[2019-12-20] Atlas V N22 | CST-100 Starliner Orbital Flight Test

Scusate, non ho capito.
Il parziale fallimento e’ dovuto a errata sincronizzazione della “ora Starliner” con l’ora di terra?

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Resta da vedere da quale delle 2 parti sia partita l’ iniziativa. Comunque attendiamo notizie sulle prossime mosse di Boeing.

Sostanzialmente sì. Perché e come, non è ancora chiaro.

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Il video della conferenza stampa.

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Marco Langbroek ha calcolato cosa sarebbe successo se la capsula non fosse riuscita del tutto ad accendere i propulsori per entrare in orbita: un bel tuffo al largo della Polinesia

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Un messaggio è stato unito ad un Argomento esistente: Post fuori tema spostati da altre discussioni

Ora che facciano un bel rientro della capsula perfettamente controllato e vicino alla localita’ corretta in modo di dimostare che anche in casi come questi gli astronauti non corrono rischi.

Alla fine avrebbero testato comunque gran parte dell’hardware.

Salve a tutti,grazie per l’attivazione…essendo il primo post non so se farò le cose con la scorrevolezza necessaria ,ma ci provo…qualcuno ha seguito il lancio in oggetto e ha osservato,come me,numerose scintille fuoriuscire ,presumibilmente ,dalla capsula,in alto a destra dell’inquadratura? Saluti a tutti.

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Non credo che si possa ovviare alla dipendenza dal MET, quasi tutte le operazioni si fanno time-tagged…

Di solito nei satelliti si controlla il tempo a bordo con quello a terra e si uplinkano comandi per sincronizzare gli orologi quando il tempo a bordo è troppo sfasato.

Ma nel caso dei “lanciatori”, considerando che il tutto dura pochi minuti, non ci sono motivi per cui l’orologio di bordo debba essere sfasato.

D’altro canto mi sembra anche improbabile che non abbiano controllato il synch degli orologi appena prima del lancio… Se non l’hanno fatto è davvero un facepalm clamoroso

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Scusate la profondissima ignoranza, ma mi fa specie che capsule così moderne si basino su comandi predeterminati con un clock di sistema. Insomma, con la potenza di calcolo attuale, il computer di bordo non è capace di partire e arrivare in orbita da solo? Penso che nei 3 minuti necessari possano avvenire una serie di under-performance o anche sovra-performance, e un computer che segue “live” il volo dovrebbe correggersi istante per istante… non siamo ancora a quel punto?

Ma come dovrebbero fare? Non credo abbiano sensori così raffinati da capire esattamente, senza ausilio da terra, dove sei e dove devi andare

Non credo funzioni bene il gps a certe quote ma magari mi sbaglio

TUTTI i comandi di tutti i sistemi spaziali (e non solo) si basano su un clock di sistema.

Anche se la capsula di basasse sul GPS, avrebbe bisogno di un orologio su cui fare tutti i calcoli orbitali. Non a caso, uno dei servizi più importanti e meno conosciuti offerti dal sistema GPS è il “segnale orario”.

Il problema è come funziona questo orologio, che potrebbe essere sincronizzato in automatico con il GPS, ma anche no. Di solito, se fattibile, c’è una reference esterna (GPS) che viene coperta da una reference interna in caso il segnale GPS venga a mancare.

Qui però hanno parlato di errore nel MET, che è diverso dal dire che l’orologio di bordo segnava un’ora sbagliata. Probabilmente di definisce un’ora di inizio missione e poi il computer di bordo calcola il MET facendo la differenza rispetto al tempo GPS. Potrebbe esserci stato un errore nell’algoritmo di calcolo (improbabile ma non impossibile) o potrebbe esserci stato un errore nel definire il “Mission Start” (possibile errore umano?)

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Consoliamoci con questa foto.

