[2001-01] Gennaio 2001 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo di Neville Kidger pubblicato sulla rivista “Spaceflight”.

2/1/01
L’equipaggio Alpha ha ricevuto gli auguri di buon anno da parte dei propri colleghi di terra e poi si è dedicato ai controlli fisico-medici sulla propria massa corporea e sul tono muscolare dei propri polpacci. Dopodiché gli uomini hanno rifinito i database per L’Inventori Management System, e hanno eseguito delle operazioni di manutenzione. Infine è stato settato l’esperimento MACE, che aveva già volato su alcuni shuttle. Il MACE servirà per misurare le lievi vibrazioni causate dalle normali attività di bordo, che potrebbero interferire sugli esperimenti più sensibili.
3/1/01
L’equipaggio ha comunicato di essere giunto a circa la metà del lavoro pianificato, considerando anche il fatto che la sua permanenza in orbita era stata precedentemente protratta di altre 2 settimane per via dei problemi che stava avendo l’allestimento a terra della navetta Discovery.
La NASA ha comunicato che i controllori del volo russi del TsUP di Mosca, avevano riscontrato un piccolo problema con la batteria 3 del Modulo di Servizio Zvezda che è stata temporaneamente scollegata per dare modo a Krikalev di connettere gli spinotti di collegamento della batteria ad un convertitore di corrente posto dietro un pannello del Modulo abitativo della Stazione. L’accumulatore ha evidenziato una leggera perdita nel flusso di corrente che però non stava causando problemi alle normali attività della Base. Tutte le altre batterie dello Zvezda e dello Zarya stavano funzionando a pieno regime grazie all’apporto energetico dei pannelli P6. Inoltre, per via del fatto che il sole stava illuminando i pannelli del Modulo Zvezda in maniera obliqua per via dell’inclinazione orbitale rispetto alla Terra, i controllori russi hanno deciso di ridurre il consumo di potenza del generatore di ossigeno Elektron posto sul modulo russo, per risparmiare un po’ di energia.
Il report della NASA ha riferito anche che il 3 e/o il 4 gennaio verranno attivati 1 o 2 cestelli per la generazione di O2, fino a quando, cioé, l’Elektron non ritornerà a lavorare a pieno regime, quindi quando il Sole tornerà ad avere un’angolazione favorevole verso i pannelli dello Zvezda e dello Zarya, evento previsto per il 5 gennaio. Per il resto tutti i sistemi ambientali stavano funzionando bene.
4/1/01
Per questa giornata è pianificato il lavoro nel Pressurised Mating Adapter 3, montato su uno dei portelli del Node 1 Unity; e l’effettuazione di esercizi ginnici. Inoltre, si è reso necessario rimuovere della condensa dai tubi dei condizionatori d’aria del Modulo di Servizio, visto che alla fine di dicembre l’equipaggio aveva spedito a terra delle immagini di grosse bolle d’acqua riprese all’interno dei tubi.
E’ stata, inoltre, controllata la tuta spaziale Orlan, e si è notato che i suoi sistemi radio non funzionavano all’interno della Stazione.
La NASA ha fatto sapere che le trasmissioni radio risultavano essere di scarsa qualità, e che si riscontravano delle interferenze con qualche sistema non identificato. Dopo accurate ricerche, si è concluso che l’Unità Audio di Telemetria del Modulo di Servizio doveva essere la causa di queste interferenze, visto che esse erano presenti sia nei modi di trasmissione “hard-line” e “radio frequency”; pertanto l’utilizzo della tuta Orlan in questo contesto potrebbe risultare problematico. Su questo problema dovranno lavorare molto i tecnici della NASA e della RSC Energia.
5/1/01
Oltre ad altri checks sulla tuta, l’equipaggio ha condotto l’inventario delle razioni di cibo, ha scattato delle fotografie della superficie interna di un cono di docking. Sono state inviate a terra delle immagini sulla morfologia di una pianta di un esperimento e si sono svolte delle comunicazioni con il sistema radio Ham.
6/1/01
E’ stata rimossa ancora dell’umidità dai condizionatori ed è stato monitorato l’esperimento sulla morfologia delle piante.
7/1/01
Questo è statoun giorno di riposo e di osservazione della superficie terrestre, in particolar modo dei ghiacciai. Inoltre, come parte importante del programma psicologico di prevenzione dell’isolamento emotivo, è stata data la possibilità, all’equipaggio, di conversare con le proprie famiglie.
