[2011-12] Dicembre 2011 I.S.S. Mission Log

Scienza e manutenzione
Shkaplerov ha devoluto buona parte della sua giornata lavorativa del 1 Dicembre allo svolgimento di alcune manutenzioni sul sistema di ventilazione del modulo Zvezda, ed entrambi i cosmonauti hanno attivato diversi laptop computers familiarizzando con il sistema informatico di bordo.
Il 2 Dicembre, Burbank ha svolto alcuni lavori di manutenzione sul Water Recovery System (WRS) ed ha partecipato alla ricerca VO2Max, che osserva la capacità aerobica di un soggetto. Shkaplerov ha condotto delle manutenzioni all’interno del modulo Zvezda ed ha lavorato con il BTKh-43 CONSTANTA, una ricerca russa sul comportamento degli enzimi in microgravità.

Il primo weekend di Dicembre è trascorso per l’equipaggio con lo svolgimento delle consuete attività di riordino e pulizia domestica, di colloqui con le famiglie e di pianificazione dei lavori imminenti.
Alle 09:45 GMT del 4 Dicembre Shkaplerov ed Ivanishin hanno potuto votare da remoto per le elezioni della Duma russa.
Benché il 5 Dicembre abbia avuto inizio la loro terza settimana di permanenza sulla Stazione, gli astronauti hanno potuto godere di altro tempo per la familiarizzazione con gli ambienti ed i sistemi della Stazione. Burbank ha passato buona parte della giornata svolgendo ulteriori indagini con il payload PACE ed ha verificato la qualità dell’acqua potabile di bordo con il Total Organic Carbon Analyser (TOCA). Shkaplerov ed Ivanishin hanno pulito le superfici dei fan, hanno sostituito i filtri delle polveri ed hanno manutenuto i sottosistemi audio del modulo Zvezda.

Il giorno seguente l’equipaggio ha partecipato ad una esercitazione sulle procedure di emergenza, nel caso di improvvisa depressurizzazione; trasferendosi nella propria Soyuz. Più tardi, Burbank è tornato ad occuparsi dell’Integrated Cardiovascular Experiment ed ha completato la sostituzione di una tanica di recupero nel Water Recovery System (WRS). Shkaplerov ha passato due ore trasferendo articoli dalla Progress alla Stazione ed Ivanishin ha eseguito della manutenzione sul generatore di ossigeno Elektron e su altri dispositivi per il supporto vitale del Segmento Russo.

Il 7 Dicembre, Burbank ha aperto il CIR (Combustion Integrated Rack) sostituendo la bombola del combustibile, poi ha lavorato con l’esperimento PACE mentre i suoi colleghi hanno dedicato gli ultimi tre giorni della settimana agli sperimenti russi: TIPOLOGIA MBI-20 per lo studio dello stato psicofisico di un soggetto e KPT-10 Kulonovskiy Kristall che osserva le interazioni elettrostatiche fra le particelle cariche in microgravità, per comprendere come controllare i materiali magneticamente.

L’8 Dicembre sono stati trasferiti altri articoli dalla Progress, Burbank ha lavorato con l’Amine Swingbed ed Ivanishin si è focalizzato sul programma russo di osservazioni DZZ-13, fotografando il sud est dell’Oceano Pacifico.
Nel frattempo, a Baikonur, Kononenko, Pettit e Kuipers sono arrivati al sito di lancio kazako per prepararsi al loro decollo, mentre il giorno seguente, nello spazio, i propulsori del modulo Zvezda sono stati attivati per 1 minuto e 22 secondi alle 19:50 GMT per alzare il perigeo di circa 4,5 km collocando il Complesso su di un’orbita di 416 x 370 km pronto a riceverli.

Il 9 Dicembre, Burbank si è impegnato nella riparazione dell’ISS Agricultural Camera (ISSAC) per indagare su di un guasto, Ivanishing ha lavorato con il Matryoska-R ed ha svolto manutenzioni di routine sul sistema di controllo ambientale e di supporto vitale russo SOZh.
Durante il weekend del 10-11 Dicembre si sono svolte le consuete attività di pulizia e riordino, di colloqui con i familiari e di riunioni di programmazione delle attività future.

Il 12 Dicembre, Burbank e Shkaplerov hanno controllato il Crew Medical Restraint System (CMRS), che funge sostanzialmente da barella, fissando il paziente durante le procedure mediche di emergenza. Il russo ha inoltre lavorato con il GFI-17 Molniya-Gamma per la misurazione delle radiazioni gamma ed ottiche emesse dai fulmini e dai temporali. Ivanishin si è occupato del del sistema di controllo ambientale SOZh del modulo Zvezda e tutti e tre i membri dell’equipaggio hanno svolto le due ore quotidiane di esercizio fisico per contrastare la perdita della densità ossea e l’atrofia muscolare, impiegando le apparecchiature di bordo.

Il giorno seguente, Burbank si è dedicato all’esperimento giapponese 2D Nano Template 2 per la fabbricazione di schieramenti di peptidi bidimensionali su scala nanometrica. I ricercatori nei laboratori sulla Terra utilizzeranno questi modelli per fabbricare sostanze da impiegare nella produzione di dispositivi elettronici. Il Comandante americano si è poi sottoposto a del training robotico, in vista dell’arrivo del veicolo Dragon dell’azienda privata SpaceX, previsto per Febbraio 2012. Shkaplerov ha lavorato con il dispositivo KPT-10 Kulonovskiy Kristall, raccogliendo dati sul comportamento delle particelle cariche in un ambiente in microgravità. Di seguito tutti e tre gli astronauti hanno partecipato ad un’esercitazione di emergenza medica.

Burbank, il 14 Dicembre, si è sottoposto ancora all’esperimento Reaction per lo studio su quanto la fatica infici la performance di un astronauta ed ha trascorso del tempo poi con il Combustion Integrated Rack sostituendo una guida per l’allineamento ed una bombola multipla. Shkaplerov ha lavorato all’interno del modulo Zvezda aggiornando del software, una task che ha richiesto l’inibizione dei Control Moment Gyroscopes per qualche ora. Ivanishin si è focalizzato sul MBI-24 SPRUT-2 per lo studio del comportamento e della distribuzione dei fluidi corporei in microgravità.

Il 15 Dicembre, Burbank ha trascorso diverse ore assemblando ed attivando Robonaut 2, ma i tests su i giunti e sui sensori di forza delle sue braccia, sono stati cancellati per un messaggio di guasto e per la mancanza del tempo necessario a svolgere le adeguate indagini. Il Comandante dell’ISS ha ripreso il lavoro con R2 il giorno seguente, controllando i giunti del robot umanoide ed i suoi sensori di pressione, quindi lo ha nuovamente disassemblato visto che non erano previsti ulteriori tests fino a Gennaio. Shkaplerov ha lavorato sul programma russo di osservazioni della Terra GFI-8 Uragan, per lo studio dei disastri naturali e di quelli causati dall’uomo.
Sempre il 16 Dicembre, Dan ha indossato maschera e occhialoni protettivi per eseguire una procedura di un’ora e mezza sul Waste Hygiene Compartment, rimuovendone il ricettacolo delle urine ed un filtro. I suoi colleghi russi hanno lavorato con l’esperimento russo MBI-12 Sonokard che serve a monitorare la salute dell’equipaggio, ed hanno passato tre ore trasferendo equipaggiamenti dalla Progress 45 e pulendo i fan ed i condotti per l’aria del Segmento Russo.

Al solito, l’equipaggio ha trascorso il weekend del 17/18 Dicembre svolgendo le consuete attività di pulizia e riordino, con particolare attenzione ai moduli Columbus e Kibo e ripassando le procedure per la settimana entrante. Burbank ha compilato il suo Food Frequency Questionnaire, un diario personalizzato sulle abitudini alimentari del soggetto con lo scopo di aiutare gli specialisti sulla Terra a mantenere a livelli ottimali la salute dell’equipaggio.
Sia Shkaplerov che Burbank hanno potuto parlare con le proprie famiglie, mentre Ivanishin ha svolto il controllo periodico degli interruttori e dei fusibili dei moduli russi Rassvet e Poisk. I cosmonauti hanno anche svolto ulteriori ricerche con l’esperimento Uragan, fotografando il vulcano Hudson, nel sud del Cile ed i ghiacciai della Patagonia in Sud America.

Attività varie e la visita della cometa Lovejoy
Il 19 Dicmbre, Burbank ha condotto un esperimento denominato Treadmill Kinematics per la ricerca delle differenze fra l’esercizio con un tapis roulant sulla Terra ed in orbita. Egli ha anche lavorato con il Preliminary Advanced Colloids Experiment 2 che studia la vibrazione delle particelle sospese in vari fluidi. Il Comandante ha anche valutato le modalità in cui il corpo umano trattiene i fluidi ed il sale durante i voli spaziali, usando il Sodium Loading in Microgravity Experiment. Esso prevede che i soggetti seguano una dieta con costante (basso o normale) apporto di sale e con un accresciuto consumo di fluidi.
Shkaplerov ha lavorato con un altro programma russo per l’osservazione della Terra, DZZ-13 Seiner, fotografando le fioriture di plankton nel sud est del Pacifico per valutare il loro impatto sull’industria ittica. Di seguito, con Ivanishin ha sostituito diversi pannelli, fusibili e batterie nel Segmento Russo ed ha continuato a trasferire materiale dalla Progress 45.

Burbank ha dedicato buona parte della giornata del 20 Dicembre preparando gli ultimi tests del Flame Extinguishment Experiment, che ha lo scopo di migliorare la sicurezza antincendio nei veicoli spaziali del futuro. All’interno del Segmento Russo, Shkaplerov ha steso i cavi per un Antenna Switching Controller ed ha installato una radio per le comunicazioni spazio-spazio e, con l’assistenza di Ivanishin, ha sostituito delle lampade nei moduli Zarya e Zvezda. L’equipaggio ha anche il cratere da impatto Bosumtwi nel Ghana e la città di San Salvador, El Salvador.

Il 21 Dicembre, Burbank ha lavorato su di un computer portatile convertendo i segnali video russi per l’imminente arrivo della Soyuz utilizzando il radar in banda Ku. Shkaplerov ed Ivanishin hanno incominciato un lavoro della durata di due giorni con l’esperimento russo BAR che testa l’efficacia di alcuni metodi per la rilevazione di perdite di pressione.
Il giorno seguente, i due cosmonauti sono tornati ad occuparsi dell’esperimento Uragan ed Ivanishin ha lavorato con lo studio sulle radiazioni Matryoshka-R.
Il Comandante, durante l’intervista da parte della WDIV-TV di Detroit del 22 Dicembre, ha descritto delle sue osservazioni durate due giorni della cometa Lovejoy, durante i passaggi notturni al di sopra della Tasmania. Essa ha formato “…un lungo arco verde che si è esteso per circa 10 gradi dall’orizzonte”. Agli inizi Dan non si era ancora reso conto di cosa fosse, ammettendo poi che l’evento è stato “la cosa più stupefacente” che lui abbia potuto testimoniare.

Soyuz TMA-03M/29S
Il 21 Dicembre un equipaggio di veterani, comprendente il Comandante della Soyuz Oleg Kononenko (47), un ingegnere meccanico della RSC Energia, l’ingegnere chimico Dr Don Pettit (56) ed il medico Dr Andre Kuipers (53), sono stati lanciati a bordo della Soyuz TMA-03M alle 13:16 GMT. La capsula si è agganciata con tre minuti di anticipo alle 15:19 GMT del 23 Dicembre al modulo Rassvet, sul lato rivolto alla Terra del modulo Zarya, 398 km al di sopra del sud della Russia. I portelli sono stati aperti alle 17:43 GMT e l’ISS è così tornata ad avere un equipaggio di sei membri. Burbank, come da procedura, ha dato all’equipaggio di Kononenko il consueto briefing di 45 minuti sulla sicurezza.

Festività e fine anno
Dal 24 al 26 Dicembre l’equipaggio ha avuto tre giorni di riposo, festeggiando il Natale ed inviando i propri saluti televisivi agli spettatori sulla Terra. I controllori di Houston hanno letto agli astronauti una loro versione di “Night before Christmas”.
Il 27 Dicembre, Burbank e Pettit hanno incominciato una serie di lavori della durata di alcuni giorni all’interno del modulo Destiny, aggiornando i computers, mentre Ivanishin ha ispezionato gli oblò dei vari moduli russi. Nei giorni seguenti Kuipers ha monitorato la qualità dell’aria e ha analizzato alcuni campioni di acqua mentre Shkaplerov ha svolto ulteriore lavoro con i payloads Uragan e Molniya-Gamma, infine Ivanishin si è concentrato su TIPOLOGIA e su di un esperimento per lo studio degli effetti della radiazione ultravioletta sulle particelle di polvere cariche.

Il 30 Dicembre, Burbank e Pettit hanno lavorato con VO2Max in Columbus, per studiare la capacità aerobica degli astronauti. Pettit ha anche dedicato la sua attenzione all’esperimento Integrated Cardiovascular, per la misura del rateo di atrofizzazione del muscolo cardiaco durante i voli spaziali. Kuipers ha lavorato su di un esperimento per lo studio della crescita di bio-film microbici sui vari materiali presenti a bordo, mentre Kononenko ha trascorso 3 ore e 40 minuti scaricando del materiale dalla Soyuz e Shkaplerov ha misurato il flusso di aria fra i moduli del Segmento Russo.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (14 Dicembre 2011) Anton Shkaplerov lavora con l’esperimento russo KPT-10 “Kulonovskiy Kristall” nel Mini-Research Module 2 (MRM2) Poisk.

  2. (16 Dicembre 2011) Il Comandante Burbank si rilassa con la chitarra nel modulo Destiny.

  3. (21 Dicembre 2011) Una delle meravigliose fotografie scattate da Dan Burbank della cometa Lovejoy.