[2001-07] Luglio 2001 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo di Neville Kidger pubblicato sulla rivista “Spaceflight”, Vol 43 No 8 Ottobre 2001.

1/07/2001

Questo è stato un giorno di riposo per l’equipaggio, che ha potuto concedersi alle comunicazioni con le proprie famiglie e a delle registrazioni.

2/07/2001

La NASA ha riferito che l’equipaggio ha" trascorso del tempo impegnato nello studio delle procedure" che gli uomini avrebbero dovuto eseguire quando l’Atlantis sarebbe giunto in orbita per installare il complesso dell’airlock.

Il programma quotidiano prevedeva ulteriori tests con il Canadarm 2 e il monitoraggio degli esperimenti. Voss ha risposto all’ultimo set dei quesiti dell’ Interactions Questionnaire Investigations, ed inoltre sono state fatte delle osservazioni della Terra riguardanti il programma Diatomeya.

Sono stati fatti gli esercizi fisici con il TVIS del modulo di servizio Zvezda. La macchina, fin dall’inizio dell’Expedition 2, aveva manifestato dei problemi, e attualmente veniva usata a motore spento per via dell’eccessivo rumore che quest’ultimo produceva a determinate velocità. Addirittura, gli uomini avevano trasmesso a terra un file sonoro, convincendo i tecnici prevedere la sostituzione del motore difettoso all’inizio dell’Expedition 3.

E’ stato fatto anche un esperimento medico (MO-5), con il ciclo-ergometro dello Zvezda, per studiare la performance cardiovascolare sotto carico controllato degli astronauti.

3/07/2001

Voss ed Helms hanno effettuato ancora dei tests con il braccio robotico SSRMS. Nell’ambito del programma Uragan, sono state inviate a Terra delle immagini, mentre Voss ha svolto delle manutenzioni sul detector delle radiazioni DOSMAP nel Laboratorio Destiny.

4/07/2001

Giornata di riposo, con altre osservazioni per il programma Uragan. Gli astronauti hanno potuto intrattenersi in conversazioni con parenti ed amici.

5/07/2001

La giornata è cominciata con i test medici. Sono state misurate le masse corporee degli astronauti, e sono state prese le misure dei loro polpacci.

E’ stato fatta una serie di checks su un detector per il fumo della Human Research Facility controllata direttamente dal Johnson Space Centre, e Usachev ha lavorato con il sistema per le comunicazioni Regul.

Per questa settimana gli obiettivi per le osservazioni della Terra sono stati: le paludi del delta del Gange e i loro centri abitati, i laghi artificiali nell’area dei fiumi Tigri ed Eufrate in Turchia, la zona di Rukwa in Tanzania, e le coperture nevose sui monti Canadesi.

Nel pomeriggio Voss ed Helms hanno svolto un altro test con il SSRMS.

Il report settimanale della NASA h detto che i checkout del SSRMS Canadarm-2 si erano concentrati sui “controlli delle posizioni e delle sequenze che verranno usate per l’installazione dei tanks ad alta pressione di O2 e N2, sull’esterno dell’airlock dopo la sua installazione sul modulo Unity della Stazione.”

6/07/2001

L’equipaggio ha “provato il software che permetterà loro di conoscere la locazione del braccio robotico della Stazione in relazione al resto dell’ISS, durante le fasi dell’installazione dell’airlock.” Ha detto la NASA.Sono state fatte altre osservazioni della Terra, sono stati fatti gli esercizi fisici, e Voss ha installato le guide sul sistema di isolamento dalle vibrazioni ARIS nella EXPRESS Rack 2 del Laboratorio Destiny.

7/07/2001

Questa giornata è cominciata ufficialmete alle 09:00 (GMT) ed è durata fino alle 02:30 dell’8 luglio. Ciò è per permettere lo spostamento dei ritmi lavorativi dell’equipaggio, in vista del lavoro notturno previsto con la STS-104 (7A), la cui partenza è prevista per il 12/7.

8/07/2001

Altra giornata di riposo, nella quale l’equipaggio ha revisionato il software dell’SSRMS, e ha tenuto dei colloqui psicologici privati.

9/07/2001

La giornata è cominciata alle 13:00 ed è durata fino alle 06:30 del 10/7. La NASA ha comunicato che l’equipaggio ha condotto con successo un’altro checkout dell’SSRMS.

In programma per oggi c’erano altre osservazioni della Terra, dei lavori con il sistema ARIS nel Laboratorio Destiny e la sostituzione di una colonna di purificazione e dei filtri della polvere nel modulo Zarya FGB.

Riguardo le operazioni con l’ARIS, il Payload Operations Centre del Marshall Spaceflight Centre ha riferito che i tests condotti durante la settimana, avevano indicato che: "uno degli 8 spintori -essenzialmente degli assorbitori attivi di shock- che forniscono una forza reattiva contro le vibrazioni, si era bloccato nella stessa posizione. Lo scorso lunedì, Jim Voss ha ispezionato la rack alla ricerca delle possibili cause che hanno causato il problema. Ma dopo che egli aveva rimosso le possibili ostruzioni al movimento del dispositivo, esso continuava a restare bloccato, pertanto i controllori da Terra hanno chiesto all’astronauta di sostituirlo con un dispositivo di ricambio disponibile a bordo. Comunque, questa sostituzione non è ancora stata pianificata.

Gli scienziati hanno pianificato di proseguire con i tests dell’ARIS, riguardanti il docking dello shuttle, utilizzando solo 7 degli 8 spintori della rack, visto che era stato già previsto un test in questa modalità operativa durante il periodo di volo congiunto. Una volta sostituito l’ottavo spintore, gli scienziati cercheranno un’altra occasione per testarlo durante un altro periodo di volo congiunto."

10/07/2001

La durata della giornata è statastabilita dalle 15:00 alle 08:30 (dell’11/7). Il programma prevedeva la sostituzione, da parte di Usachev, di una delle unità di comunicazione dal sistema Regul, ed il checkout del funzionamento del Common Berthing Mechanism (CBM). Il CBM, all’esterno del nodo Unity, era la locazione prevista per la collocazione dell’airlock.

Riguardo il lavoro medico, Helms ha controllato il defibrillatore dell’HRF, e Voss ha revisionato lo stato delle strumentazioni per le radiazioni nel Laboratorio Destiny.

11/07/2001

L’equipaggio stava ancora spostando il proprio ciclo sonno-sveglia, venendo svegliati alle 17:00 ed andando a riposare alle 10:30 del 12/7.

Quest’oggi si è dovuto sostituire un contenitore delle urine della toilet, si è dovuto asciugare il Common Cabin Air Assembly, si è riconfigurato il sistema TV LIV del modulo Zvezda, e si sono trasferiti i dati dagli esperimenti del Laboratorio. Inoltre, Voss ed Helms hanno svolto delle prove di serraggio della pinza del SSRMS in vista dell’imminente installazione dell’airlock.

12/07/2001

L’equipaggio è stato occupato nelle operazioni di scollegamento delle connessioni nel compartimento di trasferimento del modulo Zvezda, nel controllo delle unità EVA SAFER, in altre osservazioni della Terra, filmando il tutto con la videocamera a largo formato IMAX. Sono stati ovviamente svolti anche gli esercizi fisici.

Usachev ha completato il l’Interactions Questionnaire, e Voss ha disattivato l’esperimento Protein Crystal Growth PCG-STES-9.

Nel frattempo dal KSC alle 09:03:59, è decollata con successo la missione STS-104 (ISS 7A), con a bordo 5 astronauti.

13/07/2001

In vista del docking con l’Atlantis, l’equipaggio della Stazione ha raccolto dei campioni di aria, e ha disattivato l’EXPRESS Rack 2 nel Laboratorio Destiny.

L’attività pre-docking ha previsto la configurazione dell’unità di docking anteriore, la PMA-2 sulla parte frontale del Laboratorio Destiny.

L’Atlantis si è agganciato alla Stazione alle 03:08 del 14/7. Dopo i consueti controlli sulle tenute delle guarnizioni fra i due veicoli spaziali, sono stati aperti i portelli alle 05:00, e i due equipaggi hanno potuto salutarsi prima di fluttuare nel LaboratorioDestiny.

Subito è stata tenuta una riunione di 1 h per discutere sulle imminenti operazioni di gunzione del Joint Airlock (battezzato “Quest” al momento del lancio dell’STS-104), delle procedure di lavoro dei due bracci robotici, e della prova generale del trasferimento dell’airlock dalla stiva dell’orbiter all’ISS.

Helms, ha eseguito con il Canadarm 2, una prova a vuoto dei movimenti di trasferimento dell’airlock al punto di docking “lato stelle” del nodo Unity.

14/07/2001

Tutte le ore di training svolte da Susan Helms e Jim Voss ai comandi dell’SSRMS, hanno dato il loro frutto quando Helms ha afferrato l’airlock del peso di 6,5 tons sollevandolo dalla stiva dell’Atlantis (dopo che esso era stato preparato dagli spacewalkers Michael Gernhardt e James Reilly, che avevano anche approntato il nodo Unity), per avvicinarlo al Common Berthing Mechanism (CBM) dell’Unity.

Per le successive due ore, con Reilly e Gernhardt a fare da spettatori, Helms ha mosso lentamente l’airlock verso il CBM dove è stato unito con 16 bulloni all’Unity.

La giunzione della camera di decompressione, (con le connessioni finali eseguite da Gernhardt), ha portato a termine la prima fase dell’assemblaggio della Stazione Spaziale, poco più di un anno e mezzo dopo il lancio del Modulo di Servizio Zvezda.

Più tardi, l’equipaggio ISS-2 ha aperto il portello del vestibolo dell’airlock, la piccola zona fra la Stazione ed il compartimento più grande di Quest, ed ha iniziato il suo allestimento.

A seguito del completamento della prima parte dei lavori di allestimento, i due equipaggi hanno eseguito una cerimonia del taglio del nastro di fronte al portello d’ingresso, per ufficializzare l’attivazione della camera di decompressione dell’ISS.

15/07/2001

Il report della NASA ha riferito che gli equipaggi stavano attaccando le dotazioni di Quest, a dispetto dei problemi con una perdita di acqua.

“Dopo aver pulito da circa mezzo litro di acqua, che era fuoriuscita da una linea di raffreddamento (a causa della presenza di bolle d’acqua), i due equipaggi hanno installato le valvole che connettono Quest al sistema di controllo ambientale della Stazione, un computer che gestirà i sistemi dell’airlock. Essi hanno anche testato le linee che verranno usate durante le missioni shuttle future, per i rifornimenti di O2 e N2, hanno rimosso le guide dei bulloni dal punto di fissaggio dell’airlock alla stiva dell’orbiter, visto che ora non erano più necessarie dato che l’airlock resterà per sempre attaccato alla Stazione. Questo imprevisto con il sistema di raffreddamento, ha messo gli astronauti in ritardo di circa un’ora, sulla tabella di lavoro; pertanto il previsto checkout dell’equipaggiamento per le spacewalks dell’airlock, è stato rinviato ad un’altro giorno.”

Durante la giornata è stata anche innalzata l’orbita del complesso, tramite i jets della navetta.

16/07/2001

La NASA ha informato che gli equipaggi hanno cominciato il lavoro alle 21:00 terminando alle 13:05 del giorno successivo; inoltre gli uomini hanno “messo da parte il lavoro con una valvola di ventilazione che perdeva”, ed hanno fatto pratica con le operazioni necessarie per l’esecuzione della prima EVA dal Quest. Pratica prevista più tardi durante la missione.

“La pratica ha incluso un abbassamento della pressione dell’airlock, avvenuto con successo, a 10,2 libbre per pollice quadro, per la prima volta nello spazio.” Ha detto l’ente americano.

“Il Lead Flight Director Paul Hill ha detto che la risoluzione del problema con la valvola, e lo spurgo dell’aria da una linea di raffreddamento ad acqua dell’airlock, avevano rallentato entrambi gli equipaggi di circa mezza giornata.”

"Gli uomini hanno chiuso i portelli fra le due unità spaziali alle 12:30, per iniziare ad abbassare la pressione della cabina dell’Atlantis ancora a 10,2 libbre per pollice quadro. Questo livello di pressione aiuta gli spacewalkers a spurgare le bolle di azoto dai loro vasi sanguigni, mentre stanno respirando ossigeno puro.

Tutto il personale in orbita ha ripassato le procedure per la passeggieta spaziale prima della chiusura dei portelli fra lo shuttle e il Laboratorio Destiny."

Janet Kavandi e Jim Voss “si sono incaricati di analizzare la perdita sospetta in un sistema Intermodule Ventilation (IMV) Assembly.”

“Le serie di fans e valvole fanno circolare l’aria fra i moduli della Stazione, e connettono l’airlock al sistema di controllo e supporto vitale della Stazione stessa. Comunque i due astronauti non sono riusciti ad individuare il problema con la valvola, ma sono riusciti a bloccare la perdita con un cappuccio.” Ha concluso la NASA.

17/07/2001

La NASA ha comunicato che “Gli sforzi per scoprire dove stesse perdendo la valvola, e perchè, continueranno domani; per ora gli astronauti hanno installato un cappuccio sulla valvola per fermarne la perdita.”

Nella giornata è stata condotta una seconda EVA, durante la quale Reilly e Gernhardt hanno lavorato con l’ausilio dei due bracci robotici per attaccare 3 tanks per gas ad alta pressione, allesterno del Quest.

I mission managers hanno deciso di prolungare il tempo di volo congiunto di un giorno, per via dei problemi con i lavori di equipaggiamento di Quest, e per favorire i preparativi per la prima EVA dall’airlock.

Successivamente all’EVA, tramite una lunga sequenza di accensioni dei jets dello shuttle, è stata ancora innalzata l’orbita del complesso.

18/07/2001

All’inizio della giornata, alle 21:05, gli equipaggi hanno rivolto la loro attenzione alla perdita della valvola per la circolazione dell’aria.

In un report l’ente spaziale americano ha spiegato che "Il comandante dell’STS-104 Steve Lindsey e l’ingegnere del volo dell’Expedition 2, hanno terminato la sostituzione della valvola dell’Intermodule Ventilation (IMV) Assembly nel modulo Unity, alle 7:30 pm circa di mercoledì. Con l’aiuto del comandante dell’ISS Yuri Usachev, essi hanno sostituito la valvola difettosa, con una prelevata dal Laboratorio, e che non sarebbe servita fino all’arrivo del secondo nodo, previsto per il 2003.

Voss, Kavandi ed Helms, quindi hanno spostato un portello interno dalla sua locazione iniziale, fra il modulo Unity e l’Equipment Lock del modulo Quest, e sistemandolo fra l’Equipment Lock ed il Crew Lock. L’Equipment Lock verrà usato per stivare le tute spaziali e fare delle manutenzioni, mentre il Crew Lock servirà come uscita verso lo spazio."

“Usachev ha anche lavorato con uno dei computers per il payload della Stazione e ha svolto dei lavori di manutenzione su diversi sitemi russi della Stazione, mentre Kavandi, Gernhardt e Reilly hannp lavorato per trasferire materiale fra lo shuttle e la Stazione, e hanno sistemato le tute e gli equipaggiamenti nell’airlock.”

Lo shuttle ha eseguito il reboost finale previsto per questo volo, innalzando la quota del complesso di circa 16 Km.

19/07/2001

Durante questa giornata lavorativa, gli equipaggi hanno “completato il checkout e l’attivazione della nuova camera di decompressione Quest, ed hanno eseguito una prova in bianco dei vari passaggi, prima del battesimo del nuovo componente della Stazione.”

“Voss ha riferito di aver scovato e bloccato un’altra perdita durante un controllo effettuato la scorsa notte. L’aria aveva trovato una via di fuga dal segmento dell’Equipment Lock al Crew Lock, che è il segmento dal quale gli astronauti dell’ISS possono accedere allo spazio.”

Entrambi gli equipaggi, quindi, hanno hanno ripassato i piani per l’imminente prima EVA dal nuovo airlock, prevista per il giorno seguente.

“Usachev ha eseguito alcuni lavori di manutenzione sui sistemi russi della Stazione, ed ha aiutato Voss ed Helms a prepararsi per il loro lavoro con il Canadarm 2.” Ha concluso la NASA.

20/7/02

Quest’oggi si è tenuta la prima passeggiata spazile dal nuovo modulo Quest, ed è durata 4 h e 2’.

La NASA ha comunicato che l’EVA “è stata la prima ad essere assistita principalmente dalla Space Station Flight Control Room in Houston, e la prima dimostrazione di un nuovo protocollo di pre-respirazione che implica dei vigorosi esercizi per aiutare a spurgare le bollicine di azoto dai vasi sanguigni degli spacewalkers al fine di prevenire emboli.”

Aiutati da Voss nel Destiny, ai comandi del SSRMS, e da Lindsay sull’Atlantis con il RMS dell’orbiter, “i costruttori spaziali hanno attaccato un serbatoio ad alta pressione per l’azoto di riserva al guscio dell’airlock. Questo ha portato a termine l’installazione delle due coppie di tanks di O2 e N2, che verranno usate per pressurizzare la camera di decompressione e per rifornire le tute. Il pilota dell’Atlantis Charlie Hobaugh e il comandante della Stazione Yuri Usachev, hanno coordinato le attività dall’interno, mentre l’ingegnere del volo Susan Helms ha supportato il lavoro del braccio della Stazione.” Ha riferito la NASA.

La depressurizzazione dell’airlock è durata 40’ anziché i previsti 7.

“Durante la terza spacewalk della missione, Gernhardt e Reilly hanno anche ispezionato manualmente il traliccio dei pannelli solari (P6), per dare un’occhiata agli snodi che permettono ai pannelli di seguire il sole. L’ispezione ha dato esito negativo, poiché non si sono riscontrati dei danni che potessero spiegare le elevate letture della tensione di corrente effettuate dai controllori di terra.” Ha spiegato l’ente spaziale statunitense.

