[2012-02] Febbraio 2012 I.S.S. Mission Log

Continuano i preparativi per l’EVA ed il lavoro scientifico
Il primo giorno di Febbraio, Kononenko e Shkaplerov hanno continuato a prepararsi per l’attività extraveicolare assistiti da Burbank, il quale ripassato il software robotico impiegato durante le spacewalk. Il Comandante e Kuipers hanno speso la giornata del 2 Febbraio lavorando per il quinto giorno con l’esperimento Sodium Loading in Microgravity (SOLO), raccogliendo campioni di sangue e sottoponendoli ad analisi con un analizzatore portatile. Kuipers ha parlato con degli studenti olandesi, svizzeri, italiani e portoghesi, mentre Ivanishin e Pettit hanno lavorato sui sistemi di ventilazione dei moduli Zvezda e Kibo.

Pettit ha dedicato buona parte della giornata del 3 Febbraio ad un’altra sessione con l’esperimento riguardante i famosi mattoncini Lego, riprendendosi mentre era intento a a costruire modellini di astronavi per dimostrare i concetti scientifici ed ingegneristici agli studenti. Kuipers ha ha lavorato sui problemi insorti nell’Express Rack 4 e con Burbank si è concentrato a scaricare i rifornimenti USA dalla Progress 46. Ivanishin ha lavorato con l’esperimento russo GFI-1 Relaxation (Relaksatsiya) che osserva l’andamento delle radiazioni nella ionosfera, e, nell’ambito del programma Crew Earth Observation (CEO), ha fotografato Rio de Janeiro e le isole Kerguelen nel sud dell’Oceano Indiano.

Dopo un weekend di light duties Kononenko e Shkaplerov hanno passato buona parte della settimana entrante preparandosi all’imminente EVA. Il Comandante Burbank ha rimosso il dispositivo filtrante dall’Advanced Recycle System mentre Pettit ha lavorato con lo Smoke Point In Co-flow Experiment (SPICE) che serve a determinare il punto in cui delle fiamme iniziano a produrre fuliggine in microgravità. Kuipers ha trascorso il primo di due giorni con l’esperimento VO2Max, per lo studio della capacità aerobica e poi è arrivato il proprio turno con l’esperimento con i mattoncini LEGO. Ivanishin si è dedicato all’esperimento sulle radiazioni Matryoshka-R.

Il 7 Febbraio, Pettit ha svolto delle manutenzioni sui tre microsatelliti dell’esperimento SPHERES ed Ivanishin ha trasferito dell’acqua dalla Progress 46 alle cisterne del modulo Zvezda. Il giorno seguente, Burbank ha lavorato con il payload BCAT-6 e con l’aiuto di Pettit ha testato una unità per le comunicazioni che coadiuverà l’equipaggio durante il rendezvous ed il docking con la capsula Dragon. Kuipers e Burbank hanno campionato sangue ed urine in congiunzione con l’esperimento SOLO, mentre Ivanishin ha continuato il suo lavoro con il Matryoshka-R. L’8 febbraio, il Comandante Burbank assieme a Pettit, ha risposto a delle domande proposte dal pubblico tramite YouTube.

Routine e sorprese

Il giorno seguente, Burbank e Kuipers hanno svolto delle manutenzioni sul Total Organic Carbon Analyser (TOCA) ed hanno controllato la qualità dell’acqua potabile di bordo. Pettit ha lavorato con l’esperimento per lo studio delle fiamme in microgravità SLICE (Structure and Liftoff in Combustion Experiment) mentre Kuipers ha passato altri due giorni scaricando il carico statunitense dalla Progress 46. Kononenko e Shkaplerov hanno terminato la settimana del 10 Febbraio con il quinto giorno consecutivo di preparativi per la loro attività extraveicolare, durante il quale sono stati verificati i sistemi di comunicazione ed i sensori biomedici delle tute ed è stata ricontrollata la timeline. Burbank ha lavorato con l’hardware Amine Swingbed, che determina l’efficacia di un sistema a base di ammina e rigenerabile con il vuoto, nella rimozione del biossido di carbonio dall’atmosfera della Stazione impiegando un rigeneratore a vuoto più piccolo ed efficiente.

