[2009-04] Aprile 2009 I.S.S. Mission Log

Il passaggio delle consegne
La cerimonia ufficiale del cambio di comando si è svolta il 2 Aprile nel nodo Harmony.
Il periodo di passaggio delle consegne fra i due equipaggi ha visto Fincke, Barratt, Lonchakov e Padalka trascorrere diverse ore impegnati nei briefings per illustrare ai colleghi i vari sistemi dell’enorme avamposto orbitale. Le attività si sono focalizzate sull’acquisizione della padronanza delle operazioni, sulle manutenzioni dei sistemi di supporto vitale e dei vari esperimenti scientifici di bordo.

Padalka e Barratt sono subito stati coinvolti nella massa di esperimenti medici americani e russi che li ha visti effettuare prelievi di campioni di saliva ed urine che sono poi stati congelati nel freezer europeo MELFI in attesa della loro spedizione sulla Terra.
Gli esperimenti medici condotti dai membri di tutte le Expeditions mirano a comprendere il processo di adattamento del corpo umano alla microgravità, e lo sviluppo di contromisure per contrastare l’atrofizzazione corporea che avviene nel corso dei voli spaziali a lunga durata. In aggiunta, gli astronauti si sottopongono a periodi quotidiani di esercizio fisico su tapis roulant, cyclette e rexistive exerciser. Un nuovo tapis roulant denominato “COLBERT” (dopo che l’omonimo showman americano era riuscito a far votare dal suo pubblico il proprio nome per battezzare il nodo 3 dell’ISS, nell’ambito di un concorso della NASA aperto al pubblico. La NASA, ad ogni modo ha battezzato il nodo 3 “Tranquillity” relegando a Colbert l’onore di dare il nome al nuovo tapis roulant della Stazione) arriverà in orbita con un successivo Shuttle. Un ulteriore attrezzo ginnico, il Flywheel Exerciser, è già a bordo del complesso spaziale stivato nell’European Transport Carrier del laboratorio Columbus in attesa di essere montato ed utilizzato.

Il 4 Aprile, Fincke e Wakata hanno aperto l’airlock (JEMAL) del modulo Kibo, rimuovendo le finiture impiegate durante il suo lancio e predisponendolo per il suo utilizzo futuro.

L’intervista di Padalka

Prima del lancio, Gennadi Padalka ha concesso un’intervista al quotidiano “Novaya Gazeta” nella quale sembrava lamentarsi del fatto che il morale degli astronauti venisse urtato dalla gretta burocrazia esistente fra le nazioni partner. Padalka si è anche lamentato del fatto che, dopo aver chiesto il permesso di utilizzare il nuovo resistive exerciser ARED nel nodo Unity, prima gli americani avevano dato parere positivo, poi si erano rifiutati di concederglielo. Inoltre, il cosmonauta ha sottolineato il fatto che gli americani ed i russi erano costretti ad utilizzare le rispettive toilet e le rispettive scorte di cibo.
Ad ogni modo, durante la conferenza stampa dell’1 Aprile, Barratt ha spiegato che benché i membri dell’equipaggio avessero le proprie cuccette sparse in tutto il complesso spaziale, tutto il resto veniva condiviso. Padalka in precedenza, aveva dichiarato al giornale che l’equipaggio della Stazione era al di sopra di qualsiasi “Disaccordo terrestre”.

Le attività di Simonyi
Per conto dell’European Space Agency, Charles Simonyi ha svolto una serie di esperimenti che hanno incluso lo studio dell’impatto del volo spaziale sul fisico di astronauti e cosmonauti tramite l’esperimento Early Detection of Osteoporosis in Space e tramite lo studio dell’insorgenza di dolori nella zona inferiore della schiena sempre nel corso dei voli spaziali.
Egli ha anche svolto un monitoraggio sulle radiazioni per l’Hungarian Space Office e l’agenzia spaziale russa, utilizzando un dosimetro Pille-MKS. Charles aveva già partecipato a questo esperimento durante la sua prima visita sull’ISS, e questi risultati dovrebbero aiutare i progettisti a ideare delle migliori schermature per le astronavi del futuro.
L’inventore di Excel ha anche partecipato ad un altro esperimento medico russo che studiava l’attività bioelettrica del cuore a riposo, durante il quale ha utilizzato il tapis roulant TVIS nel modulo Zvezda.
Egli, inoltre, ha tenuto delle comunicazioni quotidiane con i team di terra, ha ripreso fotografie della superficie terrestre, ha tenuto sessioni di contatti radio amatoriali con le scuole, ed ha partecipato alle conferenze stampa con gli equipaggi.

