[2002-12] Dicembre 2002 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo “Orbital operations” di Neville Kidger, pubblicato sul numero del mese di Marzo 2003 Vol. 45 della rivista “Spaceflight” della BIS.

02/12/02
Dopo l’undocking dell’Endeavour, i nuovo abitanti dell’ISS Bowersox, Budarin e Pettit, hanno riconfigurato i sistemi dell’ISS per la modalità di volo senza lo Shuttle. Essi hanno poi scollegato i controlli del SSRMS dalla workstation robotica, ed hanno impostato i computers medici per l’aquisizione dei loro dati.
Budarin ha lavorato con i Life Support Systems dello Zvezda e hanno aggiornato il database dell’Inventory Management System.
La NASA ha riferito che poco dopo l’undocking il giroscopio Control Moment gyro N. 4, uno dei tre ancora funzionanti nel segmento del traliccio Z1, ha palesato dei valori di funzionamento anormali, dato che il rotore del suo motore aveva evidenziato un inatteso incremento di corrente. L’ente americano ha informato più tardi, che l’evento, in quel momento, era da ritenersi una “condizione prevista”, in virtù di una minore lubrificazione del sistema. Il CMG-1 si era già guastato in passato, e verrà sostituito durante la prossima missione dello Shuttle che decollerà nel Marzo del 2003.

03/12/02
E’ stato concesso un po’ di tempo libero all’equipaggio, durante il quale gli uomini si sono riposati, hanno preso famigliarità con il Complesso, hanno avuto dei colloqui medici privati, hanno effettuato gli esercizi fisici ed hanno riposto il materiale spedito dall’STS-113.
Budarin ha partecipato ad un test russo come parte della sua routine di esercizi, sulla bicicletta statica dello Zvezda, e più tardi ha aiutato Pettit con la manutenzione settimanale del tappeto rotante TVIS.

04/12/02
Dopo la sveglia alle 10:00 GMT, l’equipaggio ha iniziato la prima sessione di misurazioni della massa corporea e del volume del polpaccio, prima di colazione, nell’ambito di un protocollo medico russo.
Il Marshall Payload Operations Centre (POC) ha riferito che partendo "da oggi, e continuando fino al 7 Dicembre, Don Pettit, Nikolai Budarin e Ken Bowersox si sottoporranno al protocollo del Renal Stone Experiment, che prevede l’ausilio di un computer per la compilazione del diario delle diete, e per il prelievo di campioni di urine. L’equipaggio eseguirà tale operazione altre due volte nel corso dell’Expedition Six, in addizione all’assunzione di pillole di Potassio Citrato o di un placebo, come parte di uno studio sulle contromisure da attuare per evitare la formazione di calcoli renali, nel corso delle missioni spaziali a lunga durata.
“Inoltre oggi, Pettit (coadiuvato dal team scientifico e dai controllori di terra) ha installato un nuovo hard drive nel computer portatile dell’Human Research Facility (HRF), ed ha aggiornato il software operativo dell’HRF per il supporto delle attività di ricerca dell’Expedition Six. I controllori del volo hanno verificato il perfetto funzionamento del software. Pettit oggi ha scaricato i dati delle radiazioni dall’esperimento EVA Radiation Monitoring experiment (EVARM) nel computer dell’HRF I dati sono stati raccolti di badges-dosimetri indossati nelle tute EVA americane, durante le tre attività extraveicolari occorse per attaccare una nuova sezione del telaio della Stazione. Questi badges misurano le radiazioni assorbite dagli occhi, dalla pelle, e dagli organi emopoietici.”

05/12/02
Dopo la sveglia avvenuta alle 09:00, l’equipaggio ha passato la maggior parte del giorno sottoponendosi alla prima valutazione generale del suo stato di forma fisica, usando l’apparecchiatura CEVIS.
Bowersox ha testato il Crew Medical Restraint System, un’ apparecchiatura che serve a mantenere un soggetto in posizione stabile durante lo svolgimento di esami medici.
Pettit ha iniziato la raccolta delle urine per il Renal Stone Experiment, ed ha tentato la riparazione del computer della HRF.
Budarin ha lavorato con i sistemi di supporto vitale dello Zvezda, ha svolto alcune attività inderogabili, e più tardi ha aiutato Bowersox ad installare le scatolette metox per il processo di rigenerazione ed hanno condotto una prova “in bianco” delle procedure di EVA, incluso la vestizione delle tute EMU (senza caschi) per un test di fattibilità nell’airlock Quest.
Il TsUP ha detto che i propri tecnici stavano svolgendo dei tests sul sistema di rendezvous Kurs-P dello Zarya della parte bassa del modulo.
In aggiunta, anche i tecnici canadesi hanno completato un test termico remoto del Canadarm2.

06/12/02
Nel bel mezzo della propria giornata lavorativa l’equipaggio ha preso parte ad una prova di valutazione di emergenza, che doveva essere espletata entro sette giorni dalla partenza dei colleghi dello Shuttle. L’ evento, della durata di due ore, ha aiutato gli spazionauti a familiarizzare con le locazioni degli equipaggiamenti d’ emergenza, con le procedure di disattivazione dello Zvezda, le posizioni delle valvole, e con il percorso di fuga verso la Soyuz TMA-1, che in casi d’ emergenza funge da scialuppa di salvataggio, prestando attenzione ai vari ostacoli fino all’entrata nella capsula, che è agganciata al compartimento di docking Pirs.
Nel resto della giornata Pettit ha lavorato con il computer dell’ HRF risolvendo i problemi di software ed eseguendo l’inventario delle scorte dei contenitori dell’ acqua del Complesso.

07-08/12/02
Si sono svolte le attività standard del weekend, che hanno incluso la pulizia delle superfici della Stazione sia con l’aspirapolvere che ad umido.
L’ acquisizione dei dati del Renal Stone Experiment si è conclusa l’ 8 Dicembre.
Le manutenzioni dei sistemi di supporto vitale hanno visto dei controlli speciali dell’ unità Elektron alla ricerca di bolle d’ aria.
Oltre alla lista quotidiana di obiettivi per l’esperimento americano sull’ osservazione della superficie terrestre, Budarin ha raccolto delle immagini e dei filmati riguardanti i programmi d’ osservazione russi Uragan e Diatomeya.

09/12/02
E’ iniziata una settimana che si preannuncia essere impegnativa per l’ equipaggio. Il culmine sarà la prima ed unica EVA prevista per l’ Expedition Six, che avverrà il 12 Dicembre.
Per questo motivo, i preparativi per l’EVA sono proseguiti a pieno ritmo durante la giornata. Le prime attività hanno incluso una revisione dell dettagliata timeline dell’EVA da parte di Bowersox e Budarin, ed il check delle proprie unità SAFER, che attaccate alle tute permettono allo spazionauta di volare indipendentemente e di poter così far ritorno al veicolo spaziale, nel caso dovesse perdere il contatto fisico con il medesimo.
Nello trascorrere della giornata, Bowersox ha caricato dei campioni di nell’esperimento Zeolite Crystal Growth dell’EXPRESS Rack 2.
Pettit si è esercitato con l’esperimento Pulmonary Lung Function dell’Human Research Facility, che dovrebbe essere utilizzato da Bowersox e Budarin prima e dopo la loro EVA. Inoltre Pettit ha riconfigurato i cablaggi all’ interno del Destiny per fornire una migliore copertura televisiva all’EVA.
La NASA ha detto che il sistema di rimozione della CO2 Vozdukh era “attualmente spento”, e così sarebbe rimasto almeno per un altro giorno per via di un fusibile bruciato. L’equipaggio è stato avvisato di riattivare l’ unita statunitense CDRA perché il limite massimo consentito di concentrazione della CO2 nell’atmosfera del Complesso sarebbe stato presto raggiunto, prima della riparazione del sistema russo.
Dopo questo status report, la NASA ne ha rilasciato un altro che comunicava che l’EVA era stata cancellata e che era stata riprogrammata per il mese di Gennaio 2003.
L’ente spaziale americano non aveva specificato le motivazioni di questo rinvio, ma il portavoce della NASA Rob Navias ha confermato che un non meglio precisato membro dell’equipaggio aveva dei problemi medici, che sconsigliavano appunto lo svolgimento dell’EVA. Non sono stati forniti altri dettagli. Navias ha poi detto che l’EVA non era da ritenersi critica per il momento, e che poteva essere eseguita più tardi senza alcun impatto negativo sulla missione e sul lavoro futuro dell’equipaggio. Infine l’ente americano ha specificato che il problema medico del membro dell’equipaggio non era tale da impedirne la continuazione della missione, pertanto non c’erano ragioni di comunicare l’ identità del soggetto.

10/12/02
A dispetto della cancellazione dell’EVA, Bowersox e Budarin hanno iniziato la giornata con i tests pianificati PuFF sulla funzionalità polmonare con l’equipaggiamento dell’HRF.
La NASA ha deciso di programmare durante l’Expedition 6, una parte del lavoro previsto per l’Expedition 7, in modo tale da portarsi avanti con il lavoro da fare.
L’EVA era stata riprogrammata intorno al 20 di Gennaio, in modo tale da precedere l’arrivo del cargo Progress M-47, che avrebbe portato in orbita la Glovebox Controller Unit riparata. Il lavoro scientifico pianificato con la Glovebox sarebbe stato eseguito dal momento della sua riparazione, nel mese di Febbraio, fino alla fine dell’ Expedition Six.

11/12/02
Si è lavorato ancora sul Vozdukh, mentre il CDRA ha continuato a lavorare al meglio. Budarin precedentemente aveva controllato le connessioni elettriche del gruppo per il vuoto BVK1 prendendo i valori della resistenza degli appositi pins, ed oggio ha controllato il motore principale, dopo averlo scollegato dagli altri componenti.
La NASA ha riferito che nel Segmento USA della Stazione si stava registrando una crescita della pressione parziale della CO2, e che c’erano dei dubbi sul funzionamento di una valvola di ventilazione. Di conseguenza, è stata impostata una procedura per il controllo del flusso d’aria del Segmento statunitense, che verrà attuata più tardi nel corso della missione.

12/12/02
Don Pettit ha passato una parte della sua giornata lavorativa preparando lo strumento GASMAP della rack HRF, per il suo utilizzo futuro, ed ha testato la workstation della rack, nel corso di una procedura composta da 9 steps.
Bowersox dal canto suo, ha inserito dei dati in un computer per il monitoraggio dell’attività cardiaca. Inoltre, assieme a Budarin ha preso parte ad una prova sulla valutazione della forza delle proprie mani e delle proprie dita, nell’ambito di un protocollo russo pre-EVA.
Infine, più tardi, i due astronauti hanno completato il primo dei tests cognitivi americani, sotto forma di questionario, chiamato WinSCAT.

13/12/02
L’equipaggio si è svegliato un’ora prima del solito, per svolgere dei lavori dul Vozdukh mentre erano nella copertura delle stazioni di comunicazione russe. L’unità è stata fatta ripartire con successo alle 10:10 GMT, ha informato la NASA.
Per aggiustare il dispositivo, l’ente americano ha detto che l’equipaggio ha dovuto rimuovere e sostituire la valvola per il vuoto BVK-1, che si riteneva fosse bloccata, e poi ha sostituito anche un fusibile e la scatola di controllo.
La NASA ha detto che il dispositivo statunitense CDRA sarebbe rimasto acceso per aiutare a pulire l’atmosfera durante la rigenerazione di una cartuccia metox, che sarebbe avvenuta di notte nel modulo Quest.
Durante il resto della giornata, per altro molto impegnativo, l’equipaggio ha scattato delle fotografie di alcune parti dell’ala statunitense di pannelli solari 2B, per fornire delle informazioni agli ingegneri sul guasto di una delle funi di controllo elettrico del pannello.

14-15/12/02
Si sono svolte le normali attività di fine settimana, comprendenti le pulizie ed il riordino della Stazione, lo svolgimento degli esercizi fisici quotidiani e le varie manutenzioni.

