[2010-08] Agosto 2010 I.S.S. Mission Log

Guasto alla pompa dell’ammoniaca del Cooling Loop A
Il primo giorno di Agosto c’è stato un tentativo andato a vuoto di riaccensione della pompa. Caldwell Dyson ha continuato ad indagare sul problema con l’aiuto del controllo di missione, mentre i suoi colleghi sono ritornati a dormire.
Più tardi, durante la giornata lavorativa, è stato riattivato uno dei due CMGs che si era spento, permettendo all’ISS di continuare a mantenere il suo orientamento con i giroscopi. La NASA ha riferito che la Stazione si trovava in una “configurazione stabile”, con la maggior parte dei suoi sistemi che stavano ricevendo un appropriato raffreddamento, mentre altri stavano funzionando in ridondanza a seguito dell’installazione di alcuni cavi-ponte provenienti dal sistema energetico del modulo Destiny, inoltre l’agenzia ha ribadito che “l’equipaggio non è mai stato in pericolo”.

I controllori di Houston hanno incominciato a modificare il piano di lavoro per l’EVA del 5 Agosto da parte di Wheelock e Caldwell Dyson. Anziché installare il Power and Data Grapple Fixture (PDGF), sul modulo Zarya come inizialmente previsto, i mission managers hanno iniziato a redigere delle procedure preliminari per i due spacewalkers per la sostituzione della pompa guasta sul segmento S1.
Una seconda uscita extraveicolare è stata presa in considerazione nei giorni seguenti per l’esecuzione dei collegamenti elettrici e dei fluidi.

Al fine di coadiuvare la stesura delle procedure delle attività extraveicolari impreviste, il 2 Agosto gli astronauti Sunita Williams e Catherine “Cady” Coleman hanno provato di persona le varie attività da svolgere nell’enorme piscina del JSC di Houston, il Neutral Buoyancy Laboratory (NBL). Dopo aver visionato e valutato il risultato del loro lavoro nel NBL, i managers della missione hanno optato di rinviare la prima EVA, inizialmente di un giorno, al 6 Agosto, e quindi di ulteriori 24 ore per dare tempo ai teams di terra e all’equipaggio in orbita di studiare a fondo tutti i dettagli del lavoro da svolgere.
Altri due astronauti veterani, Robert Satcher e Rick Sturckow, hanno lavorato nel NBL il 4 Agosto per rifinire le varie operazioni da svolgere durante l’EVA. Nel frattempo sull’ISS, alle 14:35 GMT del 4 Agosto, Wheelock e Caldwell Dyson hanno tenuto una teleconferenza con il mission control per discutere le procedure per le EVAs. Una seconda conferenza si è tenuta alle 17:25 GMT del giorno seguente.

Il 3 Agosto, i controllori hanno comandato al Mobile Transporter di spostarsi verso il traliccio S1. Con il MT in quella posizione, i controllori dovrebbero essere in grado di raccogliere ulteriori dati sulle risorse energetiche del Canadarm2 in vista del suo supporto alle attività extraveicolari.
Il giorno dopo, Wheelock ha ripreso a twittare spiegando i problemi insorti a bordo durante l’ultimo week end.
Nel corso delle uscite extraveicolari previste, gli astronauti dovranno maneggiare le tubazioni dell’ammoniaca operanti a piena pressione, e ciò le renderà più rigide e difficili da connettere le une con le altre. I managers della NASA hanno deciso di prevedere delle procedure di contingenza nella timeline dell’EVA dette “off ramps”, che assicurino tempo sufficiente per il completamento delle procedure di decontaminazione, nel caso in cui gli spacewalkers venissero in contatto con l’ammoniaca.

Come risultato del guasto alla pompa dell’ammoniaca, i teams scientifici di terra hanno chiesto all’equipaggio di trasferire i campioni scientifici critici dal freezer del modulo giapponese Kibo (JEM) ad un altro freezer della Stazione.

Prima EVA di riparazione

Wheelock e Caldwell Dyson hanno lasciato il modulo Quest con un ritardo di 24 minuti rispetto al pianificato, per dare inizio alla prima EVA dedicata alla riparazione del guasto alla pompa, alle 11:19 GMT del 7 Agosto. Purtroppo gli astronauti non sono riusciti a rimuovere e sostituire il modulo della pompa; quindi essi hanno incominciato ad accumulare ritardo con la timeline quando una delle quattro linee di refrigerante si è bloccata iniziando a perdere liquido che si è immediatamente cristallizzato verso gli astronauti, costringendo Wheelock ad esclamare: “C’è una bella tempesta di neve qui!”
Le linee di refrigerante portano alla pompa, assieme a cinque cablaggi elettrici. Il duo alla fine è riuscito a sbloccare la valvola, ma la perdita continua di ammoniaca ha impedito loro la disconnessione della linea, mentre la spacewalk si stava approssimando al termine.

Con tutte e quattro le linee di refrigerante disconnesse, ed una scatola-ponte installata per aiutare il mantenimento della corretta pressione, la linea di refrigerazione era così stata posta in una configurazione stabile.
Tuttavia, la sostituzione del modulo della pompa doveva essere rinviato ad un’altra spacewalk.
Wheelock e Caldwell Dyson hanno dovuto prolungare il proprio lavoro all’esterno dovendo eseguire la procedura di decontaminazione dall’ammoniaca. Ad ogni modo il controllo di missione ha chiesto ai due astronauti americani di eseguire un ulteriore verifica sulla contaminazione, una volta rientrati nel modulo Quest.
L’EVA è terminata dopo otto ore e tre minuti, alle 19:22 GMT, rendendola così la più lunga originatasi dall’ISS e la sesta più lunga nella storia dell’astronautica.

Dopo la spacewalk, ad un briefing della NASA con la stampa, Mike Suffredini, l’ISS Program Manager, ha spiegato che occorreranno diverse EVAs per risolvere questo grosso problema.

Seconda EVA di riparazione
Prima della successiva EVA, il 9 Agosto si è tenuta un’altra prova completa sulle procedure di spacewalking nel NBL da parte di Peggy Whitson (il capo degli astronauti) e Rex Walheim. I due, complessivamente, hanno condotto 11 EVAs, ed hanno svolto attentamente tutti i passi del lavoro che dovrà essere svolto di lì a due giorni nello spazio.

Wheelock e Caldwell Dyson hanno lasciato l’airlock Quest alle 12:27 GMT dell’11 Agosto per dare inizio alla loro seconda spacewalk. Alle 14:23 GMT, 30 minuti in anticipo sulla timeline, Wheelock, usando la sempre utile forza bruta, ha chiuso e rimosso con successo la linea di refrigerante che perdeva ammoniaca. Questa volta, a parte qualche piccola perdita di fluido, non c’è stata una visibile perdita.
Caldwell Dyson ha sconnesso i cinque cavi elettrici dal modulo della pompa, ed esso, pesando oltre 300 kg, è stato estratto dal traliccio tramite una barra di presa ed è stato installato in un apposito sito sul Mobile Base System del traliccio principale della Stazione.
Gli astronauti sono ritornati al Quest dove dopo aver scongiurato qualsiasi contaminazione da ammoniaca, hanno concluso la loro EVA alle 19:53 GMT.
Si sono scorti larghi sorrisi, dopo la spacewalk, fra i controllori del volo di Houston, e Rob Navias, portavoce del Public Affairs Office della NASA ha descritto quella appena conclusa come: “Un’EVA da manuale”.

I managers della NASA hanno deciso che la seguente uscita extraveicolare si sarebbe tenuta il 16 Agosto ed avrebbe avuto come obiettivo l’installazione del modulo della pompa di riserva e, in una conferenza stampa tenutasi l’11 Agosto, è stata ipotizzata anche l’effettuazione di una quarta EVA per spostare la pompa guasta su di una piattaforma di stoccaggio nella zona centrale del traliccio della Stazione.

Pur essendo trascorse quasi due settimane dal guasto alla pompa, la NASA non era ancora certa sulle cause del guasto, ed i tecnici tenteranno di scoprirlo analizzando la pompa stessa quando verrà riportata sulla Terra in futuro. Ad ogni modo, fino a quando il Congresso USA non darà il permesso alla NASA di lanciare una ulteriore missione dello Space Shuttle in aggiunta alle ultime due missioni in programma, sarà difficile riuscire a far rientrare la pompa guasta.