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Ovviamente non avendo le loro procedure da leggere è davvero impossibile per me sapere quali controlli per lancio siano previsti. Anche io credo poco a una dimenticanza, per quel che vale.
Io spero che sia una mancanza da facepalm in in certo senso, e che non ci siano problemi fino ad oggi non scoperti con l’hardware o il software.
Penso che riavendo la capsula nelle loro mani gli ingegneri Boeing avranno modo di esaminare tutto nel minimo dettaglio. Chi si occupa di software e procedure sta sudando le sette camicie già da qualche ora… :wink:

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C’è una cosa che mi lascia perplesso, i pacchetti di telemetria CCSDS per loro natura dovrebbero avere il time stamp in relazione al MET, come è possibile che nessuno se ne sia accorto?

Dipende. Il pacchetto contiene un contatore progressivo, una sorta di epoch dello spacecraft, ma la traduzione in tempo iso in esa la si fa a terra nel Mission Control System tramite la funzione di Time Correlation.
Non so se gli americani usano pacchetti di telemetria CCSDS compliant, my bad :confused:

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Scusate il clamoroso ritardo con il quale mi inserisco nella discussione.
Non potendo seguire, per motivi di lavoro, la missione sono rimasto veramente di sasso nell’apprenderne l’esito. Perdonatemi quindi se faccio un mio breve punto della situazione.
Sappiamo tutti che la via dello spazio è ‘hard’ ma che il primo test della CST-100 Starliner del colosso Boeing fallisse l’obiettivo della missione OFT (che ricordo era quello di arrivare alla ISS, non di arrivare solo in orbita) non lo avrei mai immaginato. Serve a poco ora dire che, se vi fosse stato l’equipaggio, la missione sarebbe stata salvata (ed allora a che pro fare un volo senza equipaggio…).
Sono, e lo sapete, un fan di SpaceX per la sua ‘visione’ futura ma, questo non toglie che sono anche, da sempre, un appassionato di tutto quello che vola nello spazio… fosse anche una lattina di birra. Sono veramente dispiaciuto del problema avuto da Starliner, ma credo che questo non possa che dimostrare che vantarsi di essere superiori grazie alla lunga storia nel settore (e per questo chiedere anche una cifra maggiore di sviluppo per il proprio veicolo spaziale) non è tutto. Se qualcuno, alla Boeing, ha sottovalutato (così parrebbe da queste prime ore anche se sapremo qualcosa di più dopo il rientro della capsula) un aspetto così cruciale per una missione spaziale come il MET ci saranno, inevitabilmente, delle gravi ripercussioni.
Qui l’unico vincente (aggiungendo i problemi di SpaceX ai paracadute) sembra essere la Russia che, ovviamente, gongolerà nel proporre nuovamente sedili alla NASA.
Io temo che, anche se NASA non riterrà opportuno un nuovo OFT, il volo con equipaggio di Starliner alla ISS slitterà inevitabilmente di parecchio mentre, quello di Crew Dragon (se NASA si riterrà soddisfatta degli ulteriori test ai paracadute) potrebbe essere veramente vicino… diciamo entro 6 mesi?
Apprezzo che NASA abbia voluto una conferenza stampa (che Boeing avrebbe evitato volentieri) dimostrando la trasparenza che, da sempre, la contraddistingue.
Invece per quanto riguarda la diretta… lasciamo perdere che è meglio…
Ringrazio tutti per l’avvincente lettura dei post… peccato non avervi potuto partecipare…
Fortuna che ULA abbia un Atlas 5 così affidabile, anche nella versione doppio motore del secondo stadio mai utilizzata finora, è un vero peccato che lo pensioni…

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Al di là di tutto, sarebbe interessante sapere se la rinuncia all’attracco sia stata inevitabile o se sia stata una scelta precauzionale dettata dall’incertezza sull’identificazione delle cause del problema.
Leggevo messaggi più su che, nonostante ci sia stato un consumo di combustibile superiore a causa del problema, ne rimanga comunque il 75%.

credo che comunque l’attracco alla ISS fosse compromesso nel momento in cui i propulsori della Starliner non si sono accesi al momento stabilito, altrimenti non capisco il senso della “finestra di lancio” istantanea: perso il momento, perso tutto

La ISS ha dei margini ben ristretti. Inoltre devi calcolare una finestra non ottimale per raggiungerla + aggiungi il deltaV per il de-orbit burn.