[2003-06] Giugno 2003 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo “Orbital operations” di Neville Kidger, pubblicato sul numero del mese di Settembre 2003 Vol. 45 della rivista “Spaceflight” della BIS.

Per il diario dei primi giorni di questo mese, consultare la parte finale del diario del mese di Maggio 2003.

12/06/03
Mentre stava guardando fuori dal finestrino del Laboratorio Destiny, l’Ufficiale Scientifico della NASA Ed Lu ha notato un oggetto che stava galleggiando, allontanandosi dalla Stazione, dopo che il Complesso aveva cambiato la propria attitudine di volo. La NASA ha dichiarato : “Lu ha descritto l’oggetto di forma rettangolare, di aspetto metallico e lungo circa 5 cm. I controllori del volo della Stazione hanno ipotizzato che l’oggetto poteva essere un piccola etichetta metallica staccatasi dall’esterno della Stazione, quindi, per via della sua irrilevante massa, e della scarsa velocità relativa, questo oggetto non rappresenta un pericolo per il Complesso.
Comunque, le analisi fotografiche dell’oggetto in questione sono continuate da parte di Lu, prima che esso fluttuasse via.”

13-22/06/03
La NASA ha dichiarato che l’equipaggio dell’Epedition 7 ha avuto “una settimana piena di lavoro, che ha visto i due spazionauti impegnati nello scarico delle circa due tonnellate di cibo, acqua, vestiario, cancelleria, pezzi di ricambio per il sistema di sostentamento, e materiale scientifico dal cargo Progress M1-10.”
Gli spazionauti hanno iniziato a scaricare il cargo il 13 Giugno, rimuovendo il cono di docking e installando, più tardi, l’unità di controllo per la ricezione dei comandi dai computers dello Zvezda Service Module. Il centro di controllo russo (TsUP), il 17 Giugno ha comandato un’accensione di test dei motori della Progress per verificarne il set up. Più tardi, si è saputo che i controllori del TsUP stavano studiando la possibilità di una contaminazione dei pannelli solari dello Zvezda da parte dei gas esausti provenienti dai propulsori.
Il pacchetto avionico Kurs della capsula Progress, usato per guidare automaticamente l’approccio con la Stazione, è stato rimosso dal veicolo e stivato per il suo ritorno a terra a bordo di uno degli Space Shuttle Orbiters, quando ritorneranno a volare.

Durante il loro primo ingresso nella Progress, Malenchenko non è riuscito a predisporre un ventilatore, per via della perdita di un connettore. E’ stato installato un condotto per l’aria, e poi gli uomini hanno creato lo spazio sufficiente per installare il ventilatore, dopo che avevano trovato il connettore.
La NASA ha rivelato che, a dispetto degli sforzi compiuti dai vari equipaggi per registrare e catalogare la locazione di ogni articolo presente sulla Stazione tramite l’apposito database computerizzato (l’Inventory Management System), circa 200 articoli, di cui 10 erano giudicati “di importanza critica”, non erano presenti fra i 22363 articoli inventariati dal database IMS.
“I trasferimenti di acqua sono stati effettuati tramite dei manicotti e una pompa elettrica portatile, che ha movimentato circa 210 litri di acqua potabile dalla Progress ad una sacca del modulo di servizio Zvezda (questa operazione, durata 6,5 ore, è stata effettuata il 20 Giugno). Ogni membro dell’equipaggio usa 2 litri di acqua al giorno.” Ha concluso la NASA.
“Inoltre, sono state aperte le valvole fra il sistema di gestione del carburante del modulo di servizio Zvezda e quello del modulo Pirs, per permettere al propellente di essere trasferito dalla nuova Progress allo Zvezda.”
Sull’ISS è stato portato dal cargo anche un nuovo laptop computer, e durante il weekend, Lu ha verificato l’efficienza di questo nuovo PC. Inoltre, l’astronauta, il 20 Giugno ha anche provveduto ad effettuare il reboot settimanale programmato dei laptop computers della Stazione.
