[2013-07] Luglio 2013 I.S.S. Mission Log

Cassidy e Parmitano hanno trascorso la maggior parte della settimana iniziata l’1 Luglio continuando con i preparativi per la loro EVA, inclusa la vestizione della propria tuta EMU all’interno del modulo di decompressione Quest, svoltasi il 3 Luglio. Nel frattempo, Nyberg ha lavorato all’interno del modulo giapponese Kibo, settando l’esperimento NanoRacks e predisponendo un test per monitorare il rumore ultrasonico di fondo della Stazione. I tre cosmonauti hanno trascorso parte del primo giorno di Luglio fotografando alcune zone della superficie terrestre, documentando gli effetti dell’attività industriale sull’ecologia.

Il 2 Luglio, Nyberg e Parmitano hanno ripreso il trasferimento del carico dall’ATV ed hanno anche lavorato con il Combustion Integrated Rack e l’Advanced Resistive Exercise Device (ARED), svolgendo delle manutenzioni.
L’equipaggio ha celebrato l’Indipendence Day americano il 4 Luglio. Ciò ha comportato un periodo di riposo complessivo di 4 giorni, che è durato fino al 7 Luglio. Cassidy ha svolto la prima delle tre sessioni programmate di lavoro con l’esperimento Synchronised Position Hold, Engage and Reorient Experimental Satellites (SPHERES) il 5 Luglio, seguita da una conferenza con i teams sulla Terra, dopo l’attivazione dell’hardware.

Prima EVA italiana

Cassidy e Parmitano hanno lasciato il modulo Quest alle 12:02 GMT del 9 Luglio. Cassidy si è spostato in cima al traliccio Z1 ed ha sostituito uno Space-to-Ground Transmitter Receiver Controller. Questa unità, delle due presenti, si è guastata lo scorso Dicembre. Il sistema controlla due stringhe indipendenti di comunicazioni per dati e video.
Luca Parmitano, il primo spacewalker italiano ha lavorato all’Express Logistics Carrier-2 sulla parte esterna del traliccio principale ed ha ritirato due esperimenti che facevano parte del Materials International Space Station Experiment-8 (MISSE-8). Sempre in quella zona del traliccio, Parmitano ha fotografato l’Alpha Magnetic Spectrometer-02 (AMS-02) per fornire ai controllori una visuale delle condizioni del moderno detector di particelle.
Cassidy ha disteso i cavi dal nodo Unity all’interfaccia fra il Pressurised Mating Adapter 1 (PMA 1) e il modulo Zarya in supporto all’arrivo del nuovo modulo Russo “Nauka”. Gli astronauti si sono organizzati per rimuovere due Radiator Grapple Bars (RGBs) installandone una sul traliccio lato Terra e l’altro sul traliccio lato stelle. Inviate in orbita tramite il veicolo Dragon agli inizi di quest’anno, le RGBs serviranno a rimuovere e sostituire i radiatori termici guasti. Parmitano ha cavalcato il Canadarm2 che poi è stato spostato sui due luoghi di lavoro, dove Cassidy ha provveduto a fissare le RGBs con dei bulloni.
Mentre era sul braccio robotico, Parmitano ha colto l’occasione per rimuovere una videocamera guasta. I mission manager prevedono di riportare la videocamera sulla Terra per essere riparata e di seguito riportata in orbita, come ricambio. Cassidy ha quindi dato inizio all’installazione di due interruttori ad “Y” di bypass del traliccio Z1, al fine di assicurare ridondanza e stabilità nell’alimentazione dei componenti critici della Stazione. Questa operazione verrà completata nel corso dell’EVA seguente, prevista per il 16 Luglio. Parmitano ha inoltre installato una copertura isolante multistrato per proteggere l’interfaccia di docking del PMA-2 montato sul nodo Harmony. Lavorando in anticipo sul programma, gli uomini hanno completato due lavori della categoria delle così dette “get-ahead tasks”, che hanno incluso l’inizio della stesura di alcuni cavi fra il modulo Zarya e il PMA 1. L’EVA è terminata dopo 6 ore e 9 minuti.

Il giorno seguente, Nyberg e Parmitano hanno imballato i due esperimenti per l’esposizione all’ambiente spaziale di campioni che erano stati ritirati durante la spacewalk. Misurkin ha ritirato un trio di dosimetri per le radiazioni Pille, che erano stati collocati all’interno delle tute americane e di una sacca per l’equipaggiamento da EVA, per registrare la quantità di radiazioni assorbite durante l’attività extraveicolare. Delle varianti di questi dosimetri sono state impiegate fin dalle EVAs svolte dai russi con la Salyut 6.

Nyberg ha aperto lo shutter del Window Observation Research Facility (WORF) il 10 Luglio, all’interno del mudulo laboratorio Destiny per il sistema ISS SERVIR Environment Research and Visualisation System (ISERV), che è stato ideato per guadagnare esperienza nell’acquisizione automatica di dati e fornire immagini per il monitoraggio dei disastri.

Allarme
I propulsori dell’ATV-4 sono stati azionati ancora una volta per 9 minuti e 52 secondi alle 05:35 GMT del 10 Luglio per alzare il perigeo del complesso di 5,15 km e collocarlo su di un’orbita di 424,3 x 409,8 km in vista dell’arrivo del prossimo cargo Progress e della prossima Soyuz. Alle 11:28 GMT dell’11 Luglio, l’equipaggio ha subito il primo di due falsi allarmi incendio, uno all’interno del modulo Poisk e l’altro alle 14:20 GMT all’interno del modulo Zarya. L’equipaggio ha spiegato ai controllori che non vi erano fumo o fuoco a bordo e il controllo di missione ha confermato l’assenza di emergenze, permettendo così all’equipaggio di riprendere le normali attività.
Nyberg e Parmitano hanno svolto l’esperimento Reaction, che verte sulla misurazione dei tempi rapidi di reazione, per tenere traccia degli effetti della fatica sulla performance. Cassidy ha lavorato con il Binary Colloid Alloy Test (BCAT) che studia i colloidi. Vinogradov si è unito con i suoi due compagni russi per rispondere alle domande poste loro da alcuni studenti in visita al mission control di Korolev, alle porte di Mosca.

Cassidy e Parmitano hanno ripreso il 12 Luglio i preparativi per la loro seconda EVA mentre Nyberg ha raccolto e testato dei campioni dai sistemi di raffreddamento dei moduli Harmony e Destiny e più tardi ha svolto la quarta sessione di 10 in programma con l’Advanced Colloids Experiment-1 (ACE-1), ideato per aiutare i ricercatori a studiare degli stabilizzanti ottimizzati per estendere la shelf life dei vari prodotti come i detergenti per lavanderia, le vernici, il ketchup ed i condimenti per le insalate.
Vinogradov ha eseguito della manutenzione preventiva all’interno del modulo Zvezda e Yurchikhin ha lavorato il KPT-10 Kulonovskiy Kristall russo, che osserva le dinamiche di sistemi di macroparticelle cariche sottoposti a campo magnetico in condizioni di microgravità. Misurkin ha inizializzato l’esperimento Matrioska per lo studio delle radiazioni a bordo della Stazione e più tardi ha sistemato delle pannellature nel modulo Poisk.

Lunedì 15 Luglio, Cassidy e Parmitano si sono ritirato nel modulo Quest per ripassare le procedure per la loro spacewalk del giorno seguente.

Pericolo scampato!

Cassidy e Parmitano hanno lasciato la camera di compensazione Quest alle 11:57 GMT del 16 Luglio per dare inizio alla loro seconda EVA della missione che purtroppo si è conclusa prematuramente quando Parmitano ha riferito della presenza di acqua all’interno del suo elmetto. Il Flight Director David Korth ha ordinato agli astronauti di rientrare immediatamente in Quest terminando così la spacewalk alle 13:39 GMT dopo 1 ora e 42 minuti; la seconda EVA più corta della storia dell’ISS. Cassidy aveva completato il lavoro sul traliccio Z1 in cima al nodo Unity per installare un secondo set di cavi per degli interruttori, in modo da garantire ridondanza di alimentazione ad alcuni componenti critici. Parmitano aveva iniziato a lavorare per completare l’installazione di alcuni cablaggi fra il segmento russo e quello americano dell’ISS, quando ha comunicato il problema al controllo di missione di Houston.
Gli altri quattro membri dell’equipaggio hanno subito aperto il portello interno del modulo Quest per aiutare l’astronauta italiano a togliersi la propria tuta, usando dei tovaglioli per asciugare l’acqua. Le tute americane EMU sono dotate di circa 1 litro di acqua potabile conservato in un’apposita sacca ed oltre 3,8 litri di acqua per il sistema di raffreddamento della tuta. Il Lead Spacewalk Officer, Karina Eversley ha dichiarato che “l’acqua presente nel comcap di Luca bloccava la sua possibilità di ascoltare le comunicazioni dal Mission Control.” Qualsiasi sia stata la causa, in assenza di gravità l’acqua tende a raccogliersi in globi all’interno degli spazi ristretti dell’elmetto, “soffocare o addirittura annegare, erano eventualità reali.” Ha concluso.

