[2019-03-14] Sojuz-FG | Sojuz MS-12

Nessuna Soyuz era mai stata agganciata per così tanto tempo al boccaporto di Rassvet, ben 202 giorni. Il record precedente apparteneva alla TMA-15M (quella di Samantha), con 199 giorni.

Tyler Hague diventa l’astronauta americano maschio ad aver passato più tempo (i 202 giorni di cui sopra) sulla ISS alla sua prima missione, superando i 195 giorni di Michael Barratt.

Aleksey Ovchinin totalizza 374 giorni di permanenza sulla ISS in “sole” due missioni, superato in questo solo dal connazionale Kornienko a quota 512 giorni.

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Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Qualche immagine del rientro.

Il 1° ottobre all’Hotel dei Cosmonauti di Karaganda (sempre nel Kazakistan, ma più vicino di Bajkonur all’area dell’atterraggio) si è svolta una riunione per preparare l’atterraggio.

Erano presenti rappresentanti di Roscosmos, della NASA e delle forze di recupero.

Due giorni dopo (03/10) ecco in arrivo la Sojuz MS-12

Contatto!

Ma le unità di recupero stanno già sfrecciando nel deserto

Ed eccoli sul posto

La capsula si era posata su un fianco e viene raddrizzata

Ed ecco l’equipaggio, una volta estratto. Hague sembra pallidino e sofferente.

Ovčinin sta un pelo meglio

Il più pimpante è Al Mansouri, ma è abbastanza normale, visto che la sua permanenza a 0 g è durata solo una settimana. Come richiesto, gli hanno portato i datteri.

Si riparte

sugli elicotteri

Arrivo all’aeroporto di Karaganda

Dove li aspetta la cerimonia di benvenuto

comprensiva di consegna delle matrioske personalizzate

e di vestizione con gli abiti tradizionali kazaki

Dopodiché le strade del trio si separano. Nick parte per Houston, mentre Aleksej e Hazzaa raggiungono Star City, dove incontrano un’altra accoglienza ufficiale

ma anche le famiglie

Video

https://www.flickr.com/photos/nasahqphoto/with/48836217723/

https://www.roscosmos.ru/26881/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4779
http://www.gctc.ru/main.php?id=4781

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Altro video dell’atterraggio.

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Intervista a Nick Hague.

Sta diventando una tradizione per Roscosmos documentare anche le cerimonie di fine missione. Ecco quindi le immagini di Ovčinin, Hague e Al Mansouri di ritorno a Star City.

La cerimonia inizia con l’omaggio floreale alla statua di Gagarin (non quello che “fa wiiii”, siamo a Star City non a Bajkonur! :wink:)

Il gesto viene compiuto anche da altri presenti (dal video si nota che la cosa si svolge in modo molto rispettoso, non è per nulla una formalità).

Segue una breve intervista da parte dei media che si informano sugli esiti della “riabilitazione” dei cosmonauti.

E quindi la parata lungo la via dei cosmonauti

dietro la banda

tra ali di folla festante

Alla “Casa dei cosmonauti” tradizionale benvenuto con pane e sale

e quindi incontro ha luogo l’incontro commemorativo

Ovčinin: “Abbiamo completato l’intero programma con buoni risultati, grazie all’eccellente preparazione ricevuta all’interno delle mura del nostro CFC. Mille grazie agli insegnanti, agli istruttori, ai medici, a tutti coloro che sono coinvolti nella formazione del nostro equipaggio e a coloro che hanno reso il nostro volo possibile e sicuro.”

Hague: “Tre anni fa, ho iniziato ad addestrarmi al CFC. - La prima sessione di formazione è stata la “sopravvivenza invernale” nella foresta. E nel mese più freddo dell’anno ho sentito il calore delle persone che lavorano e vivono qui. Star City sarà sempre un posto speciale per me dove regna lo spirito di cooperazione e interazione dei nostri paesi”.

Le dichiarazione di Hazzaa non sono pervenute :slightly_smiling_face:

Pavel Vlasov, direttore del Centro Formazione Cosmoanuti, ha concluso dicendo:

“L’incidente avvenuto con il veicolo di lancio nell’ottobre dello scorso anno è stato compensato dall’affidabilità dell’equipaggio e dal sistema di salvataggio di emergenza. E che l’elemento principale in questa vicenda fosse il nostro valoroso equipaggio composto da Alexei e Nick è un dato di fatto. Ricordo le parole del due volte Eroe dell’Unione Sovietica Viktor Gorbatko, che avrebbe compiuto 85 anni oggi. Ha detto: ‘Il cosmonauta deve essere fedele al suo obiettivo, sia nel successo che nel fallimento’. Il nostro equipaggio ha dimostrato che è così."

https://www.roscosmos.ru/27827/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4830

Video di ben 21 minuti

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