[2001-05] Maggio 2001 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo di Neville Kidger pubblicato sulla rivista “Spaceflight”, Vol 43 No 8 Agosto 2001.

1/5/01
Il programma giornaliero prevedeva un accurato lavoro con l’esperimento russo Russian Plasma Crystal, e una sessione TV tenuta dal equipaggio Taxi (chiamato Cosmonaut Researchers 1, 2 e 3) intitolata “Commemorative activities”.
Usachev ha passato del tempo modificando le toilet delle Soyuz TM-31 e TM-32.
L’equipaggio del Taxi ha eseguito anche delle riprese video di alcune parti degli oceani mondiali, nell’ambito dell’esperimento Diatomeya, utilizzando la videocamera DSR-PD1P.
Gli studi che verranno effettuati sulle riprese video, secondo gli scienziati russi, aiuteranno ad individuare le regioni di bioproduttività degli oceani.
La Terra è stata anche osservata dalla EarthKam, la videocamera controllata dagli studenti a terra, che è stata montata sul portello esterno del modulo Zvezda.
Sono state eseguite altre sessioni di osservazioni fotografiche della Terra con il nome in codice Zondirovaniye, che anno avuto come bersaglio il territorio del Kazakhstan in quanto parte di un tris di esperimenti coordinati da Musabayev, il cosmonauta Kazako, per conto dell’agenzia spaziale Kazaka. Gli altri 2 esperimenti erano l’Oner, uno studio dell’evoluzione delle uova di drosophila contenuti in alcune piastre di Petri, e il Dastarkhan, che studiava gli effetti di alcuni cibi speciali sull’organismo dell’equipaggio.
Durante un’intervista televisiva a dei canali russi, Dennis Tito ha detto che è valsa la pena spendere i 20 milioni di $ per vivere l’esperienza di essere sull’ISS, l’unico problema, ha confessato, era quello di non essere in grado di apprendere l’arte di inghiottire il cibo in maniera propria.
2/5/01
Il rapporto settimanale della NASA ha detto chel’equipaggio dell’ISS stava per cominciare a disfare i pacchi e a stivare i materiali delle circa 2 tonnellate di cargo appena giunte in orbita.
“I 3 Command and Control Computers di bordo sono stati recuperati, per la maggior parte, con il C&C 2 usato come computer primario, e il C&C 1 come backup. Attualmente il terzo computer è in standby, mentre stanno continuando gli sforzi per caricare i dati nell’hard drive del C&C 1, con l’identico software del sistema primario. I computer hanno iniziato a manifestare dei problemi durante la visita dell’Endeavour, e icontrollori del volo hanno continuato a riconfiguarare i sistemi al fine di supportare tutte le operazioni di bordo, incluse quelle della Robotic Work Station che avrebbe dovuto eseguire il checkout completo del Canadarm 2 giunto sulla Stazione con la missione STS-100.
Il sistema di rimozione della CO2 del laboratorio Destiny stava operando a metà della sua capacità prevista, ma veniva utilizzato in tandem con il sistema russo di rimozione della CO2 .”
La NASA ha detto che il programma scientifico dell’equipaggio dell’ISS-2, era quello di installare e rendere operativi gli esperimenti di ricerca trasportati dall’equipaggio 6A, nel laboratorio Destiny, assieme alle due grosse racks (EXPRESS) 1 e 2.
Il Marshall Space Flight Centre Payloads Operations Control Room (POC) ha detto che la prima rack è stata attivata il 24 aprile, mentre due esperimenti commerciali (Commercial Generic Bioprocessing Apparatus (CGBA) e il Commercial Protein Crystal Growth High Density) sono stati installati nella rack ed attivati il 25 aprile e stavano funzionando bene. Entrambi gli esperimenti riguardano i campi della ricerca biotecnologica e farmaceutica.
Il giorno precedente, per la prima volta gli scienziati da terra hanno inviato dei comandi ai loro esperimenti (CGBA) sull’ISS, ha informato il POC.
“Gli scienziati della BioServe Space Technologies, nell’Università del Colorado a Boulder, hanno inviato dei comandi dalle loro postazioni remote, attraverso il Nasa Communications Network, per determinare il tempo esatto di funzionamento ed altri dati prestazionali. Gli operatori hanno confermato di aver ricevuto i responsi corretti dagli esperimenti che stavano studiando i processi di fermentazione per la produzione di antibiotici.” I campioni saranno rispediti a terra con il turno dell’Expedition Two.
Vi sono 9 siti attrezzati per il monitoraggio remoto degli esperimenti, in modo tale da evitare che gli scienziati debbano spostarsi nei centri NASA per condurre il proprio lavoro.
