20 luglio 1969: quando l'umanità sapeva sognare

Una breve nota per ricordare questo giorno in un’epoca lontana in cui un’umanità audace era ancora in grado di sognare. E di realizzare i sogni.

Paolo Amoroso

Una breve nota per ricordare questo giorno in un'epoca lontana in cui un'umanità audace era ancora in grado di sognare. E di realizzare i sogni.

La cosa più assurda è che nel XXI secolo continuiamo a sognare la Luna…

Una breve nota per ricordare questo giorno in un'epoca lontana in cui un'umanità audace era ancora in grado di sognare. E di realizzare i sogni.

La cosa più assurda è che nel XXI secolo continuiamo a sognare la Luna…

Già … la storia si ripete… ??? :scream:

Ricordate pero’ sempre che quel “sogno” non era nient’altro che il trasferimento su un altro “teatro” della guerra fredda

Infatti ,speriamo che questa volta non si ripeta la stessa storia .

Pensate,di solito mi ricordo di quest’anniversario,ma oggi mi è totalmente passato di mente perchè avevo l’esito di un esame con successiva registrazione!

Come non dimenticare questa giornata di 37 (! :scream: !) anni fa !! L’uomo per la prima volta metteva piede (e non un piede meccanico…) sul suolo di un’altro corpo celeste! Forse sarà stato anche un sogno della Guerra Fredda ma almeno era una “guerra” che non faceva morti fra i bambini come le bombe israeliane sul Libano o i missili Hezbollah su Israele… :cry:

Come non dimenticare questa giornata di 37 (! :scream: !) anni fa !! L'uomo per la prima volta metteva piede (e non un piede meccanico...) sul suolo di un'altro corpo celeste! Forse sarà stato anche un sogno della Guerra Fredda ma almeno era una "guerra" che non faceva morti fra i bambini come le bombe israeliane sul Libano o i missili Hezbollah su Israele... :cry:

Magari fosse vero Maxi… ricorda il Vietnam… Diciamo che allora sapevamo chi aveva la bomba atomica e chi no, ed eravamo convinti (abbastanza a ragione) che non sarebbe mai stata usata per semplice fanatismo ideologico… Al fanatismo religioso chi ci pensava allora ?

Salute e Latinum per tutti !

Mi sono sempre chiesto se senza il Vietnam il programma spaziale avrebbe avuto più fondi, o se in ogni caso una volta raggiunto l’obiettivo dello sbarco sulla luna finanziamenti,missioni e progetti sarebbero stati tagliati ugualmente.Certo che almeno la cancellazione della produzione di razzi Saturno V sembrerebbe da imputare propio al Vietnam.

Mi sono sempre chiesto se senza il Vietnam il programma spaziale avrebbe avuto più fondi, o se in ogni caso una volta raggiunto l'obiettivo dello sbarco sulla luna finanziamenti,missioni e progetti sarebbero stati tagliati ugualmente.Certo che almeno la cancellazione della produzione di razzi Saturno V sembrerebbe da imputare propio al Vietnam.

Ho la sgradevole sensazione che, da un certo punto in poi, la corsa alla Luna sia divenuta SOLO un mezzo per distrarre l’opinione pubblica americana da quanto stava avvenendo in Vietnam (e non solo).

La riprova sta nel disinteresse, quasi disgusto, con cui la stessa opinione pubblica americana ha accolto le missioni Apollo successive alla 11, con la notevole eccezione dell’Apollo 13. Tra l’altro Johnson, prima vice e poi successore di Kennedy, è stato uno dei maggiori sostenitori in chiave “politica” del progetto Apollo.

Inoltre la fine del progetto Apollo, e della sua “coda” lo Skylab, coincideva con uno dei periodi più oscuri della recente storia degli USA: la fine (ingloriosa) dell’avventura in Vietnam e l’impeachment di Nixon per lo scandalo Watergate (un brogliuccio elettorale da quattro soldi che, nel nostro paese, sarebbe stato relegato in fondo alle pagine dei giornali).

Mi sono sempre chiesto se senza il Vietnam il programma spaziale avrebbe avuto più fondi, o se in ogni caso una volta raggiunto l'obiettivo dello sbarco sulla luna finanziamenti,missioni e progetti sarebbero stati tagliati ugualmente.Certo che almeno la cancellazione della produzione di razzi Saturno V sembrerebbe da imputare propio al Vietnam.

Ho la sgradevole sensazione che, da un certo punto in poi, la corsa alla Luna sia divenuta SOLO un mezzo per distrarre l’opinione pubblica americana da quanto stava avvenendo in Vietnam (e non solo).

La riprova sta nel disinteresse, quasi disgusto, con cui la stessa opinione pubblica americana ha accolto le missioni Apollo successive alla 11, con la notevole eccezione dell’Apollo 13. Tra l’altro Johnson, prima vice e poi successore di Kennedy, è stato uno dei maggiori sostenitori in chiave “politica” del progetto Apollo.

Inoltre la fine del progetto Apollo, e della sua “coda” lo Skylab, coincideva con uno dei periodi più oscuri della recente storia degli USA: la fine (ingloriosa) dell’avventura in Vietnam e l’impeachment di Nixon per lo scandalo Watergate (un brogliuccio elettorale da quattro soldi che, nel nostro paese, sarebbe stato relegato in fondo alle pagine dei giornali).


