[2003-09] Settembre 2003 - ISS Mission Log

Libera traduzione e adattamento dell’articolo “Orbital operations” di Neville Kidger, pubblicato sui numeri dei mesi di Novembre e Dicembre 2003 Vol. 45 della rivista “Spaceflight” della BIS.

02-07/09/03
In preparazione alla partenza della Progress M1-10 dal modulo Pirs, Malenchenko e Lu hanno rimosso la matching unit US-21 dalla capsula, hanno rimosso i condotti per l’aria, hanno montato la sonda di docking, ed hanno completato il carico di materiale di rifiuto, che ha compreso anche kits medici scaduti ed alcune manovelle non più in uso del Resistive Exerciser.
Il boccaporto del modulo Pirs lasciato libero dalla Progress, verrà utilizzato dalla Soyuz TMA-3, che il prossimo Ottobre porterà in orbita l’Expedition 8 crew. Questo nuovo equipaggio, composto da Michael Foale ed Aleksandr Kaleri, resterà in orbita fino al mese di Aprile 2004.
Malenchenko ha continuato l’integrazione della Progress M-48 appena arrivata, nella struttura dell’ISS, installandovi le unità di controllo. Inoltre, egli ha svolto manutenzioni sull’equipaggiamento Molniya-SM/LSO, ed ha compiuto altre osservazioni della superficie terrestre.
Ed Lu ha preparato quattro laptop computers della nuova generazione, appena giunti; e li ha inseriti nel network della Stazione.
I due astronauti hanno controllato la taglia dei propri sedili nella cabina di rientro della Soyuz TMA-2, in preparazione al proprio ritorno sulla Terra.
Il 2 e 3 Settembre, l’Ufficiale Scientifico ha condotto alcune sessioni con l’esperimanto PFMI della Glovebox.

La Progress M1-10 in volo autonomo
Alle 19:41:44 GMT del 4 Settembre il cargo Progress M1-10 è stato fatto staccare dal modulo Pirs, ed è stato manovrato lontano dall’ISS, in un’orbita indipendente, sotto l’osservazione attenta della videocamera UV dell’esperimento russo Relaksatsiya.
Nei serbatoi della Progress c’erano ancora 25 Kg di ossigeno che non era stato pompato nell’ISS.
Contrariamente a quanto previsto per la Progress M-47, che è stata mandata a distruggersi nell’atmosfera durante il rientro, per la M1-10, i tecnici russi hanno programmato di lasciarla in orbita ancora per un mese circa, sotto il controllo del TsUP, per lo svolgimento di alcune osservazioni televisive di carattere ecologico, sulle regioni del nord della russia. Inoltre la capsula svolgerà anche dei non meglio specficati “esperimenti scientifici”.
Nel Settembre 2002 la Progress M-46 venne usata per 21 giorni per delle attività simili, dopo l’undoking dall’ISS.
Il 5 Settembre Malenchenko e Lu hanno svolto delle manutenzioni sulle tute da EVA americane.
La NASA ha detto che il lavoro sulle tute: “ha riguardato essenzialmente le manutenzioni a scadenza annuale. Il lavoro, detto di “mid-term checkout”, ha incluso lo svuotamento ed il riempimento dei contenitori dell’acqua e dei relativi circuiti, il ciclaggio delle valvole, il controllo dei sensori con la raccolta di alcuni dati, una prova di tenuta, e l’azionamento dei fan della tuta per due ore, per permetterne la lubrificazione. Questo tipo di operazioni devono essere effettuate non più tardi di 369 giorni dopo l’ultima spacewalk, o la manutenzione precedente, o l’ultimo checkout svolto a Terra.”
“Malenchenko e Lu hanno continuato le normali attività di manutenzione della Stazione, e le loro sessioni quotidiane di esercizi ficici, previste per mitigare alcuni degli effetti fisiologici dovuti alla loro prolungata permanenza in microgravità.”
L’attitudine di volo della Stazione è stata portata in una modalità “Sun-oriented”.
Nel weekend, in aggiunta alle nominali attività di pulizia e riordino, Malenchenko ha smontato gli esperimenti Molniya-SM/LSO, e Relaksatsiya, ed ha scattato delle fotografie dietro ad alcuni pannelli del modulo Zvezda, per aiutare gli ingegneri a trovare i punti migliori nei quali installare dei dispositivi per la navigazione.