Negli ultimi giorni di volo congiunto, Yuri Lonchakov ha completato le sessioni di utilizzo della tuta Chibis Cardio-ODNT, una tuta a vuoto pneumatico che produce una pressione negativa alle estremità corporee mentre un carico fisico viene prodotto dal cosmonauta per determinare le condizioni del sistema cardiovascolare dei propri arti inferiori.

Il rientro dell’Expedition 18
Il ritorno sulla Terra di Fincke, Lonchakov e Simonyi è stato rinviato di un giorno per il fatto che il punto di atterraggio primario in Kazakhstan era ancora troppo umido per permettere l’atterraggio degli elicotteri delle squadre di recupero. Alla fine, è stato deciso di spostare il punto del landing verso una zona più a sud, sempre in Kazakhstan.
La Soyuz TMA-13, pilotata da Yuri Lonchakov (call sign Titan), si è staccata dal boccaporto inferiore del modulo Zaryaalle 03:52 GMT dell’8 Aprile. La deorbit burn è iniziata alle 06:24 GMT ed è durata circa 4,5 minuti. La separazione fra i tre moduli che compongono la Soyuz è stata apparentemente nominale, provando che le modifiche al bullone esplosivo difettoso avevano avuto successo. Delle versioni precedenti di questo bullone esplosivo avevano avuto dei problemi mancando di accendersi, costringendo i moduli dell’equipaggio delle Soyuz TMA-10 e TMA-11 a restare uniti ai propri compartimenti strumentali durante le fasi iniziali del rientro nell’atmosfera terrestre con potenziali conseguenze catastrofiche per gli equipaggi. Nel corso del rientro nell’atmosfera, le Soyuz avevano sottoposto gli equipaggi a carichi di decelerazione che avevano raggiunto anche gli 8 g, oltre ad aver subito un blackout nelle comunicazioni, di circa 10 minuti.

La Soyuz TMA-13 è atterrata sotto un cielo terso, inquadrata dalle telecamere degli elicotteri delle squadre di recupero, alle 07:15 GMT, 151 km a nord est di Dzhezkazgan.
Il volo di Fincke e Lonchakov è durato 178 giorni e 14 minuti, secondo i dati dell’Energia, mentre la seconda missione di Simonyi è durata 12 giorni, 20 ore e 26 minuti.

Equipaggi futuri
Padalka e gli ingegneri del volo Barratt e Wakata staranno sull’ISS come equipaggio dell’Expedition 19 fino alla fine del mese di Maggio, quando l’equipaggio dell’Expedition 20 verrà lanciato da Baikonur con la Soyuz TMA-15.

Gli eventi principali in programma per l’Expedition 19 sono lo sgancio della Progress M-66 carica di rifiuti e il ricevimento del cargo Progress M-02M.
Padalka e Barratt hanno in programma due attività extraveicolari con origine dal Segmento Russo, agli inizi di Giugno, dopo l’arrivo dei colleghi dell’Exp.20.
L’Expedition 20 consisterà nel cosmonauta russo Roman Romanenko, dall’astronauta dell’ESA Frank De Winne e dal canadese Robert Thirsk. Il loro arrivo inaugurerà il primo equipaggio a sei membri della Stazione Spaziale Internazionale, oltre a segnare la prima volta in cui l’equipaggio sarà composto contemporaneamente da membri di tutti e cinque i partners internazionali che stanno partecipando all’impresa chiamata International Space Station.
Padalka, Barratt e Wakata diventeranno membri dell’Expedition 20 dopo l’arrivo della Soyuz TMA-15, con Padalka al comando. Wakata si scambierà con Timothy Kopra dopo l’arrivo dell’STS-127 in Giugno, e Kopra più tardi si scambierà a sua volta con Nicole Stott ad Agosto durante la visita dell’STS-128.

Il programma scientifico
Un comunicato della NASA ha specificato che complessivamente le Expeditions 19 e 20 svolgeranno 98 esperimenti scientifici nei campi della fisiologia umana, dello sviluppo della tecnologia, e dell’osservazione della superficie terrestre; inoltre si terranno delle attività educative e si lavorerà nel campo delle scienze fisiche e biologiche.

I nuovi esperimenti sono in tutto 39, di cui 28 europei, 16 giapponesi e 5 della Canadian Space Agency. Gli aggiornamenti regolari sui progressi dei vari esperimenti verranno postati nei siti web delle relative agenzie.
“Gli esperimenti sono stati classificati con priorità basata sulle necessità relative alla ricerca fondamentale ed a quella applicata, stabilite dalla NASA e dai suoi partners internazionali (la Canadian Space Agency, l’European Space Agency, e la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA)”. Ha spiegato una nota della NASA.

La JAXA ha riferito che dall’inizio delle attività scientifiche nel laboratorio Kibo, nell’Agosto del 2008, sono stati svolti cinque esperimenti: Chaos, Turbulence and its Transition Process in Marangoni Convection; Pattern Formation during Ice Crystal Growth; Gene expression of p53 regulated Genes in Mammalian Cultured Cells after Exposure to Space Environment (Rad Gene); Detection of Changes in LOH Profile of TK mutants of Human Cultured Cells (LOH); e Control of cell differentation and morphogenesis of amphibian culture cells (Dome Gene).

I russi, dal canto loro, hanno reso noto che il proprio programma di ricerca prevede 330 sessioni di 42 esperimenti. Quaranta di questi esperimenti sono stati avviati nel corso dei precedenti increment crew, e i nuovi esperimenti sono quattro: Vzaimodeistvie, Tipologia, Rusalka, e Seyner and Kaskad.

Controlli su Dextre
Il 9 ed il 10 Aprile, lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM o Dextre), è stato afferrato dal Canadarm2 ed azionato, dal controllo di terra, per un check di uno dei dispositivi di fine-alignment manouvering, in modalità auto-sequence.
Questi intensi checks erano prove sull’abilità di Dextre di allineare un braccio con un suo punto di aggrappaggio sull’ISS che fungeva da bersaglio, dimostrando la capacità del robot di manovrare su distanze delle dimensioni di 2 mm.

Pronti per l’equipaggio a sei membri
Nel corso di un’intervista con la CBS del 15 Aprile, Barratt ha dichiarato che i sistemi di supporto vitale e di emergenza dell’ISS erano pronti per accogliere il primo equipaggio a sei membri.
L’equipaggio ha spiegato al giornalista Harwood della CBS che essi stavano già usando un piccolo quantitativo di urina rilavorata per l’igiene personale, e che entro poche settimane avrebbero ricevuto il permesso di incominciare a bere l’acqua riciclata.
L’acqua riciclata era stata processata con la nuova Distillation Assembly sottovuoto (DA) che è stata installata durante la visita dell’STS-119 in Marzo. A dispetto degli intoppi intercorsi all’inizio, è stato riferito che la DA stava lavorando bene. La ragione che ha fatto ritardare l’utilizzo dell’acqua potabile era dovuta all’attesa delle analisi del laboratorio terrestre sull’acqua processata dal sistema e riportata sulla Terra sempre dall’STS-119.

Ora, anche la regolare manutenzione della Water processor Assembly (WPA) nel laboratorio Destiny è entrata a far parte della routine regolare delle manutenzioni quotidiane di bordo (assieme ai campionamenti ed alle analisi di aria ed acqua), benché attualmente l’equipaggio debba eseguire una complessa procedura di campionamento per il WPA, per aggirare una guasto nel catalizzatore del TOCA analyser.

Continua il lavoro scientifico

Barratt e Wakata hanno continuato la grossa mole di esperimenti medici che hanno incluso gli esperimenti Bisphosphonates, Sleep, e 3D Space.
Inoltre, i due hanno effettuato dei rilievi fonometrici in tutto il complesso spaziale e hanno lavorato su alcuni esperimenti automatici disposti nelle racks dei vari moduli laboratorio ed hanno monitorato i livelli delle radiazioni sui diversi dosimetri sparsi per la Stazione.

Wakata ha svolto delle serie di attività educative nel laboratorio Kibo, che hanno incluso una dimostrazione sulla locomozione in microgravità, delle esperienze sulla rotazione di un corpo nello spazio, e l’esecuzione di alcune fotografie della Luna.

In aggiunta alla sua serie regolari di esperimenti biomedici russi, Padalka ha svolto ulteriori sessioni di un esperimento studentesco nel modulo Zvezda, ha monitorato la sua serra nella quale stavano crescendo delle piantine, ed ha studiato vari fenomeni negli strati superiori dell’atmosfera terrestre, nell’ambito dell’esperimento Relaksatsiya.

Nel frattempo, nel laboratorio Columbus erano in corso gli esperimenti sulla crescita delle piante e dei cristalli, mentre l’equipaggio ha svolto le manutenzioni sugli apparati nei quali si stavano tenendo questi esperimenti.

Manutenzione del TVIS treadmill

Nel modulo Zvezda, Barratt e Wakata hanno svolto la manutenzione annuale, della durata di tre giorni, del tapis roulant TVIS. La procedura è iniziata il 21 Aprile.
Il treadmill è stato rimosso dalla fossa posta nel pavimento dello Zvezda, nel quale esso è solito “galleggiare”, ed è stato smontato nelle sue parti per rimuovere e sostituire i vari componenti come le cinghie del nastro, le piastre laterali, tutti e 50 i suoi rulli ed il giroscopio.

Le immagini postate nel website della NASA hanno mostrato Gennadi Padalka utilizzare il nuovo Resistive Exercise Device avanzato (aRED), un’attività che il russo aveva richiesto esplicitamente prima del lancio, ma che, secondo una sua dichiarazione rilasciata in un’intervista prima della missione, gli era stata rifiutata dalla controparte americana.

Gli altri compiti manutentivi svolti da Padalka nel modulo Zvezda hanno incluso la sostituzione con relativo troubleshooting del sistema primario di misurazione telemetrico BITS2-12 del modulo, che non era in grado di ricevere la telemetria dalla tuta spaziale da EVA appena arrivata in orbita, Orlan-MK. Il lavoro ha previsto la lettura dei voltaggi dei circuiti del Central Processor Subsystem (PtsB). Padalka ha quindi escluso che il PtsB fosse la causa del problema, quindi verranno svolte ulteriori indagini.

Il cosmonauta ha anche trascorso diverse ore aggiornando e testando due dei tre computers centrali dello Zvezda, scambiando un terminale che si era guastato in precedenza con il terzo computer centrale che nel frattempo aveva assunto i suoi compiti dopo il guasto. Nel corso delle operazioni, il computer centrale è stato riportato nella sua corretta collocazione nel modulo Zvezda. Ad ogni modo, durante i tests di uno dei tre subsets del terminale è stato riscontrato un altro guasto. A questo punto sono intervenuti gli ingegneri del TsUP per approfondire le indagini.
Padalka ha sostituito un Heat Exchanger Condenser nel sistema di ventilazione dello Zvezda, ed un sensore del Temperature Measuring System SIT-9L del modulo Zarya, mentre nel compartimento Pirs egli ha preparato le tute Orlan-MK per le due attività extraveicolari previste per gli inizi di Giugno.

Barratt e Wakata hanno svolto varie manutenzioni e troubleshooting su alcuni computer di alcune racks e su alcuni equipaggiamenti scientifici nei laboratori americano, europeo e giapponese, ed hanno preparato delle attrezzature nella camera di decompressione Quest per le EVAs pianificate nel corso della missione STS-127 di Giugno.

Problemi con il Canadarm2
Nel corso di un test svolto il 17 Aprile sul braccio robotico della Stazione Canadarm2 (per esaminare se il braccio avesse potuto affrontare uno specifico genere di disallineamento con un punto di aggrappaggio situato sul Mobile Base System), il braccio ha mostrato un inaspettato piccolo movimento di 10 cm senza che glie ne si fosse impartito il relativo comando. Benché tale movimento non avesse arrecato alcun danno, gli specialisti hanno stoppato lo svolgimento di ulteriori tests fino a quando non fosse stata scoperta la causa dello strano comportamento.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Tutte le immagini sono (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (12 Aprile 2009) L’astronauta della JAXA Koichi Wakata esegue la manutenzione quotidiana del Potable Water Dispenser nel Waste and Hygiene Compartment del laboratorio Destiny.

  2. (16 Aprile 2009) Michael Barratt sta attivando l’esperimento Agricultural Camera (AgCam) nel laboratorio Destiny.

  3. (26 Aprile 2009) Il Comandante Gennadi Padalka si mantiene in forma con l’advanced Resistive Exercise Device (aRED) nel nodo Unity della Stazione.


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