Nel corso del weekend del 11/12 Febbraio, la Stazione ha subito una perdita di potenza nel pannello solare 3B, inficiando il funzionamento del Control Moment Gyroscope 3, dell’antenna in banda Ku e di diversi computers. I controllori del volo hanno fatto in modo che i rimanenti tre CMGs riuscissero a mantenere il complesso spaziale nell’attitudine di volo corretta e alle 18:00 GMT del 12 Febbraio il CMG 3 era nuovamente in funzione grazie al ripristino dell’alimentazione elettrica. L’equipaggio ha dedicato il resto del weekend alle consuete operazioni di pulizia e riordino di routine, mentre i cosmonauti russi hanno svolto degli studi “a discrezione” con i programmi di osservazione terrestre Uragan e DZZ-13 Seiner.

La settimana del 13 Febbraio ha visto Kononenko e Shkaplerov continuare i preparativi per l’imminente EVA. Pettit ha trascorso il primo giorno della settimana lavorando con l’esperimento SLICE mentre Kuipers ha installato dell’hardware per l’esperimento Neurospat per lo studio degli effetti del volo spaziale sulle funzioni cerebrali. L’attività principale del 14 Febbraio ha riguardato Burbank. Egli ha riattivato Robonaut2, ne ha controllato i sensori dei giunti e quelli della forza in vista dei tests previsti per il giorno seguente.

L’uomo incontra la macchina
Il 15 Febbraio la NASA ha annunciato con orgoglio che il Comandante dell’ISS Dan Burbank aveva stretto la mano a Robonaut2 (R2) all’interno del modulo Destiny, in collegamento con il Payload Operations Center (POCC) di Huntsville, Alabama. R2 ha anche detto “Hallo world” utilizzando il linguaggio dei segni, prima di venire nuovamente sottoposto ad ulteriori controlli di lì ad un mese, quando il 13 e 14 Marzo Pettit ha installato un dissipatore di calore nell’avambraccio di R2 ed i controllori hanno comandato all’unità di svolgere ulteriori tests di destrezza che hanno compreso un’altra stretta di mano ed una comunicazione sempre tramite il linguaggio dei gesti.

EVA russa
Kononenko e Shkaplerov sono fuoriusciti dal modulo russo Pirs alle 14:31 GMT del 16 Febbraio per dare inizio all’unica spacewalk in programma per questo incremento. Essi hanno spostato il braccio della gru Strela-1, lungo 14 metri, dal Pirs al modulo Poisk, preparando così il primo alla sua sostituzione, prevista per il prossimo anno, con un nuovo modulo russo ed hanno utilizzato la gru Strela-2 per spostare Strela-1 sul Poisk. I due cosmonauti hanno installato l’esperimento di scienza dei materiali Vinoslivost (Endurance) sull’esterno di Poisk ed hanno raccolto un campione test organico, da sotto la copertura isolante del modulo Zvezda. Kononenko e Shkaplerov hanno consumato il tempo a loro disposizione prima che potessero posizionare cinque schermi per i detriti orbitali sull’esterno dello Zvezda, quindi hanno fatto ritorno nel modulo airlock Pirs dopo 6 ore e 15 minuti. Il Korolev Mission Contro ha lodato il lavoro dei due russi confermando il completamento della 162esima EVA della storia dell’ISS, per un totale di 1.021 ore e 47 minuti di EVA time.
Kononenko e Shkaplerov hanno trascorso i due giorni seguenti asciugando le tute Orlan, ricaricandone le batterie e ripassando le operazioni condotte all’esterno con gli specialisti russi. Ivanishin ha riaperto i portelli fra la Progress 46 ed il Pirs, chiusi durante l’EVA, riposizionando i condotti per l’aerazione all’interno della Progress.
Il 17 febbraio Burbank e Pettit hanno lavorato con l’esperimento Structure and Liftoff in Combustion Experiment (SLICE), che indaga sulla natura delle fiamme in microgravità, mentre Kuipers ha lavorato con il Muscle Atrophy Research and Exercise System (MARES) esaminando gli effetti strutturali dell’assenza di peso nel sistema muscolo-scheletrico. Nel weekend del 18/19 Febbraio l’equipaggio ha riposto le tute Orlan ed ha svolto le consuete attività di riordino e pulizia ed ha tenuto i colloqui famigliari.