08-14/09/03
Nella mattinanata di Lunedì 8 Settembre, il settimo equipaggio dell’ISS, composto dal Comandante Yuri Malenchenko e dall’Ufficiale Scientifico della NASA Ed Lu, hanno partecipato al consueto protocollo medico russo riguardante la misurazione del volume dei polpacci e della massa corporea.
Durante la settimana il Comandante si sottoporrà ad altri tests comprendenti degli studi sul sangue e sugli altri fluidi corporei. Il 10 settembre entrambi i compagni di viaggio si sono sottoposti a dei tests audiometrici.
Questa settimana è stata principalmente dedicata alle operazioni di scarico, catalogazione, e immagazzinamento delle quasi tre tonnellate di rifornimenti giunti con la Progress M-48, agganciatasi al boccaporto posteriore del modulo Zvezda il 31 Agosto.
L’8 Settembre sono stati testati con successo i propulsori DPO della Progress M-48, in vista di un loro eventuale utilizzo per innalzare l’orbita della Stazione.
La NASA ha osservato che le riserve d’acqua a bordo della Stazione, l’elemento critico nella catena dei generi di consumo, sono rimaste superiori al previsto, a questo punto della missione dell’ISS-7 crew.
L’ente americano ha anche comunicato che la Progress aveva portato in orbita “due scatole per il Resistive Exercise Device (RED), che Lu ha installato il 12 Settembre. Due giorni prima Lu aveva avuto dei problemi nel regolare la resistenza di una delle scatole; pertanto ha rimosso il set vecchio, e la prossima settimana si metterà al lavoro per cercare di risolvere il problema, in modo tale da riservare le nuove scatole al nuovo equipaggio che raggiungerà l’ISS.”
Gli equipaggi della Stazione Spaziale dedicano 2 ore e mezza della loro giornata all’attività fisica con una varietà di attrezzature disponibili nel segmento statunitense, e in quello russo, per mantenere la propria forma fisica e combattere gli effetti causati dalla prolungata esposizione alla microgravità.
Lu ha ricaricato le batterie delle tute da EVA statunitensi, e degli utensili elettrici da usare all’aperto, nel caso in cui dovessero servire di lì alla fine della missione dell’Expedition Seven. Inoltre egli ha cambiato i filtri antipolvere nel compartimento di docking russo Pirs. Malenchenko ha sostituito alcuni analizzatori di gas, alcuni blocchi per la telemetria, e dei componenti della toilet del modulo Zvezda.
Lu ha controllato l’attività del sistema GASMAP dell’Human Research Facility Rack nel modulo Destiny, ha riconfigurato un circuito termico in una delle racks EXPRESS, ed ha effettuato le misurazioni dei livelli di rumore in 41 postazioni lungo tutto il Complesso.
Il 12 Settembre, i controllori del volo presso il Mission Control di Houston, hanno parlato con l’equipaggio tramite le istallazioni VHF delle Russian Ground Station, mentre gli ingegneri “stavano lavorando sui collegamenti fra la Stazione Spaziale e i centri di controllo di Houston, Mosca, e Huntsville, Alabama.”
Infatti l’ente spaziale americano ha comunicato che Malenchenko e Lu “Stavano incontrando delle diifficoltà nel percepire le chiamate vocali dei capcoms e dei comunicatori dei veicoli spaziali, da entrambi dei centri di controllo. Il problema era ristretto a delle apparecchiature presso Huston, che ripetevano l’audio alla Stazione da tutti i centri di controllo.”
Sul finire della settimana, è stato chiesto agli spazionauti di osservare lo sviluppo dell’uragano Isabel, e di cercare degli oggetti russi, che non erano stati inclusi nel database a loro disposizione.
Durante il weekend si è guastato un computer portatile russo dello Zvezda, e non si è riusciti a farlo ripartire neppure dopo il rebooting. I due compagni, poi, hanno spostato il secondo “portable computer system” del Canadarm2 dalla cosiddetta cupola RWS, al di fuori del modulo Destiny, allo Zvezda, attivandolo successivamente.

15-21/09/03
All’inizio della settimana l’equipaggio ha effettuato un’osservazione ravvicinata dell’uragano Isabel, inviando a terra delle spettacolari immagini sia video che foto, dell’enorme ciclone, mentre stava causando degli allagamenti nella costa del North Carolina, negli USA.
Il 15 Settembre i due hanno iniziato a studiare l’operatività del Phone kit, e del localizzatore Global Positioning System, giunto in orbita con la Progress M-48, che essi porteranno con sé durante il rientro sulla Terra con la Soyuz TMA-2.
Il 16 Settembre è stato smantellato il sistema elettronico Kurs-A dalla Progress M-48, ed è stato stivato per l’invio a Terra, in attesa del ritorno al lavoro della flotta degli Space Shuttles, previsto non prima del 12 Settembre 2004. Ora sul Complesso sono conservate diverse unità Kurs, che attendono di essere riportate a Terra per essere riutilizzate dai costruttori russi sulle capsule Soyuz e Progress.
Inoltre Lu ha completato la tortuosa riparazione del Resistive Exercise Device.
Malenchenko, il 17 Settembre, ha sostituito una batteria da 800 amp nello Zvezda, inoltre ha sostituito un hard drive guasto del Portable Computer System dello Zvezda, ed ha installato i corrimano rimovibili sul tavolino del Russian Service Module.
Il 18 Settembre è stato riattivato il generatore di ossigeno Elektron, per implementare l’ossigeno che veniva pompato dalla Progress M-48.
La NASA ha riferito che “Lu ha eseguito le prime operazioni con l’esperimento Hand Posture Analyzer, giunto sulla Stazione a bodo della Progress M-48. Lu ha indossato un guanto strumentato ed ha eseguito una serie di movimenti con la mano e con il braccio. I ricercatori studieranno i dati così acquisiti, per capire come una persona in un ambiente a Zero-G utilizza i muscoli della mano e del braccio per raggiungere ed afferrare gli oggetti, e qual’è l’impatto di queste operazioni sulla fatica del muscolo.”
“Lu ha anche usato la Microgravity Sciences Glovebox (MSG) per completare altre due corse con l’esperimento Pore Formation and Mobility Investigation; uno studio sulla formazione di bolle in campioni di metalli e cristalli, che potrebbero inficiare la resistenza e l’efficienza del materiale.”
L’Ufficiale Scientifico ha lavorato con due attività educazionali nel Laboratorio Destiny- “Una dimostrazione su come usare la MSG verrà incorporata in una Educator Guide della NASA destinata agli insegnanti delle scuole medie, che tenteranno di farne costruire una loro ai propri studenti, per l’esecuzione di alcuni semplici esperimenti. La seconda attività dimostrativa è consistita nell’illustazione della differenza fra i concetti scientifici di peso e massa. Entrambe le dimostrazioni sono state sponsorizzate dall’Office of Spaceflight della NASA.” Ha concluso l’ente americano.
I due astronauti, il 18 Settembre, hanno dicusso della loro missione con i reporters in collegamento dal Johnson Space Centre di Houston, “Come parte di un workshop relativo alle azioni correttive intraprese dalla NASA per attuare le raccomandazioni emanate dalla Columbia Accident Investigation Board, con l’obiettivo di riportare nello spazio gli Space Shuttle, dopo la perdita del Columbia e del suo equipaggio il primo di Febbraio scorso.”

22-28/09/03
Lunedì 22 Settembre è stata una giornata molto piena per gli uomini dell’ISS. Malenchenko ha disposto dei monitor per le radiazioni nel modulo Zvezda (benché la perdita di un cavo avesse ritardato l’attivazione dell’esperimento Pille-ISS). I due hanno usato delle provette speciali per raccogliere dei campioni da alcune zone del modulo Zarya per la ricerca di eventuali crescite microbiche, poi hanno scattato delle fotografie delle vie di fuga antincendio dei moduli Unity, Quest e Destiny, ed hanno studiato in preparazione ai futuri lavori scientifici.
Più tardi Malenchenko ha fotografato l’interfaccia dell’unità di docking posteriore del modulo Zvezda, dove era ormeggiata la Progress M-48.
Lo status report quotidiano della NASA, ha riportato che la pianificata operazione di ricarica delle batterie del telefono satellitare spedito con la Progress M-48 era stata rinviata, per permettere ai tecnici di Houston di studiarne le eventuali implicazioni sulla sicurezza della Stazione.
Il 23 Settembre Malenchenko e Lu hanno acceso il braccio robotico Canadarm2 per un’esercitazione e per l’esecuzione di alcuni tests.
La NASA ha riferito che i due spazionauti hanno compiuto con l’enorme braccio, alcuni movimenti: “per spostare alcune sue parti dall’ombra alla luce solare, per definire come una forza ed un sensore di momento del braccio possono lavorare differentemente alla luce solare, rispetto alle zone d’ ombra.”
Più tardi Lu ha svolto altre serie di tests usando il sistema di computer di nuova generazione appena giunto in orbita per una “teleconferencing application”, ha detto ancora la NASA.
Il 25 Settembre Malenchenko ha rimosso e sostituito la batteia n. 7 guasta dello Zvezda. Gli ingegneri russi presso il TsUP di Korolev avevano stabilito che era stata la batteria stessa a guastarsi, e non il suo sistema elettronico di controllo. La batteria sostituita è stata posta nella Progress M-48 per la sua distruzione. Tutte e otto le batterie dello Zvezda erano ora funzionanti (benchè una stesse lavorando con una capacità ridotta).
Le attività scientifiche portate avanti durante la settimana, hanno riguardato la sessione finale, nella Microgravity Science Glovebox con il Pore Formation and Mobility Investigation, per lo studio dei meccanismi con cui le bolle d’aria possono indebolire metalli, cristalli, ed altri materiali al momento della loro formazione nello spazio.
Lui, poi, ha iniziato le operazioni con il Fluid Dynamics Investigations, per ottimizzare le operazioni con l’equipaggiamento del bioreattore del sistema Cellular Biotechnology Support System, per la crescita tridimensionale di campioni di tessuto.
Malenchenko ha partecipato ad un esperiemnto medico russo, il Profilaktika, per “migliorare l’equipaggiamento e le routine utilizzate per stare in buone condizioni fisiche durante i voli spaziali a lunga durata. Le letture biologiche erano prese mentre Malenchenko si esercitava con la cyclette e sollevava pesi. Alla fine il cosmonauta si è prelevato dei campioni sanguigni da analizzare.” Ha concluso l’ente americano.
Separatamente, Malenchenko ha utilizzato un dispositivo ultrasonico, nella Human Research Facility del Destiny, per effettuare dei rilievi ecocardiografici su Lu mentre stava usando la cyclette.
L’ente statunitense ha osservato che: " Si è trattato della prima volta nella quale questa operazione è stata condotta a bordo dell’ISS, mentre il soggetto stava utilizzando la cyclette, e questo ha aiutato il personale medico di Houston a stabilire che l’attrezzatura in questione poteva essere usata, se necessario, anche per fini diagnostici."
Il 25 Settembre la NASA ha comunicato che l’analizzatore del sistema di controllo ambientale e del supporto vitale Major Constituent Analyser, del Laboratorio Destiny, stava funzionando in “Life Extending Mode”, per via delle preoccupazioni degli ingegneri riguardo una pompa ionica che era prossima al termine della sua vita nominale di lavoro. La regolazione dell’analizzatore nella modalità estesa, prolungherà la vita del detector, ma non renderà disponibili i dati atmosferici."
Il 26 Settembre i due hanno controllato tutti i sistemi ed hanno svolto le manutenzioni delle tute russe da EVA Orlan (attualmente ve ne sono tre a bordo della Stazione). Secondo la NASA: " L’operazione aveva l’intento di verificare che le attrezzature rimanessero in buone condizioni, benché non siano previste, al momento, delle attività extraveicolari da parte di Lu e Malenchenko che implichino l’utilizzo di tali tute. La prossima spacewalk sull’ISS, è provvisoriamente programmata per il prossimo equipaggio della Stazione, quello dell’Expedition Eight composto dal Comandante Mike Foale e dall’Ingegnere del Volo Alexander Kaleri, alla fine di Febbraio o all’inizio del mese di Marzo 2004."

29/09/03 - 05/10/03
Alle 13:11 GMT dell’1 Ottobre una accensione di 6’ e 50" dei motori della Progress M-48 (1,6 m/s) ha innalzato l’apogeo dell’orbita del Complesso di circa 5,9 Km, in preparazione al lancio del prossimo equipaggio dell’ISS dal Cosmodromo di Baikonur il 18 Ottobre.
L’operazione è stata comandata dal Control Centre russo, mentre il controllo dell’ISS è stato ridato ai giroscopi del traliccio Z1 del segmento americano, poco dopo il termine della propulsione.
Il TsUP ha comunicato che i nuovi parametri orbitali erano ora: altitudine di 400 x 378 Km; periodo di 92,13 minuti; inclinazione di 51,62 gradi.
In un comunicato, l’ente americano ha detto che la settimana lavorativa dell’Expedition Seven “è stata riempita con diversi lavori di carattere scientifico, e con i classici lavori manutentivi di routine.” L’agenzia ha riferito che Ed Lu aveva trascorso buona parte della sua giornata all’interno del Laboratorio Destiny, preparando ed eseguendo investigazioni scientifiche.
L’Ufficiale Scientifico Lu ha lavorato con la Fluid Dynamics Investigation, ha continuato la NASA, “che gli scienziati pensano possa aiutare nella risoluzione dei problemi legati alla miscelazione dei campioni per gli esperimenti sulla crescita dei tessuti. Questi campioni sono contenuti in un bioreattore, che permette alle cellule di tessuto tridimensionale, come quelle del corpo umano, di crescere.”
Lu ha installato un esperimento per la crescita di cristalli di proteine (il PromISS-2) nella Microgravity Science Glovebox dell’ESA, che verrà utilizzato dall’astronauta spagnolo dell’ESA Pedro Duque, il quale dovrebbe arrivare sulla Stazione il 20 di Ottobre assieme ai membri dell’Expedition Eight.
“Duque, che volerà sulla Stazione su una capsula Soyuz nell’ambito di un contratto commerciale stipulato fra l’ESA e la Russian Aviation and Space Agency, ritornerà sulla Terra il 28 Ottobre con Malenchenko e Lu.”
Inoltre, Lu ha preparato un esperimento chiamato In Space Soldering Ivestigation (ISSI), su un banco da lavoro nel Destiny, sormontato da una copertura in plastica, per iniziare un’indagine su come possono venire migliorate le saldature nello spazio. Egli ha poi sistemato una videocamera sul finestrino a qualità ottica del Laboratorio Destiny, per inviare a terra le immagini riprese su comando automatico da parte dei ricercatori in modalità remota. Questo esperimento, chiamato ESTER, dovrà rimanere sul finestrino del Destiny fino al 6 Ottobre, implicando l’impossibilità, da parte dell’equipaggio, di svolgere le proprie osservazioni quotidiane da questo finestrino fino a tale data.
Malenchenko ha portato avanti i suoi esperimenti scientifici nel segmento russo della Stazione Spaziale. Gli studi biomedici hanno incluso il KARDIO-DONT, che ha misurato la performance cardiaca sotto l’influenza di una pressione negativa sulla parte inferiore del corpo, mentre il cosmonauta indossava le ghette a pressione Chibis, le analisi del sangue, l’esperimento Pilot volto a mantenere una buona efficienza con il volo, e l’esperimento cardiologico Pulse.
Egli ha anche eseguito delle osservazioni su un ciclone, e su un raro fenomeno di “sprite”, dopo aver montato l’esperimento franco-russo Molniya-SM/LSO su di un finestrino dello Zvezda. Riguardo al programma russo di osservazione della Terra, Malenchenko ha scattato delle immagini e ha girato delle sequenze filmate, per lo studio della biologia oceanica su scala mondiale, e per la verifica di come si possano prevedere dallo spazio, i disastri causati dall’uomo.
Il Comandante ha anche installato nel modulo Pirs il freezer russo Cryogem-3, ed ha rimosso i comparti avionici dallo Zarya per fare spazio ad uso stoccaggio.
L’operazione principale del 30 Settembre è stata la sostituzione del pannello-pompa numero 2, che si era guastato settimane prima, nel circuito di controllo termico interno numero 2 dello Zvezda, con un nuovo pannello giunto in orbita con la Progress.
In un comunicato la NASA ha detto che: “Lu ha inoltre configurato i laptop computers americani, per l’utilizzo da parte dei colleghi dell’Expedition Eight.”
Sempre il 30 Settembre, l’ente americano ha annunciato che le analisi su un campione di acqua prelevato dalle cisterne della Progress-M48, effettuate prima del lancio, avevano evidenziato “dei livelli elevati di tetracloruro di carbonio.” Benché le analisi effettuate con le apparecchiature russe, non avessero fatto emergere alcun problema, gli ingegneri stavano predisponendo una procedura per l’utilizzo di riserve alternative d’acqua della Stazione, fino a quando non sarebbe stata determinata con precisione la potabilità dell’acqua delle cisterne del cargo russo. Malenchenko e Lu sarebbero stati informati del problema più tardi, ha concluso la NASA.
Per finire, l’agenzia, ha informato che alcune cartucce all’idrossido di litio (LiOH) dello Space Shuttle, che erano state lasciate sull’ISS, erano scadute, ma questo fatto non costituiva un grosso problema, perchè a bordo ve ne erano altre ancora in vigore.

La Spagna saluta la seconda missione spaziale di Duque
La bandiera spagnola stava sventolando su Baikonur, quando l’astronauta dell’ESA Pedro Duque è balzato in orbita per la sua seconda volta, il 18 Ottobre. per il quarantenne Duque, questo secondo decollo verso lo spazio, ha avuto poco in comune con il suo volo di battesimo spaziale, a bordo dello Space Shuttle Discovery nel 1998.
