[2012-11] Novembre 2012 I.S.S. Mission Log

Un piccolo lavoro da idraulico
Williams ed Hoshide hanno lasciato il modulo di compensazione Quest alle 12:29 GMT del 1 Novembre, per la loro terza spacewalk, questa volta per fronteggiare una perdita di ammoniaca nel radiatore del segmento P6 del traliccio centrale dell’ISS. I mission managers erano a conoscenza del problema da qualche tempo, tuttavia, verso la fine di Ottobre la perdita si era accentuata costringendoli ad optare per un intervento esterno di riparazione, pur non essendo a conoscenza dell’origine precisa del guasto. L’ammoniaca viene fatta circolare nel sistema di controllo termico esterno della Stazione per refrigerare i suoi vari sistemi, specialmente quelli elettronici.
La perdita era leggera, equivalente al foro del diametro di un capello umano e se non riparata, il livello del refrigerante nel pannello solare 2B potrebbe scendere al di sotto del minimo consentito nell’arco di pochi mesi, interrompendo un importante canale di alimentazione energetica.
Benché gli spacewalkers non abbiano trovato la causa della perdita, sono riusciti però ad isolare il radiatore del traliccio, facendo circolare il flusso di ammoniaca da un percorso alternativo verso una radiatore di scorta.

Gli astronauti hanno terminato l’EVA dopo 6 ore e 38 minuti alle 19:07 GMT. E’ stata la 166esima spacewalk dedicata all’assemblaggio e alla manutenzione dell’ISS, per un totale complessivo di 1.049 ore ed 1 minuto, o 44 giorni di attività extraveicolare. Williams è rimasta la prima in classifica fra le donne con più ore di spacewalk, con quasi 51 ore totalizzate in sette uscite spaziali, mentre dal canto suo, Hoshide è primo nella classifica degli spacewalkers giapponesi con oltre 21 ore.

Continua il lavoro scientifico

L’equipaggio ha proseguito con i propri esperimenti scientifici con Tarelkin che si è sottoposto per la prima volta ad una sessione di tre ore con lo studio comportamentale TIPOLOGIA al quale si è poi sottoposto Novitskiy il giorno seguente. Evegeny ha anche trascorso 90 minuti scaricando materiale dalla Progress 49. Infine Novitskiy si è dedicato all’esperimento BTKh-14 BIOEMULSIA appena giunto a bordo della Stazione, mentre il Comandante Williams ed Hoshide hanno effettuato il servicing delle proprie tute EMU all’interno del modulo Quest.

Dopo il weekend del 3/4 Novembre, gli astronauti hanno inaugurato la nuova settimana con Sunita e Aki al lavoro all’interno del modulo laboratorio europeo Columbus con l’esperimento dell’ESA Integrated Cardiovascular (ICV) che osserva il cuore di un soggetto agli ultrasuoni, mentre sta svolgendo esercizio fisico, per studiarne il progressivo indebolimento in microgravità. Ford ha ispezionato il corredo del Portable Emergency Provisions, mentre Malenchenko si è concentrato sul Plasma Crystal Experiment che studia il comportamento del plasma nello spazio. Novistkiy e Tarelkin hanno lavorato con l’hardware BTKh-26 Kaskad che studia la coltivazione di cellule umane, animali e di microorganismi in assenza di peso.

Il 6 Novembre, si sono guastati i servers del network locale di computers della Stazione impedendo agli astronauti di leggere i programmi di lavoro quotidiani personali e le email sui vari laptop computers di bordo. I controllori del volo hanno rispedito le copie delle istruzioni di lavoro e l’equipaggio ha passato buona parte della giornata ripristinando il network locale. Ford ha lavorato con l’esperimento italiano ELITE-S2 per lo studio della connessione fra il cervello, la visualizzazione ed il movimento in assenza di peso. In un report della NASA del 10 Novembre,il team scientifico impegnato nell’esperimento ha detto che la qualità dei dati era “eccezionale”.
Williams ha svolto delle manutenzioni sul Waste and Hygiene Compartment ed Hoshide ha rilevato la qualità dell’acqua dell’Aquatic Habitat. Malenchenko ha lavorato ancora con il Plasma Crystal ed i suoi due colleghi russi hanno continuato il loro processo di familiarizzazione con i vari sistemi del Segmento Russo della Stazione.