Ritorno al lavoro
Il 17 Luglio, Cassidy e Parmitano hanno riposto le attrezzature e gli equipaggiamenti impiegati durante la spacewalk e Nyberg ha partecipato ad un addestramento di mantenimento delle sue abilità in qualità di Crew Medical Officer. Vinogradov ha trascorso tre giorni trasferendo il materiale di scarto nella Progress 50 e con Misurkin ha lavorato sull’esperimento di osservazione terrestre Vizir.

Parmitano ha svolto manutenzioni sul Biolab (Biological Experiment Laboratory) dell’ESA all’interno del modulo laboratorio Columbus, il 18 Luglio. Biolab è una struttura di ricerca multiuser per esperimenti di biologia spaziale su microorganismi, cellule, colture di tessuti, piccole piante e piccoli invertebrati. Inoltre, Nyberg ha lavorato sull’installazione e sull’attivazione di un microscopio a fluorescenza nel Multipurpose Payload Rack all’interno del modulo Destiny, mentre Vinogradov e Yurchikhin si sono dedicati sull’esprimento BAR. Tutti e sei i membri dell’equipaggio si sono sottoposti ad un’esercitazione antincendio, simulando la presenza di fuoco sulla Stazione rifugiandosi quindi sulle rispettive capsule Soyuz.

Il 19 Luglio, Parmitano ha parlato con il Presidente del Consiglio italiano Enrico Letta, discutendo della sua recente spacewalk e del contributo italiano all’International Space Station. Cassidy ha riconfigurato dei cavi di alimentazione all’interno del Destiny ed ha pulito i sensori del fumo nel modulo giapponese Kibo. Nyberg ha svolto la manutenzione sull’Oxygen Generation System e Misurkin ha lavorato sull’esperimento per le radiazioni Matryoshka. Yurchikhin ha passato parte della sua giornata compilando un inventario di alcuni articoli presenti nel modulo Zarya e più tardi ha liberato i condotti dell’aria dei modulo Rassvet e Poisk.

L’equipaggio ha trascorso il weekend del 20/21 Luglio svolgendo le consuete attività del fine settimana.
Il 22 Luglio Nyberg e Cassidy hanno preparato Robonaut2 per ulteriori tre giorni di test all’interno di Destiny. Cassidy ha anche lavorato l’Advanced Colloids Experiment-1 (ACE-1) all’interno del Fluids Integrated Rack osservando i colloidi, microscopiche particelle sospese in vari fluidi. Questo esperimento mira a studiare nuovi e potenziali materiali da poi produrre sulla Terra. Parmitano ha ripreso il suo lavoro con Biolab e Yurchikhin assieme a Misurkin si è sottoposto ad un test fisico con la cyclette per la valutazione del proprio sistema cardiovascolare.

Le operazioni di carico della Porgress
Il 23 Luglio, l’equipaggio ha riempito la Progress con ulteriore materiale di scarto e Vinogradov assieme a Yurchikhin ha ripassato le procedure per l’utilizzo del sistema TORU per il rendezvous telerobotico, in preparazione all’arrivo del prossimo cargo russo. All’interno di Kibo, Cassidy ha sostituito alcune lampade nel Fluids Physics Experiment Facility, ha ricaricato gli hard drivers di alcuni computers portatili e ha ricalibrato il Total Organic Carbon Analyser (TOCA) per alcune analisi. Parmitano ha ispezionato l’hardware legato alla sicurezza, come gli estintori e gli apparati di ausilio alla respirazione. Di seguito ha sostituito una scheda dell’apparato di alimentazione dell’European Drawer Rack, un piccolo sistema che alloggia esperimenti alimentati autonomamente Yurchikhin ha inoltre svolto delle manutenzioni che hanno incluso dei controlli sugli interruttori delle antenne nel Segmento Russo.