La seconda rack EXPRESS sarebbe stata attivata più tardi, ha detto il POC.
“Gli altri esperimenti installati nelle due payload rakcs sono: le Unità 9 e 10 del Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure System, l’Advanced Astroculture, il Microgravity Acceleration Measurement System, lo Space Acceleration Measurement System e l’Experiment on Physics of Colloid in Space.
L’EXPRESS Rack 2 contiene anche l’Active Rack Isolation System ed un esperimento per la verifica dell’efficacia di questo dispositivo sulle vibrazioni.”
Con l’eccezione della Human Research Facility, la supervisione di tutti i pauloads della Stazione era affidata al POC di Huntsville, in Alabama.
“L’HRF è gestita e controllata da un team presso il Telescience Support Center del Johnson Space Center.” Ha informato la NASA. Dentro l’HRF vi era alloggiato il Radiation Monitoring Experiment, che era la principale fonte di investigazione degli studi sell’Expedition 2.
Durante la giornata, Voss ha cominciato l’attivazione di una parte dell’esperimento sulla rilevazione di radiazioni chiamato Phantom Torso. Egli ha settato il Tissue Equivalent Proportional Counter, che consiste in uno spettrometro ed in un detector cilindrico, posti come ha spiegato il POC “alla profondità di circa un piede all’interno modello plastico a grandezza naturale, ideato per imitare i tessuti ed i muscoli della testa e del torso di un uomo. Più di 300 dosimetri passivi inseriti nel torso stanno registrando dati sulle radiazioni che verranno analizzati quando il torso tornerà a terra. Ci sono anche 5 detectors attivi nella testa, nel collo, nel cuore, nello stomaco e nel colon, che devon essere ancora accesi.”
3/5/01
L’equipaggio taxi ha effettuato altre riprese videa del Kazakhstan e ha eseguito altri lavori con il Plasma Crystal-3.
Le fotografie all’interno della Stazione sono state fatte sotto il nome in codice “Vzglyad experiment”, mentre quelle della Terra, sotto il nome “Uragan”. Sono state fatte altre osservazioni del pianeta con l’esperimento Diatomeya.
L’ISS-2, nel frattenpo, ha eseguito lavori di manutenzione ordinaria sul sistema di supporto vitale, e ha continuato il set-up degli esperimenti Torso e DOSMAP. Helms ha lavorato su un’altro “Interactions questionnaire” nella rack dell’Human Research Facility, ed ha anche “attivato il Microgravity Acceleration Measurement System, e tutte e 6 le camere di crescita del Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure System, Unità 9.” Ha continuato il report del POC. “MAMS è uno dei due esperimenti di misura delle vibrazioni inviati sulla Sttazione. Essi sono stati ideati per caratterizzare le vibrazioni e le accelerazioni, create, per esempio, dai docking e dai movimenti dell’equipaggio, che potrebbero inficiare i dati degli esperimenti in microgravità.”
4/5/01
Tra le cose da fare oggi, c’era del lavoro anche per Dennis Tito, denominato “Symbolic activity amateur photography and videotaping.”
Dennis Tito ha tenuto una conferenza stampa nel mattino, con il TsUP di Korolev vicino Mosca. La NASA si è rifiutata di seguire il volo di Tito sul suo canale TV, pertanto la conferenza stampa è stata tenuta sopra la Russia, e Voss ed Helms non vi hanno partecipato.
Durante l’intervista è stato chiesto a Tito se gli era stato permesso visitare il segmento statunitense del complesso: “Ho visitato il segmento statunitense diverse volte.” Ha risposto.
Usachev e Musabayev hanno riferito che Tito non aveva mai ostacolato il lavoro degli equipaggi sulla Stazione; anzi, aveva anche aiutato a smistare e preparare il loro cibo nelle pause delle sue attività osservative.
Il viaggiatore spaziale miliardario ha risposto in maniera acuta all’ osservazione dell’Amministratore della NASA Dan Goldin, sul fatto che la sua presenza sull’ISS ha costretto l’equipaggio a fargli da baby-sitter, rispondendogli di aver preso nota del suo ragionevole avviso per l’equipaggio.
“Tito scambiava regolarmente le sue impressioni con noi, quando possibile.” Ha detto Musabayev.
Durante la sua fitta programmazione di lavoro, l’equipaggio taxi ha condotto ancora altre esperienze di fotografia della Terra e con il Plasma Crystal experiment. Esso ha eseguito anche i primi tests dei sistemi della loro capsula Soyuz TM-31, che venne lanciata il 31/10/00 con l’equipaggio dell’Expedition 1, e che era in attesa di tornare a terra.