Non credo che la luna fosse un mezzo per distrarre gli Americani dal Vietnam,magari! se così fosse stato il programma spaziale non soltanto non sarebbe stato mutilato,ma sarebbe stato arricchito da nuovi motivi di distrazione per il pubblico (leggi missioni sempre più spettacolari sulla luna,e il volo su Marte).In realtà i motivi sono più complessi.L’età dell’ oro della NASA è stata nel periodo 1961-1966,poi in seguito al Vietnam ed in parte ai massicci programmi sociali di spesa della “Grande Società” di Lyndon Johnson sono iniziati i tagli.Il programma spaziale era un bersaglio facile sia da destra (roba di Kennedy e di Johnson) che da sinistra (soldi rubati ai problemi sociali).Nixon a parole amava gli Astronauti,ma nei fatti fu uno dei Presidenti meno sensibili all’esplorazione dello spazio,si dice perchè l’Apollo era una creatura del suo grande rivale (ma in privato erano amici) JFK,in realtà perchè chiuso il capitolo della gara con l’Unione Sovietica riteneva che l’America degli anni 70 non potesse permettersi spese così ingenti nel settore spaziale.Ma il vero grande colpevole è probabilmente la NASA,che avrebbe dovuto puntare tutto sul coinvolgimento emotivo del grande pubblico dando risalto all’aspetto pubblicitario e spettacolare del programma (leggi telecamere ad alta definizione ed a colori fino da Apollo 11,un addestramento migliore per evitare incidenti come quello della telecamera di Apollo 12,campagne pubblicitarie affidate ad importanti agenzie,ecc).

Continuerei anche la tua lista con:nn fare progetti faraonici,che portino via molti soldi e che poi vengono realizzati per metà…

Continuerei anche la tua lista con:nn fare progetti faraonici,che portino via molti soldi e che poi vengono realizzati per metà...

Oppure per niente…vedi X30, X33, X38, OSP ecc. ecc.

Continuerei anche la tua lista con:nn fare progetti faraonici,che portino via molti soldi e che poi vengono realizzati per metà...

Beh almeno questo sembra che oggi l’abbiano messo in pratica… :smiley:

Fa sempre dispiacere vedere dei progetti bloccarsi a metà, come accade spesso in ambito spaziale, ma occorre ricordare che il know how viene arricchito anche solo dalle prime fasi di una missione… e questo sarà utile nei successivi progetti. In sostanza anche un progetto mutilato può servire a qualcosa…

Beh almeno questo sembra che oggi l'abbiano messo in pratica...

Ovvio che l’abbiano capito non ci sono piu soldi .

Beh,per dire la verità chi ha bruciato un sacco di soldi in progetti poi non realizzati è stata l’USAF,non la NASA.L’Areonautica ha davvero gettato miliardi con l’X-20 (abbandonato a progetto quasi finito),il MOL,le missioni militari dello Shuttle.La NASA ha sempre portato a termine i suoi programmi,almeno fino all’inizio degli anni 90 quando si imbarcò in una serie di tentativi di dare un successore allo Shuttle (anzi,due,una mininavetta, ed un orbiter STTO).probabilmente è propio per questo che si è passati all’attuale filosofia.tornando alla fine degli anni 60,oltre all impegnativo piano post Apollo di Von Braun erano state presentate delle più realistiche proposte intermedie.Il problema era politico,non organizzativo.Ai tempi si accarezzava persino l’idea di chiudere il settore dei voli umani,altro che progetti faraonici.é un miracolo che si sia riusciti a realizzare lo shuttle!

Ai tempi si accarezzava persino l'idea di chiudere il settore dei voli umani

Che vennero difesi con le solite argomentazioni “solide”.
Memo inviato dall’amministratore NASA Fletcher a Nixon il 22 novembre 1971:

“Gli Stati Uniti non possono abbandonare la responsabilita’ che essi devono a loro stessi ed al mondo libero di prendere parte ai voli con equipaggio. Che gli Stati Uniti siano assenti quando altri hanno uomini nello spazio e’ impensabile: e’ una posizione che l’America non puo’ accettare”

discorso di Nixon il 5 gennaio 1972 sullo Space Shuttle

“Anche se non fosse un buon investimento, dovremmo farlo, perche’ lo spazio esiste ed esistera’. Degli uomini volano nello spazio e continueranno a farlo, e bisogna che noi siamo tra questi”

discorso di Nixon il 5 gennaio 1972 sullo Space Shuttle

“Anche se non fosse un buon investimento, dovremmo farlo”


“Anche se non fosse un buon investimento”. E questa frase sintetizza un epoca. :cry:

Alla fine penso anche io che la “Demotivazione” e il “disinteresse” per le eccezionali missioni lunari fu da attribuire sopratutto al passare del tempo.

Se la nasa avesse fatto allunare il primo uomo anche solo un 3 anni prima tutto sarebbe stato molto diverso!

Tutto cambiò: sia la mentalità dei potenti con il miglioramento dei rapporti con l URSS e quindi una notevole diminuzione del fattore “competizione” nel contesto della guerra fredda, e sia l opinione pubblica, il cui interesse ed entusiasmo era tornato “sulla terra”.