Una foto molto bella, notturna, del razzo pronto a partire.
Qui una delle bocche di uscita del “flame trench”, la “trincea delle fiamme”, cioè un sistema di tunnel in cemento armato che devia i gas incandescenti generati dal razzo alla partenza portandoli a sfogare lontano dalla rampa di lancio.
Come l’autore della foto ci ricorda, meglio non trovarsi lì davanti quando l’Atlas V decollerà!
(Non embedda il link)
Come mai azoto per mantenere sotto controllo la temperatura dentro il fairing? Mantiene meglio durante il lancio rispetto ad altri gas?
Non lo so, congetturo solo, però “mettere azoto gassoso” vuol dire solo “togliere ossigeno”, visto che l’aria è 78% azoto e 21% ossigeno. Forse per eliminare qualunque possibilità che si bruci qualcosa durante la concitata fase di partenza.
Potrebbe che oltre a non “bruciare” qualcosa, lo si mette perché non crea ossidazioni varie sui componenti del payload?
Edit: aggiungo, forse anche perché più facile da “smaltire” ,e meno inquinante, in caso di svuotamento di emergenza?
possibile che sia anche per togliere il vapor acqueo
Dando un occhiata alla enorme guida che fornisce ULA sull’Atlas V, si parla di “GN2 purge”.
Vengono anche citati i punti di rugiada con un atmosfera di azoto.
Suppongo una funzione duplice di eliminare qualsiasi gas non desiderato e di rendere l’atmosfera per il carico completamente asciutta.
Aggiungo che ci sono 2 “GN2 Purge”. Uno finale nel fairing di lancio, e uno durante il trasporto del payload fino alla rampa di lancio.
Per i feticisti, sul canale NASA TV Media e’ gia’ disponibile la diretta (solo immagini live, niente commento) dalla rampa di lancio.
Interessante
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