[2020-09-03] Vega | SSMS PoC

Missione compiuta.

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il decollo

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Questa è la prima violazione della legge di Akin numero 27 che vedo! Mi chiedo se tutti i proprietari dei cubesat siano stati informati dell’anticipo del volo.

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Tra l’altro presi dall’entusiasmo hanno anticipato anche l’altro volo programmato:

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AOS avvenuta per due satelliti.

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Visto che i payload erano tanti, vale la pena nominarne uno che ha stabilito un primato: il primo satellite per l’osservazione terrestre dotato di intelligenza artificiale, l’europeo Phisat-1.

A bordo anche un esperimento Italo-israeliano

E il primo satellite costruito a Monaco

Interessante notare che un satellite italiano, costruito dalla DOrbit, contenga al suo interno altri 12 satelliti (rilasciati solo successivamente al principale), portando così il totale a 65. Lo scopo di questo satellite è dimostrare la possibilità di avere orbite ancora più personalizzate a decine di altri satelliti pur lanciando in rideshare.

A bordo anche il più grande satellite mai costruito in Lussemburgo, chiamato ESAIL e sviluppato in collaborazione tra ESA e una compagnia canadese con già 60 satelliti in orbita.

Tra gli altri, anche lo sloveno NEMO-HD (imaging terrestre), lo spagnolo UPMSat 2, il ÑuSat 6, un satellite di imaging terrestre sviluppato dalla Satellogic e il GHGSat-C1, dedicato allo studio dei gas serra.

Tra i payload più piccoli (dimensioni di una scatola di scarpe) si trovano 14 SuperDove per Planet e 8 Lemur-2 per Spire, mentre i restanti sono:

  • 12 piccoli SpaceBEE (dimensioni di una fetta di pane) per la rete di comunicazione di Swarm Technologies;
  • FSSCat A e B, due CubeSats dedicati allo studio dell’ambiente;
  • DIDO-3, un CubeSat per la svizzera SpacePharma;
  • PICASSO, per rccogliere dati sull’atmosfera e l’ozono;
  • SIMBA, per misurare la quantità di energia che entra nell’atmosfera;
  • TRISAT, un CubeSat sviluppato dall’Università di Maribor in Slovenia;
  • AMICalSat, un satellite frutto di una collaborazione franco-russa;
  • NAPA 1, il primo satellite militare (in questo caso un CubeSat) della Thailandia;
  • TARS, un demo CubeSat per la Kepler Communications;
  • OSM-1 CICERO, il già citato satellite monegasco;
  • Tyvak 0171, un CubeSat costruito dalla Tyvak Nano-Satellite Systems in California per un cliente anonimo;

Fonte: SFN - Vega’s payload.

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Sono sempre questi o è un altro? Si chiama diversamente vedo.
Ah no, si chiama FFSCat / Phisat, sempre lui/loro.

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Esatto. Perdonami, non avevo controllato i messaggi prima in cui già parlavi di Phisat.

Video del lancio.

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Qual è il record per numero di satelliti lanciati contemporaneamente?
Starlink escluso, son tutti uguali e dello stesso proprietario…

Se non sbaglio 104 con la missione indiana PSLV-C37

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Sull’onda dell’entusiasmo di Phisat1, ESA già nel novembre 2019 aveva lanciato un concorso per sviluppare Phisat2. Il consorzio vincitore, guidato da Open Cosmos, dovrà sviluppare un CubeSat 6U in grado di supportare applicazioni AI, che potranno essere sviullupate, installate, validate e operate direttamente sul satellite quando già in volo, attraverso una UI intuitiva. Il campo di applicazioni della AI sarà più ampio rispetto a quello di PhiSat-1 permetteranno di trasformare le immagini satellitare in mappe stradali, rilevamento di sistemi nuvolosi, scartando quei fotogrammi per ridurre il quantitativo di dati da inviare a terra, rilevamento e classificazione autonomi delle imbarcazioni marine e monitoraggio di foreste e anomalie sul suolo.

L’orbita sarà una SSO, durante la quale una camera ottica multispettrale compirà le osservazioni, grazie ad una risoluzione di 4.75 metri sul terreno. Il processore sarà un Intel Movidius Myriad 2 di Ubotica, già presente su Φ-sat-1.

Come già detto, il consorzio è guidato da Open Cosmos, ma sono presenti anche altri partner:includes the following: CGI, Ubotica, Simera CH Innovative, CEiiA, GEO-K e KP Labs. I negoziati inizieranno presto e se saranno profittevoli, PhiSat 2 potrà essere lanciato 16 mesi dopo.

I feedback arrivati ad ESA sono così positivi che nei prossimi anni dovremo aspettarci ulteriori missioni PhiSat, sempre dotate di AI e con compiti diversi. Il progetto PhiSat era iniziato nel 2017 con PhiLab.

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I soliti, e bellissimi, poster.

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Abbiamo un articolo (risalente a prima del lancio) che spiega cosa farà il satellite ESAIL: sorverglierà le imbarcazioni in mare grazie ad uno strumento di identificazione automatica andandosi ad inserire ad una costellazione di satelliti per la gestione del traffico marino. Il sistema di identificazione automatica, chiamato anche AIS è un sistema di comunicazione radio, inizialmente costruito e sviluppato per evitare collisioni tra grandi navi mercantili. Trasmetterà informazioni riguardo posizione, velocità e identificativo ad altre imbarcazioni vicine. Tutte le navi sono obbligate ad avere l’AIS, ma la copertura limitata (700 km) ne permette l’uso in prossimità delle coste, rendendolo inutile in mezzo all’oceano. Altri impieghi riguarderanno sempre il tracciamento di navi peschereccio, per assicurarsi che operino nelle zone consentite, e di navi altamente inquinanti.

L’operazione di identificazione e risoluzione dell’ID viene svolto a bordo, dal satellite, riducendo i tempi di analisi da parte delle ground station.

Il video qui sotto, in inglese, spiega quanto sintetizzato sopra.

Fonte: ESAIL - Finding vessel

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Nuovo articolo di Raffaele Di Palma pubblicato su AstronautiNEWS.it

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PICASSO e SIMBA sono in buono stato e trasemettono.

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Video del lancio.

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Anche ION è operativa.

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Il rilascio di alcuni dei cubesat lanciati in questa missione…

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