Il 14 Agosto, Tracy Caldwell Dyson ha festeggiato il suo 41esimo compleanno, esattamente come fece durante il suo primo volo STS-118 nel 2007.

Terza EVA di riparazione

In preparazione alla seguente EVA, è toccato a Dave Wolf e Sunita Williams cimentarsi con le procedure di lavoro nel NBL il 13 Agosto.
Alle 10:20 GMT del 16 Agosto, con 35 minuti di anticipo, Wheelock e Caldwell Dyson hanno lasciato per la terza volta il modulo Quest. Essi hanno installato la pompa dell’ammoniaca di ricambio sul segmento S1, dopo che Wheelock, fissatosi sul Canadarm2 manovrato da Walker dall’interno dell’ISS, l’aveva rimossa da una piattaforma di stoccaggio esterna e l’aveva attaccata con quattro bulloni mentre Caldwell Dyson aveva unito le cinque connessioni elettriche.

Il nuovo modulo pompa, portato sulla Stazione dalla missione STS-121 nel Luglio 2006, è stato dichiarato in buone condizioni dai controllori di terra non appena è stato attivato.
Dopo un check sulla tenuta di pressione, e dopo la connessione di ulteriori condotti per i fluidi, la pompa è stata riempita di ammoniaca.
L’EVA è terminata alle 17:40 GMT dopo sette ore e 20 minuti. Si è trattata della 150esima EVA dedicata all’assemblaggio e alla manutenzione dell’ISS, e della 242esima EVA della storia astronautica statunitense.

Reboost
I propulsori della Progress M-06M/38P sono stati azionati per 11 minuti e 16 secondi alle 20:30 GMT del 18 Agosto per innalzare la quota di volo del complesso di circa 2,2 km (354 x 353 km) in vista dell’arrivo del seguente veicolo cargo e della partenza della capsula Soyuz per il rientro dell’equipaggio di Skvortsov sulla Terra.

Riattivazione del circuito di refrigerazione A

Huston ha riattivato il Loop A del cooling system dell’ISS dopo averlo ripressurizzato.
Il 17 Agosto, Wheelock ha rimosso il ponte elettrico di contingenza che aveva permesso durante l’urgenza nata il 31 Luglio, di raffreddare i sistemi della Stazione utilizzando il Loop B.
Il 18 Agosto, il Loop A è stato reintegrato completamente nel sistema di controllo termico della Stazione, e dopo la rimozione di un cavo ponte da parte di Wheelock che serviva a fornire refrigerazione ridondante al Segmento Russo, finalmente gli astronauti hanno potuto riconfigurare tutti i sistemi della Stazione, e il giorno seguente hanno potuto riprendere il lavoro scientifico.

Ritorno al lavoro scientifico
Purtroppo il lavoro scientifico è stato forzatamente messo da parte durante l’emergenza del Cooling Loop A, quindi inevitabilmente l’equipaggio ha dovuto recuperare parecchio lavoro per la fine di Agosto.
Il 19 Agosto, Walker ha lavorato con l’esperimento Synchronized Position, Hold, Engage and Reorient Experiment Satellite (SPHERES). Questo studio fa parte del programma della NASA del 2010 chiamato “Summer of Innovation”, ed è stato svolto in combinazione con la competizione robotica studentesca ZERO, nella quale gli studenti americani delle scuole superiori possono programmare il satellite per fargli eseguire determinati compiti.
Kornienko ha svolto osservazioni impiegando una fotocamera Nikon D2X e scattando con essa 80 fotografie dell’esperimento russo Rusalka. Rusalka è un micro spettrometro per la raccolta di informazioni dettagliate nel vicino infrarosso, per la misurazione delle concentrazioni del metano e del biossido di carbonio nell’atmosfera terrestre.
Walker ha lavorato, il 20 Agosto, con l’esperimento VO2 Max. Esso prevede la registrazione dell’apporto di ossigeno degli astronauti sottoposti ad esercizio fisico, prima, durante e dopo la loro permanenza sull’ISS, per valutare i cambiamenti nelle capacità aerobiche. Skvortsov ha condotto una ricognizione fonometrica dei livelli di rumore in varie posizioni all’interno della Stazione.