Il 7 Novembre, l’equipaggio ha condotto il training sull’abbandono di emergenza e di seguito Williams, Ford ed Hoshide si sono sottoposti all’esame oculare relativo all’esperimento PanOptic. Tarelkin ha trasferito degli articoli dalla Progress 48 ed Hoshide con l’aiuto di Williaams ha sostituito la pompa di pretrattamento del Waste and Hygiene Compartment (WHC) che era in funzione da soli 25 dei 180 gironi previsti.
Il giorno seguente, Malenchenko è ritornato al dispositivo Pasma Crystal e Williams e Ford hanno lavorato ancora con ICV ed hanno anche raccolto dei campioni dei capelli di Hoshide per l’esperimento della JAXA HAIR. Novitskiy e Tarelkin hanno lavorato ancora con lo studio Kaskad.

Il 9 Novembre, Williams e Ford hanno continuato con l’esperimento ICV, mentre all’interno di Kibo Hoshide ha svolto la manutenzione dell’Aquatic Habitat rimuovendo le bolle dagli acquari 1 e 2, mentre Malenchenko e Tarelkin hanno svolto delle sessioni con MBI-24 e SPRUT-2. Nel weekend del 10/11 Novembre, Hoshide ha testato la qualità dell’acqua dei due acquari usando delle strisce al nitrato, mentre Williams, Malenchenko ed Hoshide hanno trascorso la maggior parte della settimana iniziata il 12 Novembre con gli ultimi preparativi per il loro imminente rientro sulla Terra.

Il 13 Novembre, Williams e Ford hanno svolto l’ispezione semestrale obbligatoria del tapis roulant T2/COLBERT, Ford ha anche completato lo stoccaggio delle attrezzature da EVA ed ha scambiato alcune batterie per l’esperimento EarthKAM. Novitskiy e Tarelkin hanno lavorato con l’equipaggiamento BAR che serve a determinare i migliori metodi e le migliori tecnologie per rilevare le perdite di pressione all’intero dei moduli dell’ISS.
Il 14 Novembre, si è verificata una perdita temporanea delle comunicazioni presso il mission control nei pressi si Mosca, che ha comportato la momentanea interruzione della telemetria fra i controllori russi ed il Segmento Russo della Stazione. I servizi di telemetria, voce e dati sono stati deviati attraverso i sistemi di comunicazione statunitensi senza alcun impatto sulle operazioni di bordo. Williams ed Hoshide hanno sostituito un Power Remote Controller all’interno del modulo Quest, il 15 Novembre. In preparazione al loro ritorno alla gravità, Malenchenko e di seguito Hoshide hanno indossato il dispositivo Lower Body Negative Pressure (LBNP) che simula gli effetti della gravità sulle gambe del soggetto, attirando verso il basso i suoi fluidi corporei. Ford ha controllato la qualità dell’acqua dell’Aquatic Habitat nel modulo Kibo e più tardi, assieme a Williams, ha risposto alle domande provenienti dagli studenti americani durante un collegamento video con il National Air and Space Museum di Washington DC.

Il 16 Novembre è stata cancellata dai controllori una Debris Avoidance Manoeuvre (DAM), programmata per le 15:16 GMT; la decisione è stata presa dopo che gli esperti balistici avevano ricevuto i dati aggiornati di tracking su di un oggetto sconosciuto di cosiddetta “space junk” (oggetto 81662), che ha mancato il complesso per 2,7 km. Esso ha raggiunto il punto di minore distanza dall’ISS circa tre ore più tardi, alle 18:54 GMT. Il 17 Novembre l’equipaggio ha partecipato alla tradizionale Change of Command Ceremony, in cui Williams ha passato il comando a Ford. Con evidente emozione nella sua voce ha detto: “Penso che abbiamo lasciato questa nave in una buona condizione.” Ford ha risposto di aver apprezzato il passaggio di consegne: “Siamo pronti per una grande expedition e per molta ricerca scientifica”. La cerimonia è terminata con Sunita a presentare dei doni a Ford e ai suoi colleghi russi, doni che hanno incluso degli articoli griffati US Navy ed una maglietta in stile Hawaiiano.