9/1/01
L’equipaggio ha eseguito un’esercitazione di evacuazione della Stazione ripassando le procedure di rientro. Altri lavori hanno riguardato tests medici (audiometrici) e checks sull’esperimento MACE. L’Expedition 1 ha poi avuto una breve conversazione con i propri sucessori dell’equipaggio dell’ISS-2.
10/1/01
L’attività principale è stata quella dell’applicazione dell’isolamento termico sulla superficie esterna del compressore dell’aria condizionata.
11/1/01
Gli astronauti hanno fatto le analisi del sangue col dispositivo Reflotron, ed hanno fatto altri checks medici. Essi hanno controllato il riscaldamento del Control Moment Gyroscopes (CMG), posto nella struttura Z1, utilizzando un computer portatile.
L’ISS-1 ha continuato anche a preparare la Stazione per la venuta del prossimo equipaggio ISS-2 composto dagli statunitensi Jim Voss e Susan Helms e dal cosmonauta Yuri Usachev.
Un report della NASA ha informato che gli astronauti avevano iniziato a liberare le vie di passaggio della stazione dai contenitori e dal materiale vagante, in vista dell’arrivo dell’STS-98 (5A) il cui lancio era previsto per il 19/1/01. Gli uomini hanno poi rivisto le procedure per l’attivazione del laboratorio Destiny in arrivo e hanno parlato con l’equipaggio dell’STS-98, e con dei tecnici.
La NASA ha anche notato che in preparazione della rilocazione dello Shuttle Docking Port, ovvero del Pressurized Mating Adapter 2, i controllori di Houston hanno tentato di eseguire i cicli di chiusura dei 4 chiavistelli del Common Berthing Mechanism al quale il PMA era attaccato. Il primo meccanismo si è chiuso bene, mentre il secondo non ha funzionato per la presenza di un pezzo di un condotto per l’aria utilizzato per la climatizzazione dell’ISS mentre vi è attraccato uno shuttle.
Shepherd aveva visto l’ostruzione e dopo aver pressurizzato la porzione di PMA, vi e entrato per liberare la zona favorendo il lavoro dei controllori di volo.
Infine si è riscontrata una perdita di corrente in una delle 8 batterie del Modulo Zvezda, ma tale perdita non ha avuto impatto sulla disponibilità totale della corrente della Stazione , grazie ovviamente ai pannelli P6.
12/1/01
L’agenzia ITAR-TASS ha informato che l’equipaggio stava svolgendo le normali attività di manutenzione, utilizzando la sezione cargo della Progress M1-4 attaccata al portello FGB del modulo Zarya come magazzino. Inoltre, gli astronauti hanno installato una nuova batteria nel modulo Zvezda e hanno controllato il sistema di aggancio KURS.
15/1/01
La NASA ha annunciato che il lancio anticipato della STS-98 è stato postposto. I managers dello shuttle hanno ordinato il rollback dell’Atlantis al Veichle Assembly Building, per permettere l’ispezione dei cavi elettrici dei Solid Rocket Boosters. Nella stessa giornata è stato rimosso il laboratorio Destiny dalla stiva di carico, ed è stato posto in una sala protetta fino al ritorno dell’Atlantis al padiglione di lancio la prossima settimana.
Intanto dall’ISS, Shepherd ha fatto sapere che l’equipaggio avrebbe atteso nello spazio fino al lancio della missione, pertanto l’ente spaziale americano ha dovuto modificare il piano di volo dell’equipaggio Alpha.
Nel frattempo gli uomini in orbita hanno pressurizzato il PMA-2 e Shepherd vi è entrato rimuovendo i condotti per l’aria che stavano ostruendo il movimento di chiusura di uno dei 4 chiavistelli. Fatto ciò, il sistema di chiusura è stato azionato senza ulteriori problemi, pronto per essere utilizzato in vista della rimozione del PMA-2 per lasciare spazio al modulo Destiny.
Il PMA-2 verrà riagganciato alla parte opposta del laboratorio.
18/1/01
L’agenzia sovietica ITAR-TASS ha fatto sapere che l’equipaggio aveva svolto operazioni di manutenzione preventiva sui sistemi di condizionamento dell’aria, avevano sistemato le attrezzature per gli esercizi fisici, e svolto ricerche nel campo medico e geofisico.