Diversamente dalla sua prima missione, il viaggio di Duque a bordo della Soyuz verso l’ISS, ha richiesto il suo particolare addestramento sul pilotaggio della capsula Soyuz, fin dal momento del decollo.
“Le metodologie di addestramento per lo Shuttle e per la Soyuz sono molto differenti. Sullo Shuttle eravamo come dei passeggeri, ed iniziavamo a lavorare una volta giunti in orbita.” ha dichiarato Duque, che era l’Ingegnere del Volo della Soyuz.
Duque, che è divenuto il primo spagnolo in orbita, dopo la sua missione sullo Shuttle del 1998, è nato a Madrid e si è laureato in Ingegneria Aeronautica alla Escuela Técnica Superior de Ingenieros Aeronàuticos, Universidad Politécnica, Madrid nel 1986.
Nel Maggio del 1992 è entrato nell’ESA Astronaut Corp dell’European Astronaut Centre (EAC) di Colonia, Germania, e quattro mesi più tardi si è spostato a Star City, presso Mosca, per sottoporsi all’addestramento come Prime Crew Interface Coordinator nel Russian Mission Control Centre TsUP in vista della missione congiunta ESA-Russia, EUROMIR 94.
Un anno dopo circa, Duque ha iniziato un altro periodo di addestramento sui sistemi spaziali russi sempre presso Star City, ed ha supportato la seconda missione congiunta ESA-Russia EUROMIR 95.
“Gli astronauti devono affrontare il training per le operazioni con i veicoli spaziali presso Star City, per diversi anni, ora, ed il programma è strutturato in modo tale da lasciarti senza alcun dubbio o esitazione, riguardo alla missione spaziale.” Ha spiegato Duque.
Con un impegnativo programma di esperimenti scientifici, tecnologici ed educazionali, Duque è divenuto il sesto astronauta europeo a visitare l’ISS.
A seguito della tragica perdita dello Space Shuttle Columbia e del suo equipaggio il primo di Febbraio 2003, la missione Cervantes è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica più del previsto, al momento del suo decollo da Baikonur.
“C’è stata molta sensibilità, da parte dei media, riguardo all’atterraggio dell’ultima missione Soyuz, lo scorso mese di Aprile per il fatto che è avvenuto poco dopo il disastro del Columbia,” ha spiegato Duque, “Ma questo tipo di rientri sono nominali e prevedibili, ed io con i miei colleghi abbiamo molta fiducia nella Capsula Soyuz.”
“Lo spazio mi eccita e l’esplorazione è sempre stata una fonte di fascino per il genere umano. Per me è un privilegio essere uno degli esploratori che si avventurano nello spazio, ma questo implica il dover stare dei mesi lontano dalla mia famiglia in Spagna, che è duro.” Ha detto Duque.
Pedro Duque, che è sposato e ha tre figli, ha un grande amore per lo spazio, e la sua più grande aspettativa per il futuro non sarà vana, visto che ha già iniziato il training per un volo a lunga durata.
“Usando la Stazione Spaziale e i moduli come Columbus, noi potremo, alla fine, imparare come viaggiare verso altri pianeti e viverci. La missione Cervantes ha portato ancora una volta l’Europa in prima linea nel campo dell’esplorazione scientifica, ed io sono estremamente fiero di aver rappresentato quasi 40 milioni di cittadini spagnoli.” Ha concluso Duque.

Il rientro della Progress M1-10
Dopo l’undocking del veicolo-cargo automatico Progress M1-10 dall’ISS, avvenuto il 4 Settembre, il centro di controllo russo di Korolev (TsUP) aveva pilotato la capsula in un’orbita indipendente, lontano dalla Stazione Spaziale, invece di mandarla subito a distruggersi nell’atmosfera terrestre, come di norma si fa con le Progress.
Il TsUp ha usato le strumentazioni da ripresa della capsula per circa un mese, per monitorare alcune zone del nord della russia, di interesse ecologico e potenzialmente catastrofico.
La posizione della Progress era riportata nel website del TsUP.
Il 3 Ottobre, alle 11:26 GMT sono stati azionati i motori della capsula, per dare inizio all’operazione di rientro distruttivo.
La Progress è rientrata nell’atmosfera terrestre distruggendosi, come previsto. Alcuni frammenti residui sono precipitati nell’Oceano Pacifico, lontano dalle linee navali, intorno alle 12:12 GMT.