Il 24 Luglio Vinogradov e Yurchikhin hanno chiuso il portello della Progress svolgendo i consueti checks sulle tenute di pressione, dopo aver completato lo stivaggio dei rifiuti. Cassidy ha lavorato con l’esperimento della NASA Binary Colloidal Alloy Test-3 (BCAT-3) mentre Parmitano si è concentrato con l’esperimento similare Binary Colloidal Aggregated Test-4 (BCAT-4). Nyberg ha installato una centerline berthing camera per la ripresa delle fasi terminali dell’aggancio, nel nodo Harmony in preparazione all’arrivo del modulo giapponese HTV-4, Kounotori-4 (Cicogna Bianca-4) e Misurkin ha proseguito con l’esperimento Vzaimodeistviye che osserva le interazioni fra i membri dell’equipaggio con differenti backgrounds culturali.
Il 25 Luglio Vinogradov e Yurchikhin si sono ancora addestrati con il sistema TORU, mentre Misurkin è tornato allo studio Matryoska. Cassidy ha lavorato all’interno dei Kibo sull’esperimento della JAXA Marangoni che è parte del Fluid Physics Experiment Facility e Parmitano ha sostituito l’hardware per un esperimento che studia come differenti carburanti bruciano in microgravità, mentre Nyberg ha aggiornato il software di diversi computers della Stazione.

Il 26 Luglio, il personale russo ha potuto usufruire di un giorno di riposo visto l’arrivo della Progress 52 nel weekend. Parmitano ha seguito le orme di Cassidy eseguendo la seconda dimostrazione simulata del controllo remoto di un rover dallo spazio. Il test è ripreso dal punto in cui si era fermato Cassidy ed ha previsto l’estensione di un’antenna simulata basata su di un film in Kapton…

Progress che arriva e Progress che va
La Progress M-18M/50P si è staccata dal modulo russo Pirs alle 20:43 GMT del 25 Luglio, azionando i propri propulsori alle 23:53 GMT per effettuare un rientro distruttivo in una zona al di sopra dell’Oceano Pacifico 40 minuti più tardi. La Progress M-20M/52P è stata lanciata da Baikonur alle 20:45 GMT del 27 Luglio per eseguire un altro rendezvous veloce che si è concluso con il docking al modulo Pirs avvenuto alle 02:26 GMT del 28 Luglio. La Progress ha trasportato nello spazio 1540 kg di pezzi di ricambio incluso un kit di riparazione preparato in fretta e furia per la tuta da EVA di Parmitano, 550 kg di propellente, 420 kg di acqua, 28 kg di aria e 19 kg di ossigeno… I portelli verso la Progress sono stati aperti più tardi e Vinogradov ha guidato nei giorni seguenti le operazioni di scarico del materiale.

Problemi con ATV-4
I controllori dell’Automated Transfer Vehicle (ATV) Control Center di Tolosa, in Francia, hanno analizzato i dati a seguito di un inaspettato spegnimento di una delle tre Data Processing Units (DPU 3), avvenuto il 28 Luglio nell’ATV-4 dell’ESA. Questo evento ha seguito un problema insorto in precedenza, il 22 Luglio, con la DPU 2 lasciando in funzione l’ATV con l’ultima DPU rimasta attiva. Dopo alcuni test eseguiti a terra, gli ingegneri hanno reintegrato le DPUs e tutte e tre sono ritornate alla normale funzionalità per il giorno seguente.

Nyberg, Cassidy e Parmitano hanno trascorso la maggior parte della settimana incominciata il 29 Luglio eseguendo delle attività robotiche nella Cupola, per l’imminente arrivo del cargo HTV-4. I tre astronauti hanno anche registrato i valori della propria pressione sanguigna, in supporto al payload Ocular Health. Il 30 Luglio, Nyberg e Parmitano hanno lavorato con il Reaction Self test, che serve a determinare come la fatica inficia la performance dell’equipaggio.
Cassidy ha piazzato dell’equipaggiamento Ethernet all’interno del modulo Kibo mentre Parmitano ha svolto delle manutenzioni sul sistema di controllo termico nel modulo Columbus.

Il giorno seguente, Cassidy ha trascorso quattro ore rimuovendo e sostituendo l’EXPRESS Rack 7 con un Biological Rack Interface Controller (BRIC), all’interno di Destiny. Yurchikhin e Misurkin hanno incominciato una fase di diversi giorni in cui dovranno ripassare le procedure per le due loro prossime EVAs.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (17 Luglio 2013) Super Luca vola nel laboratorio giapponese Kibo.

  2. (21 Luglio 2013) Karen Nyberg, nel laboratorio Destiny indossa l’attrezzatura per il controllo telerobotico di Robonaut 2, che è sullo sfondo.

  3. (Luca Prmitano esa un computer per controllare un rover, nell’ambito dell’esperimento Surface Telerobotics dell’Ames Research Center della NASA.


Dal sito NASA, Karen Nyberg e Luca Parmitano (grazie filippo per il resize):