Permettetemi di ricordare un piccolo anniversario personale che credo sia condiviso da altri utenti meno giovani del forum. Più o meno nel novembre del 1992, 15 anni fa, iniziavo a usare regolarmente Internet. Accedevo alla posta elettronica via UUCP da casa via modem. Per le applicazioni interattive mi servivo dei terminali Unix del Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università di Milano.
A quei tempi Internet era completamente diversa. Esistevano una serie di servizi e protocolli che oggi sono scomparsi o sono poco conosciuti: Telnet, FTP, Finger, Gopher, WAIS, Archie/Veronica, Hyper-G, ecc.
Il web, chiamato allora WWW, era una tecnologia sperimentale ma promettente. Ricordo ancora lo stupore delle prime volte in cui usai il browser NCSA Mosaic 1.1. Mi sembrava di essere in un film di fantascienza.
Il tuo post mi fatto riflettere, ed io, che pure non sono più giovanotto iniziai ad usare la rete un po’ più tardi; il WWW era già un poco più popolare, IE non esisteva ancora, che bei tempi
Io ho iniziato a navigare sul web nel maggio del ‘92, presso un terminale dedicato agli studenti all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il primo sito in assoluto fu il museo dell’USAF, il secondo quello della NASA.
Mi ricordo che soffrii di ua particolare versione della Sindrome di Stendhal quando mi resi conto delle potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione e della mole immane di informazioni che si potevano ottenere con pochi click.
E’ passato un sacco di tempo, e ora non saprei più farne a meno, sopratutto per i miei interessi storico-scientifici, che non possono essere appagati da quel poco che viene concesso dai media tradizionali!
Ehm … ti sei tolto le ragnatele di dosso? :bi:
Cmq sei stato uno dei fortunati a poter avere accesso a queste tecnologie così avanzate per il periodo … (escludendo poi chi sfruttava gli impianti dei vari atenei) noi “popolino” abbiamo dovuto aspettare parecchio … io faccio 12 anni l’anno prossimo…
Per quanto riguarda l’ADSL sono stato uno dei primi nel mio paesello … nel 2001 con la BBB
in effetti erano tempi pioneristici e a ricordarli fa più o meno lo stesso effetto che sfogliare una qualsiasi rivista d’ informatica, ad esempio, del 1995/1996. è passato poco più di un decennio ma già sembra preistoria.
Io ho iniziato ad usarela rete nel 1987 in Italia. Allora mi sembrava incredibile che una mail dall’Italia per gli USA ci impiegasse “solo” 24 ore!. Il mio sito (ITC/IRST) si collegava via modem all’universita’ di Genova due volte al giorno per scarmbiare via UUCP la posta. Il server a Genova si collegava mandava le mail per gli USA attraverso un server in Olanda. Ricordo che una volta qualcuno aveva danneggiato il cavo dedicato tra USA e Olanda e per una settimana non c’era possibilita’ di scambio tra USA ed Italia.
Nel mio archivio ho ancora e-mails scambiate nel 1988. E ricordo benissimo la lista lunghissima che mi ero fatto di ftp servers con una montagna di codice sorgente ed altre informazioni. Allora non c’era spam, e la gente davvero era in rete per aiutarti. Un giorno avevo difficolta’ ad utilizzare un generatore di segnali video campione, feci un posting so Usenet ed il giorno dopo nella mia mailbox avevo la risposta del progettista dell’aparecchio con suggerimenti per risolvere il mio problema.
Tutto sommato a quei tempi cercare le cose era piu’ difficile (non c’erano search engines) ma meno oneroso.
Vale la pena di ricordare che un pioniere dei provider Internet in Italia, che forniva accesso a privati e aziende, è stata la società Iunet a Genova di Joy Marino.
Io avevo un indirizzo email nel dominio sublink.org. Mi collegavo via modem con UUCP a una workstation Unix a Milano, che a sua volta si collegava a un server della Rutgers University.
Il mio primo incontro con Internet l’ho avuto nell’agosto del 1996, quando stavo preparando la tesi di laurea, ed andai a trovare un mio amico a Roma che stava, a sua volta, preparando la tesi nel Dipartimento di Progettazione Aerospaziale dell’Università la Sapienza.
Le mie prime ricerche vertevano sul materiale per la tesi ed allora utilizzavo Altavista.
La possibilità di trovare informazioni altrimenti inaccessibili, allora come oggi, mi sembra una cosa senza prezzo…
Appena arrivo in ufficio controllo la posta (elettronica) e mi collego in Internet.
Un momento, Philip Kendred Dick qualcosa immaginò, per ora mi viene in mente il suo racconto “Minority Report” e poi,
anche se non sono scrittori e nè registi, i Kraftwerk, considerati tra i capostitipi della musica elettronica nel 1986 composero un disco “Elektric Cafè” ove immaginavano con impressioniante descrizione di particolari internet e la rete così come oggi la conosciamo tutti.
:bi: