione.
I tecnici hanno analizzato a fondo l’albero dei guasti, giungendo alla conclusione di applicare una differente procedura per la disconnessione elettrica degli ombelicali. Anziché staccare in blocco le linee esse avverranno a intervalli regolari entro la finestra dei 60 millisecondi. Così facendo gli effetti dei transitori dovrebbero essere contenuti.
Ottimo thread tecnico su Twitter, peccato che la resa della traduzione dal giapponese all’italiano non è il massimo. Purtroppo in inglese c’è ben poco
Intanto il H-III e ALOS-3 sono tornati al complesso di lancio…
Lancio fallito a causa di un problema al secondo stadio. È stato inviato un comando di distruzione.
Quando si dice “iniziato male”, i problemi che hanno afflitto questo nuovo vettore prima e durante il lancio di H3 dovranno essere oggetto di attenta disamina.
Mi aspetto di veder cadere parecchie teste (in senso metaforico spero), visto che siamo in Giappone…
Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it.
La cosa molto strana di questo lancio è la dogleg di angolo molto ampio che ha fatto in partenza.
Si tratta di un cambio di piano orbitale, di un giro che ha fatto quasi subito dopo la partenza, si vede dal video sopra di come cambia profilo, come se si girasse verso la telecamera, e dalla telemetria della diretta, guardando la proiezione della traiettoria sull’oceano (screenshot preso dalla diretta ufficiale):
Si fa per evitare qualche impedimento tecnico a Terra, non serve a niente per la messa in orbita, ma ignoro quale sia questo requisito.