Il giorno della partenza, Suni ha girato un tour dell’ISS della durata di 30 minuti, con delle riprese che hanno riguardato i nodi, Destiny, le cuccette, le attrezzature per l’esercizio fisico, la Cupola, il Segmento Russo, e la capsula Soyuz.

Il ritorno della Soyuz TMA-05M/31S

Williams, Malenchenko ed Hoshide hanno fatto staccare la loro Soyuz dal modulo Rassvet alle 22:26 GMT del 18 Novembre, dando il via ufficiale all’Expedition 34. Dopo l’undocking Ford ha inviato i suoi auguri per il viaggio di rientro al Comandante della Soyuz Malenchenko, mentre il complesso stava sorvolando il nord ovest della Cina ad una quota di 410 km. La Soyuz ha eseguito una seconda deorbit burn durata quattro minuti e 43 secondi, alle 00:58 GMT del 19 Novembre e alle 01:26 GMT i tre moduli che componevano il veicolo si sono separati permettendo al modulo di discesa di incontrare l’interfaccia di discesa tre minuti più tardi, ad una quota di 100 km. Nove minuti dopo si è aperto il paracadute pilota, seguito da quello principale; di seguito, ad una quota di 4800 metri è stato espulso lo scudo termico assieme ai residui dei propellenti ancora rimasti nei serbatoi della capsula.

La Soyuz ha toccato la steppa kazaka congelata in un punto ad 80 km a nord est della città di Arkalyk, alle 01:53 GMT (07:53 locali) del 19 Novembre, un’ora e due minuti prima dell’alba. Si è trattato del quarto atterraggio notturno di una Soyuz nella storia del programma dell’ISS e del primo da Aprile 2006.
Williams, Malenchenko e Hoshide hanno trascorso nello spazio 126 giorni, 23 ore e 13 minuti, con Malenchenko a raggiungere la settima posizione della speciale classifica degli astronauti con più tempo trascorso in orbita . Essi sono stati aiutati ad uscire dalla loro capsula che era atterrata su di un lato e quindi sono stati posizionati sulle tradizionali poltrone reclinabili e poi sono stati riscaldati da delle calde coperte, quindi hanno sorriso ai reporters. Malenchenko ha spiegato che la fase di rientro si era svolta senza problemi e che l’atterraggio era andato bene.

Gli astronauti sono stati sottoposti a degli iniziali esami medici nella tenda medica eretta appositamente sul luogo dell’atterraggio e quindi sono stati aviotrasportati presso la città di Kustanai, nel nord del Kazakhstan. Durante un’intervista rilasciata dopo l’atterraggio, Williams ha dichiarato di stare bene ma di sentirsi leggermente “strana”. “Siamo stati molto occupati lassù, …una cosa dopo l’altra…ma la cosa più bella dell’intera missione sono state le spacewalks…incredibili!”

Di nuovo in tre

Ford, Novistkiy e Tarelkin hanno potuto godere di un giorno di riposo il 19 Novembre, a seguito del rientro dei propri compagni.
Il giorno seguente Ford ha lavorato con l’Aquatic Habitat nel modulo giapponese Kibo, che studia come il pesce Madaka si comporta in assenza di peso e con l’esperimento Microbe-III che monitora la presenza di batteri e funghi all’interno del modulo Kibo. Novistkiy si è sottoposto ad un training per la verifica delle sue abilità come nuovo Crew’s Medical Officer (medico di bordo) e Tarelkin ha svolto la manutenzione di routine alla toilet russa.