L’equipaggio ha trascorso la maggior parte del weekend del 21/22 Agosto facendo attività fisica , parlando con le proprie famiglie e pianificando il lavoro da svolgere durante i seguenti sette giorni di missione.
Alle 13:00 GMT del 21 Agosto tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno partecipato assieme ai controlli di missione russo ed americano alla Weekly Planning Conference ed hanno discusso il Look-Ahead Plan della settimana seguente.
Ogni astronauta, come sempre, ha trascorso due ore e mezza al giorno nell’esecuzione dei vari esercizi fisici utilizzando i vari equipaggiamenti disponibili a bordo dell’ISS che includono cyclette Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS) e VELO, i tappeti rotanti Treadmill with Vibration Isolation and Stabilization (TVIS) e T2/COLBERT, e l’Advanced Resistive Exercise Device (ARED) che simula l’azione della gravità sul soggetto.

La settimana iniziata il 23 Agosto ha visto Wheelock e Walker dare inizio ad un esperimento in cui viene valutata la dieta dell’equipaggio per verificare come essa influenzi il degrado muscolare e delle ossa nel corso delle missioni a lunga durata. Essi hanno anche raccolto dei campioni di sangue ed urina per l’Human Research Facility della Stazione, inserendoli nel Minus Eighty-Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI) situato nel laboratorio Destiny che è un frezzer in grado di conservare i campioni degli esperimenti scientifici sulla vita fino al loro ritorno sulla Terra.
Wheelock ha inoltre sostituito un hard drive nel Fluid Science Laboratory posto nel laboratorio europeo Columbus. Kornienko ha lavorato con l’esperimento russo Matryoshka-R che studia l’ambiente dell’ISS relativamente alle radiazioni, e assieme a Yurchikhin ha impiegato buona parte della settimana caricando la capsula Progress con i rifiuti della Stazione.

Anche la giornata del 24 Agosto è stata dedicata agli esperimenti scientifici: Wheelock ha lavorato con l’esperimento giapponese Marangoni, che studia il comportamento della tensione superficiale in microgravità; Walker si è occupata dell’esperimento Preliminary Advanced Colloids Experiment (PACE), mentre Caldwell Dyson ha usato l’esperimento Erasmus Recording Binocular-2 (ERB-2) che è una videocamera 3D progettata dal centro ESTEC dell’ESA per la ripresa degli interni della Stazione al fine di aiutare nella progettazione dei veicoli spaziali del futuro.
Dal canto suo Yurchikhin ha trascorso buona parte della giornata eseguendo manutenzioni sul sistema di supporto vitale della Stazione.

Il giorno seguente Wheelock ha continuato a lavorare con l’esperimento Marangoni, mentre Caldwell Dyson ha cambiato l’hardware ed ha rimosso i campioni dal Multi-user Droplet Combustion Apparatus, che fa parte della Combustion Integration Rack la quale studia la combustione di diversi materiali in microgravità. Più tardi, l’astronauta veterano dell’ISS TJ Creamer ha parlato con Wheelock, Walker e Caldwell Dyson congratulandosi con loro per i successi delle loro spacewalks e riferendo di essere tornato a giocare a tennis agonistico essendosi ripreso pienamente dalle conseguenze fisiche della sua permanenza sull’ISS avvenuta l’anno precedente.

Alle 08:55 GMT del 26 Agosto, Skvortsov ha parlato con i delegati russi e peruviani raccolti presso il sito archeologico peruviano di Machu Oicchu. Va detto che la Russia sta anche assistendo il Perù nella costruzione del suo primo satellite.
All’inizio della giornata, tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno partecipato ad una prova di emergenza antincendio. I tre cosmonauti hanno eseguito le riparazioni sul TVIS, la cui cinghia stava facendo uno strano rumore a causa della perdita di una vite mentre Walker ha predisposto un esperimento per lo studio del fenomeno della diminuzione della pressione sanguigna quando il corpo umano viene esposto alla microgravità.

Il 27 Agosto Caldwell Dyson ha lavorato nel modulo Kibo sull’esperimento Space Dynamically Responding Ultrasonic Matrix System (SpaceDRUMS). Questo esperimento è utile nello sviluppo dei processi produttivi di protesi ossee più resistenti, di migliori dispositivi per la soppressione del rumore, e di migliori utensili.
Walker ha continuato a lavorare con l’Integrated Cardiovascular Experiment che monìtora il cuore degli astronauti durante le missioni a lunga durata.
Yurchikhin e Kornienko hanno sostituito i filtri dell’aria ed hanno raccolto dei campioni di aria nel Segmento russo della Stazione.

La settimana iniziata il 30 Agosto ha visto Caldwell Dyson svolgere ulteriore ricerca con l’esperimento SpaceDRUMS. Inoltre, indossando occhialoni protettivi, Tracy ha rimosso le particelle di polvere in eccesso dal portello situato fra i moduli Columbus ed Harmony. Poi, assieme a Walker, ha lavorato con l’esperimento Bodies In the Space Environment (BISE), un esperimento sponsorizzato dalla Canadian Space Agency che valuta le modalità di adattamento all’assenza di peso di un astronauta. Questo studio prevede che i soggetti osservino lo schermo di un computer attraverso un cilindro che blocca le altre informazioni visuali. Gli astronauti devono osservare delle immagini di sfondo con diversi orientamenti relativi del proprio corpo.
Skvortsov, Kornienko e Yurchikhin hanno effettuato i preparativi finali per lo sgancio della Progress , chiudendo il portello fra la capsula cargo e l’ISS, poco dopo le 15:30 GMT del 30 Agosto.

La Progress M-06M/38P si è sganciata dal boccaporto di coda del modulo Zvezda alle 11:22 GMT del 31 Agosto.rnienko e Yurchikhin hanno fotografato la manovra che ha permesso di collocare la Progress in un’orbita di parcheggio.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa RIA Novosti, gli scienziati russi continueranno l’esperimento Radar-Progress che mira a definire la densità, le dimensioni e la riflettività della ionosfera esistente attorno alla capsula cargo, generata dall’azione dei propri propulsori.
La Progress è stata fatta rientrare distruttivamente nell’atmosfera terrestre al di sopra dell’Oceano Pacifico il 6 Settembre.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Tutte le immagini sono (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (7 Agosto 2010) Shannon Walker al lavoro sulla robotic workstation nel laboratorio Destiny.

  2. (16 Agosto 2010) Doug Wheelock rientra nell’airlock Quest al termine della spacewalk durante la quale, con l’aiuto di Tracy Caldwell Dyson ha installato la nuova pompa dell’ammoniaca sul traliccio S1.

  3. (30 Agosto 2010) L’occhio dell’uragano Earl centrato a nord delle Isole Vergini.


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Quanti ricordi per quell’agosto, senza dubbio la crisi più grande della ISS. E davvero impressionante la capacità di reazione di NASA, in tempo zero erano già in piscina a simulare le EVA.

Doug Wheelock ci ha raccontato come è stato quando sono scattati i primi warning: lui era l’unico sveglio a bordo e aveva appena finito di fare esercizi con il tapis roulant. E mentre comandava la disattivazione si è trovato il laptop illuminato come un albero di Natale e poco dopo gli altri membri dlel’equipaggio con gli occhi assonnati che pensavano fosse stato lui a combinare qualche casino :slight_smile:

Per Columbus è stata anche un’esperienza importante, visto che avendo perso una DDCU del Nodo abbiamo dovuto disattivare una PDU (Power Distribution Unit) e sostanzialmente dimezzare il modulo. Avevamo tutto pronto per farlo, ma le procedure erano state preparate prima del lancio e testate a terra, ma non erano mai state usate in orbita… e ovviamente c’era qualcosina che non andava, e abbiamo avuto qualche problemino la cui soluzione non era immediata. Personalmente ho avuto l’onere/onore di essere il chairman del CART (Columbus Anomaly Resolution Team) relativo a tutta la serie di anomalie. Insomma, qualche tempo con una media di 12 ore di lavoro al giorno :slight_smile:

Per certi versi è stato anche entusiasmante seguire l’evolversi di queste attività straordinarie.