[2012-12] Dicembre 2012 I.S.S. Mission Log

Come costruire un ponte
Al solito, il weekend è stato trascorso dall’equipaggio dell’ISS con i colloqui con i propri familiari, pianificando il lavoro della settimana entrante con i mission managers e controllando gli esperimenti scientifici autonomi.
Ford ha iniziato la settimana del 3 Dicembre trasferendo un armadietto che conteneva del materiale sperimentale da un EXPRESS rack ad un altro. Egli ha anche attivato l’esperimento Investigating the Structure of Paramagnetic Aggregates from Colloidal Emulsions 3 (InSpace3), all’interno della MSG, per lo studio dei fluidi e dei colloidi. L’esperimento mira ad aiutare i progettisti alla costruzione di strutture come quelle dei ponti, più robuste e resistenti, in grado di affrontare i terremoti e le altre calamità naturali. Novitskiy e Tarelkin hanno lavorato nei moduli Zvezda e Poisk configurando dell’equipaggiamento e con lo studio KPT-10 Kulonovskiy Kristall.
Il giorno seguente, il Comandante Ford ha eseguito la manutenzione di routine ed il campionamento dell’acqua con l’Aquatic Habitat ed ha lavorato con l’esperimento Geoflow-2 per lo studio delle correnti geotermiche.
I cosmonauti hanno sostituito alcuni vecchi filtri ed hanno installato dei nuovi fans silenziati all’interno del Segmento Russo.

Il 5 Dicembre, i tre astronauti si sono collegati con l’astronauta americano Scott Kelly a Houston e con il cosmonauta russo Mikhail Kornienko presso Korolev, per una conferenza stampa unificata; Kelly e Kornienko erano appena stati selezionati come equipaggio per una missione di un anno sull’ISS che dovrebbe incominciare nella Primavera del 2015. Ford ha dichiarato ai reporters che questa nuova missione era “una grande opportunità per la NASA” e Tarelkin ha detto a Kononenko di essere orgoglioso di aver fatto la sua conoscenza, aggiungendo: “Sei il migliore.”
Ford ha trascorso il 6 Dicembre nel modulo di decompressione americano Quest, pulendo i circuiti di raffreddamento delle tute da attività extraveicolare, inoltre ha sostituito le batterie degli allarmi nelle cuccette e in altre zone del complesso. Di seguito ha svolto dei lavori da idraulico controllando un contenitore per l’acqua, pulendo l’adattatore per il beveraggio e sostituendo un serbatoio di riciclo del sistema di supporto vitale. Novitskiy e Tarelkin hanno dedicato altre due ore e 15 minuti all’esperimento BAR. Il 7 Dicembre, il Comandante ha inviato le immagini dell’esperimento InSpace 3 a Houston per le opportune analisi, mentre Novitskiy ha svolto ulteriori ricerche con l’esperimento Kulonovsky Kristall ed ha trasferito dell’equipaggiamento dal cargo russo Progress al modulo Zvezda, infine Tarelkin ha pulito e sostituito diversi filtri nel Segmento Russo.
Fra i lavori di routine del weekend del 8/9 Dicembre, Ford ha completato il suo Food Frequency Questionnaire settimanale; ovvero un diario personalizzato sulla sua dieta a bordo dell’ISS. Il 9 Dicembre, il Comandante ha assemblato ed attivato Robonaut2 all’interno del modulo Destiny, ma due giorni dopo ha dovuto procedere con la sua disattivazione con il suo smontaggio per permettere ai teams di terra di indagare con un problema di comunicazione con R2.

Il 10 Dicembre Ford ha monitorato ulteriormente la qualità dell’acqua dell’Aquatic Habitat utilizzando delle strisce al nitrato mentre Novitskiy e Tarelkin hanno dedicato due giorni a scaricare degli articoli dalla Progress 49 ed hanno continuato con l’esperimento Kulonovskiy Kristall. Il 10 Dicembre, Tarelkin ha ispezionato la parte interna degli oblò del modulo Zvezda ed ha svolto la sua terza sessione con l’esperimento MBI-16 Vzaimodejstvie (Interactions) per lo studio dell’adattamento psicologico del soggetto durante i voli a lunga durata. Il giorno seguente Ford ha incominciato un’altra sessione di test con i minisatelliti SPHERES all’interno di Kibo. L’hardware era stato aggiornato con degli smartphones commerciali, per permettere ai controllori di far volare i dispositivi e di usare le fotocamere dei telefoni per svolgere delle ricognizioni ambientali e fotografiche degli interni dell’ISS.
Tarelkin ha pulito i ventilatori all’interno del modulo Pirs e si è messo al lavoro con l’esperimento di osservazione della Terra TEKh-52 Vizir mentre Oleg Novitskiy ha continuato con gli studi BAR e Vzaimodejstvie. I tre astronauti hanno anche tenuto un collegamento audio di trenta minuti con l’astronauta canadese Chris Hadfield ed il suo equipaggio che erano immersi nei preparativi finali presso Baikonur per il loro lancio imminente verso l’ISS.
Il 13 Dicembre è stata rinviata di tre giorni una manovra di reboost tramite i motori della Progress 48; quello che la NASA aveva chiamato Pre-Determined Debris Avoidance Manoeuvre test sarebbe dovuto iniziare alle 14:28 GMT e sarebbe dovuto durare sette minuti e 51 secondi. Il problema era situato nel ritardo con cui si è bloccato uno dei Beta Gimbal Assemblies che servono a far ruotare gli enormi pannelli solari della Stazione e che devono essere bloccati prima di qualsiasi manovra di reboost. L’obiettivo del test era quello di incrementare l’efficienza e di facilitare il reboost della Stazione collocandola in una posizione ottimale per i prossimi lanci della Soyuz e della Progress.
Il 14 Dicembre, Ford ha continuato con l’esperimento InSpace 3 ed ha controllato le condizioni dell’Acquatic Habitat mentre i suoi colleghi russi hanno svolto delle manutenzioni di routine nel Segmento Russo.

Dopo il rinvio della manovra di reboost prevista per 13 Dicembre, un altro tentativo è stato portato a termine tre giorni dopo, il 16 Dicembre, quando sono stati attivati i propulsori della Progress 48 alle 13:34 per la Pre-Determined Debris Avoidance Manoeuvre. L’accensione è avvenuta quando il complesso spaziale si stava trovando al di sopra delle stazioni di terra russe, permettendo così al mission control di Korolev di ricevere i dati in tempo reale. L’obiettivo della manovra era quello di testare il nuovo sistema, designato ad avvertire della presenza di detriti spaziali con un minimo di tre ore di preavviso.

Il lancio della Soyuz TMA-07M/33S
Romanenko, Hadfield e Marshburn sono stati lanciati in un clima ben al di sotto degli zero gradi, in un cielo terso e gelido, alle 12:12 GMT del 19 Dicembre. Un minuto e 58 secondo dopo il liftoff, si sono staccati i quattro boosters laterali dal corpo centrale del vettore russo, che ha proseguito la sua azione senza problemi collocando la capsula sull’orbita pianificata. La Soyuz ha compiuto un docking perfetto con tre minuti di anticipo sul programmato, con il modulo Rassvet, alle 14:09 GMT del 21 Dicembre, 408 km al di sopra del Kazakhstan settentrionale. Alle 16:37 GMT sono stati aperti i portelli e l’equipaggio si è trasferito nel modulo Zvezda per la consueta conferenza stampa con i dirigenti spaziali russi ed americani e con le famiglie presso Korolev. L’Associated Administrator for Human Exploration and Operations Bill Gerstenmaier ha rivolto all’equipaggio il suo pensiero di augurio. Le prime impressioni di Marshburn sulla Stazione sono state: “E’ un bellissimo posto qui.” Mentre Hadfield ha paragonato il il docking ad “Un piccolo uccello che va in un grande nido.” Sia Marshburd che Hadfiekd hanno concluso il collegamento eseguendo delle capriole all’indietro, a richiesta dei propri figli.

Di nuovo in sei
Uno dei primi compiti per i nuovi arrivati, ha visto impegnato anche Ford, ha condurre loro attraverso un tour del complesso e a tenere il consueto briefing sulla sicurezza. Il resto della giornata del 21 Dicembre, è stato trascorso dagli uomini di Romanenko nelle procedure di disattivazione della Soyuz e di scarico degli articoli di piccole dimensioni dalla capsula russa.
Alle 11:28 GMT del 23 Dicembre, la Progress 49 ha azionato i propri motori per quattro minuti e 48 secondi per un ulteriore innalzamento della quota di volo del complesso per accomodarne l’orbita in vista dell’arrivo, con l’Anno Nuovo, della Progress 50.

Natale nello spazio

L’equipaggio ha inviato uno speciale messaggio al mission control di Houston, il giorno di Natale. Indossando dei cappelli da Babbo Natale e con l’albero di Natale della Stazione in bella evidenza, essi hanno cantato diverse canzoni natalizie, con Hadfield a guidare il coro con la propria chitarra. Ford ha chiuso la trasmissione ricordando agli spettatori che le ricerche svolte sulla ISS sono un grosso dono per i figli.

Riprende la ricerca
La ricerca è ripresa il 26 Dicembre, con Ford al lavoro con l’esperimento della NASA con i mattoncini Lego, che ha come obiettivo quello di dimostrare i principi scientifici agli studenti. Il Comandante ha anche caricato del nuovo software per la Gradient Heating Furnace situata nel modulo Kibo. La fornace è usata per per esperimenti di crescita di cristalli di alta qualità. Novitskiy ha lavorato con l’MBI-20 TIPOLOGIA che misura la performance dell’equipaggio nello spazio.
Hadfield, Romanenko e Marshburn hanno continuato il processo di familiarizzazione con la loro nuova casa orbitale.

Il 27 Dicembre, Ford ha continuato lo studio con i mattoncini Lego, Marshburn ha assistito Hadfield con l’esperimento dell’Agenzia Spaziale Europea Neurospat, che prevede che l’astronauta canadese indossi un copricapo in grado di misurare le sue onde cerebrali. Il giorno seguente, Ford è ritornato a lavorare con l’esperimento InSpace3, per lo studio delle configurazioni di strutture tridimensionali. Chris Hadfield ha lavorato con il Materials Science Laboratory (MSL) nel laboratorio americano Destiny, situato nel Materials Science Research Rack, per lo studio delle proprietà termiche e chimiche dei materiali in microgravità. Marshburn si è travestito da idraulico, trasferendo acqua da un contenitore ausiliario ad un altro contenitore iodato di contingenza. I tre cosmonauti si sono impegnati con lo studio TIPOLOGIA e Romanenko ha lavorato riempiendo un serbatoio all’interno di uno dei due veicoli Progress.
Il 29 Dicembre, Tarelkin ha celebrato il suo 38esimo compleanno, nel corso del weekend del 29/30 che come al solito, è stato scarico di lavoro. Nell’ultimo giorno dell’anno, il Comandante Ford ha effettuato dei prelievi sanguigni per degli studi medici ed ha lavorato con il Capillary Flow Experiment, indagando sui meccanismi con cui i fluidi bagnano le superfici bagnano le varie superfici in assenza di peso; i risultati di questi studi potrebbero migliorare i modelli informatici e potrebbero essere usati nella progettazione di sistemi di trasferimento dei fluidi e dei serbatoi dei propellenti nei veicoli spaziali del futuro. Marshburn ha lavorato con l’hardware Integrated Cardiovascular (ICV) che studia l’atrofizzazione del muscolo cardiaco nelle missioni a lunga durata, Tarelkin e Romanenko si sono concentrati sull’esperimento di osservazione della Terra DZZ-13 Seiner, che serve ad aiutare i pescatori russi a trovare i migliori territori di pesca dal punto di vista commerciale.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (3/12/12) Il Comandante dell’Exp. 34 Kevin Fordlavora sull’Integrated Combustion Rack nel laboratorio Destiny.

  2. (23/12/12) Le decorazioni natalizie nel modulo Zvezda.

  3. (31/12/12) L’astronauta canadese Chris Hadfield si sottopone ad una valutazione fisica periodica con il Cycle Ergometer with Vibration Isolation System (CEVIS) nel laboratorio Destiny.


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