[2020-12-09] Starship SN8 | 12.5 km Flight

Quasi
Starship non è progettata per rientrare sulla Terra. Tra l’altro non ha uno scudo termico.

Beh certo, è quello che ho scritto nella prima frase :stuck_out_tongue_winking_eye:

Nope.

Starship è stata progettata sin dall’inizio per rientrare nell’atmosfera terrestre, il fatto che SN8 sia ancora un modello di prova atmosferico non vuol dire che tutte le Starship non possono farlo.

La prova è la comparsa delle “piastrelle” (tiles) esagonali che rappresentano la parte passiva dello scudo termico su alcune delle SN di numerazione avanzata.

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Mi spiace ma è errato. Starship nasce per rientrare senza distruggersi in atmosfera quanto meno su Terra e Marte. Tanto è vero che ne dovrebbe esistere una versione tanker il cui recupero sarà essenziale per le economie di scala…

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Anche perché Musk nelle varie presentazioni, parlò anche di utilizzare StarShip come mezzo di trasporto per collegare i grandi centri urbani in modo rapido; ad esempio New York e Shangai in 40min. qui il video del 2017 sul profilo di Space X:

Credit: Space X

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Sulle capacità di atterraggio del SuperHeavy, io non ho MAI avuto dubbi.
Dopo l’esperienza del F9 perchè SpaceX non dovrebbe riuscire a farlo? Certo ci vorrà tempo, ma il knowhow acquisito è solidissimo.
Ma vedere un secondo stadio che cade in maniera controllate e quasi atterra è un altro paio di maniche.
Comincio a credere VERAMENTE che tra non molto avremo un altro “spazioplano” in servizio.

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Con le zampe la struttura avrebbe resistito ad un atterraggio del genere?

Scrivo due righe solo adesso perché mi sono appena ripreso dall’aver visto un assaggio di futuro…
Che dire… SN8 ha compiuto un volo quasi perfetto ( anche a me è venuto il dubbio dell’apertura delle zampette). La parte, secondo me, più innovativa (rientro di pancia con alette che mantengono l’assetto e giravolta) le hanno azzeccate al primo tentativo! Non resta che aspettare SN9, ma da oggi, in tante aziende aerospaziali si comincerà a studiare… :wink:

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Quasi sicuramente no. Peraltro, dato che SN8 era avvolto dal fumo, non è detto che non si siano aperte all’ultimo momento. È che proprio non le abbiamo viste… Ma zampette provvisorie e così corte non avrebbero attutito abbastanza con ogni probabilità.

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E quindi le persone che partiranno con la Starship, con cosa rientreranno sulla Terra?

A proposito, ho trovato 8000 articoli diversi su come dovrebbe funzionare starship, Musk cambia idea una volta al mese… Dove trovo l’ultima versione della procedura di volo della Starship? (possibilmente in video).

In che senso?
A qualcosa deve pure appoggiarsi il razzo quando atterra, e non può tappare i motori; quantomeno, non sulla Terra; sulla Luna magar sì, perchè probabilmente atterrerà a motori spenti come tutti, ma su Terra e Marte i motori servono fino all’ultimo secondo.

Musk ha secondo me un problema di “regia”: non ha visto il film “The Aviator”. Non ha visto quanto si incazzava Hughes/DiCaprio perchè le riprese degli aeroplani erano “noiose”, perchè sembrava che gli aeroplani fossero fermi nel cielo… esattamente come lo è sembrato SN8!
Non si capiva se scendeva, saliva, se andava in avanti o indietro… Eppure gli aerei di Hughes aerei facevano piroette e acrobazie pazzesche fingendo di spararsi l’uno con l’altro. Ma sembravano fermi.
Questo succedeva perchè Hughes aspettava appositamente che il cielo fosse assolutamente sereno, per girare il film!
Poi si rese conto che gli aerei non avevano uno sfondo.
Non c’era nemmeno uno straccio di nuvoletta sullo sfondo degli aerei, che facesse capire come e dove si stessero muovendo!

Se nel prossimo test ci sarà qualche nuvoletta qua e là sarà molto ma molto più spettacolare; e non è un aspetto secondario, se cerchi finanziatori e clienti.
Così come non è un aspetto secondario, sempre per invogliare finanziatori e clienti, mettere in sovraimpressione un indicatore di quota e di velocità.

