Conferenza stampa post-lancio e video dell’apertura portello e ingresso.
Erano 85 giorni che non veniva occupato il boccaporto di Rassvet. Si tratta del più lungo inutilizzo in tutta la storia di Rassvet, che supera il precedente record di 56 giorni fra giugno e dicembre 2017. E sempre dopo 85 giorni la Soyuz MS-11 non è più l’unica Soyuz presente sulla ISS. Per trovare una Soyuz rimasta per più tempo l’unica agganciata alla ISS bisogna tornare ai 156 giorni della Soyuz TMA-13 fra ottobre 2008 e marzo 2009.
In preparazione all’undocking è stata eseguita una leggera correzione di orbita della ISS oggi.
ovviamente è iniziata la copertura per la chiusura dell’hatch
ricordo che scendono: Aleksej Ovčinin, Roscosmos- Nick Hague, NASA- Hazza Al Mansouri, MBRSC
tutto chiuso, perdonatemi ho perso 2 mentre entravano : (
qui entra Aleksej
chiusura portellone Soyuz
chiusura portellone ISS
Dopo il deorbit burn la Soyuz sta rientrando in atmosfera.
Le tre sezioni della Soyuz si sono separate correttamente
Picco massimo di calore sulla capsula superato. Il beacon è della Soyuz comincia a sentirsi, così come le comunicazioni con l’equipaggio dopo il consueto black-out (hanno riportato un massimo di 4.5 G).
Contatto visivo con la Soyuz.
La capsula sta facendo il venting del perossido di idrogeno non utilizzato.
Soyuz atterrata alle 12:59 (ora italiana)
Nessuna Soyuz era mai stata agganciata per così tanto tempo al boccaporto di Rassvet, ben 202 giorni. Il record precedente apparteneva alla TMA-15M (quella di Samantha), con 199 giorni.
Tyler Hague diventa l’astronauta americano maschio ad aver passato più tempo (i 202 giorni di cui sopra) sulla ISS alla sua prima missione, superando i 195 giorni di Michael Barratt.
Aleksey Ovchinin totalizza 374 giorni di permanenza sulla ISS in “sole” due missioni, superato in questo solo dal connazionale Kornienko a quota 512 giorni.
Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it
Qualche immagine del rientro.
Il 1° ottobre all’Hotel dei Cosmonauti di Karaganda (sempre nel Kazakistan, ma più vicino di Bajkonur all’area dell’atterraggio) si è svolta una riunione per preparare l’atterraggio.
Erano presenti rappresentanti di Roscosmos, della NASA e delle forze di recupero.
Due giorni dopo (03/10) ecco in arrivo la Sojuz MS-12
Contatto!
Ma le unità di recupero stanno già sfrecciando nel deserto
Ed eccoli sul posto
La capsula si era posata su un fianco e viene raddrizzata
Ed ecco l’equipaggio, una volta estratto. Hague sembra pallidino e sofferente.
Ovčinin sta un pelo meglio
Il più pimpante è Al Mansouri, ma è abbastanza normale, visto che la sua permanenza a 0 g è durata solo una settimana. Come richiesto, gli hanno portato i datteri.
Si riparte
sugli elicotteri
Arrivo all’aeroporto di Karaganda
Dove li aspetta la cerimonia di benvenuto
comprensiva di consegna delle matrioske personalizzate
e di vestizione con gli abiti tradizionali kazaki
Dopodiché le strade del trio si separano. Nick parte per Houston, mentre Aleksej e Hazzaa raggiungono Star City, dove incontrano un’altra accoglienza ufficiale
ma anche le famiglie
Video
https://www.flickr.com/photos/nasahqphoto/with/48836217723/
https://www.roscosmos.ru/26881/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4779
http://www.gctc.ru/main.php?id=4781