[2020-08-04] Starship SN5 | 150m Hop

E ricordiamoci che Starhopper effettuò due “voli”, uno da 20 metri e uno da 150.

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“…ma siamo certi che Elon Musk lo dichiarerà come imminente entro poche ore da questo storico risultato.”
Elon Musk che annuncia con data certa missione umana su Marte tra 3, 2, 1… :rofl:

Qui dicono 28 metri.

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Sto guardando e riguardando il video da ore, non mi stancherei mai tanto quanto è incredibile veder volare quel grosso cilindrone. Sembra una cosa alla “Guerre Stellari”…

Ora amenità a parte si notano una serie di cose interessanti:

  1. Il launch pad è quasi sicuramente stato danneggiato se non distrutto, evidentemente l’azione del Raptor è stata superiore a quanto previsto
  2. Si sono visti molto meno in azione i thrusters rispetto al volo da 150 metri dello Starhopper, o almeno a me sembra così
  3. Le zampette di atterraggio sono di una semplicità (ed allo stesso tempo funzionalità) disarmante
  4. Il Raptor acceso consentiva di visualizzare delle tipiche strutture “a diamante” chiamate “Dischi di Mach” (Shock Diamond in inglese):
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Immagine SpaceX del decollo.

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Non ho idea di come siano realizzate, se abbiano o meno un sistema di smorzamento “monouso”. Ad esempio possono avere un elemento elastico (molla) che si oppone alla forza, ed un sistema con “scaletta dentata” che vincola la corsa in un solo verso, lasciando la molla compressa al punto dove arriva. In questo caso ci sta che maggiore la forza maggiore la corsa per cui risultato finale veicolo inclinato. Se così non è ed il sistema di smorzamento è di altro tipo (es. pneumatico con un cilindro dotato di foro calibrato) e con corsa libera, al termine delle azioni dinamiche se il veicolo è bilanciato e la superficie è in bolla l’asse deve essere verticale.
Se non succede può essere per il caso di cui sopra, o per una superficie non orizzontale, o per il baricentro non in asse e in ultimo per un danno ad una o più zampe. Se le zampe sono rigide vedo come probabile un danno ad una o più zampe

Le zampette sono così semplici che un sistema a “crush core” mi sembra l’unica cosa plausibile… :sweat_smile:

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ah anche, quindi un sistema ad assorbimento meccanico irreversibile, senza niente altro. giusto

A giudicare da la semplicità, sembrano dei guardrail

Tra l’altro il meccanismo di rotazione non presenta meccanismi evidenti… Che sia a “caduta” libera con blocco magnetico?

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ci sono foto migliori su twitter ma da cell non riesco a postarle. Sono due pezzi in verosimilmente profilati metallici, telescopici, ma quel che c’è dentro è ignoto. Sicuramente scorrono uno nell’altro. Per il posizionamento o come dici oppure in collaborazione con una molla nella cerniera

il deploy è sicuramente per gravità, il blocco secondo me, è un gancio alla base…

c’è già qualche informazione per quelle fiamme viste uscire lateralmente al motore?

Mi associo, vorrei saperlo anche io…

non vorrei abusare dell’argomento, ma il controllo del silos è impressionante

scott manley ha detto la sua: le fiamme sono talmente deboli che se si trattasse di una perdita sarebbe piccolissima, più probabile che sia qualche lubrificante o altro applicato esternamente

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L’antiestetico motore decentrato è stato molto istruttivo:

Il controllo di assetto con un singolo motore mi ha fatto anche capire che la futura spaceship ha la capacità di non far crepare i suoi occupanti se qualche cosa non funziona a dovere durante la discesa.

Potenzialmente, anche con i motori per il volo in assenza di atmosfera potrebbe atterrare? (metti un catastrofico fail)

Secondo me, il software di controllo di assetto é uno degli elementi fondamentali del know-how di SpaceX. Hanno parecchi anni di esperienza, evoluzione, affinamento. La struttura dello “scaldagno” é pur sempre un progetto affrontabile, il motore é più impegnativo ma esistono buoni “motoristi” in questo mondo. Ma il software non é solo software, é qualcosa che interagisce con l’esterno e un sacco di componenti attivi interni. Mi piacerebbe sapere di quanto sono avanti rispetto alla concorrenza (e immagino che ci sia più di qualcuno a cui piacerebbe metterci le mani sopra).

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Premetto che è molto probabile che mi sbagli, ma credo che un sistema simile venga usato anche per l’atterraggio del primo stadio del Falcon 9

Landing legs:

The four legs, made of strong, lightweight carbon fibre, deploy just before landing. Each leg has a shock-absorbing system to absorb the force of impact. For especially hot landings, a core of non-reusable material crushes on impact – a bit like the way a car is designed to crumple to absorb an impact and protect those within.

Credits: https://cosmosmagazine.com/space/launch-land-repeat-reusable-rockets-explained/

Altre foto da SpaceX.

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Un utile reminder:

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