Il 17 Giugno Lu ha lavorato con la Microgravity Science Glovebox (MSG) dell’ESA nel Laboratorio Destiny, nella continuazione dell’esperimento “Investigating the Structure of Paramagnetic Aggregates from Colloidal Emulsions (InSPACE)”.
“InSPACE indaga su una tipologia di fluidi (“smart fluids”) che i ricercatori sperano potranno migliorare i sistemi di frenatura e di smorzamento delle vibrazioni. Lu ha inviato a terra le immagini delle operazioni di set up e di deattivazione dell’esperimento, oltre a delle foto del liquido verde e luminoso all’interno della camera dell’esperimento.
Gli scienziati del Payload Operations Center presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville in Alabama, hanno monitorato l’esperimento ed i video ad esso associati.” Ha concluso la NASA.
Sono continuate le regolari attività dell’equipaggio. Esse hanno incluso le cure quotidiane, da parte di Malenchenko, all’esperimento sulla crescita delle piante nel modulo Zvezda, la manutenzione dei sistemi di supporto vitale (inclusa la sostituzione dell’unità di separazione nel separatore aria/liquido del sistema di separazione della condensa nel modulo Zvezda), la risoluzione di alcuni inconvenienti con dei computers russi, e le osservazioni di alcuni obiettivi selezionati sulla superficie terrestre, per conto sia dei ricercatori russi che per quelli americani.
I bersagli delle osservazioni, sul territorio statunitense, hanno incluso le zone attraversate dalle spedizioni di Lewis e Clark 200 anni prima, ed il sito del primo volo a motore presso Kitty Hawk.
Nel weekend gli astronauti hanno indossato le classiche camicie hawaiiane, giusto per mostrare un po’ del vestiario a loro disposizione. Queste camicie bianche e rosse a fiori, complete della patch dell’Epedition Seven, sono state viste durante le interviste televisive con i media statunitensi. Lu ha anche mostrato la pianola che suona di solito, nel Destiny, durante il suo tempo libero.
Gli uomini hanno partecipato ad una sessione con la ham radio, parlando con delle scolaresche, ed hanno inviato a terra dei messaggi che comprendevano anche quello di congratulazioni per Valentina Tereskova, nel 40esimo anniversario del suo pionieristico volo spaziale.
Lu ha anche trovato il tempo di scrivere l’ultimo di una serie di articoli da pubblicare sul sito della NASA, nella continuazione di una tradizione recente, che vede gli Ufficiali Scientifici del Complesso aggiornare gli osservatori terrestri con delle osservazioni dettagliate sulla vita di tutti i giorni a bordo della Stazione.
Naturalmente, nonostante l’esecuzione di tutti questi lavori, i due spazionauti non possono esimersi comunque dalle 2,5 ore al giorno di esercizi fisici, usando la varietà di attrezzi ginnici presenti sul Complesso, al fine di mantenere efficienti il proprio apparato scheletrico-muscolare e il proprio cuore, durante la loro permanenza nell’ambiente in microgravità. Inoltre, come sempre succede all’inizio di ogni settimana, i due hanno proceduto alla misurazione del volume dei propri polpacci e delle loro masse corporee, per conto del programma medico russo.
Durante la settimana, l’ente americano ha chiesto all’equipaggio di limitare l’utilizzo di salviette umidificate giunte in orbita con gli orbiters, per via degli elevati tassi di alcol etilico misurati per un certo lasso di tempo, nei campioni di condensato provenienti dalla Stazione. Degli altri tovagloli umidificati verranno ora usati dall’equipaggio per le loro esigenze igieniche.

