17 aurore cosmiche - German Titov per Longanesi, 1962

Aprendo un armadio ho notato un vecchio libro che non sfogliavo da tempo, 17 aurore cosmiche del cosmonauta German S. Titov (Longanesi, 1962; 16 tavole fuori testo), l’edizione italiana di un testo in russo. Così ho preso la mia fotocamera digitale e scattato un paio di foto che allego.

La prima foto mostra la copertina. La seconda è la tavola 13, la cui didascalia dice: “Come Titov vedeva la terra. Le varie sequenze di Titov che durante il volo si nutre. Eccolo infine appena atterrato”.

A proposito dell’immagine di Titov con il paracadute, in basso a sinistra nella tavola 13, mi stupisce un po’ che, nonostante la controversia con la FAI sull’omologazione del record di Gagarin, con questa illustrazione i sovietici ammettessero già nel 1962 che un cosmonauta Vostok non atterrava nella capsula. A quando risalgono le prime ammissioni ufficiali?

Secondo la didascalia quella foto sarebbe stata scattata subito dopo l’atterraggio. Erano già presenti i fotografi o si tratta probabilmente di un’immagine relativa all’addestramento?

Incidentalmente, fra gli anni '50 e '70 la casa editrice Longanesi pubblicò numerosi libri tecnici e scientifici, diversi dei quali dedicati all’esplorazione spaziale.

Paolo Amoroso

Non ho mai capito il motivo del perché dovettero mentire sul particolare di Gagarin che si eiettò. Come mai gli occidentali non gli avrebbere riconosciuto il primato se in orbita vi era stato, qualunque fosse il metodo di atterraggio. L’unico spiegazione che ho dedotto è della pure e futile ripicca.

nessuna ripicca. La federazione aeronautica internazionale, che omologava record e primati in campo aeronautico (e anche spaziale) richiedeva per l’omologazione che il pilota ritornasse a terra (vivo) all’interno del proprio velivolo.

Dalla voce Vostok 1 di Wikipedia:

The FAI rules in 1961 required that a pilot must land with the spacecraft to be considered an official spaceflight for the FAI record books. At the time, the Soviet Union insisted that Gagarin had landed with the Vostok and the FAI certified the flight. Years later, it was revealed that Gagarin had ejected and landed separately from the Vostok descent module.

Immagino che all’epoca la FAI fosse un organismo internazionalmente riconosciuto e rispettato, quindi la situazione era più complicata.

Paolo Amoroso

Infatti, l’unico che disse di essere atterrato nella Vostok fu Gagarin e solo perché i russi avevano PAURA che la FAI non omologasse il record.
In realtà all’epoca si dava molto (troppo) peso ai record in campo aerospaziale, ma nulla sarebbe cambiato ai fini storici, anche se la FAI non avesse riconosciuto valido il volo ai fini sportivi, Gagarin sarebbe in ogni caso rimasto il primo uomo (con buona pace dei presunti “Lost Cosmonauts”) ad andare nello Spazio ed a tornare vivo.

Arrivato oggi da eBay.it.
Un classico, ma mi mancava.

Ho notato che anche in altre didascalie si fa esplicito riferimento al ritorno a terra con il paracadute. Quindi, con l’“escamotage” di Gagarin il problema FAI era risolto.