5/5/01
Dopo l’inizio ufficiale della loro giornata alle 06:00 (GMT), l’equipaggio ha parlato con un ufficiale del Kazakhstan. La giornata è continuata con l’equipaggio taxi che ha continuato a fotografare gli oceani della Terra, mentre Usachev ha preso dei campioni di aria. Musabayev ha disattivato e riposto l’esperimento Poligen, che ha studiato i moscerini Drosophila. Infine l’equipaggio taxi ha eseguito le ultime riprese della Terra.
Dopo il pasto, l’equipaggio dell’ISS ha detto addio ai propri ospiti. Le immagini dell’evento, mostrate dalla TV, hanno mostrato calorosi abbracci fra i cosmonauti e fra essi e Tito, ma solo una stretta di mano fra Tito e Voss. Più tardi, Tito si è lamentato del fatto che Voss gli aveva confidato che gli era stato detto di mantenere un comportamento formale, durante i saluti, piuttosto che un comportamento spontaneo. ( Successivamente, la NASA ha detto che l’equipaggio non aveva mai “offeso” Tito, durante il volo taxi, ma che al limite era “stanco” per le difficoltà incontrate fino a qualche ora prima il suo arrivo con la missione 6A.)
All’interno della Soyuz TM-31, l’equipaggio taxi ha eseguito il pre-undocking checkout; rimuovendo i dispositivi di sicurezza e chiudendo i portelli di connessione. Gli uomini hanno infine controllato le tenute d’aria fra la navicella e la Stazione.
6/5/01
La Soyuz TM-31 si è staccata dal punto di attracco posteriore dello Zvedza alle 02:21 sopra la Russia dell’est, riuscendo ad inviare a terra delle immagini dell’ISS prima prima che il segnale venisse perso dalle stazioni di terra.
Alle 04:47, sono stati accesi i retrorazzi della capsula, che ha cominciato la discesa verso il suolo, atterrando in Kazakhstan alle 05:41:23, a circa 83 Km a NE della città di Arkalyk.
Gli elicotteri di recupero sono atterrati velocemente sul posto, e presto i cosmonauti, incluso Tito, sono stati trasportati dalla cabina alle poltrone semi-orizzontali portate sul posto dagli addetti al recupero.
Il canale televisivo statunitense CNN, ha trasmesso un servizio live videofonico delle fasi del recupero dell’equipaggio, mostrando i 3 uomini che bevevano aranciata e Tito che dichiarava di essere appena tornato dal “paradiso.”
7/5/01
Nel programma di volo per oggi, vi era il monitoraggio di alcuni sistemi, l’esecuzione degli esercizi fisici di routine, il lavoro con il “support computer network, e un contatto con una scuola statunitense tramite la “ham radio”.
8/5/01
L’equipaggio ha lavorato sul sistema di ventilazione FGB dello Zarya, ha eseguito della manutenzione sul tappeto rotante TVIS, e sulla macchina per esercizi fisici CEVIS.
La NASA ha detto che il TVIS era stato completamente restaurato.
Usachev ha risposto a delle domande sotto l’Interactions experiment, nel Laboratorio Destiny. Infine, i colleghi americani hanno incominciato a riattivare uno dei C&C Computers guastatosi durante il volo 6A.
9/5/01
Quest’oggi era prevista una giornata di riposo, anche se l’equipaggio ha dovuto riprendere con la videocamera il tappeto totante TVIS in funzione, e il Resistive Exercise Device (RED), nel modulo Unity. Sono state fatte anche delle osservazioni della terra, e Voss ha testato il display del computer del SSRMS.
L’aggiornamento settimanale della NASA, ha detto che adesso l’equipaggio poteva tornare a rivolgere la propria attenzione ai tests del braccio robotico fuori dal Laboratorio Destiny: " adesso che i Command and Control Computers stavano lavorando normalmente.”
I test si sarebbero tenuti ogni giovedì per le prossime 6 settimane, per simulare le operazioni richieste per il montaggio dell’airlock del peso di 12 tons sul nodo Unity, durante la missione 7A di metà giugno.
La NASA ha detto che il lavoro era stato reso possibile perché “Gli ingegneri a terra avevano lavorato 24 ore su 24 per ripristinare la piena funzionalità dei command and control computers della stazione; fin da quando cioè, i dispositivi di memoria di massa avevano iniziato a dare problemi in due delle tre unitàb, durante la visita dell’Endeavour dello scorso mese. I computers agiscono come interfaccia fra i sistemi della Stazione, il software e gli hard drive che contengono e fanno girare i programmi richiesti per le varie attività, incluse le operazioni del Canadarm 2.