23/06-29/06/03
Il 27 Giugno Lu ha eseguito un’altra corsa con l’esperimento InSPACE nella MSG, ed ha calibrato un dispositivo ultrasonico scaricando delle immagini ad ultrasuoni dallo strumento posto nell’Human Research Facility, installata nel Laboratorio Destiny. Entrambi i membri dell’equipaggio hanno completato i loro questionari settimanali sul cibo.
I tests medici sono continuati per la gran parte della settimana. Il 25 Giugno Lu ha settato e calibrato il Portable Clinical Blood Analyzer (PCBA). Il giorno seguente gli astronauti si sono vicendevolmente sottoposti ad un check up medico usando una serie di equipaggiamenti medici, incluso il PCBA. L’attività cardiaca di Malenchenko è stata monitorata durante i suoi periodi di riposo, e poi l’equipaggio ha eseguito le analisi delle urine con un esperimento russo.
Il 25 Giugno Malenchenko ha svolto un importante lavoro di riparazione sul sistema video-fotometrico del payload scientifico russo Molniya-SM. Nel corso dell’Expedition Six, Nikolai Budarin aveva tentato la riparazione dell’apparecchiatura, ma dell’ulteriore lavoro era rimasto da svolgere al nuovo equipaggio.
Il comandante russo ha anche manutenuto il sistema di refrigerazione del modulo Zarya, sostituendo una pompa in uno dei circuiti, pulendo le griglie di ventilazione dello Zvezda e del Pirs, e inoltre ha passato diverse ore nel controllare i cablaggi di una videocamera guasta posta sul retro dello Zvezda Service Module.
La NASA ha detto che se fosse stato provato che il guasto della videocamera era riconducibile all’apparecchio stesso e non ai cablaggi, si sarebbe dovuta rendere necessaria un’attività extraveicolare per la sua sostituzione con un’altra posta in un’altra locazione, sempre sul retro dello Zvezda. Questo perché la videocamera in quella posizione sarà di importanza critica durante la manovra di docking dell’European Automated Transfer Vehicle, che dovrebbe fare il suo primo volo verso l’ISS verso la fine del 2004.
Nel corso della settimana, Lu ha preso dei campioni di aria ed ha posizionato dei monitors, sempre per l’aria. Nell’arco di due giorni gli spazionauti hanno sostituito i flexpaks nelle scatole del Resistive Exercise Device (RED) nell’Unity Node. Questi flexpacks forniscono resistenza ai movimenti muscolari dell’astronauta, durante lo svolgimento degli esercizi fisici. I nuovi flexpacks sono stati portati in orbita dalla Progress M1-10.
Malenchenko ha passato gran parte del 27 Giugno caricando la Progress M-47 agganciata in coda al Complesso, con del materiale usato. L’ente americano ha riferito che la Progress M-47, caricata con i rifiuti “verrà sganciata in Ottobre e fatta bruciare nell’atmosfera terrestre.”
I due navigatori orbitali hanno avuto il tempo di parlare con i media, un gruppo di rappresentanti del programma Explorers della NASA, “e con i sei membri dell’equipaggio Aquarius del NASA Extreme Enviroment Mission Operations (NEEMO).” “Peggy Whitson, il primo Ufficiale Scientifico dell’ISS, che ha volato con l’Expedition Five dal Giugno 2002 al Novembre 2002, è al comando dell’equipaggio Aquarius.”
Il 29 Giugno è stato comandato lo spostamento dell’attitudine di volo del Complesso, da quella verso il Sole (XPOP) a quella verso la Terra (LVLH), che dovrebbe fornire più opportunità ai programmi di osservazione della Terra, che erano stati parzialemente sacrificati nelle settimane precedenti.

30-06 06/07/03
Le misurazioni della massa corporea e del volume dei polpacci degli astronauti hanno dato l’inizio alla nuova settimana sull’ISS. Il programma scientifico per la settimana ha previsto i prelievi sanguigni, l’esame dello stato di forma del comandante russo, e l’analisi dei fluidi corporei del corpo umano ed il loro comportamento in microgravità (l’esperimento MBI-1 SPRUT-K).