16/12/02
E stato portato avanti un test sul sistema di monitoraggio delle vibrazioni del Complesso causate dalle attività e dai movimenti dell’equipaggio. Questo test ha visto gli uomini dell’ISS rimbalzare letteralmente sulle pareti della parte anteriore del Laboratorio Destiny, mentre venivano filmati.
Le altre mansioni hanno riguardato lo studio dell’atmosfera della Terra con l’esperimento russo Relakstsiya montato su uno dei finestrini dello Zvezda.
E’ stata cambiata l’attitudine della Stazione durante tale esperimento, per permettere un corretto angolo di visione.
Gli esperimenti medici hanno visto lo studio del sistema cardiovascolare a riposo sia di Budarin che di Pettit. Bowersox ha lavorato con il sistema ARIS dell’EXPRESS Rack 2, rimuovendo dei cappucci isolanti ed attivando tutte e dodici le autoclavi dell’esperimento Zeolite Crystal Growth, per la seguente sessione di lavori.

17/12/02
La giornata è stata relativamente accorciata, per favorire la sveglia anticipata del giorno seguente.
Bowersox ha attivato la fornace Zeolite Crystal Growth situata nell’EXPRESS Rack 2. La NASA ha detto che l’astronauta aveva “notato la formazione di bolle ed aveva suggerito di far ruotare le autoclavi in modo tale da far migrare tutte le bolle verso il centro. Ogni bolla poteva fungere da punto di nucleazione, inficiando il processo sintesi dei cristalli.”
Il principale ricercatore dell’esperimento (Principal Investigator), Dr. Al Sacco Jr., aveva volato con Bowersox con la missione Spacelab STS-73/USML-2 nel 1995, dove assieme avevano condotto degli esperimenti sulle Zeoliti. Sacco ha lodato il fatto che Bowersox conoscesse a fondo gli esperimenti, sottolineando la sua abilità nel raccomandare i cambiamenti opportuni sulla conduzione dei medesimi nello spazio, dovuta al suo training ed alla sua esperienza.

18/12/02
E’ stata data la sveglia anticipata all’equipaggio (alle 02:50 GMT), per permettere agli spazionauti di supportare un test del centro di controllo russo, sull’anello passivo Kurs-P del sistema Soyuz/Progress/Zvezda, lungo tutto il tempo dei vari passaggi dell’ISS sui siti di comunicazione russi, Russian Ground Site (RGS).
Dopo di che, Budarin ha completato la riconfigurazione post-test del sistema di approccio e rendezvous automatico Kurs-P. Inoltre egli ha aiutato Bowersox nella conduzione di un test di routine sulle workstation delle comunicazioni STTS audio dei moduli Zvezda e Zarya.
Pettit, dal canto suo, ha campionato ed analizzato l’acqua del sistema dello Zvezda.
Le attività svolte nel Laboratorio americano, durante la giornata, hanno visto Bowersox e Pettit installare un computer nell’EXPRESS Rack 3, ed un sistema ARIS nell’EXPRESS Rack 2. Pettit è stato anche in grado di rimuovere una vite rovinata dal retro del freezer ARCTIC-1, che ne aveva fino ad allora impedito l’uso.
Bowersox si è preparato per l’esperimento americano sulle scienze della vita, Foot/Ground Reaction Forces During Space Flight, o FOOt, eseguendo una calibrazione elettromiografica (sui segnali elettrici muscolari).

19/12/02
Nella giornata è stato compiuto il primo test del SSRMS da parte dell’Expedition Six. La NASA ha detto che Bowersox e Pettit hanno iniziato con il setup del software DOUG (Dynamic Operations Ubiquitous Graphics). Più tardi, essi hanno connesso il cavo d’alimentazione del Lab RWS DCP (Robotics Workstation Display and Control Panel), dopo di che il centro di controllo ha acceso il MSS (Mobile Service System), attorno alle 10:00 GMT. Le operazioni con il Canadarm2, durate 3,5 h, sono iniziate alle 14:20 circa GMT.
Il lavoro di Budarin è stato, oltre a quello di cercare un cavo per il sistema Vozdukh, quello di sostituire una pompa per la condensa, e di riprendere con una videocamera le condizioni dei condotti di ventilazione intermodulari nei moduli Zvezda, Zarya, Pirs e Soyuz, per registrarne le condizioni, come parte della procedura d’indagine sulle motivazioni che hanno portato al graduale innalzamento del livello della CO2.

