[2019-02-21] Sojuz 2.1b/Fregat-M | EgyptSat-A

Non credo. Il terzo stadio dovrebbe essere diverso.

Stupisce negativamente che anche nel comunicato di Roscosmos di oggi (22/02) non ci sia nessun accenno all’incidente.

https://www.roscosmos.ru/26043/

Intanto RIA Novosti precisa che, secondo le sue fonti, il perigeo dell’orbita prodotta dal terzo stadio - prima della compensazione prodotta dal Fregat - era più basso di 57 km, rispetto a quanto programmato. Non è chiaro se il problema sia stato determinato da uno spegnimento anticipato dei motori o da altra causa. Certo che non è la prima volta che il terzo stadio Soyuz dà problemi.

Emerge la tesi che il Soyuz fosse vicino ai limiti di garanzia:

“Il razzo Soyuz-2.1b era stato fabbricato nell’ottobre 2012 con un periodo di garanzia di sei anni e mezzo, con scadenza nell’aprile 2019. È possibile che il funzionamento anomalo del terzo stadio sia associato alla vecchiaia del razzo”.

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Su Twitter Stéphane Israël, CEO di Arianespace, conferma lo slittamento del lancio della missione VS21, che con un Soyuz dovrà portare in orbita da Kourou il primo batch di satelliti OneWeb

Quattro foto in croce del lancio.

http://www.baikonuradm.ru/index.php?mod=all/news&ID=7351

Rogozin ha detto alla stampa che non c’è né ci sarà alcuna commissione d’inchiesta perché non c’è nessuna situazione critica.

In effetti è stato dato l’ok al volo da Kourou. ([2019-02-27] Sojuz STB/Fregat | OneWeb 1 (F6) - #26 di corgius)

https://tass.ru/kosmos/6149530

Intanto emergono, sempre tramite RIA Novosti, altre indiscrezioni sulle cause dell’evento che parlano di errore umano. Il terzo stadio si sarebbe spento anticipatamente, a causa di una interruzione del flusso di ossigino liquido, dovuta ad una erronea regolazione dei sensori. Come risultato il razzo, senza l’intervento del Fregat si sarebbe trovato in una traiettoria suborbitale.

I sensori regolati male sono quelli che indicano il livello di riempimento del serbatoio. In pratica è stato imbarcato meno ossigeno liquido del necessario e quando è finito ovviamente il terzo stadio si è spento.

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Ovviamente si è spento… Fortunatamente non è successo altro, perché le turbopompe non sono generalmente contente di finire il propellente!

Che cosa potrebbe succedere? Non mi viene in mente nulla di catastrofico.

Prima che finisca davvero un flusso non costante dal serbatoio potrebbe causare cavitazione nelle pompe.

La mancanza definitiva di flusso verso le pompe può portare al raggiungimento di velocità di rotazione non sostenibili o al grippaggio nel caso di alcuni motori dove la lubrificazione è assicurata dai propellenti stessi.

Per quanto ne so io, un “babbano” comunque, spegnere un motore in maniera “corretta”, soprattutto se bisogna garantire un successivo riutilizzo, è complesso quasi quanto accenderlo.

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Sono d’accordo che bisognerebbe spegnere un motore in maniera corretta, ma almeno in questo caso non era previsto un suo riutilizzo-riaccensione (che comunque sarebbe stata impossibile mancando il carburante). Inoltre (ma forse sono io che sono troppo facilone) se finisce il carburante comunque non raggiungi la destinazione voluta (sia essa l’orbita o un altro pianeta) e a meno di avere uno stadio superiore che, come in questo caso, possa sopperire il fatto che la turbopompa raggiunga velocità di rotazione elevata o addirittura grippi diventa del tutto ininfluente.

Il problema è che in alcuni casi la rottura potrebbe essere catastrofica e causare un danneggiamento del payload.
A pochi centimetri dalle turbopompe c’è ancora un serbatoio vuoto ma in pressione o un frammento di turbina che girava a decine di migliaia di rpm può perforare qualsiasi protezione.
Quindi non si arriva mai davvero ad esaurimento.

Il punto è: anche se il sensore ha sovrastimato la quantità di propellente prima del lancio è stato in grado di spegnere il motore al momento giusto o si sono giocati un “jolly fortuna”?

Sì, ma se manca il carburante per raggiungere l’orbita vedi che il problema diventa ininfluente, perché comunque il payload è perso.

Bah, come vedi in questo caso Fregat aveva abbastanza performance in eccesso per recuperare il deficit del vettore. Oppure potresti avere delle persone lì sopra, visto che tra un anno verrà usato il fratellino Soyuz 2.1a per il lanci verso la ISS.

Nel caso di persone intervengono altri sistemi di abort, presumo, come si è proprio visto ultimamente.

Mettetevi comodi e ammirate. Si era mai visto qualcosa di simile? Intendo qualità delle immagini e propulsione ionica all’opera. C’è anche l’Italia!

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Cavolo! 4K su un satellite?

Video stupendo grazie!
La propulsione è ad effetto hall, direi più al plasma che ionica. Giusto per fare il pignolo :slight_smile:

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Fantastico. E con la ciliegina finale per EgyptSat con sullo sfondo il Mar Rosso, il Nilo e l’Egitto…

(Traduzione automatica) EgyptSat-A (MisrSat A) è il terzo satellite telecomandato terrestre dell’Egitto. Il satellite è costruito congiuntamente dall’Autorità nazionale egiziana per il telerilevamento e le scienze spaziali insieme a RKK Energiya in Russia. Il carico utile di imaging è stato sviluppato da OAO Peleng e NIRUP Geoinformatsionnye Sistemy in Bielorussia.

Il satellite è una versione migliorata di EgyptSat 2 ed è anche basato sul bus 559GK di RKK Energiya, che eredita le tecnologie dalla loro piattaforma USP. Il satellite è dotato di motori elettrici SPD-70 che utilizzano Xenon. È dotato di un sistema optoelettronico migliorato e sistema di controllo di bordo, collegamento radio di bordo ad alta velocità e celle solari con maggiore efficienza.

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