Il 19 gennaio è stata eseguita una serie di esperimenti per determinare le caratteristiche dinamiche della Stazione e stabilire i livelli di rumore e di vibrazione.
Durante un briefing con i giornalisti, il direttore del volo dell’Expedition 1, Jeff Hanley, ha detto che la principale preoccupazione riguardo il ritardo dell’STS-98, con il piano di volo, era quella di approntare il laboratorio Destiny entro le 2 settimane pianificate fra le missioni 5A e 5A1 (che trasporterà i ricambi per l’equipaggio della Stazione). Inoltre, era necessario spostare la navicella Soyuz dal portello di coda del modulo Zvezda al portello dello Zarya, e supervisionare l’arrivo della prossima Progress (ISS 3P) e il suo attracco al portello dello Zvezda. Infine Hanley ha riferito che il problema con il sistema per la rimozione della CO2 Vozdukh era tamponato momentaneamente mediante l’utilizzo delle cartucce manuali. Erano, inoltre stati usati 86 Kg di propellente presi dalla Progress, e si stava concretizzando la necessità di innalzare l’altitudine della Stazione prima dell’arrivo dell’STS-89, per mantenerne l’altitudine minima. Hanley ha concluso riferendo che gli uomini stavano proseguendo puntigliosamente il loro programma di mantenimento fisico nel modulo Zvezda e nel Nodo 1.
25/1/01
La NASA ha diffuso un report nel quale si informa che l’equipaggio ha si è esercitato nella procedura di emergenza da utilizzare nel caso di perdite a bordo del complesso orbitale che ne comporterebbero l’immediata evacuazione. Tale procedura è stata svolta in maniera impeccabile, anche grazie all’aiuto dei controllori del volo a terra.
Gli uomini hanno poi lavorato aggiornando ed espandendo lo Station’s Inventory Management System, ovvero il software che serve per inventariare viveri, accessori, ricambi ecc. all’interno dell’avanposto spaziale. Essi hanno svolto anche esercizi fisici ed hanno eseguito alcune opere di manutenzione ordinaria.
26/1/01
Il programma della giornata ha previsto una serie di osservazioni e di riprese fotografiche della superficie terrestre. Gli uomini hanno effettuato anche misurazioni delle radiazioni ionizzanti dello spazio, ricerche sulla flora batterica della Stazione, ed hanno condotto tests sull’equipaggiamento per la navigazione satellitare e svolto esperimenti per conto dell’ESA. Infine sono state effettuate delle riprese per il documentario sull’ISS.
28/1/01
Durante la giornata si è commemorato il 15esimo anniversario del disastro del Challenger, Shepher ha letto un messaggio di ricordo per gli uomini periti durante il decollo del 51-L. Al termine della lettura, trasmessa tramite il canale informatico OCA, l’emozionato Shepherd ha suonato la campana della Stazione 7 volte.
Durante l’ennesimo briefing, Jeff Hanley ha rivelato che la Floating Potential Probe (FPP), posta in cima alla struttura P6, aveva finalmente cominciato a raccogliere dati (successivamente ad un aggiornamento del software per la modifica della comunicazione fra la sonda ed il computer che la gestisce).
Hanley ha detto che in questa giornata, gli immensi pannelli solari P6, sono stati orientati lontano dal “Vettore velocità” ed il contatore del plasma è stato spento, e si è notato un lieve innalzamento della carica elettrica all’esterno del complesso e c’é stato il rischio che un improvviso incremento della carica potesse recare danni agli astronauti impegnati nelle attività extraveicolari. Il contatore di plasma serve appunto per sorvegliare questo fattore di rischio.
La NASA a detto che Shepherd è riuscito a risolvere i problemi dell’esperimento MACE II, che ora risulta essere operativo. I tempisti dell’ente spaziale, stanno nel frattempo pianificando ulteriori operazioni con questo esperimento.
1-6/2/01
In questi giorni, l’equipaggio ha prevalentemente ripassato i piani per l’arrivo del laboratorio Destiny. Gli uomini hanno continuato a riempire la navetta cargo Progress M1-4 di rifiuti, ed alla fine hanno passato un weekend di riposo e relax.


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