Ecco una proiezione dell’orbita in un riferimento con soggettiva dalla Luna (riferimento non inerziale rotante in modo solidale con il sistema rotante Luna-Terra più tecnicamente).
Praticamente è in un’orbita simile a quella della Luna, leggermente più eccentrica (per questo nel sistema non inerziale si vedono moti retrogradi), ma con periodo diverso. Effettuerà un altro flyby a metà novembre, se la predizione è esatta e non ci sono accensioni di motori intermedie.
La stessa traiettoria in un sistema di riferimento inerziale:
Il primo incontro con la Luna avviene in basso a sinistra nell’immagine, il flyby fa perdere energia alla sonda, che inizia a ruotare in orbita terrestre molto (-issimo) alta, per tre orbite e mezzo circa, prima di subire una nuova botta di influenza gravitazionale lunare all’apogeo ed essere catturata di nuovo dalla Luna. Le predizioni su cosa può succedere dopo non hanno senso al momento, sono troppe le perturbazioni e troppo alto l’errore a nostra conoscenza di posizione e velocità.
È stato pubblicato lo studio sull’età dei campioni, si tratta proprio di due miliardi di anni:
Si tratta di un dato importante, perché mancava lo studio di rocce lunari così giovani, e permetterà di ricostruire meglio l’evoluzione del corpo celeste.
Qui c’è un articolo in italiano di INAF, più semplice da leggere della pubblicazione ma comunque molto accurato:
A seguito di una richiesta dei soliti radioamatori che tracciano Chang’e 5, la spaceforce ha inserito di nuovo la sonda nei loro database.
Al momento il TLE lo potete trovare anche qui:
L’orbita non è visualizzata sul portale, ma dal TLE si possono ricavare i parametri, come ha fatto questo utente su weibo, potete leggerlo col traduttore: https://weibo.com/2645044133/KFTJHol6n
L’orbita da lui riportata è 217266,580 km × 371417,319 km × 32,7736º e nel post ha anche tracciato un grafico con l’evoluzione dell’orbita nell’ultimo mese.
A parte questi dati certi, ci sono delle congetture sulla futura orbita. A metà mese potrebbe effettuare un flyby della Luna e dopo non si sa bene, circola voce che potrebbe andare in orbita eliocentrica e effettuare un sorvolo di un asteroide, come è successo anche per il modulo di servizio di qualche missione lunare passata.
Come già previsto da tempo, domani ci sarà il sorvolo ravvicinato della Luna.
Probabilmente sarà un assist gravitazionale. La prossima destinazione non è ancora stata resa nota.
È una cosa che ha fatto anche durante la missione principale e allora è stata definita entusiasmante come guardare una parete verniciata che si asciuga.
Sembra che non ci sia stata una manovra correttiva al passaggio.
Questo è molto strano. Se davvero si tratta del punto 1 vuol dire che non c’è una nuova destinazione obiettivo come si vociferava, qualcosa del tipo un sorvolo di un asteroide vicino.
Ancora non si sa niente di dove andrà, al momento si trova in un’orbita molto instabile a 300.000 km di perigeo e 425.000 km di apogeo, non è escluso che incontri la Luna di nuovo.
L’inclinazione orbitale si è abbastanza considerevolmente dopo il passaggio al perilunio, ora è di circa 29°.
Dei radioamatori hanno captato il modulo di servizio:
nei prossimi giorni forse riusciranno a calcolare l’orbita. La Space Force americana non più è riuscita a rivelare l’oggetto da novembre 2021 (non per incapacità, loro fanno solosurvey generici).
Intanto, dall’analisi dei campioni a Terra, arriva la prima evidenza di acqua in loco sulla Luna rilevata dal lander Chang’E-5.
Vicino al lander è visibile una roccia di colore chiaro (denominata CE5-Rock). CE5-Rock mostra un assorbimento più forte, vicino a 2,85 μm, rispetto alla regolite circostante, con una stima di ~ 180 ppm di acqua (se il modello per la stima del contenuto d’acqua della regolite è applicabile ai campioni di roccia), il che potrebbe suggerire una fonte aggiuntiva dall’interno lunare .
La firma dell’acqua in eccesso in CE5-Rock può suggerire fonti d’acqua aggiuntive oltre a quella normalmente attribuita all’impianto eolico solare.
Prime speculazioni sulla nuova orbita del modulo di servizio, potrebbe essere in una DRO attorno alla Luna, un’orbita retrograda distante e molto stabile, stile quelle usate per il programma Apollo.