La configurazione corrente, prevede il C&C 2 come computer primario, il C&C 1 come backup pienamente funzionante, e il C&C 3 disponibile in standby senza l’uso del dispositivo di memoria di massa. L’hard drive del C&C 3 ha evidenziato gli stessi indizi di potenziale avaria di quelli del C&C 1. Come risultato, l’equipaggio ha costruito un computer di ricambio durante questa settimana, ed è pronto per installarlo, se necessario, come sostituto per il C&C 3.
Inoltre, sulla prossima Progress, la cui partenza è prevista per il 20/5 dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan, sono stati caricati dei pezzi di ricambio addizionali per i computers.” Ha detto la NASA.
Il POC, più tardi, ha riferito che i 3 esperimenti sulle radiazioni nel Laboratorio Destiny, si erano spenti durante “un trasferimento di dati tramite8 l’Human Research Facility Personal computer, che controlla i tre esperimenti (Bonner Ball Neutron Detector, Dosimetric Mapping, e Phantom Torso.
I teams di terra stavano cercando di risolvere i problemi del Commercial Generic Bioprocessing Apparatus, che si era spento nel primo mattino di mercoledì 9/5, mentre era telecomandato da terra. Il CBGA studia dei processi produttivi per l’industria farmaceutica.”
Il POC ha anche gestito le operazioni di “download dei contenuti del Medium Rate Communications Outage Recorder (MCOR) del 9/5. Il MCOR è il principale registratore dei dati dei payload scientifici. L’insorgere dei problemi con l’antenna della Stazione a banda-Ku e con i computers, aveva fin lì impedito il trasferimento dei dati dal registratore a terra.
Il registratore, che contiene le informazioni sugli esperimenti, e le condizioni operative dell’hardware, era pieno per l’82% quando, questa settimana sono iniziate le operazioni di downlink.”
10/5/01
Voss ed Helms hanno eseguto un altro checkout del SSRMS che ha incluso “l’esecuzione di cicli di presa da parte del dispositivo di aggrappaggio posto nella parte terminale del braccio, con 2 differenti punti di presa della Stazione: uno sul Laboratorio Destiny, e laltro sul tunnel di trasferimento fra il Lab e il modulo Unity.” Ha spiegato l’ente americano.
Intanto il POC ha detto che erano stati attivati i tre esperimenti sulle radiazioni, dopo lo spegnimento del giorno precedente.
Riguardo all’Advanced Astroculture experiment, attivato nella giornata odierna, gli scienziati dell’Università di Wisconsin Madison, sperano di riuscire a far crescere piante per l’intero loro ciclo vitale, da seme a seme.
La prima delle 6 camere di crescita del Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure System Unit 10 (PCG-STES-10), è stata attivata durante la giornata, con l’obiettivo di far crescere “materiali biologici migliori di quelli prodotti nella gravità della Terra.”
11/5/01
Più tardi, la NASA ha detto che durante il giorno, il terzo computer C&C è stato sostituito con un computer di ricambio costruito con dei componenti già a bordo dell’ISS, e che dopo è stato caricato con il software identico a quello degli altri 2 computers C&C.
“Nell’area dietro una rack, nel Laboratorio, è stato sostituito un filtro ostruito di una linea per lo scarico della condensa ripristinando così la funzionalità del sistema di drenaggio. Questa sostituzione, evita la necessità di trasferire l’acqua di rifiuto alle taniche da 100 libbre dello shuttle alla prossima visita.”
Inoltre, durante il volo, sono stati sostituiti i cablaggi del sistema di rendezvous Kurs, che verrà utilizzato per il docking del modulo russo, il Docking Compartment-1, previsto per il mese di agosto.
Il POC ha detto che in questa giornata è stato spento l’esperimento Microgravity Acceleration Measurement System (MAMS), dopo una settimana di funzionamento. L’esperimento, che è stato usato per registrare i dati sulle vibrazioni e sulle accelerazioni nell’intero complesso, verrà riattivato in occasione dell’arrivo della prossima capsula Progress.
12-13/5/01
In questi giorni di riposo, l’equipaggio ha svolto esercizi fisici ed osservazioni della Terra
14/5/01
Una delle principali operazioni di oggi, é consistita nell’inventario delle scorte di cibo. Inoltre sono state effettuate altre osservazioni della Terra (Europa centrale) e sono state scattate delle fotografie del payload scientifico ADVASC
E’ stato ispezionato uno scambiatore di calore e Voss ha riparato il TVIS e ha controllato gli altri attrezzi ginnici, inoltre è stata attivata la EARTHCAM montata sul modulo Zvezda.