Vedere un razzo “completamente fermo” in mezzo allo schermo, e pure senza nessuna telemetria, è stato snervante: “sta per spiaccicarsi, o è a 15 km di quota? Impossibile saperlo!”

Comunque complimenti anche alla supertelecamera che è riuscita a mantenere un soggetto distante 15 km esattamente al centro dell’inquadratura senza perderlo nemmeno per un secondo!

Concludo con un link a un’interessante pagina con la storia di tutto quello che ha preceduto il volo dell’SN8, con tanto di root causes di tutti i guasti!

Sarebbe prudente almeno aspettare che voli, SuperHeavy. Che poi c’è la farà sicuro eh, ma le cose si dimostrano sul campo :crossed_fingers:

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La funzione ricerca del forum è tua amica. Ne stiamo discutendo da quasi due anni e ne abbiamo scritto qui e su Astronautinews. Buona lettura.

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Io mi permetto di ripostare l’animazione dello scorso anno, per comodita’ del lettore pigro e anche perche’ e’ estremamente interessante metterla a confronto con i video della realta’. Mi sembra che ci siamo, la lentezza della fase di discesa a poco piu’ di 60 metri al secondo e il flip nella animazione sono veramente simili a quanto visto, quindi non hanno improvvisato, questa manovra la analizzano da parecchio:

Per chi ha detto che questa manovra interessa a tutta l’industria aerospaziale, e’ vero. Questo non e’ ne’ un atterraggio orizzontale ne’ verticale nel senso tradizionale del termine. Dopo decenni a parlare di VTVL e VTOL questa e’ una roba nuova che cerca di mettere insieme i vantaggi di entrambe le strategie. In piu’ le superfici aereodinamiche vengono forndamentalmente utilizzate come aerofreni per non dire paracadute, con una componente di portanza relativamente limitata che permette di scendere lentamente prima della manovra finale. Forse si, forse anche altri mezzi aerei magari con motori atmosferici potrebbero sfruttare una tecnica simile per atterrare in poco spazio. Avevo come la senzazione di aver gia’ visto qualcosa di simile e forse ho capito dove. Molti uccelli atterrano in un modo in qualche modo simile, almeno per un occhio inesperto. Scendono stallano intenzionalmente e scivolano all’indietro sulle gambe. Loro sono sono piu’ bravi non hanno neanche bisogno della retropropulsione calcolando bene il timing, ma battono le ali prima del tocco finale quindi un po’ di propulsione la usano. Pero’ non sono neanche bussolotti grandi come una torre di 10 piani. Ma forse e’ solo una similitudine apparente, bisognerebbe valutare la natura delle forze in gioco.

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In realtà qualcosa del genere era stato tentato negli anni 50 del secolo scorso con i vari caccia “posacoda” che dovevano decollare ma soprattutto atterrare con un profilo non completamente dissimile da quello di SS, in particolare:

Lockheed XFV “Salmon” (1954)
Convair XFY “Pogo” (1954)
Ryan X-13 “Vertijet” (1955)

image

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Nel frattempo vi segnalo l’articolo uscito su Ars Technica a firma di Eric Berger, il quale con la sua prosa tacitiana snocciola il racconto del volo di SN8:

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DC-X vs Starship SN8

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Come scritto nell’articolo linkato, il punto che va evidenziato è la maturità dei motori Raptor.
In pratica Starship è decollata, ha rallentato, ha fatto hoovering e si è fermata (quasi) dando prova che i Raptor sono “quasi maturi”.
Si accendono, spengono, riaccendono, possono essere modulati e indirizzati.
Il tutto con tecnologie e carburanti inusuali
Non è il mio campo, quindi potrei dire castronerie, ma quanti altri motori a razzo hanno queste caratteristiche, peraltro fin dai primi utilizzi? Credo ben pochi
Bisogna dare atto che SpaceX i motori li sa fare bene

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Avrei una domanda proprio sui motori, ma sono regolabili per quanto riguarda la potenza o possono essere soltanto accesi e spenti ??

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Che io sappia la spinta può essere diminuita fino al 40% del totale

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