Malenchenko ha svolto dei periodi estesi di osservazioni della superficie terrestre, per quanto riguarda i programmi scientifici russi Uragan e Diatomeya, ed ha anche iniziato le osservazioni per il programma di lavoro con l’esperimento Molniya-SM montato sui finestrini dello Zvezda.
Sono stati rilevati i livelli di rumore in tutto il Complesso, mentre Ed Lu ha completato il lavoro con l’esperimento InSPACE nella Glovebox.
I lavori di manutenzione hanno riguardato la sostituzione di una cartuccia del sistema di filtrazione e micropurificazione dello Zvezda (più tardi la NASA aveva detto che per via della sua incorretta installazione, l’esperimento non era stato attivato lasciando l’equipaggiamento funzionare in maniera anomala, mentre gli ingegneri stavano affrontando il problema). Malenchenko ha sostituito una colonna di multifiltrazione/purificazione BKO del sistema di processo della condensa SKV-K2M.
L’analisi della situazione idrica di bordo ha evidenziato che c’erano 68 litri in più di quello stimato dai managers. I due spazionauti hanno proceduto alla locazione di alcuni equipaggiamenti, tramite il loro database.
Malenchenko ha proseguito con altre faccende nel segmento russo, dove ha esaminato anche i finestrini del modulo Zvezda, alla ricerca di segni di umidità e corrosione, al di sotto di specifici pannelli del modulo, specialmente attorno al tappeto rotante TVIS. Infine ha esaminato il sistema di docking ed il sistema elettrico del modulo Pirs.
Sono stati installati nello Zarya i nuovi estintori portati in orbita dalla Progress M1-10, e quindi l’equipaggio ha iniziato ad impacchettare l’equipaggiamento usato nella Progress medesima.
Un comunicato della NASA ha spiegato che tre delle otto batterie del modulo Zvezda stavano palesando segni di degrado (una era già fuori uso, ed attendeva la di essere sostituita). Benché ci fosse ancora energia a disposizione del modulo, gli ingegneri del TsUP nei pressi di Korolev, stavano considerando l’ipotesi di spegnere le batterie per un periodo di tempo necessario alla loro ricarica tramite l’energia proveniente dal sistema americano di pannelli solari (richiedendo probabilmente lo spegnimento di alcune apparecchiature del segmento statunitense), e di usare la sola batteria di scorta dello Zarya al posto di quella in avaria.
Il primo di Luglio Lu ha festeggiato il proprio 40esimo compleanno, ed i teams del centro di controllo della NASA hanno indossato delle camicie hawaiiane in suo onore. Anche ad Honolulu, la città adottiva di Lu, si è fatto festa. Infine, anche l’amministratore della NASA, Sean O’Keefe, ha voluto fare di persona gli auguri all’astronauta americano.
Gli astronauti hanno anche parlato con degli insegnanti di Seattle e Washington State, ed hanno tenuto dei contatti con le ham radio.
La giornata di venerdì 4 Luglio è stata dichiarata vacanza per tutto il personale statunitense, per osservare la giornata dell’Indipendence Day. Il TsUP ha colto l’occasione per trasferire circa 154 Kg di carburante e 187 Kg di ossidante dalla Progress M1-10 al modulo Zvezda.
Il 6 Luglio Lu ha posizionato l’esperimento a controllo remoto EarthKAM sull’oblò del Laboratorio Destiny. Gli studenti da terra, tramite dei comandi inviati all’attrezzatura, sono così in grado di catturare delle immagini della superficie terrestre, e di pubblicarle sui loro siti web.
Nella settimana seguente, oltre 3000 immagini prese dalla fotocamera verranno inviate sulla Terra. E’ stato programmato che Lu cambi anche le lenti dell’apparecchiatura, durante il periodo di funzionamento dell’esperimento.