Intanto, la crew di backup ha iniziato la formazione intensiva presso il centro Garagin di Starcity.
Il comandante Anatolij Ivanišin
L’ingegnere di volo, Ivan Vagner
e l’astronauta NASA Stephen Bowen
Hanno indossato le Sokol per effettuare le simulazioni che, all’inizio, riguardano un volo nominale
Queste simulazioni sono particolarmente importanti per Stephen Bowen che, pur non essendo un rookie, avendo 55 anni ed avendo effettuato tre voli Shuttle, non è mai stato su una Sojuz.
Ed ecco Bowen con le sue tre vistose patch sul braccio, armeggiare con una maschera in mezzo al fumo
E’ la simulazione dell’incendio a bordo della ISS, fatta in due scenari. Nel primo la crew riesce a domare l’incendio, nella seconda no.
In entrambi i casi si parte indossando le maschere
Poi il comandante assegna i compiti
Eccoli in azione con gli estintori
Dopodiché si deve ripristinare l’atmosfera della ISS
Il secondo scenario non è molto realistico, nel senso che per andare nella Sojuz per l’evacuazione, bisogna cambiare edificio. Però continuano ad indossare le maschere
Qui, però, Bowen sta barando:
e poi si va nella sala simulatori Sojuz per effettuare la prima fase del rientro
I due russi hanno inoltre effettuato delle attività di addestramento con le Orlan, non in acqua ma “appesi”
Anatolij e Ivan si sono addestrati ad affrontare tipiche “contingenze” che possono verificarsi con le tute (perdita di pressione, guasto al sistema di ventilazione, al controllo termico, ecc.).
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