E un indecenza :
GARANTE DELLA PRIVACY BLOCCA LA TRASMISSIONE DELLE IENEROMA - Il garante per la Privacy ha deciso di bloccare il servizio delle Iene sul test antidroga a 50 deputati.
TEST ANTIDROGA A ONOREVOLI
Quella del test ‘drug wipe’ è solo l’ultima delle diavolerie utilizzate dalle Iene per smascherare malefatte e assurdità della politica e non solo.
Con un infallibile tampone che rivela se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore, una Iena ‘in borghese’ ha avvicinato 50 deputati con il pretesto di una intervista sulla Finanziaria per una tv satellitare, facendo ‘tamponare’ la loro fronte durante le riprese da una finta truccatrice. Risultato del test: 16 onorevoli positivi sui 50 del campione analizzato.
Di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina. Con lo scoop della iena Matteo Viviani si sarebbe dovuta aprire la decima edizione del programma cult ‘le Iene Show’, che torna in prima serata su Italia 1 con Cristina Chiabotto, Luca e Paolo.
DA DIECI ANNI RISPETTIAMO LA PRIVACY DI TUTTI
‘Andiamo in onda da dieci anni rispettando la privacy di tutti, perfino dei guaritori filippini e dei ladri di motorini, figuriamoci quella dei deputati’: protesta con amarezza Davide Parenti, papa’ e autore delle Iene, alla notizia che il Garante della Privacy ha deciso di bloccare il servizio. 'Abbiamo fatto decine di servizi in questi anni - spiega Parenti - cancellando sempre i volti delle persone coinvolte. Una delle nostre prime inchieste era sul mercato dei motorini rubati: ebbene, abbiamo trovato un ladro che vendeva un motorino quasi nuovo, ovviamente rubato, e perfino quello aveva il volto schermato.
Per non parlare dei guaritori filippini, dal mio unto di vista veri gangster che speculano sul cancro, la paura della morte e la buonafede: neanche loro erano riconoscibili. Potrei continuare con le patenti false e gli infermieri che vendevano i morti alle agenzie di pompe funebri. E per finire con gli esempi, Amedeo Goria che fa le sue avances era stato schermato e la sua voce contraffatta. Poi si e’ scoperto, ma non a causa nostra. Ovviamente - conclude Parenti - anche questo servizio era stato costruito senza violare la privacy di nessuno. Pazienza’.
GRILLINI, LE IENE MANDINO IN ONDA LA MIA INTERVISTA
“Io oggi lancio una sfida a le Iene e ad Italia Uno, chiedendo di trasmettere la mia intervista senza camuffare la mia voce o il mio volto. Io non ho niente da nascondere. Ho detto che ne ho fatto uso in passato, ho detto che le mie droghe preferite sono altre, il vino di buona qualità e il sesso, e che ognuno ha le droghe che preferisce”. Lo ha detto Franco Grillini, intervistato da Radio Radicale sul servizio del programma Le Iene. “Ho sempre sostenuto - prosegue - che in un’ottica liberale e libertaria ogni essere umano deve avere la piena signoria del proprio corpo. Io sono un antiproibizionista, e dico a le Iene: se avete fatto questo servizio, abbiate ora il coraggio di mandarlo in onda senza trucchi e senza veli”.
CAPEZZONE, RISPETTO GARANTE MA NO A CENSURA
‘Rispetto molto il garante, ma chiedo di ‘liberare’ e ‘dissequestrare’ le Iene’. Lo ha dichiarato Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani, che aggiunge: ‘La privacy vale, ma la liberta’ di informazione vale anche di piu’. Dico no alla censura’.
MUSSOLINI, STOP DEL GARANTE? SIAMO AL REGIME
‘Siamo al regime. La censura su una inchiesta giornalistica e’ un fatto grave che denuncero’ al Parlamento europeo. Questa e’ l’Italia di oggi. E’ una vergogna assoluta: da oggi tutti coloro i quali saranno oggetto di attenzioni da parte di media senza autorizzazione potranno denunciare alla magistratura e al garante i paparazzi e i giornalisti’. Cosi’ Alessandra Mussolini, europarlamentare di Alternativa Sociale, commenta il divieto imposto alle ‘Iene’.
BOCCHINO (AN), FIRMO LIBERATORIA A MEDIASET…
‘La decisione del Garante e’ in linea con la normativa vigente, ma gli effetti della sospensione della trasmissione rischiano di essere anche peggiori dell’incauta trovata delle Iene’. Lo dichiara Italo Bocchino, deputato di Alleanza Nazionale. ‘A questo punto aggiunge l’esponente di An - e’ opportuno che i 50 interessati diano la loro liberatoria per mandare in onda le interviste e i risultati tossicologici del campione, facendo cosi’ chiarezza. Personalmente sono pronto a firmare una liberatoria alle reti Mediaset’. ‘Inoltre, c’e’ da chiedersi se al fine di garantire trasparenza all’opinione pubblica, non sia opportuno sottoporre presso l’infermeria della Camera tutti i deputati agli esami tossicologici, in modo tale - conclude Bocchino - che gli elettori possano sapere se tra i rappresentanti della nazione ci sono persone che violano la normativa sulla tossicodipendenza’.