15/5/01
L’equipaggio, nel modulo Zvezda, ha lavorato con il sistema KURS, e si è dedicato, durante la mattinata all’esecuzione di alcuni test medici. Gli astronauti hanno misurato il volume dei propri polpacci, la propria massa corporea e ha analizzato le urine. In aggiunta, Helms ha eseguito l’Interaction Questionnaire. Tutti e 3 infine hanno svolto gli esercizi di routine e hanno osservato ancora la terra.
Il POC ha rilevato l’interruzione imprevista del funzionamento del MCOR, obbligando gli ingegneri a terra a occuparsi del problema per cercare di risolvere il problema.
16/5/01
Sono stati fatti dei test sul sistema KURS e sul sistema per le comunicazioni REGUL.
Le analisi del sangue sono state eseguite dall’equipaggio, utilizzando una mini-centrifuga ed un analizzatore clinico del sangue portabile. Tramite un tubo di Draeger sono stati presi dei campioni di aria.
Voss e Usachev si sono sottoposti ancora all’Interaction Experiment e sono state fatte delle osservazioni della superficie dei mari.
Lo status report dell’ente Spaziale americano, ha informato che: " Attualmente, entrambi i pannelli solari giunti in orbita con l’assembly flight 4A dello scorso novembre, sono fissati al loro posto, mentre gli ingegneri stanno registrando un consumo di corrente superiore al normale, da parte dei motori che permettono loro di seguire il sole. I pannelli continuano a ad assorbire abbondantemente l’energia solare per fornire l’energia elettrica a tutti i sistemi della Stazione."
Il POC ha emesso uno status report sull’andamento degli esperimenti dicendo: “Durante questa settimana, i seguenti esperimenti stavano operando normalmente: l’esperimento sulla crescita delle piante Advanced Astroculture (ADVASC); l’esperimento Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure Unit 9 ed una camera di crescita dell’Unit 10 (PCG-STES); l’esperimento Commercial Protein Crystal Growth-High Density (CPCG-H); i 3 esperimenti sulle radiazioni: Bonner Ball Neutron Detector (BBND), Dosimetric Mapping (DOSMAP), ed il Phantom Torso; ed infine, i 2 esperimenti fotografici dell Terra: Earth Knowledge Acquired, della Middle school (EarthKAM) e il Crew Earth Observations (CEO).”
17/5/01
La NASA ha designato un altro test del SSRMS, da parte di Voss ed Helms, per controllare la seconda (ridondante) “stinga” del sistema di controllo, per “completare l’intero checkout del braccio tramite questo sistema di backup, nell’eventualità che i canali primari dovessero fallire. Il braccio verrà manovrato in diverse posizioni, e verranno effettuati dei cicli di apertura e chiusura delle ganasce della parte terminale, e verrà infine controllato il sistema delle videocamere.” Ha informato la NASA.
I tests del braccio doevano essere fatti durante la copertura del sistema di comunicazione della Stazione a banda Ku, in modo tale da non dover fare totale affidamento sui computers C&C del modulo Destiny.
Comunque, durante un briefing per i reporters, nella tarda serata, è stato rivelato che le operazioni con il braccio robotico si sono interrotte quando il sistema ridondante di controllo computerizzato ha avuto un’avaria, bloccando tutti i sistemi del braccio, e dopo averlo posto in “safe mode”.
Le indicazioni iniziali non lasciavano capire se il problema potesse risiedere nel software del computer, oppure nello stesso braccio, e gli ingegneri americani e canadesi, responsabili della costruzione del Canadarm 2, stavano ancora valutando la situazione. La NASA ha detto che era una propria norma, il fatto di attivare le “strings” del sistema di comando del braccio, prima che ad esso venga affidato il lavoro di posizionamento dell’airlock, durante la prossima missione shuttle.
18/5/01
E’ stata effettuata un’altra sessione di esperimenti medici, per misurare l’attività bioelettrica, e l’attività cardiaca a riposo.
L’attività principale della giornata è stata l’attivazione della Human Research Facility (HRF) nel laboratorio Destiny.
Il report del POC ha detto che “la rack, che occupa l’intera altezza del modulo, conterrà esperimenti che aiuteranno gli scienziati a capire come gli esseri umani si adattano a vivere e lavorare nello spazio. L’installazione fornisce agli scienziati che studiano le scienze della vita, equipaggiamenti per studiare e valutare i cambiamenti fisiologici, chimici e comportamentali causati dal volo spaziale negli esseri umani.