Il 21 Novembre il trio è ritornato alla piena operatività con Ford al lavoro con il Materiels Science Lab e a svolgere ulteriori ricerche con il Microbe-III. Novistkiy ha focalizzato la sua attenzione sull’esperimento medico russo MBI-24 SPRUT-2 e Tarelkin ha fissato i sensori di un elettrocardiografo al proprio corpo per un altro studio medico russo denominato MedOps. Il giorno seguente Ford ha trascorso una parte del Thanksgiving Day illustrando al pubblico, durante un collegamento televisivo, le varietà di cibo presenti a bordo per l’occasione che includevano il classico tacchino affumicato, succo ai frutti di bosco e cibo russo, come dessert alle mele e purè di patate e cipolle.
Il 23 Novembre, l’equipaggio è ritornato ai veri esperimenti medici come lo SPRUT-2; inoltre Tarelkin ha svolto su di sé ulteriori rilievi ecocardiografici nel corso del suo periodo di adattamento alla microgravità.

La settimana incominciata il 26 Novembre, ha visto Ford prelevare dei propri campioni di sangue ed urine stoccandoli poi nel freezer Minus Eighty-degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Tarelkin ha dedicato tre ore allo studio comportamentale russo MBI-20 TIPOLOGIA. Tutti e tre gli uomini hanno eseguito delle misurazioni sui propri corpi, per aiutare gli esperti a terra a tracciare la loro salute durante il soggiorno orbitale. Essi, come consuetudine quotidiana, hanno svolto le loro regolari due ore e mezza di esercizio fisico volto a limitare gli effetti deleteri della vita in microgravità sull’ISS.
Il 27 Novembre, l’equipaggio ha svolto un’esercitazione medica d’emergenza. Ford ha ripassato all’interno di Kibo, le procedure per l’esperimento Synchronised Position Hold, Engage, Reorient Experimental Satellites (SPHERES). SPHERES, è uno studio della NASA che impiega tre mini satelliti delle dimensioni di una palla da bowling per il testing di tecniche che potrebbero portare a delle applicazioni nelle procedure di docking automatico, nel servicing dei satelliti, e nelle riparazioni di emergenza del futuro. Il giorno seguente il Comandante ha lavorato ancora con SPHERES, svolgendo la 34esima sessione complessiva di test da parte di un astronauta.

Il 28 Novembre, è stato il turno di Novitskiy con lo studio TIPOLOGIA, al quale si è sottoposto per una sessione di tre ore mentre Ford ha raccolto ulteriori dati dall’Aquatic Habitat. I tre astronauti hanno partecipato ad una prova di fuga d’emergenza, all’interno della loro Soyuz, durata un’ora e mezza. Essi hanno simulato due scenari, uno relativo ad un incendio e l’altro ad una perdita di pressione, chiudendo tutti i portelli come avrebbero dovuto fare in una reale emergenza. Più tardi, Novitskiy ha inviato dei dati al mission control di Mosca, relativi a diversi esperimenti russi e Tarelkin ha condotto delle manutenzioni di routine mentre il Comandante Ford ha studiato il comportamento dei fluidi nella Microgravity Science Glovebox (MSG).
Il 29 Novembre, Novitskiy e Tarelkin hanno lavorato con diversi esperimenti russi come il TEKh-22 Identifikatsiya nel modulo Rassvet, il GFI-1 Relaksatsiya, per l’osservazione della Terra e il DZZ-13 Seiner per lo studio degli oceani. Il giorno seguente, Ford ha lavorato con i ground controllers per spostare il braccio robotico della Stazione, Canadarm2, dal Power and Data Grapple Fixture (PDGF, o punto di presa di alimentazione e dati) posto all’esterno del modulo statunitense Harmony, ad un PDGF situato sul Mobile Base System. Le operazioni robotiche si sono rese necessarie a seguito dell’ispezione svolta, qualche giorno prima, sull’estremità funzionale del braccio. Ford ha continuato con il suo lavoro alla Microgravity Science Glovebox, mentre i suoi colleghi russi hanno condotto ulteriori studi con lo studio Relaksatsiya e con il dispositivo BAR per la ricerca delle migliori tecniche di rilevamento di perdite di pressione nei vari moduli della Stazione.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (1 Novembre 2012) Aki Hoshide rientra nell’airlock Quest al termine della sua EVA.

  2. (9 Novembre 2012) Kevin Ford esegue su di sè un’ecografia oculare.

  3. (19 Novembre 2012) La Soyuz TMA-05M poco dopo l’atterraggio nella steppa kazaka.


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