ESA e NASA insieme per la futura Mars Sample Return Mission

Mi fa molto ridere, ma la NASA, sta redigendo un draft programmatic environmental impact statement (PEIS), per tutte le attività di lancio dalla superficie marziana! Potete dare il vostro contributo al link sottostante (in effetti credo che solo gli americani possano?)

Questa procedura è standard e recentemente ne abbiamo sentito parlare molto per quanto riguarda Boca Chica e il programma Starship di SpaceX. Questa però è la prima storica volta che un oggetto realizzato dall’uomo viene lanciato dalla superficie di un altro pianeta!

Magari qualcuno mi può dire se per le partenze dalla superficie lunare era stato fatto qualcosa di simile?

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Ecco come il braccio robotico raccoglierà e posizionerà i tubetti:

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questa dovrebbe essere la modalità di presa dei campioni portati dai droni, immagino.
Percy invece li infilerebbe direttamente nello scomparto del lander usando il proprio braccio?

edit: its high level of dexterity allows the arm to extract the tubes from the rover, pick them up from the martian ground, insert them into a container and close the lid before lifting-off from Mars.

perciò dovrebbe prenderli direttamente dalla pancia di Percy

Non ha un braccio robotico mi pare. Penso che ci parcheggerebbe vicino depositandoli.

pensavo potesse usare quello che si trova sotto alla scocca, che movimenta il tubetto per riporlo nello scomparto porta-tubi. Ma effettivamente non ha abbastanza gradi di libertà per fare quell’operazione e nemmeno il raggio d’azione adeguato

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Nuovo articolo di Simone Montrasio pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Nuovo post del blog ESA:

Quello che non ho capito è che fine fa il secondo stadio che rilascia il campione in orbita marziana. Nello studio della missione equivalente cinese (Tianwen-3) capsula col campione e secondo stadio viaggiano insieme e il secondo stadio funge da faro per il ritrovamento da parte dell’orbiter. In questa missione NASA-ESA non si vede mai il secondo stadio dopo il rilascio, anche perché senza una riaccensione successiva continueranno per forza di cose a viaggiare insieme. L’idea del faro non è male secondo me per essere individuati meglio.

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Ho dimenticato di dirvelo, ma ho fatto all’ESA la domanda scritta nel post sopra, la potete vedere in fondo all’articolo nella sezione Discussion.
Ha risposto direttamente Kelly Geelen, che lavora proprio all’ERO. In effetti il secondo stadio verrà usato come faro in modo simile alla missione Tianwen-3, solo che sarà solamente nei pressi del campione. A quanto ho capito sia il secondo stadio che la sferetta contenenti il campione emetteranno un segnale per la localizzazione.

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Cosa significa che funge da faro?

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Lancia un beacon per essere osservato, come un faro nella costa. Non so che tipo di segnale sia, sono abbastanza sicuro sia di tipo elettromagnetico, ma non so se ottico, radio o altro.

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I lavori proseguono sotto la direzione di Jeff Gramling, il cui ruolo in NASA è esclusivamente Mars Sample Return Program Director.
Ieri ha tenuto una conferenza al PAC, Planetary Advisor Committee, illustrando una presentazione sullo stato attuale che vedete in questo thread:
https://twitter.com/genejm29/status/1671593055093239808
e siccome è materiale di proprietà NASA vi incollo una delle slide per comodità, senza violare nessun diritto d’autore:


Per ora non si segnalano ulteriori intoppi, ma siamo ancora nella fase Formulation, quindi l’architettura della missione può ancora cambiare.

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Arriva un primo commento autorevole, il direttore del dipartimento di scienze, sulla possibilità di cancellare il programma.
https://twitter.com/SciGuySpace/status/1672277377119043584?t=_WLulvuwdtmaUOvzItw0wQ&s=19

Ah, ecco un articolo con le motivazioni dettagliate.

I costi stanno esplodendo, di nuovo, e siamo in periodo di tagli.

NASA conferma lo scenario descritto sopra.

I costi potrebbero arrivare a 8-9 miliardi, contro la stima di 3,8-4,4 del 2020. La missione è in corso di formulazione ancora, quindi qualcosa si può tagliare, anche se non riesco proprio a immaginarmi cosa.

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Non e’ detto che taglino qualcosa, ma e’ possibile che spalmino i costi su piu’ anni rimandando la data di lancio prevista di vari anni :confused: .
Ovviamente questo significa anche che la missione continuera’ a ingerire risorse dal budget e tempo/ingegnere in concorrenza con altri progetti di Planetary Science per un periodo piu’ lungo del previsto.

Pur prendendo le analisi delle fonti con le pinze, dato che si tratta al momento di indiscrezioni e di cose raccolte in anonimato, resta il fatto che certi progetti in casa NASA/JPL sembrano mancare di un management adatto a fare una stima realistica di risorse disponibili e risorse da acquisire per progetti di questa portata.

E’ un fenomeno che si ripete cosi’ spesso da far pensare che o manca la capacita’ da parte di NASA/JPL di attrarre project manager all’altezza, oppure che ci sia il “vizio” di correggere il tiro sui costi in corso d’opera e facendolo quando decidere di tagliare completamente una missione in avanzato stato di sviluppo sarebbe molto difficile. Certo un taglio totale non e’ impossibile, speriamo che la magnitudine dell’aumento dei costi di questo progetto, se confermati, non ne diventi la causa di morte.

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Ci sono al momento due problemi relativi al costo missione, il finanziamento per il 2024 e il costo totale della missione. È vero che il ritardo del lancio permette di risolvere la contingenza relativa al taglio del budget nel 2024. Questo è preso abbondantemente in considerazione.

Nell’ultimo articolo si parla però del costo totale missione, quello purtroppo è esploso e non c’è niente da fare, è dovuto sostanzialmente a valutazione tecniche errate (come la sottostima della massa del lander).

Comunque vista la complessità eccezionale della missione, è prevista una seconda review dei costi indipendente (indipendente anche dalla prima). Dopo la seconda review, NASA comunicherà ufficialmente l’aumento dei costi stimato.

Come dici tu mi sembra che ormai questo approccio sia diventato quasi una prassi, non ci sarebbe il modo per vincolare i progetti ad un range di costo e tempistiche? Una sorta di inventivo a rispettarli: se fai bene (rispetti costi e tempi) ti premio, in alternativa taglio tutto!

La NASA ha 6 mesi per elaborare un piano realistico con 5 miliardi di budget. Se non ce la fa, la missione è cancellata.
https://twitter.com/SpcPlcyOnline/status/1679543642816675845?t=B4zeR8MWMp8iE9LODsXQhA&s=19

Sei mesi non sono proprio moltissimi considerando la quantità di partner da sentire e la complessità della missione. Personalmente non so se tifare pro o contro, ha fatto tante vittime tra le altre missioni il finanziamento di questa missione.

Intanto i test continuano:

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