L’HRF è stata costruita e testata presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama, ed è stata equipaggiata con le apparecchiature sulle scienze della vita, presso il Johnson Space Center in Texas, dove gli esperimenti sulle scienze della vita vengono anche gestiti.
L’HRF fornisce servizi ed utilità per gli esperimenti e gli strumenti installati al suo interno.
Questi includono energia elettrica, gestione dei comandi e dei dati, aria ed acqua di raffreddamento, gas pressurizzati e vuoto. La rack contiene anche una “computer workstation” ed un computer portabile ad uso dell’equipaggio, che tramite essi può impartire comandi ed eseguire tests con i vari esperimenti, raccogliere e stivare i dati, inviare dati a terra, e fungere da block notes per gli astronauti.
L’attivazione dell’HRF aumenterà la capacità scientifica del Laboratorio permettendo ai tre esperimenti sulle radiazioni dell’Expedition Two -Bonner Ball Neutron Detector, Phantom Torso e Dosimetric Mapping- di spedire i dati raccolti al Payload Operations Center, tramite il sistema del computer portabile della rack stessa. Gli esperimenti raccolgono i dati nell’hard drive del computer della rack, inoltre questo computer verrà usato per trasmettere i dati dall’esperimento sulla fisiologia H-Reflex.
L’Human Research Fcility, supporta anche una coppia di accessori diagnostici: il Gas Analyzer System for Metabolic Analysis Physiology (GASMAP) e l’Ultrasound Imaging System (Ultrasound); usati per la ricerca sulla fisiologia umana.
19/5/01
Questo è stato il primo di 2 giorni di riposo, nel quale gli uomini hanno effettuato alcune attività di controllo e manutenzione.
20/5/01
Alle 22:32:40 di oggi dal Cosmodromo di Baikonr, in cima ad un vettore Soyuz FG, è stato lanciato il cargo Progress M1-6.
La capsula trasportava, secondo la Rosaviakosmos un carico di 2478 Kg composto da 1,3 tons di materiale vario (“dry cargo”), e da 1,2 tons di propellente, incluse le 0,96 tons di propellente per il rifornimento del sistema propulsivo del Modulo Zvezda.
“I dry cargoes contengono 172 Kg di equipaggiamenti scientifici; 419 Kg materiale per uso personale dell’equipaggio dell’ISS-2; 261 Kg di cibo e materiale medico; 19 Kg di documentazioni per il volo; ed equipaggiamenti ed apparati per il completamento dei sistemi di bordo: controllo della composizione dei gas, per il rifornimento di acqua e per il controllo termico.” Ha riferito l’Energia.
L’'orbita iniziale era di 234,5 x 191 Km, con un periodo di 88,49 min. ed un’inclinazione di 51,67 gradi.
La Starsem, l’operatore franco/russo dei lanci commerciali della Soyuz, ha osservato che il lancio della Progress M1-6 è stato " Il 1658 esimo lancio di un veicolo Soyuz.”
La versione FG del vettore Soyuz, utilizzata per la prima volta in questo lancio," era equipaggiata con dei motori aggiornati nel primo e nel secondo stadio. Questa versione modernizzata, appena qualificata per il volo, è stata realizzata per incontrare le necessità dell’International Space Station. Essa verrà anche utilizzata per voli Soyuz/ST."
Altri reports hanno rivelato che con queste modifiche ai motori e ai sistemi di controllo del vettore, la Soyuz FG vedeva aumentata la propria capacità di carico di 250-300 Kg.
21/5/01
La giornata è cominciata ufficialmente alle 08:00, due ore più tardi, cioé, del normale.
Usachev si è posizionato ai comandi del sistema di docking manuale TORU, nel modulo Zvezda, nel caso si manifestassero avarie nel sistema automatico di docking, e si rendesse necessario prendere i controlli manuali della Progress M1-6.
La NASA ha detto che un nuovo test con il SSRMS “ha ripetuto alcune prove della scorsa settimana, ed il sistema ridondante ha lavorato perfettamente.” Il test ha chiarito il modo in cui l’equipaggio dovrà eseguire i tests per la simulazione completa dell’installazione dell’airlock, nel fine settimana.
Il POC ha riferito che Voss "ha completato metà dell’installazione dell’Active Rack Isolation System (ARIS), nell’EXPRESS Rack 2. L’ARIS funge da assorbente di radiazioni, per aiutare ad isolare minime vibrazioni potenziali, come quelle causate dall’equipaggio, che possono turbare gli esperimenti scientifici più sensibili.
