CRS-21, oltre a rappresentare la prima missione della Dragon V2, significativamente migliorata in termini di capienza, attracco e sgancio alla ISS, forma, sarà anche il primo splashdown nell’Atlantico di una Dragon Cargo (avevo visto da qualche parte che fosse il secondo, ma fors eho letto male il tweet, che non distingueva tra Cago e Crew) e il primo trasporto del carico utile al Kennedy Space Center dal ritiro dello Space Shuttle, permettendo così una più rapida analisi degli esperimenti scientifici. I miglioramenti della Dragon sono anche relative a come vengono preparati i carichi da riportare a terra: prima si caricava tutto attorno alle pareti, per poi aggiungere al centro una pila di borse. Adesso, invece, si costruisce “per piani”: prima il piano inferiore, quello di mezzo ed infine quello in alto. Come era già stato detto, la capsula ha anche un numero doppio di “armadi” (12) dotati di collegamento elettrico, permettendo quindi il trasporto di più carico che necessita di temperature più basse e anche di più payload con necessità di energia.
Una volta che la capsula sarà raccolta da GO Navigator, un team caricherà gli esperimenti più delicati a bordo di un elicottero, che in un paio di ore dallo splashdown porterà il carico al sicuro alla Shuttle Landing Faiclity. Da lì, tramite un furgone, verranno trasferiti per essere portati al Kennedy Space Center Space Station Processing Facility (SSPF), dove troveranno i team scientifici ad analizzare i risultati “a caldo”. Esperimenti meno critici saranno invece riportati a terra con un altro elicottero, mentre altri saranno scaricati in porto, una volta che la nave attraccherà. Significativo anche il tempo necessario, rispetto al passato, per analizzare gli esperimenti, in particolare il riaddattamento alla gravità degli organismi: in precedenza, dallo splashdown ai primi dati ottenuti in laboratorio trascorrevano 18 ore, mentre adesso 13. La riduzione dei tempi è dovuta sia alla nuova zona di ammaraggio, sia alla nuova disposizione del carico all’interno della Dragon. Inoltre, il tempo di consegna passerà inoltre dalle teoriche massime 48 ore dallo dallo splashdown nel Pacifico e il trasporto a Long Beach, unitamente ad un attesa di altre quattro o cinque necessarie per la distribuzione dei campioni, ad un periodo di tempo tra le quattro e le nove ore dopo lo splashdown.
Tra gli esperimenti che tornano si ricordano:
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Cardinal Heart : uno studio sull’effetto della gravità sulle celle cardiovascolari utilizzando un tessuto cardiaco stampato in 3D.
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Space Organogenesis : un esprimento JAXA per dimostrare la crescita di gemme di organi 3D da cellule staminali umane al fine di analizzare i cambiamenti nell’espressione genica.
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Bacterial Adhesion and Corrosion : un esperimento per identificare i geni batterici utilizzati durante la crescita del biofilm, esaminare se questi biofilm possano corrodere l’acciaio inossidabile e valutare l’efficacia di un disinfettante a base di argento
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Fiber Optic Production : un progetto di creazione di un cavo di fibra ottia, in condizioni di microgravità, utilizzando una lega di zirconio, bario, lantanio, sodio e alluminio, chiamata ZBLAN. Lo scopo è dimostrare o meno la superiorità delle fibre ottiche create nello spazio.
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Rodent Research-23 : il ritorno dei roditori sulla terra permetterà di capire l’impatto che ha il volo spaziale sulla vista sulle strutture arteriose, venose e linfatiche dell’occhio e come cambi la retina.
Ricordo che NASA seguràl’evento in diretta su NASA TV e sul suo sito.
Per chiudere, alcune immagini significative:
Uno sguardo alla Dragon con il carico che tornerà sulla Terra.
: SpaceX
La preparazione dell’esperimento Cardinal Heart, che tornerà sulla Tera.
: NASA
Kate Rubins al lavoro su Cardinal Heart.
: NASA
Fonte: NASA - Dragon CRS-21 gets back to Earth with new records.