Festività
Il 20 Febbraio si è festeggiato il 40esimo compleanno di Anton Shkaplerov ed il 50esimo anniversario dello storico volo di John Glenn a bordo della Mercury Friendship 7. Nell’ambito di tali festeggiamenti, Burbank, Pettit e Kuipers hanno parlato con Glenn dall’orbita, il quale ha sottolineato i progressi fatti nelle telecomunicazioni da e per l’orbita, rispetto al periodo del suo volo pionieristico.

Routine
Burbank ha trascorso il giorno seguente controllando degli articoli presenti nel Multi Purpose Logistics Module Leonardo e Pettit ha chiuso gli shutters della Cupola per proteggerne i finestrini in vista delle operazioni previste per il 22 ed il 23 Febbraio, quando il Canadarm2 ed il manipolatore robotico Dextre verranno attivati da remoto per svolgere una ricognizione esterna del modulo Zarya. Kuipers ha lavorato con il Total Organic Carbon Analyser (TOCA) per analizzare un campione di acqua proveniente dal Water Recovery System. Shkaplerov ha svolto la sua terza sessione con l’esperimento cardiovascolare russo PNEVMOCARD MBI-21 mentre Kononenko ha utilizzato l’esperimento per l’osservazione della Terra Relaksatsiya per lo studio delle reazioni chemioluminescenti tramite l’attivazione di due generatori di plasma posizionati sul traliccio principale della Stazione.
Kuipers, il 22 ed il 23 Febbraio si è dedicato alla pulizia di un fan e dei condotti d’aerazione del modulo Columbus, Pettit ha riconfigurato una camera di combustione all’interno del Multipurpose Small Payload Rack nel modulo giapponese Kibo e Burbank ha sistemato delle attrezzature americane usate nel corso dell’ultima EVA. Dan e Andrè hanno dedicato del tempo a rispondere alle domanda poste lora da alcuni studenti del New Jersey; Burbank ha spiegato loro che gli esperimenti più interessanti secondo lui erano quelli dedicati alla meccanica dei fluidi ed al sistema cardiovascolare.
Il 23 febbraio Pettit ha lavorato ad uno di questi esperimenti sui fluidi, il Capillary Flow Vane Gap Test 2 ed Ivanishin ha trascorso due giorni consecutivi impegnato nelle operazioni di trasferimento di ulteriore materiale dalla Progress 46 alla Stazione e lavorando con l’esperimento russo DZZ-13 Seiner per l’osservazione oceanica. Shkaplerov ha completato un’operazione di manutenzione del tappeto rotante TVIS, durata tre giorni, nel modulo Zvezda.
Il 24 Febbraio Pettit si è occupato ancora di SLICE e Kononenko ha lavorato con Relaksatsiya, Burbank ha svolto della manutenzione sul forno scaldavivande poi ha installato due cavi di alimentazione e dati per per il Joint Station Local Area Network (JSL) nel modulo Harmony, permettendo così il collegamento del network del modulo Columbus con il JSL. Kuipers ha dedicato 1 ora e 50 minuti alla ricognizione fotografica dei dati ottenuti dall’esperimento eValuation And monitoring of microBiofiLms insidE ISS (VIABLE) per la ricerca di nuovi possibili trattamenti antimicrobici…
L’equipaggio ha trascorso il weekend del 25 e 26 Febbraio svolgendo i consueti colloqui famigliari e compilando il questionario settimanale sulla propria dieta.
Il 27 Febbraio Pettit ha proseguito il suo lavoro con l’esperimento SLICE, i cui risultati hanno mostrato che le fiamme in microgravità si sono sviluppate a velocità significativamente superiori rispetto a quelle ad 1g, pur essendo molto meno stabili di queste ultime. I tre cosmonauti ha hanno trascorso buona parte della settimana scaricando altro materiale dalla Progress 46, quindi la settimana seguente Kononenko ha incominciato a a riempire la capsula cargo con il materiale di rifiuto.
Burbank, Shkaplerov ed Ivanishin hanno partecipato ad una prova di evacuazione di emergenza con la propria Soyuz, il 28 Febbraio, mentre Pettit ha lavorato con Binary Colloidal Alloy Test 6 (BCAT-6) all’interno del modulo giapponese Kibo, fotografando i campioni di particelle colloidali e di polimero durante i loro processi di cambiamento di fase. Burbank ha impiegato due giorni nell’installazione di un nuovo set di schede Enhanced Processor and Integrated Communications (EPIC) in uno dei computers principali di Destiny. Queste schede sono più veloci e forniranno più memoria ed una connessione Ethernet per l’output dei dati.