L’ARIS fa affidamento su un sistema di sensori e di altri dispositivi; in questo modo, esso può lavorare come un assorbitore di shock attivo. Molto più complesso di un normale shock absorber, l’ARIS è un sistema finemente calibrato, con componenti multipli. Fra essi, vi sono degli accelerometri che misurano i disturbi creati dalle vibrazioni, e inviano i dati all’unità elettronica dell’ARIS; delle aste che applicano una forza costante sul telaio della Stazione, ed una “microgravity rack barrier” che previene disturbi accidentali dell’esperimento attivo ARIS.
“La performance di ARIS verrà misurata tramite l’ARIS ISS Characterization Experiment (ARIS-ICE). Questo esperiento include nell’EXPRESS Rack 2, un’unità di agitazione, che serve a fornire dei disturbi precisi e misurabili con lo scopo di simulare gli eventuali disturbi all’interno della ambiente della Stazione Spaziale.”
22/5/01
La giornata dell’equipaggio è cominciata alle 08:00, ed essa non sarebbe terminata se non dopo il docking del cargo Progress M1-6.
Nel Destiny, Voss ed Helms hanno completato il setup di ARIS, nell’EXPRESS Rack 2. Visto che il programma prevedeva l’impiego di 3 h per questa operazione, essi allora, hanno iniziato l’attivazione dell’EXPRESS Rack 2, della durata di 2 giorni.
Il POC ha detto che “Come l’EXPRESS Rack 1, attivata precedentemente nella missione, l’EXPRESS Rack 2 fornisce utenze come energia, refrigerazione, fluidi, trasporto dei dati ecc., agli esperimenti in essa alloggiati. L’EXPRESS Rack 2 è votata alla comprensione di come le sostanze biologiche e non, vengono influenzate dalla microgravità.”
Quindi, Helms ha eseguito il set up dell’esperimento sulla fisica dei colloidi, Physics of Colloids in Space (EXPPCS), situato, come detto, nell’EXPRESS Rack 2.
Il POC ha parlato del lavoro scientifico dell’equipaggio: “Gli astronauti hanno completato diversi altri esperimenti e attività di manutenzione, come il download dei dati da un sensore delle radiazioni ad un laptop computer, il ricarico di altri sensori portabili per le radiazioni, e il campionamento sostanze nutritive, gas e condensati da un esperimento per la crescita delle piante.”
23/5/01
Dopo una sequenza di volo di rendezvous nominale verso l’ISS, il cargo Progress M1-6, si è agganciata al portello posteriore dello Zvezda alle 01:23:57, sotto la copertura delle stazioni di terra russe, ed la supervisione della sala di controllo del TsUP.
Durante il docking, il Microgravity Acceleration Measurement System (MAMS), ha misurato le vibrazioni a bordo della Stazione.
“Il docking della Progress è stato il primo ad essere catturato usando il MAMS High Resolution Accelerometer Package, uno strumento specificamente ideato per studiare i disturbi transitori ed ad elevate frequenze propri delle operazioni di docking. L’ambiente della Stazione, dal punto di vista delle vibrazioni, interessa moltissimo gli scienziati per via dei delicati esperimenti sulla microgravità presenti a bordo.”
24/5/01
La giornata lavorativa è cominciata alle 07:00, ed ha visto Usachev sostituire i filtri dell’unità di micropurificazione, ed assistere i due astronauti
statunitensi nelle operazioni di scarico della Progress
25/5/01
Sono continuate le operazioni di scarico della Progress, tramite l’uso dell’Inventory management System, usato precedentemente dall’ISS-1, per la tracciabilità e la movimentazione-locazione delle migliaia di articoli a bordo del complesso. Sono stati compiuti anche dei tests sulla navigazione satellitare.
26/5/01
In questa giornata dedicata al riposo, Helms ha continuato le operazioni con il Middeck Active Control Experiment (MACE II), che stava testando dei meccanismi di controllo che potrebbero essere usati in grandi ed articolati veicoli spaziali, o in altre applicazioni industriali.
29/5/01
Il principale evento della giornata ha visto Helms cambiare l’MDM hard drive del C&C 2.
Usachev ha effettuato delle riprese degli oceani, e ha lavorato con il sistema di comunicazione Regul. Sono stati cambiati dei filtri per la polvere.
L’ITAR-TASS ha riferito che l’equipaggio aveva staccato il sistema di docking Kurs dalla Progress M1-6 preparandolo per il ritorno a terra per il suo riutilizzo. L’agenzia ha detto che questa era un’operazione necessaria per via della scarsità di unità ottenibili dai russi dai loro costruttori ukraini.