20/12/02
Bowersox e Pettit sono stati occupati in una complessa operazione per preparare e rifornire un sistema di controllo termico attivo interno, ed una trappola per gas di ricambio del Destiny.
Pettit ha predisposto un registratore di dati High Rate, che viene usato per la conservazione dei dati quando la Stazione si trova fuori dalla portata dei satelliti geostazionari TDRS

21-22/12/02
Come al solito durante il weeend, si sono svolte le usuali operazioni di pulizia e riordino della Stazione, compreso anche lo svlolgimento degli esercizi fisici. Bowersox ha continuato a trasferire l’eccesso di acqua condensata dal condizionatore dell’aria del Destiny, in alcuni contenitori, nell’ambito di un’operazione di routine.
La NASA ha detto che il complesso,il 21 Dicembre, è stato manovrato in un’attitudine “YVV”, o “barbecue”, durante la quale il lato destro della Stazione era rivolto in direzione del moto, mentre le grande finestra sul fondo del Destiny era rivolta verdo la Terra. La NASA ha detto che la manovra, eseguita in anticipo rispetto al programma, non è stata fatta per abbassare le temperature nella capsula Progress russa e per tenere “al fresco” le sue batterie, ma più che altro per evitare un eccessivo innalzamento delle temperature dell’hardware delle strutture dell’ISS.

23/12/03
Si è trattato di una giornata di grosso lavoro per l’equipaggio, mentre il Natale si stava avvicinando sempre più. Budarin ha completato la pulizia dei condotti dello Zvezda e del Pirs, e ha esaminato la chiglia dello Zvezda dietro determinati pannelli, nel reparto di lavoro, alla ricerca di umidità muffa e corrosione.
Budarin ha inoltre lavorato con la serra russa Plants-2 del modulo Zvezda, preparando il terreno per una nuova semina.
Gli esperimenti medici hanno incluso l’esame della condizione cardiovascolare del cosmonauta russo, durante lo svolgimento di esercizi con la bicicletta statica dello Zvezda.
Bowersox ha preparato l’esperimento FOOT per la prima sessione di tests che inizierà il prossimo giorno, ed ha preso parte ad una sessione di training per questo esperimento a mezzo computer.

24/12/02
Durante la vigilia di Natale si è tenuta la prima sessione di tests con l’esperimento FOOT, che ha visto Bowersox indossare indumento, simile ad un paio di pantaloni conteneti 20 sensori, per quantificare ed esplorare le relazioni fra i carichi del corpo umano, ed i cambiamenti nel sistema muscoloscheletrico durante il volo spaziale. L’esperimento si è tenuto nei pressi della HRF nel Destiny.
Budarin ha effettuato delle misurazioni acustiche nell’arco della giornata, nelle cabine dell’equipaggio, e nello Zvezda dove lui dorme la notte (Bowersox dorme nell’Unity, e Pettit nel Destiny).
Le piccole zone adibite al sonno degli astronauti, sono vicine ad alcuni degli elementi più rumorosi del modulo Zvezda, come il sistema Vozdukh.
In precedenza Budarin aveva piantato i semi nella serra Plants-2, e aveva anche sostituito i filtri della polvere nel modulo Zvezda.

25/12/02
La giornata del Natale è stata naturalmente una giornata di riposo per l’equipaggio. L’ISS è stata seguita dalla Main Shuttle Control Room di Houston, per via del fatto che l’ISS Control Room stava subendo delle manutenzioni che sarebbero terminate entro la fine dell’anno.
L’Amministratore della NASA Sean O’Keefe ha avuto un colloquio di 15 minuti con l’equipaggio.
Budarin, purtroppo per lui, non ha potuto sfuggire ad un’altra sessione con la bicicletta dello Zvezda, ed alle procedure di preparazione per l’equipaggiamento per i prossimi tests biochimici sulle urine.
Più tardi, durante la giornata, l’attitudine di volo della Stazione è stata riportata a XPOP, con i massicci pannelli solari rivolti continuamente verso il Sole.