Reboost
Il 29 Febbraio, Kononenko e Shkaplerov hanno aggiornato le tute LBNP (Chibis-M) usate per testare l’adattamento alla microgravità, mentre Kuipers ed Ivanishin hanno svolto dei lavori di manutenzione nei moduli Columbus e Zvezda. Pettit ha lavorato con l’esperimento Capillary Flow Experiment 2 (CFE-2) in Kibo, osservando il comportamento dei fluidi sulle superfici, in microgravità. Alle 10:12 GMT sono stati azionati i propulsori del modulo Zvezda per 76 secondi per aggiustare l’orbita della Stazione, in vista dell’imminente arrivo di ATV-3 di una Progress e di una Soyuz.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (11 Febbraio 2012) L’astronauta olandese dell’ESA Andrè Kuipers, ingegnere dell’Exp.30, ripreso nel modulo Columbus durante un ESA PAO-event.

  2. (15 Febbraio 2012) La storica stretta di mano fra Robonaut2 ed il Comandante dell’Exp. 30 Dan Burbank.

  3. (16 Febbraio 2012) Anton Ahkaplerov ed Oleg Kononenko durante l’unica EVA svolta nel corso dell’Exp. 30.


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Non la definirei proprio routine. Questa è stata l’attività di manutenzione più lunga mai effettuata su Columbus dal 2008, e ha richiesto quasi due giorni interi di attività per Andrè. :wink:
Per accedere ai fan (non uno solo tra l’altro, li ha puliti tutti e due), Andrè ha dovuto ruotare il rack D1, all’interno del quale si trovano i principali sistemi termici e di life support. Per questo motivo si è reso necessario fermare la ventilazione per tutto il tempo dell’attività.
Una cosa piuttosto complessa insomma, ma che alla fine si è risolta nel migliore dei modi. Abbiamo individuato il punto in cui la polvere si accumulava, lo abbiamo pulito, e abbiamo installato a bordo delle griglie più fitte in modo da evitare che in futuro la polvere crei di nuovo problemi simili…

E per dare un’idea, è stato assemblato un team di terra (di cui il sottoscritto era il coordinatore e responsabile) che ha dovuto lavorare per un annetto buono per la preparazione di tutta l’attività e per la negoziazione con NASA per ottenere il crew time necessario.

Grazie della puntualizzazione Buzz!

In un altro thread si è giustamente celebrato il settimo compleanno di FA.it. Allora scrivevo già i log mensili delle attività di bordo dell’ISS.

Non avrei mai pensato che un giorno il mio lavoro potesse ricevere le integrazioni interessantissime di uno dei controllori di Columbus…
Questo dà più valore al mio umile lavoro e più autorevolezza al forum stesso.

Mi sembra un sogno!

Luca, io leggo sempre volentieri i tuoi ISS logs :wink:

Purtroppo ESA non fa niente del genere per Columbus, il che sarebbe davvero utile per attirare l’attenzione del “pubblico”. E allora io cerco di dare il mio piccolo contributo per la parte Europea della ISS, integrando quello che scrivi nel log e basandomi su quello che mi ricordo al riguardo :slight_smile:

Conosci questo?
http://www.esa.int/SPECIALS/Columbus/SEME2H62Q8H_0.html

Non è la stessa cosa, ma sono scale diverse…

No, mi mancava. Grazie :slight_smile: