[2020-05-05] Long March 5B | Volo inaugurale

Con la sola differenza che la capsula cinese verrà certificata per portare equipaggi, il layout del sistema di controllo dell’orientamento é completamente diverso dalla dragon 1, il tronco della capsula é unico, ah ed ha probabilmente anche una toilette a bordo.
Questa storia della somiglianza di design regge poco, secondo lo stesso ragionamento allora possiamo dire che le capsule americane come la CST-100, Orion e Apollo hanno lo stesso design visto che sono un tronco di cono, con base molto larga e paracadute montati superiormente.

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Come detto in qualche altro messaggio, le forme utilizzabili per un rientro sicuro dall’orbita sono poche.
In approssimazione ogivali/coniche (Soyuz, Mercury, Gemini, Apollo, Dragon, Cst100, ed ora la cinese), simil-aeroplano (Sts, Buran, X-vari, IXV e derivati).

Di leggermente diverso ci sara’ Starship, con la sua caduta a paracadutista, ma siamo alla fine sempre sul cilindo-ogivale.

Esatto!
Infatti, come già scritto più volte altrove, le capsule coniche/tronco-coniche si dividono in:

“Mercury-Like”: Mercury, Gemini, Dragon/Crew Dragon, Oriol, Gaganyaan e nuova capsula cinese senza nome
“Apollo-like”: Apollo, TKS-VA, Orion e Starliner

La Soyuz con la sua forma a “campana” fa classe a se.

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C’è anche un video.

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C’è qualche informazione in più post recupero e ispezione della capsula.

C’è una zona abitabile sulla sinistra, con toilette e un tavolo pieghevole, mentre a destra erano stati messi borsoni e rack per esperimenti per testarne la capacità di carico.

A bordo c’era una stampante 3D, un sistema di comunicazione ad alta velocità con terra e un non meglio specificato esperimento ad onde sonore per il rilevamento collisioni e fuoriuscite.
Erano stati caricati anche 2 kg di semi utilizzati per capire come le radiazioni cosmiche e la microgravitá possano influire sulla crescita delle piante, in pratica un Veggie a brevissimo termine.

Nell’articolo si dice anche che è stata testata una nuova tecnologia per lo scudo termico e configurazioni aerodinamiche della navetta.

In sviluppo ci sono due versioni di questa capsula, una in grado di portare in LEO 6 astronauti (oppure 3 + 500 kg di materiale) e l’altra studiata invece per missioni nello spazio profondo, quindi un modello più resistente alle radiazioni e in grado di supportare maggiori velocità di rientro.

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Un’immagine di come saranno l’anno prossimo gli interni della capsula:
https://twitter.com/NamusLake/status/1278603454370533377

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Beh, almeno non si impazzisce per immaginare la posizione della toilet come sulla Crew Dragon…

Se gli interni restano davvero così mi piacciono.

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Il blu ricorda un po’ lo Starliner di Boeing…

Non mi sono chiare comunque molte cose:

  • Dove sono i controlli
  • Dove stanno gli altri eventuali 4 sedili
  • A cosa diavolo serve quello schermo messo in quel posto (Serve per indicare se il bagno è occupato?)
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A me ricorda un po questo (fonte IMDb):

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Eccoli qua (cerchio rosso):
https://twitter.com/NamusLake/status/1278632339824836610?s=19

Oh cavolo, e come ci dovrebbero arrivare da quei sedili? Neanche la bacchetta della Soyuz basterebbe, lì ci andrebbe una canna da pesca…

È regolabile, si può abbassare.

Devono sicuramente fare una bella traslazione per raggiungere i sedili. A occhio una rotazione di almeno 90° e uno spostamento di almeno mezzo metro

Per la progettazione, sviluppo e costruzione della capsula sono state utilizzate la realtà virtuale e aumentata.

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Completato il recupero del primo pezzo dell’ogiva (nel senso che il mare l’ha riportato a riva).

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Eccolo…

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