26/12/02
I campioni di urina di tutti gli spazionauti sono stati processati dall’apparecchiatura russa Urilux. Petit ha effettuato le letture quotidiane dei monitor della CO2 del Complesso, per stabilire le eventuali differenze fra le letture dei sensori russi e statunitensi.
Budarin ha pulito degli altri filtri, ha completato l’inventario dell’equipaggiamento medico russo, ed ha sostituito il separatore del sistema BRPK-1 dello Zvezda.
Pettit è stato visto, nelle immagini televisive, maneggiare una serie di tubi flessibili e di valvole, durante lo svolgimento di accurati checks sulle perdite del finestrino del portello del nodo Unity, del lato rivolto verso le stelle.
Le misurazioni sono state effettuate nell’arco di un periodo di 24 ore. Purtroppo però, a seguito dello smarrimento di importanti guarnizioni “O-ring”, il check del finestrino dell’Unity è stato rinviato.

27/12/02
Prima di colazione sono stati presi dei campioni di sangue, da tutti gli spazionauti, per le opportune analisi a bordo del Complesso.
Budarin ha dovuto occuparsi dei problemi insorti con l’unità di purificazione dell’aria POTOK-150MK, dello Zvezda, cercando dei segni di surriscaldamento nei cablaggi, nei circuiti e nel fan.
Pettit ha scambiato due parti di equipaggiamento scientifico (BSTC e GSM) dall’EXPRESS Rack 4 con dei cassetti dall’EXPRESS Rack 2.
Durante la giornata, Pettit ha inviato a Houston delle riprese televisive, delle precedenti varie attività del Complesso comprendenti gli aggiustamenti sull’autoclave ZCG fatti da Bowersox, ed in aggiunta, ha inviato a terra altre immagini nelle quali l’Ufficiale Scientifico ha fornito una dimostrazione sulla fisica dei fluidi, con dell’acqua immessa in un piccolo contenitore, evidenziando la migrazione delle bolle d’aria in direzioni differenti a seconda dell’attitudine di volo della Stazione. Altre immagini hanno mostrato invece, dei temporali e delle nubi nottilucenti nell’emisfero meridionale.

28-29/12/02
L’equipaggio ha usufruito di un weekend di relativo relax, durante il quale ha tenuto le consuete pulizie della Stazione, i colloqui coi familiari, il monitoraggio dei sistemi e dei payload, le sessioni degli esercizi fisici, ed il 29 Dicembre lo status report della NASA ha riferito che: “Nella mattinata Houston ha tenuto un colloquio privato con l’equipaggio per discutere alcune idee riguardanti l’imminente Stage EVA, assieme al Program Office dell’ISS, al Flight Control, al Crew Surgeon ed al Flight Director.”

30/12/02
La giornata è iniziata con le misurazioni del volume del polpaccio e della massa corporea dell’equipaggio. Il trio, poi ha partecipato al consueto test fonometrico. Budarin ha svolto la seconda sessione dell’esperimento medico russo Pulse.
Bowersox ha condotto il setup del dispositivo per il trasferimento del refrigerante di un sistema interno di controllo termico, predisponendolo per dei tests da parte dei tecnici della base texana.

31/12/02
Nell’arco della giornata, gli uomini hanno effettuato ulteriori rilievi fonometrici in tutti gli ambienti della Stazione.
Budarin ha preso delle immagini del sistema di docking della coda dello Zvezda, alla ricerca di graffi e segni di urto, a seguito del docking del cargo Progress.
Pettit più tardi si è allenato con il software dell’esperimento Ultrasound della Human Research Facility, in preparazione ad ulteriori esperimenti, mentre Bowersox ha condotto degli audits sull’equipaggiamento di sicurezza e sulla libreria CD del computer della Stazione.
E’ stata fatta anche un’esercitazione medica utilizzando il mock-up di un torso umano, per effettuare delle prove con le tecniche di rianimazione. E’ stato anche utilizzato, ovviamente tutto l’equipaggiamento necessario a tali evenienze.
Inoltre gli uomini hanno anche due collegamenti televisivi con dei giornalisti americani, e con il Generale Pyotr Klimuk, il capo del Gagarin Cosmonaut training Centre, di Star Town, nei pressi di Mosca.
Pettit ha tenuto l’ultimo collegamento con il sistema radio ham, con una scuola in Francia, mentre l’ISS attraversava la linea dell’Anno Nuovo per 15 volte nell’arco della giornata.
Comunque, l’equipaggio aveva previsto di restare sveglio allo scoccare della mezzanotte secondo il GMT, per salutare il Nuovo Anno.