Stavo guardando i video delle interviste agli astronauti. Lo spagnolo Pablo Alvarez Fernandez, che è tra i 5 titolari, dice chiaramente che è stato selezionato come para-astronauta e quindi parteciperà allo studio di fattibilità e dice anche di non essere sicuro di poter, un giorno, volare. Questa cosa non la vedo scritta da nessuna parte, però - e non capisco come mai allora McFall sia stato annunciato come l’unico para-astronauta.
Boh… ho capito male io? (nel video qui, lo dice al minuto 2:35 circa)
Oddio, effettivamente cliccando su download in quella stessa pagina c’è un video più lungo e la frase c’è e si sente chiaramente… Link diretto.
Approfitto per dire che stanno comparendo su twitter e instagram alcuni profili, credo ufficiali, di alcuni astronauti. Ne tengo traccia nei miei post con i nomi, ma se qualcuno vuole contribuire al mosaico è benvenuto (anche per eventualmente segnalare se siano fake, ma non credo per ora).
Per quel che ho capito, da mobile compare quello che vede Veronica, mentre da PC si accede alla pagina col video completo citato da mcarpe.
Ed effettivamente dichiara di essere stato selezionato come para-astronauta.
La spiegazione forse è qui:
Mandó su solicitud a la ESA aspirando al puesto de parastronauta, el primero que se crea para una persona con discapacidad, ya que no tiene movilidad completa en el tobillo izquierdo aunque nunca le ha impedido hacer nada. Pero le eligieron para ser titular.
Tradotto da Google:
Ha inviato la sua domanda all’ESA aspirando alla posizione di parastronauta, la prima ad essere creata per una persona con disabilità, poiché non ha piena mobilità nella caviglia sinistra, anche se non gli ha mai impedito di fare nulla. Ma lo hanno scelto come titolare.
Giusto per chiudere la discussione, confermo che McFall sarà un “riservista”, ovvero non sarà assunto direttamente da ESA.
Sarà però coinvolto nello studio di fattibilità, come ho scritto sopra (a questo punto credo con qualche contratto di consulenza, ma non so i dettagli).
Oggi in un evento pubblico per il debrief scientifico della missione Cosmic Kiss di Matthias Maurer, il program manager della ISS Frank de Winne ha ripetuto che il piano è che gli astronauti classe 2009 andranno su Gateway e sulla Luna, mentre sulla ISS andranno i nuovi selezionati.
A questo punto si apre il toto-astronauta per chi sarà il/la primo/prima a volare, a occhio verso fine 2024 o inizio 2025
2023-04-02T22:00:00Z a Colonia il primo giorno di scuola per nuova classe astronauti di ESA, l’addestramento di base ha avuto inizio. Nei prossimi 12 mesi apprenderanno i principi dell’astronautica, dell’esplorazione del cosmo, delle ricerche scientifiche, dei veicoli spaziali, dei sistemi e delle operazioni della Stazione Spaziale Internazionale. La conoscenza delle lingue straniere - inglese e russo - , del personale di ESA e delle tecniche di sopravvivenza in ambienti ostili non sono affatto aspetti trascurabili.
ESA dichiara che l’addestramento preliminare dovrebbe concludersi nell’estate 2024. A questo punto il gruppo sarà elegibile ad una missione e l’astronauta selezionato parteciperà alla formazione propedeutica e specifica per il suo volo.
Il che significa che di sicuro non vanno su USCV-9 a Settembre 2024, ma direi neanche USCV-10 a Febbraio/Marzo 2025. Vuol dire che dopo che rientra Andy a Febbraio 2024, ci aspettano un paio di anni di fila senza astronauti ESA
La Polonia è disposta a sganciare un assegno di 290 milioni di euro pur di promuovere il proprio astronauta. Josef Aschbacher non ha nascosto questa possibilità, un finanziamento aggiuntivo oltre alla normale contribuzione della Polonia ad ESA che mira alla realizzazione di diversi progetti, tra cui una missione per Sławosz Uznański, con un risvolto positivo per l’industria polacca. Waldemar Buda, il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Tecnologico, è confidente che l’accordo con ESA sia vicino, a quel punto si passerà alle trattative con i partner internazionali.
Si fa interessante: la domanda per promuovere un astronauta riservista non manca. La coda dietro a Marcus Wandt si allunga! Sembra proprio che la trovata degli astronauti a tempo parziale, per missioni/progetti speciali, stia dando i propri frutti.
Questa frase non è proprio corretta. Come hai scritto giustamente sotto e come dice l’articolo, quei finanziamenti servono per diversi progetti, tra cui una missione per Sławosz. In sostanza sembra che la Polonia voglia diventre una nazione spaziale come le altre che la circondano, e quindi vogliono incrementare di un bel po’ il loro finanziamento ad ESA.
Sicuramente ha generato un interesse senza precedenti. Ma d’altro canto sul lungo termine secondo me questa strategia non funziona. Invece di finanziare l’accesso allo spazio indipendente per l’Europa, stiamo rendendo ricche le aziende commerciali Americane. Certo, oggi un uovo costa di meno, ma se vogliamo continuare a sfamarci forse sarebbe più oculato comprare una gallina domani…
Se va in porto quello che dice l’articolo, a Polonia lo sta facendo bene. Comprano una missione per il loro astronauta, ma nel frattempo investono anche (molti più) soldi in ESA. Spero che il trend sarà questo anche per gli altri.
Raggiunta l’intesa tra il Governo di Varsavia e l’Agenzia Spaziale Europea e a sua volta tra quest’ultima e Axiom Space. La Polonia si è così assicurata un’opportunità di volo per un proprio astronauta in uno delle prossime missioni private verso la stazione spaziale.
Intanto ESA dà notizia che dal primo settembre l’astronauta polacco Sławosz Uznański iniziato la formazione per il volo spaziale che lo attende. Va ricordato che la sua inclusione nell’equipaggio di Axiom non è ancora definitiva, sebbene scontata. Infatti la candidatura deve ricevere il nullaosta ultimo di NASA e dei collaboratori internazionali.