Il POC ha riportato che il set up del sistema ARIS nell’EXPRESS Rack 2 era stato completato. Inoltre era stata fornita a Voss una lista di obiettivi da osservare con la videocamera, comprendente il principale complesso industriale di Città del Capo, in Sud Africa; i fumi e le ceneri del vulcano San Cristobal, in Nicaragua; lo sviluppo del bacino del fiume Parana, in Sud America; i ghiacciai delle ande cilene; il ghiaccio e la neve delle Isole Sandwich del Sud; il ghiaccio antartico; i picchi delle ande peruviane e boliviane e i livelli dell’acqua dei laghi dell’altipiano andino.
30/5/01
Lo status report settimanale della NASA ha fornito la situazione del SSRMS:
"Gli ingegneri dell’International Space Station stanno tentando di risolvere i problemi con il Canadarm 2, dopo l’infruttuoso tentativo della mattinata, di risolvere il problema di comunicazione con uno dei giunti della gru attraverso una modifica del software. Rendendosi necessario più tempo per completare l’analisi dei problemi di comunicazione fra il giunto di alzata della spalla del braccio robotico, nella sua modalità ridondante o di backup, e l’unità del computer di backup del braccio stesso, i program managers dello Shuttle e della Stazione, hanno deciso di postporre il lancio della missioneAtlantis STS-104, volta a mandare in orbita il Joint Airlock, a non prima degli inizi di luglio.
Il volo successivo di assemblaggio, l’STS-105 (Discovery), è stato anch’esso rinviato a non prima degli inizi di agosto, per favorire la missione Airlock e permettere ai managers di poter considerare la sostituzione, durante la missione di agosto del giunto della spalla, durante le due EVA’s di Dan Barry e Patrick Forrester. Fino ad ora non è stato ancora deciso se sostituire o no il giunto.
“Il Canadarm 2 recentemente installato, ha sistemi di controllo computerizzati interamente ridondanti. Tutti i giunti del braccio, stanno funzionando perfettamente attraverso il suo canale primario, ma il canale di backup ha evidenziato una serie di problemi, inclusa un’inaspettata attivazione dell’interruttore dei freni, all’inizio di questo mese, durante un test nella modalità di backup, sui polsi del braccio. Si sperava che una software patch, sviluppata dagli ingegneri canadesi che hanno progettato il braccio, potesse risolvere i problemi di comunicazione, ma non è stato così. Pertanto si rendono necessari ulteriori tests ed analisi.”
E’ stato rinviato un test di controllo del SSRMS, dopo il fallimento della pezza di software. All’equipaggio dell’ISS è stato riferito che con il giunto della spalla ci poteva essere un problema di hardware, piuttosto che di software.
La NASA ha anche detto che gli ingegneri stavano ancora studiando "la performance di un motore (chiamato Beta Gimbal Assembly) di una delle due ali della truss P6 di pannelli solari, che permete il movimento di traccia del sole, mentre la Stazione orbita la Terra.
Benchè i pannelli stessero generando energia sufficiente per l’ alimentazione dei sistemi della Stazione, il motore in questione stava generando una corrente elettrica più intensa del previsto, ed è quindi stata decisa la sua sostituzione durante un prossimo volo d’assemblaggio dello shuttle.
31/5/01
Il programma prevedeva la revisione di un sistema di comunicazione senza cavi, la raccolta dei dati di alcuni esperimenti, la manutenzione settimanale del TVIS e degli studi medici sul sistema cardiovascolare di Usachev e Voss.
Il POC ha detto che: “I semi dell’Advanced Astroculture experiment e sono germogliati, e il team di scienziati dell’Università del Wisconsin hanno osservato che le pianticelle, dalle riprese video, sembravano essere leggermente più grandi del previsto.
I teams di scienziati, e quelli responsabili del payload, hanno deciso di cessare il trouble-shooting con il Commercial Generic Bioprocessing Apparatus, e di riportarlo a terra con un prossimo volo dello shuttle. E’ già stato assegnato un team d’inchiesta con il compito di indagare sulle cause del fallimento dell’esperimento.”
Durnte la conferenza stampa del 31 maggio, l’attenzione di tutti era rivolta all’SSRMS. Il direttore del volo dell’ISS, John Curry ha detto che l’SSRMS era su “una strada critica” per il futuro dell’assemblaggio dell’ISS, e fino a quando non sarebbe stato risolto il problema con il sistema ridondante di controllo del braccio, sia che si tratti di un problema di software o di hardware, la prossima fase della costruzione dell’ISS avrebbe dovuto attendere.


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