Dopo l’EVA la NASA ha detto, nel 32esimo anniversario della prima EVA lunare di Armstrong ed Aldrin, che "il tempo totale di EVA dalla Stazione Spaziale era di 4 e 21’. C’erano state 24 spacewalk dedicate all’assemblaggio della Stazione, per un totale di 155 h e 39’.

21/07/2001

Le ultime ore di permanenza dell’STS-104 in volo unito all’ISS, sono trascorse con i due equipaggi che si salutavano all’interno della Stazione, prima della chiusura definitiva dei portelli.

Fra gli articoli che hanno fatto ritorno a Terra, vi erano i semi provenienti dall’esperimento Advance Astroculture, che sono stati sistemati da Voss.

Sull’Atlantis sono state anche caricate le Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure System Units 9 e 10.

Il Payloads Operations Centre (POC) del Marshall Space Flight Centre ha detto: “L’esperimento contiene delicati cristalli biologici, che gli scienziati sulla Terra dovranno analizzare. Studiando la struttura di questi cristalli, i ricercatori possono imparare nozioni riguardanti le sostanze che giocano un ruolo importante negli esseri umani, negli animali e nelle piante.”

L’Atlantis è partita dall’ISS alle 04:54 (22/7), ed ha eseguito il consueto fly-around della Stazione per permettere al suo equipaggio di documentare con videoriprese, la nuova addizione al complesso.

Più tardi la NASA ha riportato che “durante il pomeriggio, i controllori russi del TsUP, vicino Mosca, avevano comandato 2 accensioni dei propulsori del veicolo Progress agganciato al portello inferiore del Modulo di Servizio Zvezda.”

"Queste accensioni, unite alle prossime 3 che verranno eseguite durante la settimana, rifiniranno l’inclinazione dell’orbita della Stazione. Questo lieve aggiustamento si è reso necessario in vista dell’arrivo della Discovery (STS-105), e della prossima Progress, entrambe in agosto, ed il lancio del Russian Docking Compartment, in settembre.

23/07/2001

Il giorno é cominciato alla 01:30 ed è terminato ufficialmente alle 18:00. La giornata è stata dedicata al riposo, al monitoraggio degli esperimenti ed alla dose quotidiana di esercizi fisici.

24/07/2001

Si sono controllati gli esperimenti del Destiny, e Voss ha lavorato con le guide dell’ARIS nell’EXPRESS Rack. Usachev ha svolto della manutenzione sul sistema di rimozione della CO2 Vozdukh. La NASA ha informato che “I controllori del volo russi hanno eseguito con successo la quarta delle 5 accensioni dei propulsori del veicolo Progress agganciato alla Stazione, per l’aggiustamento dell’orbita dell’intero complesso.”

25/07/2001

Usachev si è sottoposto ad un’altra sessione dell’Interactions Questionnaire Experiment; inoltre si sono pulite le feritoie di ventilazione dei fan dello Zvezda, si é tenuto un audit del Laboratorio, si é lavorato con il sistema di comunicazione Regul, e si é lavorato alla configurazione del nuovo airlock.

Voss ha passato la serata lavorando al sistema di monitoraggio delle accelerazioni SAMS-II.

26/07/2001

L’equipaggio ha cominciato lo smantellamento dei sistemi KURS delle capsule Progress e Soyuz agganciate alla Stazione. Queste unità verranno rispedite in russia per il loro prossimo riutilizzo.

Il lavoro medico ha visto l’esecuzione di una sessione dell’esperimento H-reflex da parte di tutti e tre i membri dell’equipaggio, e lo studio dell’attività bioelettrica del cuore a riposo.

27/07/2001

Utilizzando l’Inventory Management System (IMS) computerizzato, l’equipaggio ha iniziato a caricare la capsula Progress con del materiale.

Nella giornata, si sono eseguite delle misurazioni acustiche e dosimetriche, dei controlli sui rilevatori del fumo nel Laboratorio, ed una conferenza con l’equipaggio dell’ISS-3 composto da Frank Culbertson, Vladimir Dezhurov e Mikhail Tyurin.

30/07/2001

Nel mattino, Usachev ed Helms si sono aiutati a vicenda, nell’eseguire i rispettivi ECG.

Per il resto della giornata, si è continuato a caricare il materiale nella Progress, e si è anche iniziato a preparare il materiale da rispedire a casa con l’STS-105 a metà agosto.

31/07/2001

L’equipaggio ha continuato a imballare il materiale da caricare sullo shuttle, e a riempire la Progress di materiale usato.

Usachev ha installato il sistema telemetrico russo, Transit B System, nell’airlock Quest.